Vai al contenuto

Of Orcs and Men - TdG


Pippomaster92

Messaggio consigliato

Arkail

tenda

Spoiler

descrizione

Spoiler

E' grosso, maledettamente grosso anche per quelli della sua razza. Svetta per mole e possanza fisica e non c'è niente del suo corpo che non rimandi all'aspetto più ferale e guerrigliero della sua specie. Muscoli poderosi lo proteggono più della consunta armatura che si porta appresso, cicatrici vistose che sfoggia con superbia, per lo più causate da animali selvatici, creano astratti disegni che gli deturpano la pelle verdastra.Ferite più fresche, dovute a sporadici scontri con i propri simili, campeggiano anche sul volto caratterizzato da duri lineamenti, su cui sono incastonati due occhi giallognoli e piccoli, che generano uno sguardo torvo e austero. La fronte spaziosa è corrugata per natura e ciò gli conferisce un'aria severa persino in quei rari momenti in cui prova a sorridere. L'unica peluria del suo corpo è concentrata sul mento: una folta treccia grigiastra, nonostante la giovane età, scende per una quindicina di centimetri e trema ogni volta che apre la bocca. Su quell'ispida barba, legata alla meglio con cordoni di cuoio animale, sono spesso incastonate piccole ossa di qualche preda, probabilmente una semplice e rudimentale forma di decorazione della sua tribù.

imamgine

Spoiler

eqzbxh.jpg

Mi guardo intorno e noto che ci sono altri orchi con gli stessi disegni sul petto, dovuti alla mistura bianca. Anche loro sono stati scelti, anche loro diverranno adulti come me, oggi. Li guardo e li studio posando i miei occhi su di loro: una è una femmina abbastanza procace che sembra ammiccarmi. Gonfio il petto con superbia, cercando di mettere in vista le mie cicatrici, poi grugnisco mostrando le zanne...quello è il mio modo per ricambiare il gesto. Non sono un tipo che sa attendere ed aspetto con malcelata impazienza il ritorno dello sciamano. Ho voglia di agire, come al solito...

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Nagash

@Dm

Spoiler

Soddisfatto osservo, con una certa emozione, lo Sciamano che dipinge il mio petto con quei simboli bianchi. Lo lascio fare, quindi, quando alcuni Orchi fanno per condurmi alla tenda, recupero il mio zaino, tenendolo in spalla, e li seguo, camminando tranquillo e lanciando un'ultima occhiata di derisione al grosso Orco che, poco prima, mi ha quasi rotto il naso.

@Tenda

Spoiler

Descrizione

Spoiler

Dietro ai vari colossi che, man mano, vengono ammessi alla prova per diventare adulti, fa il suo ingresso nella tenda probabilmente l'ultimo dei cuccioli che vi sareste aspettati di vedere: la prima cosa che spicca allo sguardo sono le sue dimensioni minute, rachitiche in confronto a quelle anche di un Orco normale. Il fisico è in realtà abbastanza longilineo, magro e asciutto, un accenno di muscoli visibile... ma se paragonato alle dimensioni dei bicipiti di un Orco normale, non misura neanche la metà. Come seconda cosa, sono palesi i suoi tratti.. impuri. Umani, in parte. I tratti tipicamente duri orcheschi sono presenti solo in parte. I canini sono poco prominenti, il viso è delicato e privo di imperfezioni, la pelle non è scura come quella dei tipici Orchi del sud di cui condivide parte dei tratti e dell'abbigliamento, ma è una sorta di grigio, una via di mezzo fra la pelle color del latte degli Umani e quella scura del Clan dei Pelle Bruciata. I capelli lunghi, color del carbone, sono tenuti legati in un complicato sistema di trecce da diversi ossicini in essi infilati. Diverse cicatrici lunghe e sottili sono presenti a decorarne il corpo, segni di lotte passate che si sono richiusi e cicatrizzati in maniera perfetta e gradevole alla vista. Gli occhi rossi, magnetici e intensi, contribuiscono a costruire il fascino di quello che, per essere un Mezzosangue, piccolo e debole, in realtà mostra una spiccata personalità e un grande carisma, anche solamente per le movenze e gli sguardi che lo caratterizzano nel mentre questi fa il suo esordio nella tenda. Risultano subito evidenti, anche, oltre si segni bianchi sul petto (a dimostrare che la sua presenza lì non deve essere un errore), tracce di sangue sul viso, contuso nei pressi del naso.. come se fosse appena stato colpito in faccia. Indossa un'armatura leggera di cuoio, porta un'Ascia Bipenne sulle spalle, e tiene uno zaino appoggiato dietro la spalla destra.

Aspetto

Appena entrato nella tenda, mi soffermo all'ingresso, esibendo un ghigno soddisfatto e inspirando a pieni polmoni. Ahhhh... quanta maturità che si respira... i migliori fra i migliori dei giovani Orchi. Commento con una certa ironia. Avete già fatto a gara a chi ha le braccia più spesse ?? Breve pausa carica di tensione Spero di si perché non ci tengo a partecipare. Commento, allargando un sorrisetto divertito, e nel mentre dando un debole pugnetto sul braccio del più grosso degli Orchi di fianco a me, probabilmente proprio Arkail. Mi dirigo verso il centro della stanza, lanciando delle occhiate magnetiche alle varie Orchesse nella tenda, fra cui chiaramente anche Garol. Mi soffermo infine al centro della stanza, dove lascio cadere a terra il mio zaino, incrocio le braccia e ivi rimango. Nel posto più centrale e in bella vista di tutti. Il viso fa ancora maledettamente male, ma faccio finta di niente.. non posso certo sfigurare di fronte a tutti.  

