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Monaco caotico


Balseraf

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Il monaco del mio gruppo è decisamente poco legale. L'unica cosa legale che ha è la scritta L sulla scheda 
Viene giocato più come un caotico!

A me come master gli allineamenti non servono e i giocatori risolvono eventuali dissidi all'interno del gruppo in maniera autonoma e interpretando, senza tirare in ballo gli allineamenti.
A livello di meccaniche la 5e ha eliminato la necessità di un allineamento, dato che non mi pare esistano incantesimi o poteri che funzionano in base all'allineamento.

Per questo motivo l'unica cosa che chiederò al giocatore è di spiegare come mai il suo personaggio acquisisce poteri e conoscenze che sembrano basate sulla calma interiore e sulla padronanza di sé quando è palesemente un rissaiolo a cui prudono le mani (e i piedi) ogni 5 minuti.

C'è una qualche controindicazione di cui non mi sto rendendo conto?

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Beh, magari al giocatore piacciono le meccaniche del monaco, ma non l'allineamento legale (che è legittimo) e dato che, grazie al cielo, gli allineamenti non sono più necessari, le due cose possono convivere. Secondo me fai benissimo a permetterlo e anzi, porrei ancora più l'accento sul "sembrano basate", in modo da far capire come non sia necessario attenersi al cliché.

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Esatto e poi puoi creare ogni sorta di ordine monastico e oltre tutto cambiare il feeling delle capacità ora, non vorrei uscire dal seminario, ma un esempio che forse possiamo capire tutti. Guarda la differenza tra Il lato chiaro e scuro della forza in guerre stellari. Entrambi usano la forza ma uno lo raggiunge con la calma e la meditazione l'altro con la forza e l'ira. Quindi, contestualizzando, un ordine monastico che focalizza il suo Ki e la sua energia mistica basandosi sulla concentrazione e veicolazione della rabbia lo vedo altrettanto valido e volendo coerente e divertente

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Sono pienamente d'accordo con i vostri esempi e il mio chiedere al giocatore è appunto un metodo per spingerlo a ragionare e a inventare qualcosa di carino sul suo personaggio.

I miei dubbi sono prettamente meccanici, se sto ignorando qualcosa che impedisce un monaco non legale.

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No, per volontà dichiarata dei designer gli allineamenti non hanno più alcun riscontro meccanico (tranne nelle sottoclassi opzionali della DMG, e anche lì li si può togliere senza che cambi nulla, e in qualche oggetto magico particolare).

Modificato da Drimos
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I personaggi di Dragonball sono essenzialmente dei monaci. Usano il Ki, si muovono velocissimi, tirano raffiche di pugni. Non credo ce ne sia uno che sia legale.

Pure Ken il Guerriero, maestro dello stile di Hokuto (probabilmente Umano di Monaco 20° livello) non mi sembra legale in nessuna maniera.

Quindi no, non è necessario che il monaco sia legale per poter utilizzare il Ki. Il fatto che "richieda" disciplina vuol dire tutto e niente. Anche imparare a combattere con la spada richiede un minimo di disciplina.

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A livello meccanico, non c'è alcun problema o sbilanciamento nel consentire una qualsiasi combinazione di classe e allineamento.
Vai pure con il monaco caotico, il barbaro legale e il paladino malvagio senza porti alcun problema.

Per inciso, non c'erano problemi meccanici nemmeno in 3e, ma è un altro discorso.

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 L'esempio di Dragonball è perfetto: Vegeta è il personaggio meno Legale e calmo del mondo, ma questo non gli impedisce di usare il suo Ki interiore per sparare palle di energia. ;-)Come tutte le cose (soprattutto in D&D 5a, dove l'Allineamento non è più obbligatorio), è possibile interpretare il Ki nei modi più disparati. Il Ki di per sè è energia interore. Non è detto che tale energia possa essere sfruttata solo da chi è calmo e dedito all'Ordine.

  • E' possibile, infatti, decidere che il Ki sia un'energia che si è in grado di manipolare se si riesce a entrare in contatto profondo con sè stessi, indipendentemente che lo si faccia mantenendo o meno la calma: quando il PG entra in contatto con il suo vero essere e inizia a riuscire ad esprimere davvero sè stesso, inizia a padroneggiare l'utilizzo del Ki. Secondo questa interpretazione, dunque, il Ki sarebbe la rappresentazione della propria vera natura.
     
  • Un'altra Interpretazione del Ki può essere quella, non di energia interiore, ma di energia vitale che fluisce nell'universo (tipo la Forza dei Jedi o l'energia vitale descritta in molte culture orientali,tipo quella giapponese). Ogni cosa è energia e tutto è collegato, poichp egni cosa condivide la medesima energia vitale. tale energia appartiene alla terra (Gea) oppure al Cosmo. Secondo questa interpretazione, i Monaci sarebbero coloro che riescono a comprendere come manipolare tale energia...e, come gli Jedi, potrebbero esservi persone che tendono a manipolare l'energia per puro egoismo, mentre altri tendono a usarla per puro altruismo.

 

Se si ha bisogno, si possono trovare molte ragioni per descrivere un motivo logico per cui un Monaco può essere Caotico, basta decidere quale ha più senso per la propria Campagna e per quello specifico PG. ;-)

 

Quello che mi domando è: se il giocatore gioca il suo monaco in modo caotico, perchè gli ha messo Legale come allineamento? Visto che, come detto, in 5° gli non c'è più nessuna classe con allineamento obbligatorio, perchè non gli ha messo direttamente Caotico?

