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Master informato ma inesperto


SheetUnv

Messaggio consigliato

Scusami SheetUnv quanti anni avete? non vorrei fare domande personali ma l'età è un fattore importante.

Io ho inizato a giocare a 14 anni e cavolo se ne abbiamo fatte di cavolate, avevo anche vari gruppi ell'epoca e con qualcuno si riusciva a giocare "seriamente" per quanto si potesse chiedere a quell'età ed altri erano super PP persino nel BECMI (che ancora non si chiamava così) in un certo senso è anche normale ed erano altri tempi come diceva The Stroy alcuni concetti sono superati da '96 ma io avevo 14 anni nel '95 quindi quei concetti erano ancora validi :grimace: all'epoca ancora c'era un po' il concetto di Master Vs Giocatori, o Master padrone assoluto ecc. Ma le cose cambiano giocando e parlandosi.

Se siete molto giovani o giovani è spesso anche normale un atteggiamento del genere e purtroppo ad alcuni rimane anche crescendo.  Magari ai tuoi giocatori semplicemente NON va di giocare seriamente, e comunque non è un problema. Giocate potenti? Bene ma fatelo tutti. A volte anche il far sfogare dei bisogni può far bene. Fate una campagna sgravata che diverte tutti poi magari passate ad una più tranquilla una volta che i giocatori si sono tolti lo sfizio. In ogni caso davvero, parlate e capite cosa volete fare tutti. Poi se c'è un singolo elemento di disturbo che lo fa a posta a rovinare il gioco agli altri, e purtroppo mi è capitato più volte, cercate di farglielo capire, se poi insiste e lo fa apposta, non chiamatelo a giocare ma usciteci insieme per fare altro.

Per quanto riguarda fare il DM un unico consiglio che ti do è non aver paura di sbagliare per poi rettificare magari nella sessione successiva. Siamo tutti umani e il DM deve pensare a tante cose. 

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14 ore fa, The Stroy ha scritto:

A parte che potresti fare un po' più attenzione ai termini, questa argomentazione è sbagliata dal 1996.
Ai PG basta avere una opzione rotta per essere a posto, il GM deve tirar fuori roba nuova ogni volta e prima o poi si rompe (al di là della visione antagonistica e sbagliatissima che ci sta dietro).

Sono d'accordo con te, però se si gioca a chi la fa più lontano, si perde il senso del gdr.

E' questione di spostare l'attenzione su altri particolari del gioco, che siano l'interpretazione o il divertirsi assieme in maniera rilassata.

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7 minuti fa, The Stroy ha scritto:

Scusa, ma se sei contrario giocare a chi la fa più lontana, perché nel post prima lo suggerisci e in questo dici "però" quando io invece sto sconsigliando di farlo?

Ho consigliato di fare png all'altezza, come dici tu il master deve sempre inventarsi cose nuove, penso siamo sulla stessa linea d'onda...

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Tu hai consigliato di fare PNG con "talenti o classi particolari", che potrebbe essere visto come una gara di lunghezza e sicuramente richiede al master di inventarsi sempre nuovo materiale.
Come fai a sostenere di vederla come me visto che dico l'esatto opposto?

Seriamente, sarà la millesima volta che ti vengono segnalate delle difficoltà di comunicazione.
Ora, o impari a leggere i messaggi degli altri e a scriverne che siano comprensibili in maniera univoca, oppure al prossimo farfugliamento autocontraddittorio io ti segnalo.

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Allora faccio il riepilogo per evitare che la gente possa pensare male di me, in seguito alle tue parole diffamatorie.

Se il master mette dei mostri all'altezza, dimostra ai giocatori che comunque le sfide e quello che possono avere loro lo possono avere anche altri.

Quindi, col tempo, dovrebbe far capire con che spirito bisogna giocare e su quali cose focalizzarsi, dato che non è che ci si siede attorno ad un tavolo per fare i fighi (sempre secondo me).