 

 

Modificato da Volkar
Link al commento
Condividi su altri siti

Gorarz

Spoiler

Annuisco mentre eseguo un semplice trucco. Dalla mia mano si sprigiona una piccola scintilla che si spegne subito dopo Le magie più forti le uso per la caccia dico per poi mostrare un'altro trucco  il mio nasco muta, diventando simile a quello del mio compagno animale Io e  lui prendiamo forza l'uno dall'altro. Così posso sentire l'odore delle prede e cacciarle meglio

Spoiler

La magia è spark, trucchetto di livello 0. 
La seconda parte è il legame col compagno animale dell'archetipo. Acquisisco fiuto.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Gorarz

Spoiler

La sciamana annuisce, appartenente soddisfatta dalla tua dimostrazione. Con mano tremante ti dipinge alcune mezzelune bianche sugli zigomi.

"Raggiungi gli altri nella tenda, un mio discepolo ti accompagnerà...medita e chiedi l'aiuto degli spiriti per stasera...ne avrai bisogno"

come detto dall'anziana orchessa, un giovane orco ti guida verso una grande tenda marrone, già piena per metà di giovani orchi con varie pitture bianche.

Spoiler

Sei con gli altri, puoi leggere le loro descrizioni sotto spoiler, e metti la tua nel prossimo post.

 

@ tutti 

Un altro orco, accompagnato da un grosso felino, da il suo ingresso nella tenda. Ormai siete circa due dozzine, quasi alla pari tra maschi e femmine, ma solo due mezzisangue. Uno ha già fatto di tutto per mettersi in mostra, l'altro sembra stare in disparte anche se è relativamente poco "sporcato" dal sangue umano. 

DM

Spoiler

Se volete parlare tra voi o fare rapidamente qualcosa va bene, sennò scrivetelo nel TdS e passo oltre.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

garol

Altri orchi entrano nella tenda. Li degno appena di uno sguardo. Se il mio clan sta pasando un brutto momento, altri sono messi peggio.

pure dei mezzisangue accettano... E non volevano prendere me. Commento al mio vicino, lo stesso orco a cui ho ammiccato

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Arkail

Con il mio sguardo austero non posso far altro che osservare il mezzosangue in bella vista, lì in mezzo a tutti. Mi ha dato un pugnetto alla spalla e ciò non ha fatto altro che farmi innervosire. Il suo sangue è annacquato, reso debole dal retaggio dei pellechiara e la cosa mi disgusta. Non so chi sia, non capisco comunque come possa un orco unirsi ad un umano. Sono a conoscenza delle violenze che sovente alcuni di noi muovono nei confronti delle femine umane, ma per me è una cosa stupida. Non facciamo altro che indebolirci, generare creature insolenti, insulse e piccole...deboli. Il mio unico pensiero è di ammazzarli tutti quelli dalla pelle chiara, siano essi uomini, donne o bambini, proprio come loro hanno fatto con i miei simili nelle terre meridionali. Ringhio mostrando le zanne, un rivolo di bava mi fuoriesce dalla bocca. Vorrei farlo a pezzi, ma lo sciamano è stato fin troppo chiaro: nessuna violenza qui. Continuando a guardare il mezzosangue rispondo lapidario a Garol che mi è vicina. Il loro sangue impuro li mostrerà per quello che sono veramente...una breve pausa. ...esseri inferiori.

Link al commento
Condividi su altri siti

Le parole di Arkail sembrano riscuotere molto successo tra i giovani nella tenda: in parte sembra dovuto alla sua stazza, visto come molti tendono quasi senza accorgersene a tenersi lontano dalla sua portata. 
Altri invece lanciano occhiate di odio, disgusto o semplice diffidenza verso i due sanguemisto, e in particolare si soffermano su Nagash. Il suo desiderio di essere al centro dell'attenzione di certo è stato esaurito.

Ben presto però l'aggressività verso di lui viene stemperata da alcuni orchi che cominciano a parlare di ciò che vi spetta.
"Ho sentito dire che ci faranno lottare contro orsi e lupi!" dice un giovane con il volto macchiato da una voglia color edera. Non troppo massiccio, ha però le braccia e le spalle di chi nuota molto. 
"No, dovremo bere una pozione degli sciamani e incontrare i nostri antenati!" incalza una ragazza robusta, con i capelli acconciati in una specie di cresta tinta di rosso. 
E vengono proposte molte altre teorie...il problema è che nessuno di voi sa di per certo cosa vi spetta questa sera. Anche se non ci sono leggi in merito, è usanza tra tutti gli orchi non rivelare ai giovani cosa li aspetta durante la Prova per diventare adulti. E dunque tutti voi avete sentito dicerie, ma non avete certezze. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Nagash

