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Tre Passi nel Delirio. Capitolo I : Le Voci nella Testa


Thorgar

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Caelius Fuscus

Un cavallo degno di questo nome, grazie al cielo! Certo, non è uno stallone di Balanca ma se non altro è un destriero Endomito e non uno di quei fragili cavallini  Saethwyr più adatti alle battute di caccia dei nobili che al campo di battaglia.  Accarezzo meditabondo il muso dell’animale, cercando di entrare in sintonia con esso. Gli allungo una manciata di ghiande e annuisco con soddisfazione. Grazie, giovane Sam. È un buon cavallo, robusto e fiero, hai scelto bene. Gli è stato dato un nome? Già che ci siamo...avrò bisogno di una bisaccia capiente, il mio bagaglio è ingombrante e stiamo partendo per quello che potrebbe diventare un lungo viaggio. 

Attendo poi una risposta dallo stalliere e di essere congedato dal Cavaliere, se non c’è altro da discutere. 

Modificato da DarthFeder
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Alla richiesta del soldato Attila, il ragazzo abbassa lo sguardo e farfuglia qualcosa ad alta voce. Io non ho la minima idea di come f--fare mes-sere..

Se avevate una necessità del g-genere, dovev-ate venire qua nel pomeriggio, finché c'era il f-f-fabbro.. Io mi occupo solo di pulire e dare da mangiare e di f-fare da custode la notte..

Mentre lo dice indietreggia di un paio di passi e si guarda intorno, cercando protezione da qualcuno di voi. Si dirige soprattutto in direzione del Soldato Fuscus, che gli ha già risposto e lo ha trattato cordialmente.

Non ha un nome messere. Siete liberi di chiamarli come volete. Provvederò a farvi avere tutte le bisacce di cui necessitate. Afferma verso il soldato, continuando a indietreggiare lentamente nella sua direzione.

 

 

 

Modificato da Thorgar
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Velkan Valerious

Osservo sodisfatto il castrone dal manto grigio che mi viene affidato dal giovane stalliere, mi avvicino piano alla bestia e gli passo una mano sul possente collo, risalendolo piano piano fino a portarmi frontalmente al destriero e inizio ad accarezzare l'ampia fronte della bestia, iniziando così a prendere confidenza con essa. Sempre mantenendo il contatto e lo sguardo sul cavallo, dopo avere sentito la conversazione alle mie spalle, con tono neutrale esorto Siete saggio Blackwood a fare una richiesta del genere, forse noi tutti dovremmo attuare la vostra idea. Ache se lo stalliere non è in grado di provvedere a ciò vi prego di non prendervela a malo modo nei suoi confronti. Al primo vilaggio potremmo chiedere ad un maniscalco di provvedere a ciò, nel mentre potrete mettere delle stoffe alle zampe del vostro destriero affinchè attutiscano i colpo degli zoccoli sul selciato, certo non sarà un lavoro di fino ma è pur sempre meglio di niente. 

 

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Aurora Revancha

Peccato, speravo proprio di poter mettere alla prova la loro capacità di decisione. Ascolto lo stalliere quando ci spiega quali cavalli ci vengano assegnati, sorridendo lievemente alla scelta fatta per Attila. Distolgo lo sguardo dal ragazzo quando mi guarda, facendogli comunque un sorriso dolce, per quanto velato di tristezza. Troppi ricordi che ritornano... Quando riusciró a mettermi alla spalle il passato? Meglio focalizzarsi sulla missione. Mi avvicino alla cavalcatura e l'accarezzo, studiandola per capire se sia abbastanza poderosa da reggermi in armatura, prima di parlare allo stalliere Ti ringrazio, Sam, per la cura che hai avuto per questi cavalli. Mi sembrano scelte quanto mai appropriate. Guardo poi Velkan, quando parla di fasciare gli zoccoli, aggiungendo Potrebbe essere utile se potessimo muoverci furtivi. E nel mio caso non credo di poter fare molto, per quanto la mia armatura sia stata costruita con maestria. Certo, potrei chiedere ad Agragar di coprirmi dalla vista, ma il rumore esisterebbe comunque. Se non avete altre faccende da compiere, siete congedati. Sono certa che Sam potrà rimediare alle sacche per i nostri cavalli. Dico sorridendo gentilmente al ragazzo, aspettando che tutti si allontanino per andare anch'io nelle mie stanze.

