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D&D 3.5 e Power Player


Demian

Messaggio consigliato

No, tu non stai facendo il master responsabile, tu stai facendo il master dispotico. E mentre tuteli chi non vuole fare PP (che è una cazzata, perchè chiunque ha tempo cerca le cose che meglio stanno con il suo pg, o se gli viene suggerito qualcosa di più performante lo adotta), colpisci chi sta cercando di ottimizzare.

Ha perfettamente ragione Blackstorm, non puoi dire "buildate, poi vedo se mi aggrada", lol. Inoltre, se non aggrada a te non vuol dire che sia PP, magari ti stai sbagliando, per questo bisognerebbe discuterne con i giocatori, vedere cosa sono riusciti a tirare fuori, e perchè no concedergli qualcosa in più perchè sono stati bravi a trovarlo. Poi sta a te bilanciare incontri e avventura in base a loro, sei il master e come loro hanno faticato nel cercare le build tu devi faticare nel cercare di "counterarle" in modo intelligente e non ponendo paletti invisibili quando ti aggrada.

gg no re vuol dire good game no reply, perchè come risposta ad uno che mi dice "sono il master, decido io loro si possono fottere" non c'è molto da aggiungere.

Una tesi stupefacente! Tutelare un modo di giocare talmente positivo da aver spinto il giocatore del suddetto druido a cambiare edizione per sua stessa dichiarazione, la continua tendenza di tutti a cercare qualcosa di più potente che, alla fine, aveva stancato l'intero gruppo. Fantastico.

Sto facendo il master dispotico? Forse per te creare un druido come il suddetto è normale, per quel che riguarda me, e altri che giocano con me, non lo è.

Non ho neppure avuto bisogno di bannarlo, quel druido, ho fatto notare la cosa al gruppo dei giocatori e sono stati loro a chiedere al giocatore di cambiare il suo personaggio. Egli stesso ne ha poi riconosciuto l'eccessiva potenza. Come DM, sarei intervenuto col ban se si fosse rifiutato di assecondare la volontà del gruppo. L'intero episodio è durato meno di una singola sessione di gioco.

Forse non l'hai capito, D&D è divertirsi insieme, e il DM non deve seguire la volontà degli ottimizzatori ad ogni costo la quale, per qualche principio che nel regolamento non appare, dovrebbe essere superiore al piacere di giocare di coloro che ottimizzano meno di loro.

Forse per te la sistematica ricerca di qualcosa di forte è sintomo di buon gioco, per quel che ho visto la cosa può facilmente portare a delle eccezioni che giungono talvolta all'esasperazione.

Ciò detto, se proprio vuoi che si rispetti il regolamento, fallo completamente.

Manuale del DM (ed 3.5, pagina 5):

Essere il Dungeon Master significa essere il centro focale del gioco. Se il gioco è divertente, il DM ne avrà il merito. Se è un fallimento, ne avrà la colpa, che sia meritata o meno.

Pagina 6 Manuale del DM ed. 3.5: egli è l'arbitro decisivo per le regole del gioco. I bravi giocatori riconoscono che spetta a lui l'ultima parola sui meccanismi del gioco, persino quando apporta delle modifiche alle regole del manuale. I bravi DM sanno come cambiare o invertire una regola fornendo una buona giustificazione logica cosicchè i giocatori non abbiano da lamentarsi.

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mi sembra che stiamo entrando nel flame puro.

il concetto espresso da blackstorm è piu che giusto. e anzi aggiungo che il creare personaggi dovrebbe esser una cosa fatta in comune, tutti assieme, cosi da regolarsi a vicenda sul livello di potere. e si parla, non ci si impunta o si fa rosik/flame ecc.

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Su quello infatti sono d'accordo, è ciò che si dovrebbe fare, e che faccio la maggior parte delle volte.

Non sempre però, per esigenze di lavoro, tutti i giocatori possono presentarsi contemporaneamente, e quindi a volte non è possibile mettersi d'accordo prima su tutto.

Ciò detto, per quel che mi riguarda non c'è alcun flame.

Trovo la discussione interessante, e chiunque voglia fornire contributi è bene accetto.

