Vai al contenuto

Sezione II - Capitolo 1


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Magnus Mao-Yu Musk

La ricerca si rivela decisamente fruttuosa. Troviamo negli elettrovermoni una sicura fonte di cibo e una possibile fonte di energia.

Riusciamo a capire diverse cose su di loro. Comportamenti, abitudini, abilità e possibile commestibilità.

Spoiler

H.U.M.A.N. analizza tutti i dati raccolti ed elabora possibili modi di contenimento e sfruttamento dell'energia o dei campi magnetici generati. Calcola possibili problematiche generate dal mettere un gran numero di creature vicine.

Cerca di capire la loro alimentazione -

" Buone notizie, le larve sono i cuccioli degli elettrovermoni. Sono commestibili e potenzialmente utilizzabili come fonte di energia... Nei prossimi giorni cercherò di capire qualcosa in più su di loro e come cominciare a creare delle gabbie di contenimento e raccolta "

Link al commento
Condividi su altri siti


Shen Yun-Chow

Con Seidel e Pascal

Spoiler

"Penso che questo ritrovamento sarà un incentivo ancora maggiore ad uscire all'aperto. Non mi intendo di botanica, però tutti questi semi non potranno certo germogliare dentro alla nostra nave-bara, dal momento che la sua funzione come serra mi pare ormai definitivamente compromessa dal rigoglio della dottoressa Plum", ragiono, piuttosto sorpreso dalla immensa quantità di esemplari. 

"D'altronde, sebbene io comprenda la cautela, c'è da considerare il fatto che il nostro arrivo sul pianeta non deve essere stato anonimo e lo schianto deve essere stato significativo: azzarderei quasi a sostenere che, se non ci hanno trovato per diversi secoli, è possibile che non ci siano insediamenti vicini; o che la loro tecnologia è inspiegabilmente regredita; o che non ci hanno affatto cercato; o per tutti questi motivi presi assieme. Il fatto che non ci abbiano abbandoneranno l nemmeno cercato, poi, aprirebbe già da solo innumerevoli scenari alternativi: conflitti ideologici, politici o militari interni; carenza di risorse; timore; superstizione; o, anche, certo... la possibilità che il nostro punto di impatto sia in un ambiente fortemente ostile. Ma non potremo mai saperlo, restando qui sotto a farci avvelenare dal nostro stesso respiro".

Ed improvvisamente mi rendo conto che ho appena fatto il mio discorso più lungo degli ultimi... millenni. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Friedrich Seidel

Con Shen e Pascal

Spoiler

In effetti quei simboli sugli alberi sembravano più appropriati per una civiltà primitiva che per degli uomini dotati delle conoscenze scientifiche più evolute. Rispondo al ragazzo pensieroso prima di provare a sigillare nuovamente l'ambiente, per quanto possibile, e andare verso la stanza che era stata della dottoressa Prum. Però un po' di cautela non potrà farci male. Osserverò all'esterno come ho fatto l'altro giorno, per capire se l'assenza totale di attività umana fosse solamente una coincidenza. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Mentre i più pranzano assieme e discutono sul da farsi, ShenFriedrich e Pascal passano solo per informarvi che le sementi sono tutte a posto, sigillate dentro mini-contenitori che le hanno protette nonostante il tempo trascorso e i danni strutturali. Poi si dirigono al nuovo "punto di accesso" per il mondo esterno per osservare l'ambiente circostante con le nanomacchine. 

Shen e Friedrich

Spoiler

Pascal scrolla le spalle "L'esercito è l'esercito, Friedrich, le battute sulle porte aperte sono un'antica tradizione che non sono certa di voler condividere con voi" 

Raggiungete nuovamente "Prum" e il foro nel soffitto. Questa volta Friedrich non deve nemmeno arrampicarsi, il foro permette alle sue nanomacchine di emergere all'esterno senza problemi. Le argomentazioni di Shen impensieriscono un po' Pascal, che forse ci aveva già pensato per conto suo "In effetti mi chiedo come mai non sia giunto nessuno ad aiutarci. Né dalla Sezione I, né dalle altre. Salvarci, o ucciderci tutti. Delle due una, diciamo"

Le nanomacchine di Friedrich intanto firmano un piccolo sciame nero che sale a spirale fino al foro di ventilazione ed escono disperdendosi in modo da coprire un'area più vasta e restare celate alla vista. Una singola macchina è talmente piccola da poter essere scambiata per un moscerino o un grano di polvere o polline.

Tutte assieme compongono un'immagine a 360° nella mente del loro padrone.

Friedrich

Spoiler

La jungla si estende a perdita d'occhio, composta da mangrovie e strane piante aliene, molte delle quali assai alte e ramificate. Nelle immediate vicinanze prevalgono le discendenti di "Prum", più ci si allontana più le piante si ibridano con vegetali kepleriani, ma probabilmente questo miscuglio continuerà per chilometri e chilometri.