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Vi ritirate nei vostri alloggi. La sveglia sarà all'alba e quindi andate a coricarvi immediatamente.

Vi svegliate che fuori è ancora buio. I primi pigri raggi di sole cominciano a fendere l'oscurità, ma attorno a voi è ancora più notte che giorno.

Un boccone veloce nella sala comune e vi ritrovate alle porte della fortezza, dove le vostre cavalcature vi attendono. Sam ha fatto un ottimo lavoro, procurandovi bisacce in quantità e selle di qualità.

Venite ricevuti da un novizio, che reca con se il vostro equipaggiamento. Consegna a ciascuno di voi una tunica dell'Ordine, che dovrete indossare, per essere riconosciuti durante la missione e le armi che Ghunter e Irgrim vi hanno forgiato.

Ognuno di voi riceve una bomba carica di acqua benedetta e una carica di polvere d'argento.

Inoltre i seguenti oggetti. Afferma il novizio, con voce chiara e ferma. 

Un pugnale d'argento per il Soldato Hanz. Una lama d'argento per il Cavaliere Revancha. Due pugnali: uno in argento e uno in ferro freddo per il Soldato Blackthorn. 20 pallettoni in ferro freddo per il Soldato Fuscus. 

E vi è una nota a fondo pagina.. Strizza gli occhi per leggerla. Porge al soldato Valerious 4 boccette d'acqua benedetta. Ve le mandano Ghunter e Irgrim. Lo gnomo ci tiene a precisare, che le ha trafugate agli alchimisti apposta per voi. Per il fratello dell'Hoenzollern, c'è scritto. Afferma il novizio sorridendo. 

Indossate le vostre tuniche, prendete le armi e montate a cavallo, mentre finalmente il sole sta emergendo all'orizzonte. Dopo pochi minuti che siete partiti, i primi fiocchi di neve della stagione salutano la vostra partenza. Dopo poche ore di cavalcata, lasciate alle vostre spalle le montagne su cui la Mano si erge e arrivate nelle colline che anticipano le valli. Qui il clima è totalmente diverso. Non accenna assolutamente a nevicare e l'autunno riempie di tantissimi colori il panorama. Potete osservare il famoso spettacolo autunnale, delle colline del Saethwyr. Avete davanti a voi 3 giorni di viaggio. L'ideale per famigliarizzare un po', prima di una missione. O per osservare in silenzio la natura.

Una leggerissima nebbia, comincia ad alzarsi.

Paesaggio intorno alla Mano

Colline del Saethwyr

 

@Attila

Spoiler

Avvolta dentro la tua tunica, trovi una collana in argento con una pietra nera.

 

 

Modificato da Thorgar
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Aurora Revancha

Mi sveglio di buon ora e dopo aver pregato e tirato un paio di fendenti con Agragar, una sorta di rituale per onorare la lama, scendo a mangiare qualcosa in preparazione al viaggio. Saluto gli altri con un cenno del capo quando li vedo davanti alle porte e attendo che ci portino il nostro equipaggiamento. La mia prima missione come Cavaliere... Certo, con complotti e gelosie alle mie spalle, ma anche un modo per poter portare uno spiraglio di luce a delle vittime innocenti. Fisso l'altra spada alla cintura e metto le due sferette nello zaino, prima di salire sul cavallo e partire.

Il cambiamento del paesaggio mi è ormai noto, lo guardo piú con nostalgia che ammirazione. Dietro a queste foreste di colore e gioia si nasconde un male grande e profondo. Meglio non farsi distrare dai colori. Mi affianco a Caelius, l'unico con cui non ho potuto parlare, iniziando a discutere con voce non troppo alta, per avere un minimo di riservatezza Soldato Fuscus, ho sentito parlare del suo ardore e della sua fede verso gli dei, cosí come il suo amore per la causa dell'Ordine. Volevo sapere invece cosa avesse sentito lei su di me. Per quanto sia un Cavaliere, l'opinione dei miei uomini è uno dei pilastri su cui voglio costruire la mia esperienza. E ora prova a mentirmi.