Assottiglio appena lo sguardo, indurendolo alle parole cariche di disprezzo degli orchi nei confronti miei e dell'altro mezzosangue. Stringo i denti, infastidito. Ormai sono abituato a essere oggetto dell'odio di tutti, non per meriti o demeriti, ma per la semplice colpa di essere nato con solo parte del sangue orchesco... per questo, se pur rabbioso per le parole principalmente di quello grosso, rimango in silenzio, tenendo alto il mento, mostrando una falsissima ma convincente fierezza. Patetici, ignoranti e puerili mocciosi. Hanno molte meno ragioni di me di odiare gli umani, e guardali come si aggrappano al loro odio stereotipato e del tutto... vuoto. Idioti. Piego le labbra in una smorfia, continuando a mantenere un aria altezzosa e sicura di me. Rimango in silenzio, e vi rimarrò se non verrò provocato ulteriormente, in attesa della misteriosa prova, di cui molti stanno facendo congetture ma di cui nessuno sa nulla realmente.

Link al commento
Condividi su altri siti

Arkail

Non dò nessun peso alle parole dei miei simili, ne sanno quanto me sulle prove che affroteremo, ovvero nulla. Sono pronto a tutto e niente mi spaventa, né un combattimento tra animali né bere un qualche intruglio che possa avvicinarmi agli spiriti dei miei antenati. Sarebbe anzi un piacere poter rivedere mio padre: mi darebbe un pugno per salutarmi così da poter constatare quanto io sia diventato bravo ad incassare colpi. I miei occhi giallognoli tuttavia restano fissi sul mezzosangue che continua a rimanere in bella mostra, lo sguardo che pare intriso di fierezza. La sua vista mi infastidisce e riesco a stento a trattenere la mia furia: le mani si serrano in pugno e le dita mi scricchiolano, poi sento il sangue pulsarmi nelle tempie e lo sguardo si offusca come quando perdo il controllo. Per un attimo, probabilmente, le mie iridi hanno cambiato colore, diventando bianche e prive di pupilla: in quelle occasioni non è la vista a guidarmi, ma l'istinto e l'odore del sangue. Socchiudo le palpebre e scuoto il capo, ringhiando sommesso. Tengo la mia mente ancorata alle parole dello sciamano che ci ha intimato di starcene buoni: nessuna violenza qui, me lo ripeto fino a farmi sanguinare le meningi. Nessuna violenza, o non sarei mai diventato adulto. Quando torno a guardare la stanza il mio istinto omicida si è placato...e solo allora mi rendo conto di bramare una prova che ci faccia combattere tra di noi. Avrei già il mio bersaglio...

Link al commento
Condividi su altri siti

Vi lasciano attendere nella tenda per molto tempo, probabilmente un'ora o poco più.
Poi, finalmente, arriva qualcuno. 
Uno sciamano che riconoscete tutti, nonostante non appartenga ai vostri Clan, fa il suo ingresso. Vorrush, Signore degli Spiriti, è un orco certamente anziano ma al contempo ancora imponente. Ha la pelle color della notte, fatto che fa risaltare la folta barba bianca e grigia, raccolta in due trecce; il cranio rasato presenta una vistosa cicatrice che corre dalla tempia sinistra alla nuca, segno leggendario lasciatogli dalla spada di un invasore ormai dieci primavere fa. 
La pelliccia che porta come mantello è quella di un poderoso orso dal pelo rossiccio, e al collo ne porta gli artigli. 
Vorrush lancia un'unica occhiata a tutti voi, ma sembra davvero che il suo sguardo stia scrutando l'interno di ciascun giovane orco. Infine, mentre trepidanti lo fissate in silenzio, vi rivolge la parola.

"Ancora una volta, questa primavera, dei cuccioli diventeranno adulti. Così va il mondo da ere immemori, e così dovrà sempre essere in futuro. Ogni volta alcuni cuccioli riescono nel loro intento, altri falliscono e perdono la vita. Solo così il nostro popolo può restare forte e tenere lontano la debolezza nel corpo e nello spirito: e stasera toccherà a voi. Chi di voi non sarà degno verrà ucciso, e chi invece sopravviverà entrerà a far parte del suo Clan come un guerriero rispettato e temuto. Ma voi, giovani cuccioli" vi guarda tutti di nuovo, allargando le braccia per includervi "Avete l'onore di essere le guide della vostra generazione. Aprirete la strada a chi verrà dopo di voi, e dunque su di voi grava una grande responsabilità. Porterete alto il nome del vostro Clan, o ne sarete la vergogna. Se non vi sentite pronti, se vi tremano le gambe e l'anima vi viene meno...uscite da questa tenda. Ora. Tornerete l'anno prossimo e potrete cercare di nuovo di diventare adulti. A volte è una decisione saggia, se si è deboli. Chi resterà dovrà invece andare fino in fondo, nella vita o nella morte" 

Resta in silenzio, aspettando che vi decidiate. Nessuno però, terrorizzato o meno, sembra voler uscire dalla tenda. Coraggio, incoscienza e senso dell'onore si fanno quasi palpabili!
"Bene, questo è un buon segno. Ora verrete purificati, il che è estremamente importante: non potete portare nella vita adulta gli sbagli e le sciocchezze dei cuccioli. Una volta che sarete pronti sarà già calato il sole, e a sera fatta comincerà il rito che vi renderà adulti. Non fate domande, non vi sarà data risposta. Saprete quando dovrete sapere" 