Nonostante io non sia d'accordo con Arpayon, questo per quel che mi riguarda non vuol dire che la discussione non possa proseguire civilmente.

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Da entrambi i punti di vista.

Come giocatore perchè ormai sono abituato bene e soli 6 manuali mi stanno un pò stretti, mentre come master ho il problema che la roba veramente forte è proprio in quei manuali lì.

Polymorph non lo trovi sul ToM, shock trooper non lo trovi sul ToB, divine metamagic non lo trovi sul MoI, etc.

Si ma il problema non è se nei manuali c'è o non c'è roba forte, ma è come viene usata dai giocatori per la costruzione dei loro pg. Voglio fare un esempio prendendo DMM come talento esempio. In effetti è un talento molto forte e non mi stupisco che qualcuno lo consideri smodato.

Se un giocatore crea un proprio chierico e prende anche DMM, applicandolo su incantesimi rapidi, diventa più forte perché un pò di volte al giorno casterà rapidamente anche incantesimi di alto livello, per esempio lanciando guarigione rapido e ribaltando le sorti di un incontro. Ok, molto forte, ma non lo ritengo PP, solo che il pg si sia impegnato per aumentare i propri poteri. Se invece un pg si fa un gish paladino della liberta/stregone/eccecc/esorcistasacro con DMM su incantesimi persistenti e si persiste WraithStrike e un sacco di altra roba allora è ben diverso! Qui rischia veramente di rendere ogni combattimento una formalità (ok non tutti i comb perché ci può essere chi dispella, ma è un caso su molti altri). In quel caso tendo a dissuadere il giocatore dal giocare in una certa maniera, perché non stiamo giocando a tekken ma a un gioco di ruolo..al limite posso sempre limitare Inc Persistenti solo ad una certa cerchia di incantesimi..

Tutto questo per dire che è l'atteggiamento dei giocatori che va prima di tutto regolato, e poi eventualmente andrò a cambiare le regole e o a limitare manuali. Purtroppo questo a volte si rende necessario, perché come ho detto prima, il potere è in grado di corrompere qualsiasi RoleGamer, e la tentazione è dietro l'angolo.

(Oh che poi ci sono gruppi che giocano campagne PP e si divertono, e con loro il master..alla fine spesso è soggettivo)

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Maldazar, non credo intendesse questo.

Penso piuttosto si riferisse alla necessità, da parte del DM, di una continua supervisione sul gioco ed i giocatori.

Non è tanto semplice risolvere il problema limitandosi a dire "banno questo".

Il medesimo talento, incantesimo o altro possono essere o non essere pesantemente sbilancianti a seconda di come li si usa o abbina ad altri.

Parallelamente, il passaggio di livello può rendere non sbilanciante una combo che ai livelli bassi lo era, o viceversa.

Per cui, il tutto si riduce, dal mio punto di vista, alla necessità di un'attenzione costante, per far si che nessuno dei giocatori abbia il proprio personaggio ridotto a ultima ruota del carro.

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Forse non l'hai capito, D&D è divertirsi insieme, e il DM non deve seguire la volontà degli ottimizzatori ad ogni costo la quale, per qualche principio che nel regolamento non appare, dovrebbe essere superiore al piacere di giocare di coloro che ottimizzano meno di loro.

Forse per te la sistematica ricerca di qualcosa di forte è sintomo di buon gioco, per quel che ho visto la cosa può facilmente portare a delle eccezioni che giungono talvolta all'esasperazione.

Quello che (credo) volesse dire Arpayon è che, come master, si ha il sacrosanto diritto e dovere di imporre delle limitazioni se le si ritiene giuste e coerenti con la campagna che si vuole giocare, ma queste devono essere fatte a monte, non a posteriori, perchè come un master deve poter creare un mondo ed un'avventura che producano il massimo divertimento a sè e ad i giocatori, un giocatore deve poter creare il personaggio che più gli piace, andando a pescare da fonti permesse.

Per questo anch'io trovo un po' insensato il discorso "voi create il pg, poi vediamo se va bene", forse perchè di solito mi serve più del tempo di una sessione per decidere cosa giocare, e quindi vedere il mio "lavoro" buttato al vento perchè il master non si è preso la briga di dire: "ragazzi, in questa campagna non voglio questo, questo e questo" mi sembra un po' una mancanza di voglia di fare del mio dm.