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Caelius Fuscus

La mattina arriva velocemente penso tra me e me mentre osservo il sole fare capolino all'orizzonte. Concludo la mia preghiera mattutina, raccolgo la saccoccia che contiene i miei pochi averi e mi dirigo al refettorio per una generosa colazione. Meglio partire con la pancia piena, potrebbero aspettarmi giorni e giorni di gallette, carne secca e acqua...

L'ora della partenza arriva in men che non si dica, con un discreto anticipo (come mio solito) mi presento alle stalle dove prendo il cavallo che mi è stato assegnato E così non hai un nome, eh? Beh, vecchio mio, per me tu sarai Gam il Bruno. Ringrazio con garbo il novizio che mi porge i pallettoni e le strane bombe all'acqua benedetta e all'argento.

Finalmente partiamo, ci aspetta una cavalcata di almeno tre giorni, se tutto va bene. I primi chilometri passano silenziosi e sereni, la Mano scompare dalla nostra vista ed in breve tempo ci troviamo immersi nei boschi. Vengo affiancato dal Cavaliere Revancha, che con mia sorpresa si mette a chiacchierare con me. Che strano, raramente viene chiesta la mia opinione su qualcosa. Di solito i Cavalieri per i quali ho servito si limitavano ad apprezzare il mio silenzioso e preciso servizio, senza cercare di chiacchierare. Che cosa si nasconderà dietro a queste parole? Forse sono messo alla prova...? Risponderò con onestà e verità, come mi è stato insegnato dai miei maestri.

@Aurora Revancha
 

Spoiler

 Mio Cavaliere, a lungo ho servito per l'Ordine e prima di servire l'Ordine ho vissuto per molti anni nel monastero militare di Balanca, dove sono stato addestrato. Raramente vengo interpellato, il mio silenzio, la mia devozione e la precisone con la quale eseguo gli ordini sono solitamente l'unica risposta che i miei superiori si attendevano da me. Scambio volentieri con Voi alcune parole, rispondendo con la sincerità e la verità come mi è stato insegnato dai miei maestri. Mia Signora, mi chiedete cosa ho sentito dire di Lei...non conosco la Vostra vita passata nei dettagli, sia chiaro, ma se il mio ardore e la mia fede non sono segreti può ben immaginare che non lo è nemmeno il Vostro burrascoso passato...il processo che avete affrontato è stato interamente trascritto nei registri dell'Ordine e la consultazione di quei documenti è concessa a qualunque Soldato voglia leggerli, se non si tratta di segreti che solo i Maestri possono custodire. Inoltre servo l'Ordine da abbastanza tempo per ricordare bene del clamore che hanno causato quelle vicende all'epoca, chi vi accusava non si è risparmiato dal diffondere disdicevoli ed ovviamente falsi pettegolezzi sul Vostro conto. Mia Signora, sono stato addestrato a credere negli dei e ad obbedire ai loro rappresentanti su questo mondo: il processo si è concluso a Vostro favore, Onorio in persona l'ha decretata innocente e ieri l'ha promossa a Cavaliere. Queste sono per me le uniche verità, la parola del Gran Maestro è la verità, ed io servo la verità. Quindi ho fiducia in Voi, vi obbedirò, non ho pregiudizi o malfidenza nei Vostri riguardi ed apprezzo la Vostra volontà di interpellare noi Soldati per capire chi siamo e cosa pensiamo, è un metodo per me insolito ma che potrebbe portare a dei risultati positivi creando unione tra noi. Sappiate però che la mia fedeltà assoluta va agli Dei ed a nessun altro: sono stato addestrato fin da ragazzino a combattere il male in ogni sua forma, se doveste venire corrotta dall'oscurità dovrò fronteggiarvi per volontà degli Dei. Lo capite, vero?