Ci sono animali di ogni tipo e forma, tutte creature kepleriane riconoscibili per la simmetria pentaradiale. Una manciata di nanomacchine ne individuano uno alto quattro metri che avanza pesantemente sui cinque arti, brucando il sottobosco con una bocca circolare coperta di corti tentacoli. La pelle verde e blu è spessa e gibbosa e la bestia ti ricorda un incrocio tra un rospo, un qualche pachiderma e un anemone. L'essere emana un tenue campo elettromagnetico che tiene lontani gli equivalenti kepleriani di mosche e tafani...anche se alcune specie emanano un campo di identica frequenza e riescono a posarsi sull'animale e pungerlo. 

Altre macchine notano una drammatica lotta per la vita tra due creature non più lunghe del tuo braccio: una è tozza e coperta da un esoscheletro segmentato e usa il quinto arto per separare una specie di fungo dalla corteccia squamosa di un albero alieno; l'altra bestia striscia come un serpente e ha tutte e cinque le zampe attorno al muso, trasformate in pseudo-mascelle. È un predatore che piomba sulla vittima cercando di trapassarla con le zampe-mascelle e affondare il muso irto di denti sotto la corazza. 

Sono scene naturali di un mondo vivo e popoloso. 

Ma la tua attenzione viene attirata da alcune macchine che individuano una macchia di calore a sedici chilometri dalla Sezione. La sagoma è chiara: quattro o cinque falò posti vicini tra loro. E una ventina di macchine di calore più piccole e tenui...persone?

 

Sarah intento ha a che fare con Eshu-II, impervio ai suoi tentativi di semplificare il dialogo. Eshu-II non è esattamente "sveglio" e quindi quando gli si chiede dove trovare telecamere o apparati a-grav, lui fa l'elenco completo, al dettaglio. Siccome è assai preciso questo elenco è davvero molto lungo: ci sono innumerevoli componenti che possono essere riciclate per trasformarle in telecamere! Comunque alla fine la meccanica viene a capo della situazione e stila un breve elenco dei materiali necessari e delle ipotetiche posizioni in cui possono trovarsi. Mentre lei si occupa di creare un pannello solare (o più), altri potranno almeno farle risparmiare tempo e fatica recuperando le componenti per il drone-spia.

Il lavoro pomeridiano della meccanica è più duro di quanto non avrebbe creduto. Anche con l'aiuto di Wyke, la donna deve lavorare con cautela per non rovinare i materiali e per stendere un sottile ma regolare strato di una pittura termo-regolatrice che servirà a trasformare alcune lastre di metallo in una base per i pannelli. Poi si deve fondere un gran numero di piccole componenti d'oro per creare l'intrico di circuiti che condurrà l'energia nei cavi, e poi nell'accumulatore. Ci vogliono ore, ma alla fine il pannello solare è pronto, con una ventina di metri di cavo. Ne serviranno altri da attaccare al generatore per poterlo collegare ad altri macchinari. 

Anche Magnus cerca di elaborare un metodo alternativo per il recupero di energia.

H.U.M.A.N.

Spoiler

Il tuo elaboratore personale ti informa che esistono numerosi metodi per sfruttare queste creature elettromagnetiche per i vostri scopi. Uno consiste nell'intrappolarne un po' dentro una specie di Gabbia di Faraday, un'altro di addestrarle, un altro di sezionarle e prendere gli organi elettromagnetici per inserirli in una coltura organica che li tenga in vita. 
Invece, in merito ai pericoli, la tua AI non può essere molto preciso. Probabilmente tante creature assieme possono essere un pericolo in caso vengano fatte innervosire. Ma H.U.M.A.N. non sa dirti se i vermoni siano in grado di coordinarsi per attaccare o per difendersi. 

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 7 luglio. 
  • Cibo: 78. Energia: 2. Materiali: 2.

 

Modificato da Pippomaster92
Link al commento
Condividi su altri siti

Harumori "Akai" Ashikaga

Mangiare degli yokai è solo l'ultimo assurdo rituale della quale sono testimone. C'è una parte di me che pensa ci sia qualcosa di sbagliato in tutto ciò, ma in verità non ho mai letto da nessuna parte indicazioni in merito. Chissà che non si possa assorbire il loro potere...! Poter maneggiare il fulmine...? Che idea meravigliosa! Il potere delle tempeste dentro di me è un sogno che si avvera. Certo che però hanno un saporaccio.

Mi aggiro lungo il perimetro, sorveglio e quando posso aiuto chi sta compiendo lavori pesanti. Non che un mingherlino come me sia adatto a certi sforzi, ma l'ozio è il padre del disonore e se non mi tengo impegnato rischio di impazzire.

Cerco di tendere l'orecchio agli ordini del generale quanto più posso. Non voglio proprio perdermi un'altra sortita per dimostrare ancora il mio valore!