Se tu intendevi un'altra cosa allora ho frainteso e ti chiedo di esprimere meglio il tuo pensiero :)

EDIT:

Maldazar, non credo intendesse questo.

Penso piuttosto si riferisse alla necessità, da parte del DM, di una continua supervisione sul gioco ed i giocatori.

Non è tanto semplice risolvere il problema limitandosi a dire "banno questo".

Il medesimo talento, incantesimo o altro possono essere o non essere pesantemente sbilancianti a seconda di come li si usa o abbina ad altri.

Parallelamente, il passaggio di livello può rendere non sbilanciante una combo che ai livelli bassi lo era, o viceversa.

Per cui, il tutto si riduce, dal mio punto di vista, alla necessità di un'attenzione costante, per far si che nessuno dei giocatori abbia il proprio personaggio ridotto a ultima ruota del carro.

Bè, ma questo credo che si debba dare per scontato, io ad esempio quando mastero non chiedo solo la build del personaggio dal livello in cui si parte, ma anche (almeno un'idea generale) di come il giocatore ha intenzione di far progredire il suo personaggio.

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Una tesi stupefacente! Tutelare un modo di giocare talmente positivo da aver spinto il giocatore del suddetto druido a cambiare edizione per sua stessa dichiarazione, la continua tendenza di tutti a cercare qualcosa di più potente che, alla fine, aveva stancato l'intero gruppo. Fantastico.

Sto facendo il master dispotico? Forse per te creare un druido come il suddetto è normale, per quel che riguarda me, e altri che giocano con me, non lo è.

Non ho neppure avuto bisogno di bannarlo, quel druido, ho fatto notare la cosa al gruppo dei giocatori e sono stati loro a chiedere al giocatore di cambiare il suo personaggio. Egli stesso ne ha poi riconosciuto l'eccessiva potenza. Come DM, sarei intervenuto col ban se si fosse rifiutato di assecondare la volontà del gruppo. L'intero episodio è durato meno di una singola sessione di gioco.

Come dice Tamriel, in primo luogo è il fatto che li penalizzi a posteriori che può risultare fastidioso.

Poi è chiaro che un druido sarà 120 volte più forte di un warlock, ci sono i tier di classe per quello. Non puoi avere un gruppo bilanciato mischiando Tier1 e Tier4, questo è poco ma sicuro. Non saranno i tuoi ban casuali che faranno arrivare il warlock al livello di un druido, questo è impossibile per le meccaniche di gioco. Ti assicuro che tra Mago-Druido i problemi non sarebbero affatto sorti, il druido non era troppo potente, era più potente rispetto al warlock. E aggiungerei, ci mancherebbe anche altro :D!

Inoltre, non so se hai un gruppo buono+, ma ne dubito visto che i pg si fanno i pg a casa e non penso che tutti vogliano giocare buono+, e giocare un personaggio che pesca dal BeED per quanto mi riguarda è impossibile, a meno che il gruppo sia fatto intorno e complementare ad esso.

Forse non l'hai capito, D&D è divertirsi insieme, e il DM non deve seguire la volontà degli ottimizzatori ad ogni costo la quale, per qualche principio che nel regolamento non appare, dovrebbe essere superiore al piacere di giocare di coloro che ottimizzano meno di loro.

Certo che non deve ad ogni costo, ma allo stesso tempo non deve penalizzarne il lavoro perchè qualcun altro non ha voglia/tempo di farlo. Non è colpa di nessuno chiaramente, ma in un caso il giocatore che ha investito tempo si sentirà frustrato, nell'altro il giocatore che non ha avuto tempo può essere aiutato e migliorare il suo personaggio, senza frustrazione per nessuno.

Forse per te la sistematica ricerca di qualcosa di forte è sintomo di buon gioco, per quel che ho visto la cosa può facilmente portare a delle eccezioni che giungono talvolta all'esasperazione.

Non è sinonimo di buon gioco, ma mi diverto a farlo, mi ci impegno. E venire bannato a posteriori è molto fastidioso.

Ciò detto, se proprio vuoi che si rispetti il regolamento, fallo completamente.