E Voi, se non sono indiscreto, cosa sapete di me?

 

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Attila

Il giorno della partenza.
Piedi a terra, stropicciata agli occhi ed esercizi mattutini di allungamento e sviluppo/mantenimento elasticità. Indosso armatura e tutto ciò che mi contraddistingue compresa la collana, rifaccio il letto minuziosamente e senza tralasciare nessun particolare la moneta sotto il cuscino e poi lascio la stanza per dirigermi alle stalle.

Il viaggio è finalmente iniziato, come al solito non parlo e mi limito ad osservare gli altri senza commentare alcunchè. Preferivo l'aria più fredda della Mano ma sto incominciando ad apprezzare questo fragile tepore. 
La curiosità di capire ciò che troveremo una volta arrivati è grande ma non lascio trapelare nulla, devo sembrare freddo come il ghiaccio

 

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Aurora Revancha

Master, Caelius

Spoiler

Guardo soddisfatta l'uomo davanti a me, che mi parla con sincerità e dimostra un grande senso d'onore. Uno di quegli uomini che sono vivi solo grazie alla propria utilità nell'Ordine. Se fosse stato lui al mio posto l'avrebbero già fatto a pezzi. Se avessi bisogno di servitori, non vi chiamerei soldati. Sarò il vostro comandante, ma fino a ieri ero una vostra pari. Il mio ruolo è indubbiamente importante, ma senza di voi non potrò portare a termine la nostra missione. E non parlo di questa singola impresa, ma penso che lei mi abbia capito. Dico al soldato risoluta, non mostrando vergogna per il processo. Lui ha riconosciuto la nefandezza di quegli uomini, nei futuri conflitti saprò su chi contare. La sua fedeltà va prima alla causa degli dei che alle singole persone, da quanto mi sembra di intuire. Parlo poi con cupa consapevolezza Sarei la prima a chiedervelo, soldato Fuscus. So che la vostra mano non dubiterebbe davanti a quella che era stata un'alleata. Le voglio affidare un compito: qualunque cosa dovesse succedermi, faccia in modo che la mia spada torni alla Mano e la consegni ad Onorio assieme ad un messaggio che le darò nei prossimi giorni. Potrà leggerlo, se vuole. E' l'unico di cui posso veramente fidare per un compito del genere. La memoria di mio padre non verrà infangata. Torno ad essere meno tetra e gli rispondo alla domanda Non molto, purtroppo. Nella fortezza non si parla molto di lei, se non come l'esempio per ogni cadetto e l'ideale dell'Ordine diventato soldato. E' anche per quello che sono venuta a parlarle, volevo scavare sotto questa facciata.

 

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Caelius Fuscus

@Aurora, Master

Spoiler

Si, mia Signora, porterò il vostro messaggio e la vostra spada al Gran Maestro come desiderate. Non è un ordine ma un favore che mi chiede. Mi sta forse prendendo in simpatia...? O pensa che io sia uno stolto? 

E così io sarei il modello per ogni cadetto, eh? Dovranno faticare e soffrire allora, e molto. Il mio addestramento è iniziato a quattro anni, quando sono stato affidato dai miei genitori ai monaci guerrieri del monastero militare di Balanca. Presumo ne abbiate sentito parlare, sono rari coloro che non conoscono quel posto...il monastero dove vengono addestrati i migliori ragazzini-soldato dell'Endomita...l'addestramento dura ventidue anni, due decenni di preghiera ed allenamento senza tregua, senza riposo, e coloro che sopravvivono devono superare un'ulteriore prova finale prima di ricevere, finalmente, il marchio che fa di noi ciò che siamo... alzo la mano sinistra mostrando ad Aurora il mio marchio: un cerchio con una torre solitaria iscritta al suo interno, non tatuato ma impresso a fuoco sulla pelle ...siamo i migliori combattenti del regno, addestrati dalla nascita come prescelti dagli dei per estirpare il male. Non conosciamo stanchezza, paura, debolezza: siamo soldati. Soldati e nient'altro. Guardo dritto davanti a me mentre cavalchiamo a passo moderato, con aria impassibile. Non mi sto commiserando, sto piuttosto illustrando al mio Cavaliere il senso della mia esistenza. Chissà se capisce quello che le sto dicendo...chissà se riuscirà ad intuire cosa significa essere guerrieri per la vita, emissari della giustizia, determinati servitori degli Dei. Quello che ho visto...quello che ho combattuto nell'oscurità della Prova...bisogna viverlo per capire...