Link al commento
Condividi su altri siti

Aaron Clarke

Una volta saputo delle condizioni delle sementi (ed aver assaggiato i disgustosi vermi di Kepler) mi rivolgo a Galya e Akai Galya, di cosa ha bisogno per piantare le sementi? Una volta presa l'attrezzatura, propongo di cominciare a piantarle qui fuori. In fondo non possiamo nutrirci solo di vermi e radici, e almeno renderemo produttivo questo tempo in attesa che la McKinnon e Wyke costruiscano dei pannelli efficaci... Oltre a poter iniziare a controllare e delimitare gli immediati dintorni. Ashikaga, sei con noi? chiedo infine al samurai.

Link al commento
Condividi su altri siti

Friedrich Seidel

Con Shen

Spoiler

Scrollo le spalle dopo aver sentito le parole della donna: non è una questione di mia competenza, in effetti. Libero quindi un vero e proprio sciame di nanomacchine, inviandole quindi su un ampio territorio, per renderle praticamente invisibili e accelerare le ricerche. Gli imput che ricevo sono molti, ma ormai so come destreggiarmi tra loro e usarli per comporre un'immagine organica. E le informazioni che ottengo sono molto interessanti: oltre alle osservazioni sulla flora e la fauna locale, che faranno felice Magnus, vengo attirato da delle macchie di calori indistinguibili. Ci sono delle persone accampate a sedici chilometri da qui, a spanne. E usano dei falò per riscaldarsi. Forse l'ipotesi che gli sia successo qualcosa di grave non è tanto implausibile... Ma sono stati comunque in grado di attraversare i mari del pianeta. Forse hanno dovuto affrontare una qualche catastrofe in seguito all'attacco di Howly. Dobbiamo tornare immediatamente a fare rapporto.

Torno al "campo" assieme ai miei compagni di spedizione, cogliendo alcuni dettagli della discussione ancora in atto: sembra che abbiano ormai deciso di uscire all'esterno. Ci sono delle novità di cui dovreste essere messi al corrente, però. Esordisco appena entro nell'ambiente, iniziando quindi a raccontare ciò che sono riuscito a vedere Più o meno a 16 chilometri da noi ci sono cinque falò e delle figure umanoidi, a giudicare dalle impronte di calore che rilevato. E la jungla potrebbe essere abbastanza pericolosa: ho individuato almeno un predatore, una creatura con un corpo simile a quello di un serpente e cinque arti davanti alla bocca, che usa per perforare le sue prede. Ci sono anche degli insetti che sembrano nutrirsi del sangue delle creature locali, anche loro in grado di emettere campi magnetici. Spiego rivolgendomi soprattutto a Magnus e Galya, i nostri esperti in fatto di biologia e zoologia. Dobbiamo però capire per quale ragione i discendenti degli uomini della Sezione I, gli unici a cui potrebbero appartenere quelle tracce, si siano trovati a doversi affidare a dei semplici fuochi per scaldarsi durante la notte. Le Sezioni erano dotate delle tecnologie più avanzate dell'umanità e hanno avuto millenni per migliorarle: deve essergli successo qualcosa.

Link al commento
Condividi su altri siti

Harumori "Akai" Ashikaga

Capisco solo "controllare" e "delimitare", ma non credo mi servà granché altro.

...peccato che la nanucola-testa-di-fieno sia con noi. Non che mi stia antipatica a priori, sia chiaro! Mi piace il suo tono, e da qual poco che so è una contadina ligia al dovere a cui non piacciono le parole inutili. Ma ho questo ronzìo in testa, la sensazione costante che alla sezione II manchi qualcosa; questo sbandamento mi dà la nausea. Mi serve una catena di comando certa, struttura, regole definite. E il cibo e la sopravvivenza non sono meno importanti, ma qualcuno dovrebbe prendere formalmente in controllo.

Quel qualcuno, lo sto guardando adesso. "Indicatemi la via, generale Clarke-sama!" Altri segugi di Raijin da fare a fettine, magari?

Link al commento
Condividi su altri siti

Magnus Mao-Yu Musk

Scollegato al solito dalla realtà, mentre mi interfaccio con H.U.M.A.N. seguo distrattamente i discorsi dei miei compagni di disavventura, mentre mangiucchio uno dei vermoni, un po' per dare l'esempio, un po' per curiosità.

