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[Atto I] Oltre il confine


Ian Morgenvelt

Messaggio consigliato

Millan

Non credo che vedremo feste per qualche tempo rispondo al mio spreen ma di bugie ne sentirai parecchie

Una volta arrivati in "città" mi guardo attorno cercando se tra le file di disperati ci sia qualcosa che attiri la mia attenzione probabilmente registreranno i profughi per provare a dare un po' di ordine a questo caos rispondo a Joshlin la locanda però mi sembra il posto migliore da cui cominciare e Liri potrebbe essere la nostra carta migliore

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Korshek

"Nessuno qui è poco capace, Liri. Siamo stati scelti, ci siamo solo noi e abbiamo un compito: fino a due mesi fa non sapevi nemmeno tenere in mano una lancia, ma ora potresti dare del filo da torcere alla maggiore parte delle persone qui in paese", cerco di rincuorare la ragazza, anche se non sono proprio il più dolce ed esperto dei motivatori.

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Decidete di avvicinarvi alla locanda, da cui sentite arrivare un po' di musica e il suono di voci che discutono, segno di un clima parzialmente diverso da quello che avete trovato nel resto della cittadina. Il piccolo locale è un edificio in pietra fissata con del crem, robusto e massiccio con diverse finestre sui lati che garantiscono un buon tiraggio e lo rendono abbastanza luminoso. L'interno non è molto decorato, ma è certamente tenuto meglio delle bettole che avete visto vicino alla zona del mercato di Urithiru.
Appena entrate vedete un tavolo pieno di uomini herdaziani intenti a scherzare tra di loro e a bere della birra di lavis, che si fermano appena vi sentono entrare per lanciarvi un'occhiata. Dietro al bancone vedete una giovane donna occhiscuri intenta a guardare pensierosa lo scaffale dei liquori, come se fosse incerta sul da farsi. 

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Korshek

Vado deciso verso la donna. Occhiscuri per occhiscuri.

Sarà, forse, più semplice. 

"Salve. Sei tu la locandiera? Siamo appena arrivati e cerchiamo un posto dove sederci tranquilli e mangiare un boccone: è possibile?", inizio, cercando di abbozzare un sorriso più tranquillizzante del mio aspetto. 

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  • Supermoderatore

Joshlin

Una volta che entriamo nella locanda mi stiro un'ultima volta il vestito, assumendo di riflesso la posa più rigida e formale possibile per impressionare chi si trova nella stanza...anche se dopo pochi istanti mi rendo conto di non essere certo ad un ricevimento di gala e anzi di dover passare per triste rifugiata. Faccio calare un pò le spalle e gli occhi e cerco un tavolo vuoto e defilato a cui sedermi

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Korshek si avvicina al bancone e riesce a guardare meglio la donna: avrà una ventina d'anni ed è decisamente di bell'aspetto, sebbene abbia le mani (o meglio, la mano) rovinate dal lavoro e qualche ruga d'espressione. I suoi capelli castani sono raccolti in una coda e i suoi occhi neri sembrano vivaci e attenti. E' chiaramente herdaziana, vista la sua carnagione scura e le sue unghie cristalline. 
Appena Korshek le rivolge la parola si gira per guardarlo, lanciandogli inizialmente uno sguardo spaventato vedendo il suo aspetto e l'arma che porta con sé, ma si calma appena sente il tono gentile del Corrivento e nota il resto di voi. Gon, c'è posto a sufficienza per tutti. E almeno renderete l'ambiente un po' più di classe. Conclude lanciando un sorrisetto di scherno agli uomini seduti a chiacchierare. Il suo alethi è abbastanza buono, sebbene si riesca comunque a sentire chiaramente l'accento herdaziano.

Korshek

Spoiler

C'è qualcosa che non va, Korshek. Non è normale che ti abbia guardato con tanta paura. Ti sussurra Nasshymar, che ti appare a fianco come un piccolo uomo alethi con indosso un takama. 

 

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Korshek

"Nnhhhh...", soffoco un lamento. 

"Grazie", faccio poi eco a Millan, ma non mi stacco subito dal bancone, lanciando prima una nuova occhiata indagatrice verso la donna, seguita da un lento movimento della testa verso gli uomini al tavolo. 

"Siamo gli unici stranieri, qui, se non sbaglio, anche se fuori c'è parecchia gente. Spero che non sia un problema", torno quindi a rivolgermi alla herdaziana.

Narratore

Spoiler

Se necessario, tiro Empatia. 

 

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La donna fa un cenno cortese in risposta a Korshek, voltandosi poi con imbarazzo quando nota che Milan la squadra con fin troppa attenzione, prendendo un profondo respiro e sistemandosi il guanto che copre la sua manosalva (più per premura che altro) prima di tornare a parlare con il Corrivento. No, non è un problema. Non troppo per lo meno: buona parte dei profughi cercano solo un tetto sulla testa e della chouta* calda da mangiare. Il vero problema sono le bande di disertori: da che il Visone ha ordinato l'esecuzione del luminobile Sheler, parte dei suoi uomini sono scappati nelle foreste e hanno continuato a fare quello che faceva quel penhito del loro capo. Conclude con evidente rabbia mentre parla di Sheler. 

*

Spoiler

Nota per chi non ha letto i romanzi: la chouta è un piatto herdaziano a base di carne animamutata fritta e avvolta in una sorta di piadina con abbondante salsa. Era molto popolare nei campi sulle Pianure Infrante. 

 

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Korshek

"Ho capito. Mi spiace", riprendo la parola, "ma puoi stare tranquilla. Non siamo uomini di Sheler, né siamo venuti a creare alcun problema.