 

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Aurora Revancha

Master, Caelius

Spoiler

Come pensavo, il migliore per questo compito. Faccio un cenno di ringraziamento al soldato, ascoltando poi la sua storia. É stato temprato come me, ma da quelli che avrebbero dovuto essere dalla sua parte. La fama di Balanca parla per voi, soldato Fuscus. Ma non tutti i Lord Inquisitori approfondiscono una storia, non quando possono creare piccoli e perfetti soldati partendo dalla competività dei giovani. E nonostante quello per cui la sua figura viene usata, son consapevole che senza le sofferenze sue e dei suoi fratelli questo mondo non sarebbe quello che conosciamo. Il male è piú subdolo e, per quanto un uomo sia coraggioso e dedito alle forze del bene, puó riuscire sempre a corromperlo. È grazie agli uomini come voi che riusciamp ad evitare che ogni giorno migliaia di persone onorevoli cadano in mano al nemico. Nonostante abbia una certa acredino quando parlo dei Lord Inquisitori, il discorso rimane di sinceri complimenti ed espressioni sincere. Son contenta di aver potuto condividere questi momenti con lei, la lascio alla sua tranquillità.

 

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Proseguite il viaggio in tranquillità. Pian piano che la giornata avanza, la nebbia continua ad alzarsi, diventando un po' più fitta, ma niente di troppo opprimente e consistente. E' solo la metà del pomeriggio e il sole è quasi totalmente tramontato e le ombre della sera, calano su di voi.

Vi siete quasi lasciati  alle vostre spalle le colline. Domani arriverete in pianura. Decidete di abbandonare la via principale ed addentrarvi di una qualche decina di metri, nei gruppi di alberi che costeggiano la strada, in modo da non attirare l'attenzione dei viandanti, che potrebbero percorrerla.

Scendete da cavallo e allestite un piccolo fuoco. Vi fermate intorno ad esso e consumate la vostra cena, avvolgendovi nelle coperte e nelle vostre tuniche. Il clima è piuttosto umido e il calare della notte, non aiuta a farlo sentire meno.

Scambiate qualche chiacchera e arriva il momenti di andare a riposarvi. Vi accordate per i turni di guardia e incomincia la veglia delle prime sentinelle, mentre gli altri vanno a coricarsi.

 

@Aurora 

Spoiler

Vai a dormire dopo il tuo turno e ti addormenti profondamente. Ti svegli di colpo, perché senti qualcosa di umido e viscido scorrerti sulla faccia. Quando ti desti, con una gran fatica, riesci a mozzarti in gola un urlo di terrore. Una bestia dalle lunghe zanne, i denti affilati come rasoi e gli occhi rossi carichi di furia, ti sta fissando, con le fauci spalancate. Fiottate di sangue caldo schizzano in ogni direzione, investendoti il viso, entrandoti fastidiosamente in bocca e negli occhi, aumentando notevolmente la tua sensazione di disagio e smarrimento. Il suo sapore è acido e a stento trattieni un conato di vomito violentissimo, mentre il malsano fluido scorre lungo la tua gola, aderendo come se fosse appiccicoso, rischiando di soffocarti con la sua viscosità. Tossendo a fatica, sputi istintivamente il sangue ingerito. Fai per scostarti di colpo, quando realizzi che non ti ha morso ed è arrivata solo a pochi centimetri dal tuo volto, perché una lancia all'ultimo momento deve avergli trapassato il cranio, da parte a parte. Ti scansi dalla bestia ancora con il cuore in gola e noti che l'individuo che regge la lancia e che ha compiuto l'uccisione all'ultimo secondo, è il Soldato Attila.