Lo so che hai l'ultima parola, ma rivalersi di questo fatto è ancora una volta dispotico e personalmente tendo a cercare di spiegare il più possibile le mie scelte.

E dire "no è troppo forte non lo puoi fare" è una scelta soggettiva, non oggettiva, che potrebbe essere sbagliata o fuorviante.

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Che bella discussione, me l'ero persa.

Quando io faccio il master TUTTO il manuale è disponibile, ossia:

-tutti i manuali in italiano

-tutti i manuali in inglese

-tutte le riviste

-tutte il materiale on-line (in alcuni casi bisogna guardarci bene)

Le sole limitazioni sono:

1) ciò che il giocatore propone deve essere compatibile con l'ambientazione

2) ciò che il giocatore propone deve essere compatibile con il BG (anche se il BG può essere arricchito "in corsa" e sono ammesse lievi correzioni, se interessanti e se possono offrire spunti vari)

3) se il giocatore propone materiale che non conosco (ed è tanto), mi deve un po' dare una mano, visto che di lavoro non faccio il master

4) eventuale materiale home-made non è in genere gradito, ma, nel caso, deve servire ad arricchire l'ambientazione e deve essere vagliato a lungo.

Credo che tutto questo farebbe la gioia del giocatore PP.

Risultato: in genere i giocatori usano quasi solo i 3 manuali base e a volte nemmeno tanto bene :-(

Anzi, a volte sono io che propongo delle soluzioni da altri manuali, almeno per ottimizzarli un po'.

Comunque non ho nulla contro l'ottimizzazione, né contro il PP, anche se preferisco sempre e a tutto il ruolo (addirittura un mio giocatore ha scelto una build svantaggiosa, per farla coerente con BG).

Il master si può adattare ai giocatori e viceversa. Se i PG sono semplici, gli incontri saranno adeguati. Ma il master può mettere incontri adeguati anche con PG PP (magari faticando un po' di più).

Il gruppo, però, deve essere coerente. Se nessun giocatore ha fatto PG PP e uno lo vuole fare, si creano degli squilibri anche gravi.

Non mi è mai successo, ma in questo caso si può invitare, fuori dal gioco, il giocatore a rinunciare alle sue intenzioni. Oppure, se ci tiene, perché lui si diverte così, gli si può suggerire di aiutare gli altri a migliorare i propri PG.

Nel nostro caso siamo amici e lo scopo di giocare a D&D è divertirci, tutti, quindi qualche compromesso ci vuole.

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Rispondo col multiquote per chiarezza, anche se in genere non è il sistema che preferisco :sorry:

Quello che (credo) volesse dire Arpayon è che, come master, si ha il sacrosanto diritto e dovere di imporre delle limitazioni se le si ritiene giuste e coerenti con la campagna che si vuole giocare, ma queste devono essere fatte a monte, non a posteriori, perchè come un master deve poter creare un mondo ed un'avventura che producano il massimo divertimento a sè e ad i giocatori, un giocatore deve poter creare il personaggio che più gli piace, andando a pescare da fonti permesse.

Chiaramente, sarebbe meglio mettersi sempre d'accordo prima su tutto, ma, a causa di complicazioni out game, o della vastità del materiale, ciò può non essere sempre possibile.

Per cui, per quanto possa essere spiacevole vedersi vietare una build, o l'utilizzo di un talento/incantesimo, resto fermamente convinto che sia responsabilità del master evitare degli eccessivi sbilanciamenti, parlando coi giocatori e ricevendo i loro feedback in primo luogo.

Il miglior giocatore non è quello che builda di più, è quello che lo fa nel rispetto degli altri giocatori, e in questo senso, ove un problema si manifesti (e quindi, necessariamente a posteriori), il master dovrà parlarci il prima possibile.

Qualora però quel giocatore si ostinasse a voler rubare la scena agli altri, è responsabilità del master intervenire, anche col ban, sebbene questa sia l'ultima opzione da utilizzare dato che può facilmente generare attriti.

Personalmente, dico sempre, prima di cominciare a giocare, che la mia responsabilità come dm va verso il gruppo in primo luogo, spiegando la cosa in modo che non ci siano sorprese su questo punto.