Ti domando scusa per averti spaventata, prima: mi capita abbastanza spesso. A volte è utile essere... me", mi interrompo un attimo, cercando di immaginare nella mia testa cosa voglia dire trovarsi di fronte a una figura come la mia, all'improvviso. 

"Ma ti assicuro che non cerchiamo rogne. Il mio nome è Korshek. E assaggerò volentieri la tua chouta".

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Lirilien 

Ma quindi le foreste non sono sicure? dico avvicinandomi a Korshek e guardando la cameriera con occhi spaventati.  Pensavo che qui fosse meglio e invece siamo ancora in zona di guerra piagnucolo, dobbiamo forse aspettarci dei combattimenti per le strade? E come facciamo a capire se si tratta di uomini di Sheler o del Visone? Da chi dovremo guardarci?

Spoiler

Posso utilizzare "influenzare" per impietosire la cameriera?

 

Modificato da shadizar
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La donna annuisce all'ordine di Korshek, comunicando qualcosa in herdaziano verso un locale sul retro. Oh, no, penso di essere io a dovermi scusare. Sono solamente i miei nervi a fior di pelle. Dice la donna in risposta alle parole di Korshek, rilassando visibilmente quando vede avvicinarsi Lirilien: l'idea della ragazza sembra aver funzionato. Le foreste non sono sicure, ma la città è tranquilla. Almeno finché gli uomini del Visone saranno di stanza qui: non devi avere timori, loro sanno come proteggerci. Conclude prima di guardare Korshek con urgenza, come a voler chiedergli di allontanare Lirilien: è evidente che voglia comunicargli qualcosa a proposito della situazione senza spaventare la "ragazzina indifesa". 

Joshlin

Spoiler

Gli avventori sembrano essere dei giovani herdaziani in forma, probabilmente dei soldati. Sono intenti a discutere tra di loro di argomenti leggeri e non troppo impegnativi, a giudicare dalle risate, e di tanto in tanto lanciano delle occhiate nella tua direzione e in quella della locandiera. Sono proprio queste occhiate a farti rendere conto di non apparire propriamente perfetta: forse dovresti usare il Tessiluce per modificare il tuo aspetto, senza che nessuno lo noti...

Nota

Spoiler

Si tratta di una tentazione del tuo Problema: puoi scegliere se accettarla, lasciandomi il potere di scegliere la reazione di Joshlin in base al suo Problema e ottenere un punto Fato, o rifiutarla, tenendo il controllo del PG ma spendendo un punto Fato. Specifico che narrerò solamente le conseguenze della tentazione: il PG rimarrà comunque in mano tua per tutto il resto della Scena. 

 

 

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Korshek

'Andiamo bene... che ne pensi, amico mio?', penso, automaticamente, nella mia testa, rivolto a Nasshymar.

"Mia giovane lady, perché non ti accomodi a un tavolo coi tuoi... parenti? Ci penso io qui", dico poi, girandomi verso Lirilien in modo da farle un cenno di incoraggiamento senza essere visto dalla locandiera.

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  • Supermoderatore

Joshlin

Quasi involontariamente, mentre tengo d'occhio la stanza, registro anche le occasionali occhiate che ci vengono rivolte e comincio a sistemarmi qualche ciocca di capelli che è finita fuori posto nelle ultime ore. Ma quando inizio a farlo mi rendo conto che in realtà avrei bisogno di rifare l'acconciatura da capo e che ci sono delle macchie sull'orlo del vestito di cui non mi ero accorta prima potrei magari farmi prestare dell'acqua e sapone dalle cameriere, ma significherebbe dover ammettere che ho i vestiti sporchi e quella è una ammaccattura nel braccialetto che mi ha regalato papà...

Prima di rendermene conto sto già inspirando di soppiatto della Folgoluce per sistemare tutti i piccoli difetti che sto notando e che sembrano diventare sempre di più man mano che passano i secondi.

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Lirilien 

Annuisco alle parole di Millan dopo che l'occhiata di Korshek mi aveva avvertito. D'accordo dico rivolgendo  un sorriso un poco più tranquillo alla cameriera, e mi lascio condurre al tavolo.

Mi metto con le spalle al bancone. È la posizione più scomoda ma preferisco che siano gli altri ad avere la visuale migliore della stanza .

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La locandiera sorride e Lirilien e Milan, parlando poi a Korshek con un tono di voce più basso. 

Korshek

Spoiler

La situazione non è semplice come ho voluto farla apparire. I soldati del Visone ci proteggono, ma non sono sempre di stanza nel villaggio: i disertori colpiscono sempre quando partono per le loro operazioni di guerriglia, saccheggiando le nostre scorte e a volte provando anche... ad allungare le mani, diciamo. Conclude, guardando per terra sul finale del racconto. Non bastavano quei mostri usciti dalle favole che ci raccontavano da bambini, dovevano pure intervenire gli Alethi! Conclude più duramente, affrettandosi ad aggiungere Senza offesa, sia chiaro.

Questa gente ha bisogno di noi, Korshek. Ti dice il tuo spren, guardando con un volto rattristato la ragazza mentre ti racconta la tua storia. 

Joshlin

Spoiler

Sei ormai abituata ad usare il Tessiluce per sistemare questi piccoli dettagli del tuo aspetto: la procedura non ti richiede nessuno sforzo e sai come farlo velocemente. Ma è comunque un potere che causa un cambiamento notevole, soprattutto agli occhi di un uomo che ti sta osservando: uno degli herdaziani seduti al tavolo sgrana gli occhi quando vede i tuoi capelli mutare la loro forma, tornando però a mangiare con gli altri commensali al tavolo. Non sembra che stia parlando di quanto ha appena visto, ma sei certa che ti abbia notato. 

 

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