Vorrush solleva una mano e pronuncia parole mistiche, che vi ghiacciano il sangue nelle vene, e poi si volta uscendo dalla tenda. 
Poco dopo alcuni degli apprendisti sciamani che vi hanno condotto qui entrano nella tenda e vi ordinano di seguirli: vi conducono fuori dall'accampamento, mentre altri orchi vi osservano passare, in silenzio. Raggiungete il fiume Serpente, in un'ansa larga dove la corrente si va molto più calma ma l'acqua resta profonda. "Spogliatevi, e immergetevi nell'acqua. Lavatevi con cura e restate nel fiume finché non vi sarà detto altrimenti. Chi dovesse uscire sarà ucciso" spiega il più grande della vostra scorta, un giovane sciamano villoso che nel parlarvi estrae una spada corta ma dalla lama larga. Gli altri fanno lo stesso, e dai cespugli vicino alla riva escono altri sei orchi, guerrieri, armati. Un paio hanno anche degli archi, per chi volesse provare a guadagnare l'altra riva del fiume. 

I primi giovani cominciano ad obbedire, rabbrividendo e imprecando quando si immergono nell'acqua, che ovviamente è gelida visto che siete ad inizio primavera. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Gorarz

il tempo che passiamo dentro la tenda sembra infinito e man mano la tensione si fa più palpabile, tanto che inizioa pensare che anche questa sia una prova.
Il caos nella capanni si blocca quando entra lo sciamano e nessuno osa interrompere il suo discorso.
Non ho intenzione di deludere il mio clan. Andrò fino in fondo.
Seguo gli sciamani fuori dalla tenda, seguito da Zaun che ogni tanto mi guarda con fare interrogativo.
Una volta arrivati all'ansa del fiume inizio a togliermi l'armatura e le vesti.
Vieni Zaun dico al mio compagno animale, iniziando ad immergermi nell'acqua gelida del fiume

Link al commento
Condividi su altri siti

Garol

L'attesa sempre infinita. Che sia questa la prova?

Finalmente entra uno sciamano, lo riconosco subito dai racconti che tante volte ho ascoltato da mio padre.

Mentre lo ascolto sento il mio cuore battere sempre più forte, per poi smettere mentre Vorrush pronuncia le prime parole del rito di purificazione. Poi usciamo dalla tenda scortati da dei guerrieri, subito il mio cinghiale Chinck mi raggiunge per accompagnarmi. Giunta al Serpente ci ordinano di spogliarci e di immergerci.

Non ho problemi a farlo. Poso le mie vesti accanto a Chinck.

Fai la guardia e non permettere a nessuno di toccarle ordino al cinghiale. Poi mi immergo raggiungendo le altre femmine. L'acqua è gelida. il primo istinto è di uscire, ma so che facendo ciò disonorerei il mio clan. Sento i muscoli iniziare a vibrare a tremare, i denti battere fra loro. Cerco di concentrarmi, devo mostrare di essere forte. E' solo acqua fredda... maledettamente fredda!

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Arkail

Arrendersi non è un'opzione che conosco, perciò non muovo nemmeno un dito quando Vorrush intima ai più deboli di uscire dalla tenda. L'attesa è snervante e per me che sono impaziente per natura inizia a diventare invivibile. Quando però le parole dello sciamano descrivono un rito purificatore, capisco che le danze stanno per iniziare. Seguo gli altri e mi dirigo dove gli orchi adulti ci conducono, in un'ansa del fiume Serpente. Ci ordinano di immergerci nelle acque gelate, e con metodi che conosco fin troppo bene ci fanno intendere chiaramente di non uscire dall'acqua, pena la morte. Mi spoglio dei miei averi e della mia armatura e mi dirigo rapidamente verso la sponda. Non indugio e mi bagno per intero, cercando di resistere al gelo che pervade le mie membra. Stringo i denti, la temperatura è proibitiva anche per uno della mia stazza, ma non penso nemmeno per un attimo di uscire da lì, piuttosto inizio a muovere le gambe sott'acqua così da favorire la circolazione. Di nuovo aggrappo la mia mente ad una qualche ancora, alla futura prova, alle femmine ignude che si trovano a pochi metri da me: non voglio che i miei istinti ferali possano leggere quella situazione come pericolo, così da prendere il controllo del mio corpo. Prima o poi imparerò a gestire a dovere la mia furia e sono sicuro che il raggiungimento dell'età adulta possa essere un buon punto di partenza.

Link al commento
Condividi su altri siti

Ghorn

Seguo con attenzione tutto il discorso dello sciamano.
Finalmente e' arrivato il mio momento. Qualunque siano le prove, le affrontero' senza paura. Continuo a pensare a tutti gli allenamenti che ho fatto per arrivare a questo punto, a tutti i pugni che ho dato agli altri giovani orchi per far loro capire chi comanda. E ora sono qui, tra i migliori della mia generazione, pronto a diventare adulto e a giocarmi le mie carte per diventare un esempio per tutta la mia razza.
Quando ci viene detto di immergerci nel lago, non faccio una piega. Arrivo da nord, molto piu' a nord di tanti dei miei compagni, e sono abituato al freddo. Neanche i soldati mi fanno paura: nonostante le differenze, siamo tutti una grande famiglia. Se faccio quello che dicono e dimostro il mio valore, diventero' uno di loro.

