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[Atto I] Oltre il confine


Ian Morgenvelt

Messaggio consigliato

Korshek

Spoiler

Vedi Nasshymar sorridere sulla tua spalla, mantenendo comunque il suo solito aspetto marziale. 
La ragazza ha abbandonato "l'impresa", lasciando il bicchiere sul tavolo e optando per chiacchierare normalmente con i suoi amici. Anche loro sono solo intenzionati a passare una serata tranquilla dopo il caos di questi ultimi giorni. 

 

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Korshek

Spoiler

La ragazza ti nota di sfuggita e si ferma di scatto, rilassando le spalle appena ti allontani: probabilmente sua madre e suo padre non approverebbero il fatto che abbia provato un alcolico maschile. I suoi amici, però, non lo notano neanche: è una questione di qualche secondo. 

Anche Korshek vi raggiunge al tavolo: siete ora tutti insieme e potete organizzare il vostro piano per i prossimi giorni. 

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Korshek

"Eccovi qui", dico, rimettendomi a sedere. 

"L'atmosfera sembra rilassata. Pare - pare! - che abbiamo fatto un buon lavoro, nonostante l'attenzione di troppo che abbiamo attirato. Siete stati bravi ad apparire come degni di fiducia, ma non è ancora finita. Il villaggio ha dei problemi, anche grossi, e provare a risolverli ci dovrebbe aiutare", aggiungo, a voce decisamente più bassa. 

"Io ho i miei piani per domani. E ho già chiesto a Lirilien di aiutarmi con la ricerca di informazioni. Voi che idee avete?".

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Korshek

"Questo cacciatore non è l'unico che pare avere delle difficoltà col Visone", intervengo: "Anche il tizio, che ho chiesto a Lirilien di seguire, sembra non allineato, o perlomeno nasconde qualcosa di poco trasparente e che lo pone in contrasto col Visone, nonostante quello che racconta.

Inoltre, abbiamo altri motivi per dover stare attenti: uno dei consiglieri cittadini, Roloc, ce ľha con gli Alethi, per questioni di guerra".

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Korshek

"Non è vaghezza.

È che voi non siete abituati a combattere e, in genere, ve lo risparmio; ma, come ho già detto, se qualcuno vuole accompagnarmi, è il benvenuto.

Domani devo impedire a un brav'uomo - coraggioso, ma troppo avventato - di mettersi nei guai. Vuole andare nel bosco da solo per affrontare la persona che minaccia la sua famiglia. Ho intenzione di seguirlo e intervenire solo all'ultimo momento, in modo da non spaventare quel poco di buono prima del tempo.

Perciò, possiamo essere al massimo in due: di più, verremmo notati. Allo stesso tempo, nessuno di voi deve sentirsi obbligato a venire: questa è sempre stata la mia parte del nostro 'lavoro'", provo a spiegare, anche se parlare non è mai stato il mio forte. 

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Lirilien 

Mi par di capire che quello che seguirai tu non è lo stesso che hai chiesto a me di cercare, giusto? chiedo a bassa voce a Korshek. Magari però è colui che minaccia la famiglia del tuo uomo.

Comunque è buffo e drammatico allo stesso tempo. Noi spiamo loro e loro spiano noi, mentre il nemico avanza indisturbato e ingrossa le sue file, scuoto la testa sconsolata. Dovremmo muoverci a fare fronte comune e invece ci sono decenni di astio tra i nostri popoli ad ostacolarci, non sarà per nulla facile superare questa diffidenza  .

Detto ciò, la vostra idea di andare a presentarsi al tavolo non è male. Io resterò qui e mi farò raccontare da Ginger la loro reazione dopo che li avrete lasciati.

 

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  • Supermoderatore

Joshlin

Il fatto che tu ci voglia risparmiare combattimenti inutili è sicuramente un sentimento apprezzabile, ma penso che abbiamo anche il diritto di essere informati e di decidere se vogliamo intervenire o meno in qualcosa.

Se il tuo giudizio è che per quel "lavoro" sia meglio essere in pochi mi fido del tuo giudizio. Ma sì preferirei che foste almeno in due, giusto nel dubbio possa capitare qualcosa.

Trovare un compromesso non è mai facile, specie con chi è stato un avversario per molti anni, li capisco.

Quindi andiamo a quel tavolo? Chi di noi in caso?

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Korshek

"Sì, Joshlin, come ho detto: ritengo sia meglio non essere in più di due, per una semplice questione di spazi", spiego, per poi rispondere a Lirilien: "No, sono abbastanza certo che non si tratti della medesima persona: è stata la stessa donna a parlarmi di entrambe le situazioni, indirizzandomi a indagare sull'uomo che ti ho indicato, ma solo dopo avermi spiegato della situazione in cui si vuole andare a cacciare il suo ingenuo marito".

Guardo quindi l'altro tavolo, capendo cosa intendano i miei compagni.

"Andate pure", dico infine a Joshlin e Millan, "io resto qui a osservare assieme a Lirilien. D'altra parte, sembrano più interessati a voi, che a me".

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Millan e Joshlin si alzano dal tavolo per dirigersi dai tre uomini. Vi vedono avvicinarsi, ma loro posizione isolata li mette involontariamente in trappola: non hanno modo di fuggire. I due uomini sembrano sbigottiti e non sanno come agire, ma la donna mostra più presenza di spirito. Buonasera, stranieri. Cercate qualcosa?

Nota

Spoiler

Joshlin e Millan possono scrivere pure senza spoiler: gli altri possono sentire tutto quello che dite grazie a Ginger. 

 

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  • Supermoderatore

Joshlin

Sfoggiando il mio miglior sorriso e il tono più conciliante coltivato negli anni tra malati terminali e salotti di alta classe dico soavamente Volevamo fare la conoscenza con quante più persone possibile in questo bel villaggio, sono sicuro che ci siano storie interessanti dietro ogni faccia.

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La donna alza un ciglio sentendo le parole di Joshlin, sorridendo poi di cortesia assieme ai suoi due compagni. Prego, sedetevi pure. Dice indicandovi i posti liberi attorno al tavolo, mentre uno degli uomini trova un po' di coraggio per parlare Quando siete arrivati? Non vi avevo mai visti prima di oggi. 

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  • Supermoderatore

Joshlin

Anche a noi non pare di avervi visto prima, dico sempre cordiale mentre mi siedo. Siamo qui da qualche giorno, non siamo del luogo in effetti. Voi siete di questa zona? Cosa fate di bello? Scusate la mia curiosità, ma pian piano mi sto assestando qui in paese e per natura mi piace conoscere tutti i miei potenziali pazienti.

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