Ripensando ad un vecchio adagio della terra, fritto, un po' tutto, sa di pollo. Rischio che però mi vada per traverso quando Friedrich e gli altri tornano con le informazioni dal mondo esterno " A maggior ragione dobbiamo essere prudenti, non sappiamo con chi abbiamo a che fare, se siano effettivamente i discendenti della sezione I o gli abitanti di Kepler... E Friedrich passami tutti i dati che hai raccolto " 

Spoiler

Non sapendo quale delle 3 metodi possa essere più efficace, comincio tutti i metodi monitorandone gli effetti e i risultati.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Due sono ora i problemi principali: recuperare/coltivare il cibo, e interagire con le popolazioni aborigene.
Forse il primo dei due è il più semplice da risolvere "Non ne sono certa, dovrei compiere delle analisi del terreno e non ho avuto tempo di farlo, fino ad ora. Ma se...ehm...Prum è riuscita a crescere, penso che possano farlo anche i nostri altri semi. Perciò signore, la risposta è piuttosto vaga: ho bisogno di terra fertile, acqua, sole e tempo. Oppure di una serra costruita secondo il metodo Lorca, ma a quanto visto sulle mappe che mi avete mostrato siamo in una zona temperata. Kepler non ha inclinazione dell'asse e dunque una volta selezionate le piante migliori dovremmo poterle coltivare senza problemi" Galyia è anche agronoma, oltre che survivalista, e per una volta la fortuna è dalla vostra. C'erano solo tre esperti di agricoltura nella Sezione II, e lei è l'unica ancora in vita. Certo ci sono anche botanici, ma si pensava che la presenza della Dottoressa Prum fosse sufficiente. 

Il rapporto di Friedrich è ben più interessante, e smuove tutti i presenti. Bao, il tecnico delle comunicazioni, pare molto agitato e nervoso "Non so, ma vi sembra davvero il caso di uscire? Se quelli dovessero trovarci...magari sono aggressivi". Anche Rommo sembra turbata, ma per motivi diversi: su Luna non è possibile (o consigliabile) accendere fiamme vive, e pochi abitanti del satellite hanno mai visto un incendio o anche solo un falò. Dal suo punto di vista forse questi "kepleriani" sono ancora più selvaggi e primitivi di quanto già non paiano a voi. 

Magnus intanto non si tira indietro e assaggia l'insipido ma comunque decente verme cotto. E intanto pensa a come utilizzare queste creature per ricavarne un guadagno. 

NOTA

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 9 luglio. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Aaron Clarke

Le parole di Friedrich smuovono troppo le acque per i miei gusti, sapevamo già dell'esistenza dei nativi per via dei loro segni sugli alberi e adesso ne abbiamo la conferma, ma ho l'impressione che si stia correndo troppo... Mi scusi signor Seidel, ma direi che forse sta correndo troppo. Voglio ricordare a tutti che siamo pochi, disorganizzati e decisamente poco armati: prima di spiare i nostri possibili nemici dovremmo assicurarci di poter essere pronti a tutto e, ahimè, non ne siamo capaci, considerando che facciamo fatica a trovare sostentamento persino per poco più di una decina di persone. spiego agli altri coloni Dobbiamo essere prudenti e, a meno che qualcuno non abbia droni che possano studiare i nostri vicini dalla distanza, faremmo bene a canalizzare i nostri sforzi per trovare una fonte di cibo sostenibile, energia elettrica e abbastanza armi per tutti, oltre che ad aumentare il nostro numero fino ad, almeno, 30 unità. spiego il mio piano dei prossimi giorni numerando con le dita le mie quattro priorità principali.
Non sono totalmente contrario all'idea di spiarli, ma voglio che sia una macchina a valutare la situazione, non certo un nostro compagno: finché siamo così pochi, dobbiamo restare uniti. Mi rendo conto che volete sapere cosa sia successo a questa gente, ma non bisogna dimenticare da chi discendono e quanto possano essere pericolosi, semplicemente non possiamo permetterci di sprecare tempo per cercare di capire cosa sia successo poco più di 2 millenni fa. Non ora. sospiro, non sono il leader di questa gente, non voglio che mi vedano come un tiranno oppure un assetato di potere Ovvio, se qualcuno desidera andare comunque, non posso impedirglielo, non finché non avremo deciso chi sarà la nostra guida... Ma glielo sconsiglio vivamente, considerando la situazione in cui ci troviamo adesso... Tuttavia siamo in Democrazia e qualcuno potrebbe pensarla diversamente... 

xGalya e Akai

Spoiler

Detto questo, una volta finita la riunione, mi dirigo con Galya a prendere le sementi e proteggerla mentre le coltiva, nel frattempo facendomi accompagnare da Ashikaga.
Mi dica, Ashikaga... Lei da dove proviene, esattamente? Non ho potuto fare a meno di notare i suoi modi alquanto... Particolari, per la nostra epoca. Mi incuriosisce. E per favore, finché non ci sarà una vera catena di comando, mi parli come ad un suo pari, sul serio. Ammetto che non mi piace troppo montarmi la testa... chiedo al bizzarro samurai moderno, mentre ci incamminiamo verso le nostre destinazioni.

Per Tutti.

Spoiler

Clarke accompagnerebbe Galya, Wike e McKinnon a fargli da guardia mentre installano i pannelli e coltivano.
Insegnerebbe pure la sua tecnica per uccidere i Vermoni agli altri.


