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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 3)


AndreaP

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Ludwig

Il giovane fu felice di ascoltare quelle parole, erano malconci e strapazzati e riunirsi coi ribelli era la cosa piu' saggia da fare.

"Sorella...una volta riunitici ai ribelli, possiamo accertarci che nel tempio all interno di questo castello maledetto non ci siano preti prigionieri o altre sante reliquie che la strega ha trafugato?"

chiese speranzoso

"Non vorrei che fossero lasciate qui alla merce' di questa gente orribile"  

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

I compagni scesero le scale tornando nella biblioteca e quindi nella sala che faceva da guardaroba per Magritte, adiacente alla camera da letto della stessa.

E lì la scena fu inattesa: a terra vi erano cinque cadaveri di ribelli, più altri due, tra cui Sigrid la leader dei ribelli, erano feriti appoggiati al muro.

In mezzo alla stanza a terra vi era un giovane dalla cui giacca uscivano quattro braccia.

@all

 

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Gudrod

Nella stanza della megera

Il biondo sputò a terra alle parole del giovane, poi gli diede una sonora pacca sulla spalla dopo averlo aiutato a sollevarsi spostando il mostruoso energumeno.
"Maledetti! Che possano le loro anime possano bruciare." si sfogò massaggiandosi il costato evidentemente dolorante "Muoviamoci!"

Sotto con i ribelli

Pur provando a non cedere il passo il norsmanno rimase dietro gli altri, segno evidente che i colpi ricevuti erano stati piuttosto duri.
I ribelli se l'erano vista peggio, scosse il capo grugnendo "Facciamoci dire se sa dove è nascosto quello che cerchiamo o dove sia quel tempio e finiamolo, se non è già morto. Mi sono stufato di tutta questo lerciume." concluse avvicinandosi affiancando Mia ascia in mano.

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Il mutato era purtroppo morto: i ribelli dovevano averlo sopraffatto dopo che questi era riuscito a ferire i loro compagni

Il viso era famigliare ed i lineamenti era chiaramente quelli dei Wittgenstein. Gli amici erano sicuri di averlo visto rappresentato in un dipinto appeso nella stanza affianco, quella infestata da uno spettro.

Sigrid ferita disse "Ci ha colto di sorpresa alle spalle. Ci ha chiamati invasori e ci ha detto che ci avrebbe impagliati tutti e appese le teste alle pareti. Fortunatamente era da solo"

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Mìa

"Finiranno mai gli orrori di questo luogo?", disse Mìa, sconsolata, per poi riprendere con un tono più propositivo: "Noi abbiamo appena eliminato la strega che vi ha tirranneggiato negli ultimi anni, ma credo che questo luogo maledetto nasconda ancora altre oscenità...

Come state? Avete bisogno di ricongiungervi col resto dei vostri? Mi dispiace per tutte queste vostre perdite, ma siamo sulla buona strada per far terminare, definitivamente, l'ombra dei Wittgenstein su queste terre".

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Ludwig

Mia fece un breve riepilogo della situazione ai ribelli rimasti vivi, come sempre la giovane sacerdotessa si dimostro' decisa su quali fossero i loro prossimi passi.

"Avete qualcosa per curare le ferite? Il comante qui e' piuttosto acciaccato e sembra che sia ancora un sacco di mostri da ammazzare in questo castello maledetto"

chiese sperando che i ribelli fossero meglio equipaggiati di loro

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

"Avete ucciso la figlia della Baronessa?" disse Hilda con gli occhi che si illuminavano di speranza mentre anche gli altri ribelli si voltavano ad osservare "non ci credo: ora finalmente vi è una speranza di cambiare qualcosa"

"Si abbiamo subito delle perdite, ma finalmente la morte dei nostri compagni non è stata vana" aggiunse

Poi voltatasi verso Gudrod alle parole di Ludwig annuì "Sì: posso pregare gli spiriti della natura di aiutarvi." disse "ma ci serve un luogo tranquillo, una sala non macchiata dal sangue di creature morte"

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Ludwig

Finalmente una buona notizia, i ribelli avevano proseguito il loro attacco e presto avrebbero ricevuto delle cure.