Molto probabilmente perchè, come molti giocatori, ha scelto l'Allineamento senza curarsi di ciò che implica. Ho visto tanti giocatori prendere un Allineamento e poi giocare il PG come più piaceva loro. Il caso più tipico è quello della scelta dell'Allineamento Neutrale solo perchè si crede che questo consenta di fare quello che si vuole, anche le azioni Malvage. Altra situazione tipica è quella del Paladino Legale Buono, che viene intepretato come il rompiscatole con la scopa nel *bip* che, però, non si fa problemi ad ammazzare a destra e a manca solo per guadagnare PX con il combattimento...:)

Il problema sta nel fatto che in D&D non esiste un sistema che spinga i giocatori a percepire la conseguenza delle loro azioni.
O, almeno, esisterebbero, solo che non vengono mai usati dalla gran parte dei DM:

  • il cambio di Allineamento, unito a
  • la reazione del mondo alle azioni del PG, in particolare la reazione di coloro che sono importanti per il PG.

 

Se i giocatori non percepiscono conseguenze a quello che fanno, iniziano erroneamente a credere di poter fare qualunque cosa senza rischi.
Ricordo, come ho detto in un altro topic, che non c'è bisogno di uccidere o ferire un PG per fargli percepire delle conseguenze: basta fargli conseguire una perdita (una o più fra le seguenti opzioni: PNG a cui è legato, soldi, averi, possedimenti, titoli, cariche, posizioni, equipaggiamento, il sesso, la Razza, ecc.) e fargli capire che deve pagare un prezzo per riottenere ciò che ha perso.

I giocatori non dovrebbero mai dare per scontato che il mondo gira intorno ai loro PG. Se non agiscono nel modo giusto, il mondo dovrebbe mostrargli il prezzo da pagare. Ma MAI usare subito la soluzione più drastica a propria disposizione. Ci sono molte soluzioni intermedie che si possono usare prima, tutte in grado di far pentire un PG/giocatore di aver sottovalutato il rischio. ;-)

 

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  • 3 settimane dopo...

Ciao!

Un metodo buono è affiancare agli allineamenti dei Tratti, Legami, etc. articolati. :) Una buona descrizione complessiva attraverso quel riquadrino di scheda che è molto più efficace e attraente di quanto non sembri (estraneo a molti giocatori di D&D, ma un inserimento interessante in 5e) dice molto di più. 
Il personaggio potrebbe detestare il suo stesso passato o agire così per ragioni prettamente caratteriali, celando una profonda concezione di lealtà interpretata in maniera personale.

Se lui ti dice sono "legale" e gioca "caotico", il problema è puramente interpretativo e sì, dovresti parlargliene. Spingilo a descrivere quel che gira nella sua testa: se prende troppo alla leggera la sua morale, potrebbe trovare qualche difficoltà nel suo monastero, coi maestri o eventuali pari che incontrerà lungo il cammino, senza avere necessariamente una ripercussione meccanica. Se riesci a intervenire attraverso il gioco, probabilmente (se è disposto all'ascolto) capirà da solo e inizierà a rendere coerente il suo pg.

Poi, dipende molto dal BG: nessuno impedisce di interpretare un Background come il "presente" di un pg in un certo senso; non quel che eri, ma un aspetto di te cresciuto nel tempo. Magari un BG outlander su un Monaco non implica che un ramingo si sia poi donato alla vita monastica, ma anche che questi, da monaco, ha deciso di andarsene poiché stanco o magari perché ha ceduto alle attrazioni della carne. :)


Insomma, ci sono molte sfaccettature su cui lavorare, senza scomodare le meccaniche.

 

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  • 4 mesi dopo...
In 10/9/2015 at 11:51 , Nesky ha scritto:

Esatto e poi puoi creare ogni sorta di ordine monastico e oltre tutto cambiare il feeling delle capacità ora, non vorrei uscire dal seminario, ma un esempio che forse possiamo capire tutti. Guarda la differenza tra Il lato chiaro e scuro della forza in guerre stellari. Entrambi usano la forza ma uno lo raggiunge con la calma e la meditazione l'altro con la forza e l'ira. Quindi, contestualizzando, un ordine monastico che focalizza il suo Ki e la sua energia mistica basandosi sulla concentrazione e veicolazione della rabbia lo vedo altrettanto valido e volendo coerente e divertente

Condivido ma tutte e due le fazioni sono puramente legali. (malvagie e buone).

Per quello che mi riguarda se nel mio gruppo il monaco si comporta da caotico, smette di fare il monaco, che non c'è niente di male, oppure biclassa e il suo allineamento si sposta. Il monaco deve seguire delle regole di vita, che siano a livello meditativo e con l'ira. Se cambia col passare del tempo allora il personaggio si trasforma ed è proprio qui il bello!

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On 24/2/2016 at 10:47 AM, Maverick10 said:

Condivido ma tutte e due le fazioni sono puramente legali. (malvagie e buone).

Per quello che mi riguarda se nel mio gruppo il monaco si comporta da caotico, smette di fare il monaco, che non c'è niente di male, oppure biclassa e il suo allineamento si sposta. Il monaco deve seguire delle regole di vita, che siano a livello meditativo e con l'ira. Se cambia col passare del tempo allora il personaggio si trasforma ed è proprio qui il bello!

Bisogna ammettere che questo restringe molti concetti di personaggio, come il giovane praticante di arti marziali testa calda (è un classico). I vecchi personaggi di Jakie chan spesso potrebbero essere definiti caotici buoni, così come il vecchio eremita che rifugge la società. DI solito la dicotomia legale-caotico, almeno nelle recenti edizioni, è più vista in relazione all'approcio alle regole della società che alla pace interiore.

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