 

Modificato da Plettro
Link al commento
Condividi su altri siti

Sarah "Mac" McKinnon

La mia sull'argomento "esplorazione" l'ho detta e, sinceramente, lo scoprire che ci sono umanoidi a pochi chilometri da qui non rafforza che la mia tesi: meglio osservare da lontano!

Per questo, una volta completato il pannello solare, sfrutto quel che resta del giorno ed un pad per "progettare" un drone spia, cercando tutti i componenti utili.

Non voglio nulla di troppo grande - diciamo una apparecchiatura di una trentina di centimetri o poco piú, dotata di un sistema di guida inerziale, un anti-g ed un sensore video discreto, magari dotato anche di infrarossi e di qualche sistema di analisi rudimentale, di quelli che potrei recuperare da uno scanner portatile scassato.

All'ultimo, riflettendo, cerco di modificare il progetto per aggiungerci anche un piccolo apparato elettromagnetico. Qualcosa che - una volta acceso - fornisca una "difesa" simile a quella che ci ha descritto Friedrich, ma che possa essere usato per lanciare emp.

Per quel che riguarda la esostruttura, invece, utilizzo qualcosa nidificato, che consenta di mimetizzarlo visivamente aggiungendovi sopra foglie o altro materiale idoneo a renderlo quasi invisibile se vola tra gli alberi.

Fatto ció, mentre mostro il progetto al mio "collega ingegnere" (anche se ingegnere non sono), dico é interessante quel sistema difensivo delle bestie locali. Quando avremo un po' più di materiali potremmo creare dispositivi emp portatili che generino un campo continuo, in grado di proteggerci dagli insetti e - se studiamo e replichiamo il campo di qualche razza - farci sembrare appartenenti a quella specie ai loro sensi...anche se non credo funzionerebbe con gli umanoidi...

Spoiler

Intelligenza+idee?

 

Modificato da 1701E
Link al commento
Condividi su altri siti

Friedrich Seidel

Annuisco a Magnus, inviando una delle nanomacchine affinché fornisca i dati che ho raccolto sulla biosfera locale alla sua IA. Non intendo attaccare gli umanoidi, chiunque essi siano. Però credo sia giusto indagare su ciò che gli è successo: dobbiamo essere pronti ad affrontare ogni pericolo e dobbiamo capire cosa ci aspetterà all'esterno. Per coltivare i semi dovremo uscire, non ci sono alternative. Rispondo ad Aaron, facendo poi volare un piccolo nugolo di nanomacchine sopra al mio polso, in modo che siano visibili a tutti Con queste posso osservarli a distanza in relativa sicurezza finché non avremo pronti dei droni. Spiego ai miei compagni: usarle ripetutamente su grandi distanze potrebbe essere fiaccante per il fisico, ma è un rischio che sono disposto a correre. In ogni caso, penso che andrò ad aiutare a liberare l'uscita. Non potremo piantare i semi con l'hangar sbarrato. Qualcuno vuole aiutarmi?

Link al commento
Condividi su altri siti

Harumori "Akai" Ashikaga

@Clarke

Spoiler

C'è una lunghissima metafora sul contadino che semina e raccoglie i frutti del suo duro lavoro, paragonato alla via della spada e anche alla rettitudine d'animo, la cui morale è infine 'Ogni cosa onorevole necessita costanza e dedizione'. Sto cercando di raccoglierne mentalmente i pezzi per avere una storia completa, ipnotizzato dalla ciclicità dei gesti di Galya, quando il generale mi fa una strana richiesta.

"Clarke-sama, non so se-" ...osi esitare dinnanzi al tuo superiore-non-superiore? "Così sia, Aaron-san." la sensazione che il mondo si stia sgretolando addosso a me continua a pervadermi. Adesso anche lui è un mio pari? Siamo semplici commilitoni che si raccontano la propria storia di vita?

Trovo uno scranno per appoggiarmi (una cassa ammaccata? Un pezzo di vegetazione più grossa degli altri? Una sporgenza nel muro?) "La mia storia è la storia del mio clan. Ho vissuto tre decadi dell'esilio millenario della famiglia Ashikaga su Marte, allenandomi nel Nuovo Dojo Kurochaba in attesa dell'occasione per riscattare il nostro onore, così come per secoli hanno fatto i miei antenati.

Il Fato mi ha scelto per partecipare al progetto Samsara." mi tocco istintivamente bracciali d'acciaio, sottili e lucidi. "Il mio corpo non sente dolore. Ma la mia anima è inquieta, e perciò non sono diventato il guerriero perfetto che tutti si aspettavano - ma lo diventerò quando i tempi matureranno. Da questo caos risorgerà l'ordine e la disciplina e l'umanità sarà salva. La Via del Guerriero è l'unico modo che abbiamo per non far ripetere a coloro che sopravvivranno gli errori del passato."

Non c'è altro modo, e niente e nessuno potrà farmi cambiare idea. E' ciò che mi è stato insegnato da quando sono nato: ogni strada diversa dal bushido è una deviazione che porta nell'oscurità. E finora nessuno mi ha mai dimostrato il contrario.