E' con questi pensieri che, senza esitare, mi libero dei miei vestiti rivelando un fisico muscoloso, scolpito e con meno cicatrici rispetto a quelle che ci si aspetta da un orco.
Poi mi immergo nel lago.

Link al commento
Condividi su altri siti

Nagash

@Tenda

Rimango in attesa, senza abbandonare la mia posizione, guardandomi intorno e studiando un po' gli altri orchi presenti. Non abbiamo di meglio da fare, in ogni caso. Gli sguardi di disgusto non cessano, ma non me ne sorprendo. Rimango colpito da uno solo di loro: quello più grosso, lo stesso a cui ho poco prima dato un pugnetto sul braccio, il primo che ha espresso parole di disprezzo nei miei confronti. Continua a fissarmi. Mi sembra quasi di poter leggere il suo odio. Ricambio lo sguardo con uno vagamente perplesso, ma allo stesso tempo sprezzante e deciso. Che se la sia presa perché l'ho colpito sul braccio ?? Non comprendo il suo astio, che sembra avere connotazioni superiori a quello degli altri Orchi, ma allo stesso tempo non mi faccio spaventare o abbattere da ciò, rimanendo tranquillo al mio posto. Presto entra nella tenda uno Sciamano il cui nome è noto in tutte le tribù: Vorrush, Signore degli Spiriti. Teso, mi faccio avanti di un paio di passi, per ascoltare bene quanto ha da dire... ma non ne emerge nulla di utile, se non ciò che avevo già subodorato: da questa prova, se ne uscirà da adulti... o da morti. Il mio viso si fa grave. L'avevo già intuito, e la cosa non mi spaventava.. ma ora, guardandomi intorno, riflettendoci... non scommetterei una pepita bucata sul mio successo. Gli altri sono così grossi, e forti, e... potenti. Io sembro un bamboccio, in confronto. Abbasso le palpebre e tiro un sospiro. Non potrei comunque sopportare di vivere da cucciolo un giorno di più. Devo assolutamente mostrare a tutti questi razzisti ignobili che valgo tanto quanto loro, se non di più. Gli anni di scherno, di soprusi... non posso accettarli ancora. Se non riuscirò a superare la prova... allora accetterò la morte come una liberazione. Quando riapro gli occhi, scopro che mi sono attardato, e sono rimasto l'ultimo che deve uscire dalla tenda. Mi affretto a seguire quelli che dovrebbero essere miei "fratelli", con una certa ansia nel cuore.  

@Fiume Serpente

Piego le labbra in una smorfia quando viene resa palese quale sarà, fondamentalmente, la nostra prima prova. Immergerci per chissà quanto tempo nel fiume ghiacciato. È vero che sono cresciuto presso gli Zanna Grigia, nelle fredde zone del nord... ma sono nato fra i Pelle Bruciata del sud, abituati al forte calore del Sole. La mia pelle, inoltre, è meno spessa di quella degli altri Orchi, dato il mio sangue umano che mi ha dotato di questo attraente ma debole corpo... mi guardo rapidamente intorno, alla ricerca di una via di fuga, o di qualche trucchetto per superare la prova senza immergermi: la presenza di diversi Orchi guerrieri però frena ogni mio tentativo di sotterfugio. ... Tsk. Borbotto, lasciando cadere a terra lo zaino, poggiandovi da parte l'Ascia Bipenne e cominciando a togliermi l'armatura. Vado infine a togliermi quei pochi abiti che indossavo, nel mentre lanciando qualche sguardo provocatorio alle femmine che, pure, si stanno spogliando. È lo sguardo di chi ne ha viste molte di femmine ignude, e che sicuro del proprio fascino non esita a mettere in mostra gli attributi. Gli altri Orchi saranno anche più massicci e brutali.. ma io sono decisamente più bello. Si può dire quel che si vuole del mio corpo: è debole, è magro, ha un colorito che molti Orchi definirebbero "malaticcio": ma non si può dire che non sia piacevole alla vista. Longilineo e dalle forme perfette, i muscoli poco pronunciati ma visibili poiché carenti di massa grassa sul fisico asciutto e scultoreo, perfino le numerose cicatrici si sono rimarginate senza lasciare sbavature o imperfezioni. Una bellezza esotica e "strana", dal punto di vista Orchesco secondo cui la forza fisica e le dimensioni sono tutto... ma sicuramente qualcosa che ha attratto molte fanciulle orchesse in passato, e che ancora continuerà ad attrarne. Entro quindi in acqua, cercando di mascherare il fastidio che il freddo mi provoca. Merda... è gelida.. non resisterò cinque minuti qui dentro... bbrrrr.... stringo le mani a pugno, cercando di combattere il freddo. Il mio corpo si irrigidisce, è inevitabile... ma do fondo a tutta la mia abilità per simulare il contrario. Sorrido tranquillo, mi strofino fingendo naturalezza dopotutto ci hanno detto di pulirci per bene... mi allungo dando un paio di bracciate a nuoto. Cerco di notare, in tutto questo, se qualcuna delle femmine orchesse per caso ha dilungato il suo sguardo su di me un po'  troppo a lungo mentre mi spogliavo (ovviamente uno sguardo che non fosse di disprezzo), quindi, giusto per passare il tempo ma allo stesso tempo per aiutarmi a combattere il freddo, andrei a lanciarle qualche sguardo magnetico, a nuotare in sua direzione e proverei ad attaccare bottone Beh poteva cominciare peggio questa prova. Una bella nuotata rinfrescante è quello che ci voleva. Facendole anche l'occhiolino, ovviamente continuando a fingere di non provare alcun fastidio da questo freddo glaciale che mi sta intirizzendo in ogni dove. Ovviamente tutto questo ammesso che ci sia almeno una femmina che abbia indugiato con uno sguardo desideroso su di me...  diversamente, me ne starei nel mio. Meglio evitare altre esibizioni di odio razzista superflue.