 

@Attila

Spoiler

Inizia la tua veglia. Dopo poco, senti un richiamo insolito, che aguzza i tuoi sensi affinatissimi. Capisci istintivamente che il momento è giunto. Ti guardi intorno, i muscoli tesi e pronti a reagire. Di colpo, senti un fruscio nei cespugli. Ti metti in posizione di attacco e immediatamente, un'enorme bestia ricoperta di ispido pelo nero, esce a tutta velocità. Solo i tuoi sensi addestrati e i tuoi riflessi temprati da anni di esercizio, ti permettono di reagire così prontamente. La bestia carica come una furia in direzione del cavaliere Revancha, le fauci aperte e sbavanti. E' ormai con il muso a pochi centimetri dal suo volto, quando inspiri profondamente, espiri e con un balzo raggiungi la creatura, infilando la tua lancia nell'attaccatura tra il collo e la testa, trapassandole il cervelletto. Muore sul colpo, agonizzando e  sbavando, mentre fiottate di sangue caldo, schizzano intorno. Anche sul volto e nella bocca della ragazza.

 

@Aurora e Attila

Spoiler

Leggete le vostre descrizioni.

Vi ritrovate nella situazione che vi ho descritto.

La ragazza si è appena risvegliata, con la bocca del mostro a pochi centimetri dal suo viso, a causa della bava e del sangue che sono colati. A fatica trattiene un urlo di paura e si allontana di istinto dall'animale. Sembra che abbia un attacco di vomito, ma riesce a reprimerlo e si limita a sputare il sangue ingerito, tossendo e ansimando, mentre si pulisce il volto dalla bava e da altro sangue. Poi alza lo sguardo e incrocia il volto del Soldato Attila, che regge la lancia che ha trapassato e ucciso la bestia.

 

Modificato da Thorgar
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Hanz 

Non che mi aspettassi canzoni e ballate durante la marcia, ma a quanto pare il nostro gruppo è refrattario alle chiacchiere. Trascorro la giornata in silenzio, ben visibile a tutti e con l’aspetto più calmo che riesco a tenere. Alla sera, a quanto pare, mi tocca il primo turno di guardia, e mi costringo a non sorridere quando scopro a chi sono stato affiancato 

Povero Attila, spero riesca a chiudere occhio con due creature del demonio a fargli la guardia! 

approfitto della situazione per scambiare qualche parola con il nostro cavaliere Signora, se posso domandare, vi siete già fatta un’idea di cosa o di chi andiamo ad affrontare? E soprattutto di come affrontarlo?

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Attila

Sta per finire il turno di Fuscus ed iniziare il mio.. ma d'istinto mi sveglio ancor prima che lui mi chiami e possa andare a coricarsi.
Lo saluto con un cenno della mano e faccio i miei soliti, veloci, esercizi di allungamento. Quando arriva il momento per lui di coricarsi, io sono già perfettamente attivo e vigile. Le ombre della notte mi avvolgono e mi sento sicuro confondendomi in esse.

Dopo poco sento un rumore insolito che mi porta ad avvicinare e stringere più forte i pugni sull'asta della mia arma.
Mi guardi intorno, i muscoli tesi e pronti a reagire.
Di colpo un fruscio nei cespugli: un'enorme bestia ricoperta di ispido pelo nero esce a tutta velocità caricando Revancha, sembra andare diretta verso di lei, non mi ha visto.. o forse mi evita proprio, non lo so.
Non è tempo di pensare. Agisco.
La bestia è ormai con il muso a pochi centimetri volto della ragazza.
Inspiri profondamente chiudendo gli occhi per un attimo. Espiro, riapro gli occhi e con un balzo raggiungo la creatura, infilando la lancia nell'attaccatura tra il collo e la testa, trapassandole il cervelletto.
Muore sul colpo, agonizzando e  sbavando, mentre fiottate di sangue caldo, schizzano intorno. Anche sul volto e nella bocca della ragazza.