...visto che la gerarchia non esiste - almeno in questo momento - mi permetto di fare una domanda che altrimenti non avrei mai avuto il coraggio di fare: "Come siete finito su una sedia a rotelle?"

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Magnus Mao-Yu Musk

Attendo che tutti i dati di Friedrich vengano processati e indicizzati da H.U.M.A.N. ascoltando gli ultimi commenti dei presenti sull'organizzazione futura " Credo sia evidente a tutti che il nostro futuro non potrà essere all'interno di questa nave, così come è evidente la nostra condizione, così precaria e incerta in questo momento.

Non possiamo permetterci di rimanere qui dentro per sempre, ma allo stesso tempo, la nave continua a garantirci quella protezione che il mondo esterno ora come ora non può fare.
La Dottoressa Prum a mio avviso ci ha voluto ancora una volta indicare la strada... Siamo i semi della nuova o vecchia umanità e come tali abbiamo bisogno di tempo per sbocciare " 

Potrebbe sembrare uno di quei discorsi motivazionali di cui si sente tanto parlare, ma fatto da qualcuno con le mani sporche di vermone, perde sicuramente di epicità mi ritrovo a pensare, sbuffo leggermente sorridendo e poi continuo " Quindi rendiamo forti le nostre radici e prepariamoci poi ad affrontare tutte le sfide che il mondo esterno può riservarci. Credo sia prematuro mandare fuori qualcuno, per quanto il mio amico Friedrich ami mettersi al centro dell'attenzione... " abbasso leggermente la voce con finto fare cospiratorio " Mi ha addirittura salvato la vita, pensate che egocentrico possa essere " ridacchio " Però dobbiamo assolutamente avere idea di quello che ci aspetta li sopra, quindi, se volessimo metterla ai voti, sarei per mandare fuori droni e nanomacchine, perché per quello che sappiamo i superstiti potrebbero essere l'ultimo dei nostri problemi "

Spoiler

Se nessuno dovesse rispondermi subito, mi immergo nuovamente nei dati, confrontando quelli del mondo esterno con quelli dei vermoni, al momento l'unico parametro di paragone che abbiamo.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Aaron Clarke

D'accordo, allora dico una volta visti i droni di Seidel, non posso che annuire alla sua proposta: d'altronde non sono eccessivamente appariscenti, anzi... Una volta prese le sementi ed i pannelli solari verremo a darvi una mano, almeno faremo un solo viaggio, dato che siamo anche noi diretti all'esterno... 

Spoiler

Annuisco alle parole del ragazzo, è evidente che sia estremamente convinto di cosa gli abbiano insegnato su Marte: affascinante come un Clan di Samurai tradizionalisti sia sopravvissuto così a lungo in quel piccolo inferno che è il pianeta rosso... Ringrazio che uno di loro sia tra noi, considerando quella che deduco essere una grande abilità combattiva.
Tuttavia, anche lui suppongo non abbia vissuto una vita piacevole o molto facile... Evidentemente deve sentire la pressione della sua famiglia e qualcosa mi dice che, quando si definisce un "guerriero perfetto", si riferisca in verità a una qualche forma di allenamento intensivo, forse di natura non completamente naturale, impianti? Manipolazione del DNA? Rabbrividisco al solo pensiero, per quanto siano attrezzature così comuni al giorno d'oggi...
Hai fatto bene a fare domanda, sono certo che il progetto Samsara ti darà l'occasione di splendere, Akai. spendo qualche parola di incoraggiamento per il giovane guerriero a cui più ho imparato ad affezionarmi, nonostante le sue numerose rigidità e il poco tempo speso con lui, tuttavia la sua domanda mi sorprende, considerando soprattutto il fatto che ormai rinuncio sempre di più alle comodità offerte dalla mi poco tecnologica sedia, considerando il fatto che la nave sia del tutto ostile a mezzi di trasporto convenzionali...
Un proiettile. rispondo semplicemente al samurai Mentre ero un soldato semplice nelle OSG, mi spararono contro, colpendomi alla nuca, ma il caschetto ha deflesso parzialmente il proiettile, salvandomi la vita. All'epoca utilizzavo un'impianto cerebrale, il quale però è rimasto danneggiato proprio da quel proiettile, semplicemente si è fuso con il cranio e con il passare degli anni, il mio scheletro ne ha risentito. Certo, sono ancora capace di camminare, ma la sedia a rotelle, per uno nelle mie condizioni, è decisamente più comoda... spiego al giovane, giustificando il fatto che stia camminando invece di utilizzare la sedia Tuttavia, in questa situazione, non abbiamo tempo per un disabile indifeso... Perciò stringo i denti fino a quando non rimetteremo in funzione la clinica della nave, dove vedremo di rendermi più sopportabile la camminata... Non l'ho fatto sulla Terra perché... Beh, non pensavo ce ne sarebbe voluto davvero bisogno. sorrido leggermente, deridendo questo mio errore di pianificazione Ma vedrai, in poco tempo potrò camminare tranquillamente senza dovermi per forza imbottire di antidolorifici.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

I primi veri contrasti tra le voci della Sezione II vengono risolti in modo pacato e moderato. Dopo tutto siete persone ragionevoli, e la situazione in cui vi trovate vi spinge a mediare ed evitare dissidi interni.