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A parte che le mie parole non sono diffamatorie perché è un dato di fatto che una volta su due la gente non capisce i tuoi messaggi o viceversa (ma il discorso si chiude qua) proseguo come se i post di cui sopra non fossero stati scritti.

Cita

Se il master mette dei mostri all'altezza, dimostra ai giocatori che comunque le sfide e quello che possono avere loro lo possono avere anche altri.

Questo non risolve il problema, ma ne causa due nuovi:

  • Il master deve sempre tirar fuori nuovi trucchi dal cilindro per stare dietro alla potenza eccessiva dei PG, che invece possono utilizzare ogni volta la stessa combinazione rotta. Questo è faticoso per un DM esperto e devastante per il gioco se si parla di un neofita
  • I giocatori che hanno fatto il PG forte, tendenzialmente, trovandosi davanti a sfide difficili, vorranno un PG ancora più forte, costringendo il master ad alzare l'asticella delle sfide, il che provocherà un altro aumento del potere dei PG, e così via. Questa corsa agli armamenti rovina velocemente qualsiasi campagna

Insomma, risolvere un problema di eccessiva competitività ("Voglio il PG fortissimo per vincere facilmente tutte le sfide") aumentando il livello della competitività stessa ("Alzo la difficoltà delle sfide così non le vinci facilmente") è, in maniera piuttosto evidente, gettare benzina sul fuoco credendo di spegnerlo.

Modificato da The Stroy
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1 ora fa, The Stroy ha scritto:
  •  

Insomma, risolvere un problema di eccessiva competitività ("Voglio il PG fortissimo per vincere facilmente tutte le sfide") aumentando il livello della competitività stessa ("Alzo la difficoltà delle sfide così non le vinci facilmente") è, in maniera piuttosto evidente, gettare benzina sul fuoco credendo di spegnerlo.

E' una peculiarità di d&d 3,5, che piaccia o no, tu ad esempio giochi a d&d 5 principalmente e in effetti sai bene che lì funziona in maniera molto diversa ed è facile preparare png.

Io ad esempio lo reputo un punto a favore di pathfinder creare dei mostri più forti e competitivi, anche se richiede parecchio tempo.

A prescindere da questo discorso, però, che è peculiare della versione di gioco di cui ha chiesto consiglio, io volevo evidenziare una proposta per uscire dal mero sviluppo meccanico dei personaggi.

Da un lato, se i suoi giocatori amano fare i power player si vorrebbero anche aspettare pane per i loro denti, il discorso è farli andare oltre e offrire loro spunti di divertimento ulteriori.

Quindi cercare di farli divertire anche fuori dalle giocate di pugna.

All'autore del thread posso inoltre consigliare di mettere giocate investigative, creare png bizzarri o particolari coi quali devono cercare di interagire, i giocatori potrebbero ad esempio capire che può essere importante la diplomazia, il raggiro e tante abilità e/o aspetti interpretativi che magari trascurano.

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  • Supermoderatore
14 minuti fa, Zaorn ha scritto:

E' una peculiarità di d&d 3,5, che piaccia o no, tu ad esempio giochi a d&d 5 principalmente e in effetti sai bene che lì funziona in maniera molto diversa ed è facile preparare png.

Io ad esempio lo reputo un punto a favore di pathfinder creare dei mostri più forti e competitivi, anche se richiede parecchio tempo.

A prescindere da questo discorso, però, che è peculiare della versione di gioco di cui ha chiesto consiglio, io volevo evidenziare una proposta per uscire dal mero sviluppo meccanico dei personaggi.

Da un lato, se i suoi giocatori amano fare i power player si vorrebbero anche aspettare pane per i loro denti, il discorso è farli andare oltre e offrire loro spunti di divertimento ulteriori.

Quindi cercare di farli divertire anche fuori dalle giocate di pugna.

All'autore del thread posso inoltre consigliare di mettere giocate investigative, creare png bizzarri o particolari coi quali devono cercare di interagire, i giocatori potrebbero ad esempio capire che può essere importante la diplomazia, il raggiro e tante abilità e/o aspetti interpretativi che magari trascurano.