"Sbrigiamoci allora che poi voglio andare a ripulire il tempio di Sigmar, l idea che possa essere stato usato per chissa quale maleficio mi disturba"

disse il ragazzo sorpreso delle sue stesse parole

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Gudrod

Lo sguardo colmo di gratitudine verso la donna non fu seguito da parole. Cercò di rammentare un posto tranquillo e pulito come richiesto ma si trovavano nel castello degli orrori e quindi l'unica possibilità era uscire all'esterno dove la pioggia magari aveva ripulito il cortile.

Forse nemmeno gli spazi esterni ancora inesplorati sarebbero stati adatti.
"Possiamo anche prenderci qualche ora di pausa e riposare. L'importante è che il cadavere della donna e della sua creatura vengano rimossi e magari bruciati."

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Presto i tre amici accompagnarono Hilda fuori dalla residenza della famiglia von Wittgenstein, al riparo dalla pioggia grazie al tetto che sporgeva

Il cortile, seppur lavato dall'acqua, restava un posto tetro, con la fossa al centro che emetteva miasmi e lamenti

Lì Hilda bendò loro le ferite e poi versò del latte sopra di esse invocando il prete guaritore della natura

Subito la stanchezza si affievolì e alcune ferite si rimarginarono

"Madre natura appoggia la nostra causa" disse la donna "non è comune che risponda alle mie preghiere, ma questa volta mi ha ascoltata per tre volte di seguito. Vuol dire che siamo nel giusto"

@all

Spoiler

Mia recupera 9W
Ludwig recupera 10W
Gudrod recupera 9W

Tutti sono riposati come se si fossero appena svegliati

 

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Ludwig

Accetto' di buon grado le bende e gli unguenti, un po meno le strane invocazioni che sembravano aver uno strano potere di guarigione.

Nei mesi passati accanto ai suoi compagni aveva capito che non esisteva una magia buona e una cattiva ma che tutta la magia poteva facilmente degenerare.

"Cosa facciamo ora? Andiamo a ripulire il tempio del buon Sigmar?"

Chiese sperando di poter ripulire quel luogo sacro dagli scempi che sicuramnete quella perversa famiglia vi aveva perpetrato

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  • 2 settimane dopo...

Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Mentre i ribelli prendevano il comando delle stanze liberate, gli amici aggirando la fossa in mezzo al cortile si diressero sotto una pioggerella fine, verso quello che doveva essere un tempio di Sigmar: sulla facciata si potevano ancora vedere affreschi di scende della vita del patrono dell'Impero, dalla sconfitta dei gobelin e l'ottenimento del Ghal Maratz, al combattimento con il capo dei Teutognens, la battaglia del Passo del Fuoco Nero fino al viaggio finale. 
La maggior parte degli affreschi erano stati strappati.

Una doppia porta di quercia rinforzata con barre di ferro era leggermente aperta e da questa usciva un fumo acre color lavanda accompagnato da una melodia cacofonica.

@all

 

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Gudrod

Risollevato dalla temporanea vittoria sulle forze del chaos e soprattutto rigenerato sia nel corpo sia nello spirito dalle cure di Hilda, il norsmanno fece volteggiare la sua grande ascia sopra la testa... così anche da essere sicuro di non colpire nessuno.
"Che Ulric guidi la nostra furia. Finiamo di ripulire questo luogo malsano e lasciamolo alle cure di questa prodigiosa ragazza." concluse guardando Hilda ancora grato per le sue preghiere.

Guardò il tempio e ci si diresse assieme agli altri a larghi passi, una volta giunti di fronte si legò un pezzo di stoffa davanti a bocca e naso osservando l'acre fumo fuoriuscire.
"Spazziamo via chiunque abbia dissacrato questo posto."

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Aubentag 33 Sigmarzeit 2512 i.c. - Sera [pioggia fine - inizio estate]

Dei 14 ribelli che erano penetrati nel palazzo dei von Wittgenstein, erano rimasti in grado di combattere in dieci. 

Quattro di questi, vincendo l'atavico terrore per quei luoghi, si affiancarono ai compagni pur non avendo il coraggio di entrare per primi

Uno di questi si avvicinò ai compagni e disse "Questo luogo incute terrore: forse anche più di quella fossa laggiù. Che Taal ci protegga: non so che nefandezze troveremo. In ogni caso siamo qui: diteci cosa volete che facciamo"

Poi attese che qualcuno degli amici aprisse la porta

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