Spoiler

Raggirare +9 (per fingersi resistenti al gelo)
Percezione +4 (per notare gli sguardi)
Diplomazia +6 (per attaccare bottone, nel caso)

 

Link al commento
Condividi su altri siti

L'acqua non è solo fredda, è gelida. Tutti gli orchi che vi entrano rabbrividiscono, battono i denti e si agitano per tenere attiva la circolazione. Anche se la corrente è molto debole, è come un torrente di puro ghiaccio che vi incide gambe e basso ventre, un dolore quasi come quello di una lama che vi taglia le carni. 
Alcuni orchi sembrano subire molto duramente la situazione, e sono quelli che sono nati più a sud. Ma anche coloro che sono abituati ai climi freddi patiscono un certo disagio.

Normalmente essere tutti nudi, maschi e femmine assieme, sarebbe abbastanza da distrarvi un po' tutti. Ma ora siete tutti così concentrati sul restare coscienti e in movimento, che ben pochi hanno voglia di lanciare più di un'occhiata ai corpi dei vicini. 

Mentre vi lavate, gli orchi sulla riva non smettono di tenervi sott'occhio: in passato qualcuno deve aver tentato la fuga, perché una delle sentinelle tiene una freccia incoccata per ogni evenienza. Gli altri comunque hanno anche delle corde e dei lunghi pali per aiutarvi in caso doveste finire in zone troppo profonde, visto che il nuoto non è diffuso presso tutti i Clan. Dopo circa venti minuti, un giovane con il cranio rasato cade in ginocchio con i flutti che gli arrivano al petto. Gli occhi vitrei e i sussulti della bocca indicano che il freddo gli ha rubato il cuore, e infatti poco dopo cade a faccia in giù e sprofonda: il fiume non è molto profondo qui ma lo è a sufficienza da uccidere un orco svenuto. Due giovani vicini si affrettano a sollevarlo e cominciano a trascinarlo verso la riva: l'apprendista sciamano però si avvicina e mete un piede su una roccia assumendo una posizione di comando "Lasciatelo andare! Se non può nemmeno purificarsi, non è degno di entrare nel suo Clan. Se capita di nuovo non andate nemmeno ad aiutare chi cede al freddo: la fratellanza e l'aiuto reciproco sono solo per chi fa parte del nostro popolo" 
Con poca convinzione, ma troppo timorosi di sbagliare irrimediabilmente, i due lasciano la presa sullo sventurato orco, che affonda di nuovo sotto la superficie e viene trascinato per qualche metro dalla lieve corrente, fino ad incagliarsi su una roccia e restare li, la testa in acqua da troppo tempo perché ci sia qualche possibilità che sia ancora vivo. 

Passa ancora un po', forse un altro terzo di un'ora, e vi viene fatto cenno di uscire. Un altro orco nel frattempo si è sentito male, ma è rimasto in silenzio ed è riuscito a stare con la testa sopra l'acqua. Ora a fatica esce e sembra riprendersi in fretta dalla difficile prova. Mentre emergete tutti, grondanti acqua nell'aria tutt'altro che calda, riuscite finalmente a contarvi: siete ventidue, escluso il morto. 

"Avete purificato il corpo dalla debolezza, siete più vicini all'età adulta ma c'è ancora un passo. Prima di prepararvi per la cerimonia, dovremo espellere gli spiriti maligni che inducono nel tremito e nella paura. Tutti ne ospitate qualcuno, perché si nutrono del terrore dei cuccioli e della loro vergogna. Voi dovrete resistere a questo rito senza gridare: se lo farete gli spiriti si impossesseranno di voi e saranno la rovina del vostro Clan!" mentre parla, l'apprendista sciamano gesticola con furore, zelante nel descrivervi pericoli che fino ad ora avevate solo immaginato. Ad un suo cenno, alcuni degli orchi arrivano brandendo bastoni corti e avvolti in strisce di stoffa colorata, per attutire forse la forza dell'impatto. A coppie passano davanti a ognuno di voi e ne percuotono il corpo nudo dieci, venti volte: petto, schiena, braccia e gambe. I colpi fanno male, più per il colpo in sé per il sangue che così rientra in circolo, pungendo e bruciando le vene di mani e piedi. L'istinto vi dice di gridare, piegarvi, saltare sul posto...ma siete orchi e orchesse duri e orgogliosi, e non lo fate. 
Tutti, tranne una ragazza che si piega su un ginocchio: appena succede altri due orchi abbandonano la loro "vittima" e piombano su di lei, colpendola con molta più violenza e crudeltà. Colpo dopo colpo lei si accascia a terra, poi si piega e raggomitola proteggendosi il capo con le mani e le braccia e difendendosi dalle bastonate...finché uno dei guerrieri non estrae un coltellaccio, si inginocchia al suo fianco e le scosta brutalmente le mani per poi afferrarla per i capelli. Le tira indietro il capo, esponendo la gola, e con un unico taglio mette fine al suo agitarsi. 

