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Capitolo 3 - Night’s Dark Terror (parte 1)


AndreaP

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Vassilij

"Ehm... Kalanos! Non possiamo combatterli ora! Sono troppi! Dobbiamo ritirarci e pensare come fare per portare a termine la nostra missione! Abbiamo bisogno di te! Andiamo via subito, prima che sia troppo tardi!" fu ciò che il ladro seppe inventarsi in quel momento per calmare il capitano.

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Soladain 21 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi]

Kalanos per un attimo si voltò a guardare Vassilij con uno sguardo dolce: poi all'improvviso l'uomo si lanciò contro il giovane scassinatore urlando con gli occhi iniettati di sangue, mancando goffamente nella foga di colpirlo.

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Soladain 21 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi]

Prima che Xeno potesse colpire la maestria di Arn gli permise di disarmare il povero barcaiolo.

Ma fu la voce di Vassilij accompagnata da un fragoroso schiaffo a far risvegliare l'uomo. "Amici miei" disse con fare sorpreso quasi li riconoscesse solo allora "cosa sta succedendo?"

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Vassilij

Il ladro alzò un sopracciglio e perse la pazienza. "Succede che arriviamo qui per seguire le tracce dei pelleverde e troviamo un povero im••••lle che prima gira qui e là in mezzo a decine di cadaveri e poi urla e attacca con la propria arma gli alberi, ecco cosa. Finché non prova ad attaccare me. Non sono ancora sicuro che tu ti sia ripreso dalla tua malattia, sai? Quindi per ora stai zitto e seguici finché non ci accampiamo, poi ti faremo alcune domande. Teniamo noi la tua spada. Se urli ancora sarà l'ultima volta che lo farai."

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Soladain 21 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi]

L'uomo lasciò cadere l'arma alle parole di Vassilij "Quali alberi? E perché avrei dovuto attaccarvi?" pareva molto confuso "Io ho visto i pelle scura arrivare... cavalcavano lupi... abbiamo combattuto, abbiamo perso, mi sono nascosto... Li hanno massacrati tutti, donne, bambini" l'uomo scoppiò in un pianto a dirotto andando a sedersi nel fango dove si trovava. Gregor gli si avvicinò ed appoggiò una mano sulla spalla.

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Arn

Arn guardò Vassillij con un chiaro tono di rimprovero negli occhi. L'approvazione per la trovata dello schiaffo sul volto di Kalanos era svanita come neve al sole di fronte alla inutile ed incomprensibile sfuriata. 

Lasciò dunque che Gregor confortasse l'uomo, poi si avvicinò a Vel e le sussurró: 

DM, Vel

Spoiler

"Se hai finito di sfogare la tua rabbia, forse quell'uomo potrebbe beneficiare dei tuoi sacri Uffici".

C'era un sottotono di amarezza nelle parole del guerriero. 

 

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Vel

Spoiler

Sorry di nuovo per la sparizione. Procedura standard temo ormai. Scusate: per un po' di settimane saro' frequente. 

Il viaggio ho passato il piu' del tempo stando dietro al nostro nuovo compagno di viaggio per assicurarmi cosa stia pensando, che sia convinto di darci una mano e, soprattutto, che non fugga o ci tradisca. La mia dea mi ha chiesto coraggio, e così le ho dato: nella mia visione non comprendo se ho fatto la scelta giusta, ma scommetto che lei nella sua saggezza sa' cosa sta' facendo. 

La fattoria distrutta mi strappa solo un ''Avremo tempo per piangere i morti quando salveremo i vivi. Muoviamoci'' freddo da sotto il grandelmo. Proseguiamo fino alla distesa di cadaveri goblin e non con il superstite folle rimanendo in un freddo silenzio. Quando il folle si comporta in maniera bizzarra mi metto in guardia quando sembra pericoloso e a braccia incrociate quando sembra meno pericoloso. 

Finalmente riusciamo a farlo riprendere. dalla sua follia e sbotta in un pianto a dirotto. Stavo pensando io stessa se fosse appropriato bloccarlo e schiaffeggiarlo o se fosse andato ormai troppo in la' per essere salvato, ma la fortuna è dalla nostra. 

Arn mi si avvicina, sussurrando qualcosa e guadagnandosi per qualche motivo uno sguardo furioso pure da sotto un elmo che nemmeno gli occhi permette di vedere bene. 

@Arn

Spoiler

Alla frase guardo Arn con sorpresa prima, e gelo poi. 
ADESSO ti importa come sto'? scocco glaciale ad Arn, a bassa voce maltenuta. Oltre al gelo c'è dell'ovvio risentimento maltenuto. So' fare ancora il mio lavoro, io. 

E' da giorni, ormai, che qualcosa non va'. I cattivi sentimenti si stanno accumulano l'un sull'altro in maniera sempre meno sana. 