Riverso la bestia su un fianco con la lancia, spostandola dal volto di Aurora per non aumentare la quantità di sangue su di lei. Sfilo poi la lancia dal corpo dell'animale e mi metto in posizione difensiva, accucciato vicino a Revancha.

SVEGLIATEVI! Sono le uniche parole che urlo in direzione di tutti. Il tono è alto,  diretto e imponente, di modo da cercare di svegliarli all'istante.

Sembra stare bene, spero non sia stato sangue infetto.

Pulisciti e controlla che non sia sangue infetto. Dico invece in tono pacato e basso verso Aurora, giusto per sincerarmi che non abbia ingoiato nulla e non sia stata in qualche modo infettata da quella bestia. Ha puntato direttamente te.

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Aurora Revancha

Master, Attila (o tutti, se si sono svegliati)

Spoiler

Sento qualcosa di vischioso cadere sul mio volto, ma inizialmente penso sia solo l'ennesimo incubo. La sensazione persiste, il mio addestramento mi permette quindi di aprire gli occhi ed essere abbastanza pronta a reagire... Ma non in casi come questi. Sento la mente riempirsi di paura primordiale e trattengo un grido alla vista della creatura. Faccio per rotolare dalla sua presa, ma il mio corpo non risponde ai miei comandi. Sento del sangue, vischioso e rivoltante come il liquido precedente, cadermi in gola e negli occhi, tento quindi di prendere Agragar a tentoni mentre provo a ripulirmi dal liquido. È solo quando completo l'operazione che il terrore irrazionale che mi ha posseduta inizia, lentamente, a svanire: la creatura è stata infilzata da una lancia ed è ormai morta. Mi rialzo, per vedere negli occhi il mio salvatore, trovando Attila. Questo gioca a suo favore, a meno che... Nonostante provi a concentrarmi sulla situazione, la sensazione rimane ancora forte nel mio cuore. Sorrido all'uomo e aggiungo un rapido ma sincero Grazie alle sue parole, ripulendomi dal sangue come mi ha suggerito. Raccolgo poi la spada e mi alzo, dirigendomi verso l'esterno assieme al soldato. Soldato Blackthorn, fammi rapporto. Voglio ogni dettaglio della situazione, compreso ció che ritieni ininfluente. Dico anche per tentare di scacciare finalmente il mio terrore.

 

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Caelius Fuscus

Il resto della giornata passa tranquillo, dopo il colloquio con il Cavaliere scambio alcune parole di poco conto anche con gli altri compagni ma per lo più passo il tempo scrutando con aria guardinga il paesaggio che mi scorre attorno.

Arriva il momento di accamparsi, mangio un boccone e riposo un poco prima di iniziare il mio turno di guardia, che fila liscio senza disturbi. Torno a coricarmi lasciando il posto di guardia ad Attila che saluti con un cenno del capo. Strano figuro costui, il suo silenzio impostato ha un che di losco ed il tono di stizza con cui ha trattato Sam alle scuderie della fortezza non mi è piaciuto affatto: meglio guardarsi le spalle quando è nei paraggi...ed anche quando si allontana da solo!

Di punto in bianco, nel cuore della notte, vengo svegliato da un grido d’allarme: sveglitevi! Il mio subconscio, forgiato da decenni di rigido addestramento militare, reagisce all’istante: rotolo sul fianco mentre afferrò la pistola che tengo sempre accanto a me e con una capriola all’indietro mi alzo stando piegato sulle ginocchia e pronto a scattare, cercando attorno a me la fonte del pericolo. Individuo subito la carcassa di una grossa bestia riversa di fianco al giaciglio di Aurora, che sta in piedi lì vicino ed è ricoperta di sangue sarà ferita? di fianco a lei c’è Attila, con le armi in pugno. bel modo di iniziare un viaggio...l’oscurità è davvero sempre in agguato. Meglio controllare che quella bestia non fosse in compagnia...

Mia Signora, state bene? Se vi compiace farò  un giro di ricognizione nei paraggi per assicurarmi che non ci siano altre di quelle creature demoniache vicine al nostro accampamento. dico mentre mi assicuro il lungo mazzapicco alla schiena e controllo le fibbie del borsello che contiene le munizioni della mia arma da fuoco, già pronto a mettermi in marcia. 

