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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


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Docteur Saroch

"Vorresti... assalirli?" 
L'angoscia strozzava la voce del francese. L'idea di usare la forza, senza che fosse inevitabile e volto a difendere se stessi o qualcun altro, smuoveva l'animo e l'etica del dottore. Ma si convinse a rimangiare le proprie remore, considerando che affrontare quei due probabilmente richiedeva meno forza che affrontare l'intera banda se fosse tornata.
"Immagino che non ci siano alternative altrettanto rapide. Capitano, lasci il ferito a me. E bonne chance."
L'augurio era rivolto ai due uomini d'azione del gruppo, avvallando così la proposta di George.

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Capitano Roderick Barrington

Annuisco a George, che come sempre è rapido nel ragionare su come tirarsi fuori dalle situazioni. Il dado è tratto, dobbiamo fuggire. Andiamo, rapidi. Lascio al medico l'uomo e, cercando di essere il più furtivo possibile, mi dirigo insieme al ragazzo verso la barca. 

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George

George inarcò un sopracciglio, perplesso: sarebbero andati solo lui e Barrington? 

"Capitano, li minacciamo con la pistola? Non saprei altrimenti come buttarli a mare, due contro due...", obiettò poi il ragazzo, cercando di portare a termine dei conti che ben poco gli piacevano. 

"Io ho solo un coltello e quelli mi sembrano grossi...".

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Amelia Meadowcroft @Ghal Maraz

Sai come usarla? Disse la donna a George passandogli uno dei suoi revolver. E così adesso siamo tre e tutti armati.

Tranquillo Roderick,  non intendo mettermi nei pericoli, resterò un poco più indietro rispetto a voi, ma non mettetevi sulla mia linea di tiro se si arriverà ad usare le armi.

Amelia non aveva intenzione di nascondersi ma sperava di non ingaggiare battaglia e andare a chiudere al più presto la porta che conduceva alla stiva e magari anche quella della cabina di pilotaggio. 

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Capitano Roderick

Il capitano annuì alla ragazza, poi disse a George non ci sono molte alternative e dobbiamo fare in fretta. Ragionò strategicamente non ci metteranno molto a scoprire i cadaveri. Dobbiamo prenderli di soppiatto, colpirli in fretta e fuggire prima che vengano in forze. Prese in mano la pistola. Colpiamoli alle rotule, cadranno e sarà poi facile buttarli in mare. 

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Roderick

"Alle ginocchia, George." gli prese il revolver di mano e gli fece vedere l'apertura del tamburo, controllando i proiettili presenti per poi richiuderlo, mostrandogli la posizione della sicura. "La sicura è fatta apposta per non rischiare di farti partire un colpo per sbaglio, quando sei in posizione, la togli, miri e premi il grilletto. Pronto? Ti senti sicuro?" Gli disse, ridandogliela.

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  • 3 settimane dopo...

Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:30 [sereno]

Ricevuta la pistola da Amelia, George e il capitano avanzarono verso la barca e ottennero la linea di tiro  verso i due marinai e li fecero fuoco

Il due marinai furono presi in pieno, uno alla gamba e uno al basso ventre. I due marinai caddero a terra urlando 

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Docteur Saroch

"Andiamo..." 

Pur sapendo di trasportare un corpo incosciente, il Dottore continuava a parlargli, provando più che altro a fare coraggio a se stesso.

Si diresse verso la barca, che ora non aveva più dei vigili guardiani, ma sarebbe stata raggiunta da molti più Turchi a causa delle due detonazioni. 

"Vite, vite! Au large."

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Amelia.

Mi fiondo sul cassero e subito cerco di chiudere e bloccare la porta che conduce alla stiva.

Dobbiamo impossessarci della cabina di comando dico agli altri, gettate i feriti a mare, ci penseranno quelli dell'isola a ripescarli e curarli. 

 

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Capitano Roderick Barrington

Molto bravo, George! esclamo, dandogli una bonaria piccola pacca sulla spalla. Forza, ora! avanzo con lui salendo sulla barca, buttando i due feriti in acqua e cercando di correre verso la cabina di pilotaggio, l'arma ancora alla mano.

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Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:40 [sereno]

Senza perdere tempo i compagni salirono sulla barca e, disarmati, sollevarono i due feriti gettandoli in acqua

Poi si diressero verso la cabina dove non trovarono alcun nemico  ma legato ed imbavagliato in un  angolo il figlio del professore

Per il resto la barca era pronta a partire 

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Docteur Saroch

"Au bout, de la chance!"

Il dottore si preoccupò di stendere in cabina l'uomo che trasportava, per il quale non poteva fare altro, per liberare il ragazzo da bavaglio e catene e verificare le sue condizioni fisiche e mentali.

Modificato da PietroD
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Amelia Meadowcroft 

Via, subito disse la donna prendendo in mano i comandi.

Non ho mai guidato questo modello ma dobbiamo solo allontanarci dalla costa; non dovrebbe essere così difficile. 

Spoiler

Pilotare barche 25%

 

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Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 16:45 [sereno]

Amelia prese i comandi ma la barca, seppur avesse il motore acceso, almeno dal rumore, non si muoveva.

Intanto Saroch si dedicò al giovane togliendogli il bavaglio e liberandolo 

"Grazie. Non so chi siate ma grazie!" disse "Sono un ottomano, di Istanbul. Mi avevano rapito. Andiamocene prima che arrivino vi prego!"

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