Così mentre Sarah e Wyke cominciano a montare il pannello solare, FriedrichRommo e Shen vanno a controllare uno dei portelloni laterali (ora un portellone sul soffitto) per vedere se è possibile liberarlo...in virtù di una futura esplorazione del pianeta, e di una più prossima coltivazione delle piante. A tal proposito, ClarkeGalyia e Akai si recano a selezionare quelle piante più facili da coltivare (nonché quelle utili...avrebbe poco senso spendere tempo e risorse per piantare rose o tulipani). 

Il lavoro più importante consiste nell'aprire il portellone: altrimenti sarà impossibile portare fuori i pezzi del pannello solare, o anche solo le sementi. I tre "esperti di demolizioni" impiegano però parecchio tempo. Le radici sono piuttosto tenaci e numerose, mentre il peso stesso della terra sopra al portellone rende pericolosa un'apertura senza le doverose precauzioni: non vorrete certo essere schiacciati da tonnellate di terra e fango, vero?

Così Sarah approfitta del tempo a disposizione per assemblare un drone. Non è un lavoro da fiera della scienza di New Pechino, ma ha ciò che serve per muoversi inosservato e registrare un'immagine standard e una ad infrarossi. Può essere comandato a distanza, massimo 10km senza potersi appoggiare ad un satellite, oppure può essere programmato per una semplice ricognizione. Come molti droni ha i classici script che gli consentono di valutare i rischi per la propria incolumità, scegliendo i percorsi più adatti ed evitando di interagire con altre forme di vita o oggetti mobili.

Il gruppetto di Clarke ha raccolto diversi campioni di sementi, su indicazione di Galyia, e torna al "campo base" con un bel bottino.

Clarke, Akai

Spoiler

Galyia ascolta le vostre storie e risponde con un fischio sommesso "Un samurai e un clone...con tutto il rispetto, chiaro. Certo che avete avuto delle vite interessanti, non è molto corretto nei miei confronti" scherza per mascherare la profonda impressione che le avete fatto. Forse è una di quelle persone che si trovavano sulla Visnu perché molto competenti, ma senza per questo essere famosa o importante. 

A fine giornata Friedrich&Co. non sono riusciti a fare granché, salvo liberare il portellone dalle radici. Dovranno riprovarci l'indomani, e per farlo hanno due scelte. È Rommo a spiegare a tutti (a cena) le opzioni "Allora, mmm, non sono brava a fare discorsi, perciò la metto sul semplice. Possiamo aprire il portellone dall'interno ma rischiamo di provocare una valanga di fango che potrebbe compromettere l'hangar. O costringerci ad un lavoro pazzesco per togliere tutti i detriti. Ma è la soluzione più veloce. Oppure possiamo uscire allargando il buco di ventilazione abbastanza da farci passare un uomo, spalare il grosso dei detriti fuori dal portellone e aprirlo una volta pulito. E nel frattempo portare fuori il pannello solare. Ci vorrà più tempo per finire tutto, magari due o tre giorni di lavoro se ci diamo il cambio. E rischiamo di essere visti da altre persone, o bestie"

NOTE

Spoiler
  • Prossimo check-point: 23:59 del 12 luglio. 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Harumori "Akai" Ashikaga

@Aaron, Galyia

Spoiler

Ascolto le parole di Clarke assorbendole una ad una, come una pianta assetata d'acqua che beve le prime gocce di pioggia d'estate. Se da un lato mi dispiace per la sua condizione - scommetto che sarebbe stato un asso in battaglia, potendo avere ancora la sua gioventù e senza l'invalidità! - dall'altro sono felice che sia stato ferito in battaglia e non altrove. C'è onore in questo.

"Se riuscissimo a riaprire la clinica e a curarvi...nessuno potrebbe opporsi alla vostra autorevolezza. Non potrebbero usare-" come dire la parola "zoppo" senza offendere nessuno? Indico le sue gambe con un gesto sconclusionato delle braccia "...questo per screditarvi. Sareste il caposezione perfetto. Lo siete già, in realtà."

Un veterano ferito di guerra e rispettato da tutti, abile nel comando e nella strategia, che condivide il mio stesso desiderio d'ordine e disciplina. Chi altri potrebbe mai mettersi al suo posto? Masaki-san è troppo giovane, Friederich-san è un lupo solitario e la sciamana non sembra interessata a comandare quanto a mettere mani in ogni accozzaglia di ferro e circuiti che trova.