Il problema dell'approccio "ok sono il DM e ti creo i mostri/sfide cazzuti" (a parte il fatto che il DM dovrebbe avere il tempo, la voglia e le competenze per poterlo fare cosa non per forza detta) è che se fatto unilateralmente e/o di risposta all'atteggiamento di altri provoca solo attriti e problemi dentro il gruppo e da il via una inutile escalation che finisce quasi sempre male.

Poi certo se tutto il gruppo è concorde nel voler giocare sulla base di system mastery, "power play" e sfida tattica ci sta e ci si diverte anche così (ma non mi pare sia questo il caso presentato dall'OP). Ma se il DM risponde al "power play" dei giocatori con la stessa moneta in una gara di "celolunghismo" la questione di fondo non verrà mai risolta.

Il punto è che sia l'approccio più "tattico" al gioco che quello più "interpretativo" (il role e il roll per così dire) sono entrambi modi di giocare a D&D con la stessa dignità e ci si può concentrare più su uno che sull'altro o cercare un misto di entrambi, l'importante è parlarsi e concordare su che aspetto focalizzarsi, come mischiarli, come divertirsi insomma. Se i presenti al tavolo sono persone mature e con un pò di buon senso un accordo si trova bene o male sempre, magari non saranno tutti soddisfatti al 100% ma l'importante è divertirsi assieme. Se poi per sfortuna cosmica c'è qualcuno che proprio non accetta alcun compromesso si fa qualche tentativo di fargli capire che imputandosi rovina solo il gioco agli altri, poi alla peggio lo si può allontanare.

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18 ore fa, SheetUnv ha scritto:

guarda più che altro la figura del master nel mio gruppo andrebbe alzata, perchè è al di sotto dei giocatori se non l'hai capito!
Addirittura il powerplayer sfida il master dicendo "mi faccio la classe Super Sayan" "mi faccio la classe Gesù" e cose del genere

Allora parti da campagna di 1° livello con i soli manuali di base concessi (non per dispetto a loro)

Per renderti il lavoro più leggero . 

Oppure passa alla quinta edizione , molto semplice e senza classi superwau . Se poi ti rendi veramente conto che l'unico intento è di farti passare per un co***** gioca con altri 

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Giocare a un gioco più equilibrato come la 5e è una soluzione al problema meccanico del powerplay, anche se non all'atteggiamento che ci sta dietro.
Se preferite rimanere in 3.5 (consapevoli che incoraggia molti degli atteggiamenti che vuoi limitare) ti consiglierei di chiedere a qualche utente più esperto un elenco di classi bilanciate, piuttosto che limitarsi al PHB, dove comunque di materiale per spaccare il gioco ce n'è a volontà.

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Hai mai sentito il detto "less is more"? Non sempre più opzioni sono una buona cosa. Ma è normale alla vostra età, io ero fissato con il più regole, più dettagli e più realismo. Ero fissato con Girsa, Rolemaster, e tutti i supplementi possibili del mondo di tenebra. Ora con il mio gruppo (alcuni di loro sono gli stessi) ci orientiamo sul meno possibile e su più gioco. In genere meno devi stare dietro alle mille regole e alle mille opzioni e più il gioco è fluido e scorre. Ma sono tutte cose che si acquisiscono con l'esperienza di gioco. Continuo a darti in ogni caso sempre il solito consiglio, Parla con i giocatori mettetevi d'accordo su cosa vi diverte, e se volete giocare con personaggi GROSSI giocate con personaggi GROSSI ma l'importante è che giocate e non litigate, l'importante è che non entrate in competizione che vi rovina l'esperienza di gioco. Non perdete di vista il fatto che D&D è un GIOCO e deve essere divertente. In ogni caso se vuoi limitare il Power playing la 3.5 non è un edizione facile soprattutto, ogni manuale in più è benzina sul fuoco e maggiore difficoltà di limitazione di PP, e ricorda PARLATE tra di voi parlate parlate e parlate

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