Arkail
La tua stazza ti rende facile restare in acqua, e il freddo non è un problema: la tua ira brucia tanto da renderti quasi insensibile al freddo. I guerrieri ti colpiscono poi con poca convinzione: a loro deve sembrare improbabile che tu sia infestato dagli spiriti della paura!

Garol
Avverti qualche occhiata trapassarti la schiena, tutte o quasi dagli orchi che stanno sulla riva; ma non c'è un'orchessa che si vergogni di mostrare il suo corpo e oltre a te ci sono altre otto giovani che si spogliano senza problemi. Il freddo è molto fastidioso, e lo senti attanagliarti mani e gambe, ma sai che devi portare avanti il nome di tuo padre, e ti mordi le labbra quasi a sangue pur di non battere i denti. Il tuo cinghiale aspetta fuori, lui non ama l'acqua. Una volta uscita ti lasci colpire senza opporre resistenza, ma è quasi un piacere: lentamente il tuo corpo riprende a funzionare come dovrebbe, e il senso di freddo viene scacciato...che siano gli spiriti maligni che ti stanno abbandonando? In effetti ti senti più coraggiosa che mai. 

Ghorn
Il freddo non è mai stato un problema per te, e questa forma di purificazione non ti infastidisce più di tanto. Certo con il tempo le ossa si intirizziscono anche a te, ma meno di quanto ti saresti aspettato. Stupito dalla tua tempra, quasi non avverti i colpi sulle braccia e sulla schiena, e i guerrieri che ti malmenano ti guardano con rispetto.

Gorarz
Per tutto il tempo la tua lince sta nell'acqua bassa, ma lei ha la pelliccia a proteggerla dal freddo. Comunque non soffri particolarmente il freddo, e riesci a proteggerti abbastanza bene facendo piccole passeggiate dove il fondale è meno profondo. I colpi che subisci sono forti, ma non senti particolare dolore perché il tuo sangue circola piuttosto bene.

Nagash
Senti freddo, perché il tuo corpo debole ti rende vulnerabile. Ma anche battendo i denti e balbettando quando provi a parlare, almeno non fai una figura tanto meschina quanto quella del giovane morto congelato. Un paio di ragazze ti guardano con qualcosa che si discosta un po' dal disprezzo...ma ti sembra sia più che altro pietà. Sempre un passo avanti rispetto al disgusto e all'odio, ti viene da pensare. 
Noti che sia a te che all'altro mezz'orco sono riservati colpi più duri...forse i bastoni hanno uno strato di stoffa più sottile? Sta di fatto che senti un discreto dolore al costato, probabilmente ti uscirà una costellazione di lividi. 

 

@All

Spoiler

Come prima, se volete intervenire, parlare o anche solo esprimere il vostro punto di vista fate pure: sennò nel TdS dite "andiamo avanti". 
Una cosa: io spesso non segno sotto i post i tiri che faccio, per comodità mia in verità (e una punta di pigrizia). A voi va bene?
In ogni caso, tra freddo e botte, ecco come siete conciati.

Arkail, Ghorn e Gorarz siete freschi come fiorellini.
Garol e Nagash hanno subito rispettivamente 1 e 2 danni nonletali. 
 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Nagash