Il commento di Galyia mi irrita sul nascere, ma quando la guardo, con le mani in pasta a semi e liane, non posso che provare tenerezza per una yari. Quarto comandamento del bushido, Rei: gentilezza. Mi avvicino, mettendole una mano cortese ma decisa sulla spalla e guardandola profondamente negli occhi: "C'è della nobiltà anche in voi contadini." le sorrido come farebbe un padre con una figlia - è così bassa che sembra una bambina robustella - ma non sono granché bravo e sospetto che quello che veda sia una smorfia arrogante. La scrollo per accentuare il valore di quella pacca e poi lascio andare la mano. Anche oggi ho elargito la saggezza alle caste inferiori.

Torno da Clarke e concludo: "Permettetemi dunque di aiutarvi fintanto che ne avrete bisogno. Contate su di me per qualsiasi cosa. Se siete stanco, posso portarvi in spalla in qualsiasi momento!" le mie gambe sono le sue gambe.

 

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Sarah "Mac" McKinnon

Ecco fatto, non sarà perfetto, ma dovrebbe permetterci di guardarci intorno senza essere notati... Commento testando il drone e facendolo volare sopra le teste del gruppo, mentre discutono su come procedere con lo sgombero.

So di non essere sembrata attenta durante la discussione, visto che ero impegnata ad assemblare il giocattolo, ma sono sempre stata brava a suddividere la mia attenzione, quindi commento Eviterei di farci franare addosso mezza foresta...forse potremmo verificare con questo gli immediati dintorni e poi fargli fare giri di pattuglia per evitare incontri indesiderati mentre scaviamo?

Mi pare una proposta ragionevole, quindi aggiungo Possiamo anche mandarlo a vedere chi sono quegli umanoidi - ha tutti i soliti trucchetti dei droni spia - ma oltre i 10 km non potremo controllarlo direttamente.

@Master

Spoiler

Sismo riusciti ad installargli l'emettitore EMP?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Aaron Clarke

Devo ammettere che far entrare cascate di fango nella nave non mi fa impazzire... dico la mia Ma sono disposto ad accettarlo pur di evitare di venire scoperti prima del tempo. Inoltre svuotando l'hangar dai rottami avremo modo di smontare i veicoli rimasti intatti e di recuperare numerose componenti utili, che potremmo usare per qualunque cosa che verrà in mente ai nostri ingegneri.
Sarà meglio però sigillare tutte le entrate e le uscite dell'hangar ad eccezione del portellone, non vorrei che i detriti finissero anche nelle altre stanze... Una volta organizzatisi meglio e stabilito un rapporto con i nativi, potremo svuotare di nuovo l'Hangar: magari convertendo un AT-RT in una scavatrice...

Con Akai e Galya

Spoiler

Alla parola di "clone" ho un piccolo sussulto, poi mi volto verso Galya, tuttavia con espressione serena Ex-Clone, per l'esattezza. Temo di essere l'unico me stesso rimasto. ironizzo Certo, a meno che non ci sia qualche altro "me" che abbia avuto la mia stessa idea... E comunque ormai abbiamo assunto tutti dei nomi propri, non siamo più cloni, siamo sosia... E' diverso.  E comunque sulla terra eravamo pure rimasti in pochi... nonostante la natura ironica del discorso, man mano che parlo comincia a tremarmi la voce, non posso fare a meno di pensare a cosa abbia visto anni fa e... No, non voglio pensarci.
Non sono più un clone, sono un Generale OSG. Ecco tutto. mi sono incupito durante il discorso, tuttavia non voglio far pesare questa storia a Galya, in fondo era tutto segnato nella mia scheda e pure scritto su qualche vecchio giornale... Mi perdoni Galya, mi sono fatto trascinare dai ricordi, sono i lati negativi dell'avere una vita "interessante", come dice lei. mi rassereno nuovamente per poi ascoltare Akai, il quale... Mi propone di diventare "Caposezione". 
Non sarebbe male, effettivamente. Hanno bisogno di una guida e potrei essere capace di offrirgliela... In effetti ci sarà davvero bisogno di una Gerarchia quando saremo troppi...
Fortunatamente, per ora, nessuno mi ha insultato per le mie condizioni fisiche, Akai. rispondo al Samurai Sarò onesto, non è una cattiva idea, potrei effettivamente propormi ma... Finché siamo così pochi ce la caviamo meglio come team, che come esercito. Tuttavia, quando aumenteremo di numero, potrebbe essere effettivamente necessaria una catena di comando... Terrò a mente i tuoi consigli per quando arriverà il momento, puoi starne certo. mi rivolgo a Galya, la quale sta assistendo a quella che potrebbe sembrare l'organizzazione di un colpo di stato in piena regola E lei Galya, che ne pensa? Concorda anche lei che sarà necessaria una Catena di Comando quando aumenteremo di numero? chiedo per poi fare cenno di rifiutare l'offerta di Ashikaga, mentre aspetto una risposta da parte della survivalista.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...