Bisbiglio qualcosa e mi allontano a passo quasi di marcia per raggiungere l'uomo.

Kalanos: ci siamo passati tutti in questi giorni. mi siedo di fianco a lui senza togliere l'elmo. Metto lui una mano sulla spalla, lenendo le sue ferite col gesto invocando la benedizione della dea. 

Pure noi abbiamo trovato morte. Abbiam visto morire troppa gente, abbiamo ucciso piu' di quanto non vorremmo.
Paura, odio e dolore ci han marchiati in maniera diversa come ha te. 
cerco di rincuorarlo. Il tono, se mi ha sentito parlare, puo' facilmente notare che non è piu' spensierato e sbarazzino come prima di questi eventi. Io non tolgo l'elmo da troppi giorni. gli confesso per cercare di stabilire un contatto. ... comprendo che non capisci ora che è successo e la tua mente ti ha ingannato... ma è stato un momento. Passerà. Ora è tutto ok: quella follia probabilmente ti ha permesso di vivere ed ora almeno tu sei al sicuro. parlo diretta e sincera. 

Io mi sono attaccata all'elmo, tu alla paura, ognuno ha il suo.
Grazie a queste cose, siam vivi oggi. So' che è una magra consolazione, ma non aver salvato gli altri non è un crimine, ne una tua colpa. Credevamo di trovare tutti morti, ed invece sei riuscito a sopravvivere. La Dea ti ha protetto in una maniera strana e bizzarra.... e questo è un dono degli dei. 

Mi alzo inginocchiandomi, porgendogli la mano. 
La dea ci ha fatto un dono: siamo vivi. 
Di questo dobbiamo essere grati e portare frutti per questo: dobbiamo stringerci a cio' che ci tiene vivi, stringere i denti... e lanciarci per far valere questo dono divino. Diamo degna sepoltura a chi non ce l'ha fatta, preghiamo per loro e poi ci armiamo, riportando la pace e la giustizia con o strumento dei corrotti. 

Ecco perchè siam venuti qua, rischiando la vita, pur di cercare anche un singolo sopravvissuto.

E lo abbiamo trovato. gli metto una mano sulla spalla, aspettando che mi guadi negli occhi. 

Andiamo.
La mia mano si protende per spingerlo ad afferrarla ed alzarsi. 
La dea ci vuole vivi, diamo valore alla seconda vita che ci ha concesso. 

 

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Soladain 21 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi]

Le parole di Vel parvero placare l'animo di Kalanos, anche se gli occhi dell'uomo parevano ancora turbati. 

Si alzò e seguì la sacerdotessa.

Il villaggio era chiaramente distrutto e cadaveri erano ovunque emanando un tanfo evidente.

"Non penso sia opportuno rimanere qui a dormire" disse Gregor. Tutti guardarono il sole che ormai scendeva alla loro sinistra.

Il fiume intano scorreva placido.

@all

Spoiler

Questo post pensavo di averlo fatto l'altro ieri ma non era stato salvato.... Scusate

 

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Soladain 21 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi]

Georgi intervenne nella discussione "E se dormissimo su una delle barche? se quello era un capitano magari c'è ancora la sua" disse indicando il fiume vicino

"Forse è più sicuro del bosco" aggiunse cercando con gli occhi il consenso di Vel

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Vel

Alla replica dell'uomo placato ascolto la proposta di Georgi e muovo l'elmo in cenno di assenso. 

Buona pensata. Ci difendiamo meglio, possiamo sloggiare in caso estremo, non possono avvicinarci di nascosto facilmente. esplico veloce ma stanca guardando verso dove dovrebbero essere. Andiamo. Si sta' facendo buio.

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Soladain 21 Flaurmont 992, Tramonto [poche nubi]

Nella luce rossa del tramonto i compagni, accompagnando Kalanos, attraversarono l'accampamento ormai cimitero di cadaveri di uomini e goblin

Giunti sul molo videro che vi era un solo naviglio attraccato: la barca fluviale che già avevano preso quattro giorni prima.
La nave aveva un zona coperta a poppa adibita a cabina, ma il ponte era per lo più scoperto e adibito ai rematori. Seppur dotata di vela l’imbarcazione usava due coppie di remi, ciascuno governato da due rematori, per risalire la corrente quando necessario.
Ora era però spoglia del suo carico e l'unica presenza a bordo era anche qui di tre cadaveri di quelli che riconobbero essere stati rematori.
La cabina stessa era stata saccheggiata e gli oggetti utili a cucinare e a riparare lo scafo nonchè alcuni oggetti personali di Kalanos estratti da un baule, vestiti e coperte, giacevano per terra.

Tutto era silenzio.

@all

Spoiler

La barca è lunga circa 8 metri e larga meno di tre. Gli ultimi 2 m a poppa è un cabinato
In mezzo vi è un albero. Sui due lati vi sono 2 remi da de persone ciascuno.

 

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