L'acqua è freddissima, le giovani orchesse sono troppo orgogliose per rispondere alle mie provocazioni, e se andiamo avanti così finirò ammazzato di certo. Chi me lo ha fatto fare... porco mammuh quest'acqua è ghiacciata... riesco a malapena a non morire assiderato, figurarsi esibirmi nelle mie solite tecnica da sciupafemmine. Pensavo di proporre a una delle femmine di scaldarci coi nostri corpi per resistere meglio alle temperature... brr... ma direi che non è il caso... le mie membra cominciano a cedere. Stringo i denti, affaticato. Comincio a pensare di lasciarmi andare. La prova non è ancora iniziata, se rinuncio ora mi permetteranno di tornare dal mio Clan... socchiudo le palpebre, e faccio per cominciare ad affondare, quando una voce tonante mi riscuote. Mi accorgo delle parole dello Sciamano, e mi rendo conto della fine miserabile alla quale il giovane Orco rasato viene lasciato. Deglutisco, spaventato. Stavo per fare la sua stessa fine. L'adrenalina, causata dalla paura, mi permette di rimanere vigile fino al momento in cui, finalmente, ci permettono di uscire. Esco più velocemente che posso dall'acqua, arrancando intirizzito lungo la riva. Cerco di mantenere un certo contegno, ma è molto difficile trattenermi dal lanciarmi a recuperare i miei vestiti coi quali asciugarmi...privilegio che sembra esserci negato, perché presto un'altra, terribile prova ci viene prospettata. Rimango in silenzio, teso in volto. Mi è passata la voglia di scherzare. Quando infine vedo gli apprendisti sciamani avvicinarsi armati di mazze, infine abbozzo un mezzo sorriso. Finalmente una prova in cui sono esperto: prendere botte. Il mio fisico non è certamente molto forte in questo campo... ma la mia mente lo è. Sono allenato a prendere botte fin da piccolo. Di certo questi apprendisti sciamani non possono fare peggio di quel che gli altri orchi mi facev... Ugh !! mugugno appena, piegandomi lievemente al colpo subito, che subito un altro mi percuote sul braccio. Stringo i denti mentre le bastonate non cessano. Visto la fine impietosa che la giovane subisce per essersi accasciata, faccio di tutto per rimanere in piedi e per trattenere qualsiasi suono... ma non è facile. Sono ancora nudo, privo di protezioni... e questi bastoni sono molto più duri di quel che sembrano. Ho l'impressione che picchino molto più forte su di me e sull'altro mezz'orco rispetto a come fanno con gli altri orchi. Osservo quello grosso, quello che mi fissava prima minaccioso... lo colpiscono appena. Non è un'impressione... Stringo i denti, furioso Stanno cercando di farci fuori... non ci ritengono all'altezza, quindi ci trattano più duramente... osservo l'altro mezzosangue. Muovo appena le palpebre, a esporgli in un labiale silente un "Tieni duro", seguito poi da un sorriso amichevole. Lui può capire ciò che ho passato, ed è probabilmente l'unico che non mi odia, su queste fottute rive...

Modificato da Volkar
Link al commento
Condividi su altri siti

Garol

L'acqua non è soltanto fredda, è maleddettamente gelida., cerco di concentrarmi, di muovermi per sentire meno freddo. Dei rumori alla mia sinistra, uno di noi non ce l'ha fatta. Ha le labbra blu, il suo petto non si muove... per quel poco che so di cure e simili capisco che ormai è morto nonostante due giovani orchi cerchino di aiutarlo.

Guardo i due impuri. Stanno resistendo, specie quello più gracile. Non avrei scommesso una foglia su di lui. In minima parte mi accorgo di avere un barlume di stima nei suoi confronti.

Ci fanno uscire dall'acqua.

Che la prova sia finita? No. Ora dobbiamo scacciare gli spiriti maligni che albergano in noi forse ci faranno bere un qualche intrugl... la vista di orchi armati di mazze interrompe e risponde ai miei pensieri. 

Picchiano forte. Molto forte. Chiudo gli occhi per cercare di resistere, sento uno scricchiolio provenire dal costato, mi concentro. Non è nulla! Cerco di convincermi. La femmina accanto a me cede. Gli apprendisti sciamani, come avvoltoi su una carcassa le si avventano sopra. La picchiano ancora più violentemente e infine la sgozzano.

Finalmente i miei aguzzini smettono di colpirmi. Anche questa prova è passata. Sono felice.

Osservo gli altri.

Il grande orco pare avere appena terminato una passeggiata. Anche quello che si è immerso con una lince pare non aver subito nulla così come pochi altri. Volgo lo sguardo verso il mezzo sangue. E' ancora in piedi, il corpo coperto di lividi. Ammirevole mi sorprendo a pensare, poi alcune fitte mi ricordano che il mio fisico non è al pari di quello dei maschi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Arkail

Il ghiaccio del fiume è a tratti straziante e mi sforzo di mantenere la mente in un limbo, in cui razionalità ed istinto lottano per il predominio. Lascio che la mia furia si nutra dell'odio che cova nel mio subconsio, ma ancoro la ragione ai piaceri terreni, voltandomi più e più volte verso le femmine che si bagnano poco lontano. In tal modo riesco a farmi proteggere dalla rabbia che scorre nelle mie vene, senza tuttavia esternarla con una strage, comportamento che di sicuro sarebbe punito con la morte. Uno dei deboli non riesce a sopravvivere e perde miseramente la vita: mi stupisco che non sia uno dei due mezzosangue...seppur a fatica sembrano resistere in quel gelo pungente. Assottiglio lo sguardo osservandoli con attenzione, poi la voce perentoria dei nostri superiori ci intima di uscire e sebbene sia davvero un sollievo tornare all'esterno, non mi affretto come molti altri, dimostrando agli adulti che sarei potuto restare ancora. 

Ci spiegano in fretta la seconda prova ed un grugnito mi esce dalla bocca: essere presi a frustate per me non è un grosso problema. Anzi, quando i miei aguzzini si avvicinano allargo le braccia come ad invitarli a far di meglio. Probabilmente a me, che sono uno dei più grossi, viene riservato un trattamento diverso dai mezzosangue: questo non mi va a genio, tuttavia taccio. E' normale che siano in difficoltà, in questa prova, dato che gli orchi esaminatori si abbattono su di loro con una furia indicibile. Non voglio che siano eliminati di proposito, voglio che siano trattati allo stesso modo degli altri, così da dimostrare, una volta per tutte, che tali infauste unioni non meritano di stare tra noi orchi dal sangue puro.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...