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Attila

Mi porto il dito indice sinistro sulla bocca, lasciando solo per un momento la presa della picca, voltandomi verso Aurora e Caelius. Silenzio
Il mio gesto è palese. Non voglio sentire parlare per poter avere tutto il silenzio delle tenebre dalla mia parte.all' Dopo di ciò abbasso il braccio aprendo il palmo della mano rivolto verso il basso, facendo segno a tutti di stare bassi, e poi stringo il pugno.
Il segnale riconoscibile da dei soldati come quello di stare allerta e fermi.
Riprendo l'impugnatura della picca con entrambe le mani e ignoro completamente la richiesta del cavaliere Revancha.

Con lo sguardo vago ovunque in cerca di altri pericoli e mi focalizzo sulle mie abilità magiche [casto Detect Magic] concentrandomi sulla ricerca di qualsiasi altra entità nelle vicinanze anche con lo sguardo e l'udito, rimanendo il più possibile nascosto nelle ombre per avere la possibilità di un attacco a sorpresa se dovessi rilevare qualche altro pericolo [Sense Motive +10, stealth +23]

Nel caso non trovassi niente, non sentissi nessun rumore o vedessi alcun movimento strano.. abbasso l'arma e rispondo ad Aurora:
quell'essere è sbucato dal nulla e ha tentato di azzannarti, non ha puntato nessun altro

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Hanz

mentre il soldato Attila gioca a fare il capitano, mi avvicino alla carcassa del lupo, visto che già molti si stanno occupando di Aurora. Do un rapido sguardo al corpo, prelevo un qualche campione di sangue e cerco di aprire il corpo col pugnale per controllare gli organi interni, alla ricerca in generale di una qualche mutazione evidente 

Spoiler

Conoscenze Arcane e Natura +15, altre +4, autopsia completa del cadavere stile CSI

 

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Attila affina i suoi sensi e si concentra, ma sembra non percepire nient'altro. Tutto attorno a voi è calmo e silenzioso. Solo qualche rumore di qualche insetto e di qualche rapace notturno. Ma niente rumori insoliti.

@Hanz

Spoiler

Appena posi lo sguardo sulla creatura, la riconosci benissimo. Si tratta di un Lupo di Arkan, meglio noto come "il flagello delle streghe". E' un predatore solitario, che solitamente vive in Hoenzollern, ma con l'arrivo dell'autunno si sposta nei territori più temperati del Saethwyr. Possiedono un ottimo fiuto, in grado di captare una preda anche a un kilometro di distanza. Vengono chiamati il flagello delle streghe, perché sono particolarmente ghiotti di sangue fatato. Come quello di changeling, folletti, dhampyr, licantropi e creature di questo genere. Sono Creature solitarie e ottimi cacciatori, dotati di alcuni poteri di schermatura magica, che li rendono molto difficili da individuare. Soprattutto per le creature prima citate. Possono seguire una preda a debita distanza per ore, grazie al potente olfatto,  e aspettare immobili prima di attaccare, di nuovo per svariate ore. Probabilmente aveva fiutato Aurora da un po' e approfittandone della notte, ad un certo punto spinto dalla fame ha deciso di attaccare, visto che lei non è rimasta mai sola. Da bambino ne avevi letto su alcuni libri e te ne aveva parlato tuo padre. E' una specie di pseudo lupo magico, (corpo da lupo e viso quasi da mustelide) che caccia altre creature fatate.

Mentre fai l'autopsia, noti che lo stomaco è vuoto, quindi si, probabilmente ha attaccato preso dai morsi della fame.

 

 

Modificato da Thorgar
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Hanz

Signori, questo cucciolotto starebbe benissimo nei canili dell’Inquisizione, un bellissimo esemplare di lupo di Arkan, che poveretto non mangia da giorni e intendeva fare uno spuntino col nostro capitano dico tirandomi in piedi e pulendomi mani e coltello con dei ciuffi d’erba 

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