Per questo anch'io trovo un po' insensato il discorso "voi create il pg, poi vediamo se va bene", forse perchè di solito mi serve più del tempo di una sessione per decidere cosa giocare, e quindi vedere il mio "lavoro" buttato al vento perchè il master non si è preso la briga di dire: "ragazzi, in questa campagna non voglio questo, questo e questo" mi sembra un po' una mancanza di voglia di fare del mio dm.

Suppongo di aver bene o male risposto sopra.

Non è per mancanza di voglia di fare, creare avversari anche più PP dei personaggi è, grazie ai manuali a disposizione, fin troppo facile. Ci sono interi manuali solo su questo.

Rispondo ora anche ad Arpayon:

Come dice Tamriel, in primo luogo è il fatto che li penalizzi a posteriori che può risultare fastidioso.

Poi è chiaro che un druido sarà 120 volte più forte di un warlock, ci sono i tier di classe per quello. Non puoi avere un gruppo bilanciato mischiando Tier1 e Tier4, questo è poco ma sicuro. Non saranno i tuoi ban casuali che faranno arrivare il warlock al livello di un druido, questo è impossibile per le meccaniche di gioco. Ti assicuro che tra Mago-Druido i problemi non sarebbero affatto sorti, il druido non era troppo potente, era più potente rispetto al warlock. E aggiungerei, ci mancherebbe anche altro :D!

Inoltre, non so se hai un gruppo buono+, ma ne dubito visto che i pg si fanno i pg a casa e non penso che tutti vogliano giocare buono+, e giocare un personaggio che pesca dal BeED per quanto mi riguarda è impossibile, a meno che il gruppo sia fatto intorno e complementare ad esso.

Suppongo, per la penalizzazione a posteriori, di aver in parte già risposto. A volte, per il bene del gioco può essere necessario rivedere quanto è stato fatto. Inoltre, l'intervento di cui ho parlato si verifica solo nei casi limite, quando la condotta del giocatore può danneggiare la godibilità del gioco per gli altri.

Per quanto riguarda il naturale sbilanciamento fra le classi, come detto non è il soggetto di questa discussione, e non è ciò di cui stavo parlando. Essa può essere in parte contenuta, o in ogni caso non esser fatta pesare troppo sul gioco. Se invece per i giocatori essa è un problema, lo sarà che ci siano dei PP o meno, e sarà meglio cambiare edizione.

Per il discorso sul druido, non è sbagliata solo la sua costruzione rispetto agli altri, è proprio un atteggiamento di gioco in un certo senso "marcio". Pensa a quanto ti ho detto. Il gruppo del giocatore suddetto buildava senza divieti perchè giocatori all'interno si lamentavano se qualcosa veniva vietato. La colpa non è stata data al modo di giocare, ma all'eccesso di manuali prodotti. Questo ha portato a un'escalation della cosa che li ha infine spinti a cambiare edizione, limitando i manuali utilizzabili ai tre basilari della nuova edizione. Insomma, non è paradossale cominciare a giocare per divertirsi, ma poi giocare in un modo tale da rendere l'attività stressante anzichè un passatempo, al punto di rifiutare il gioco stesso finchè non appare una nuova edizione? In questo senso dico, modo di giocare "marcio". Se il regolamento che conta è solo quello che ti da +nD6 danni per turno, senza tener conto delle basi, ovvero dei meccanismi di controllo messi nelle mani del DM per mantenere la qualità del gioco. Motivo per cui ho risposto in un modo particolarmente forte. Troppe volte ho visto il regolamento impugnato da giocatori solo quando fa comodo, e francamente, come DM della 3.5 penso ciò sia una cosa cui si debba dire basta. Si deve giocare in modo da divertirsi tutti assieme, ogni altra cosa è secondaria secondo me.

Certo che non deve ad ogni costo, ma allo stesso tempo non deve penalizzarne il lavoro perchè qualcun altro non ha voglia/tempo di farlo. Non è colpa di nessuno chiaramente, ma in un caso il giocatore che ha investito tempo si sentirà frustrato, nell'altro il giocatore che non ha avuto tempo può essere aiutato e migliorare il suo personaggio, senza frustrazione per nessuno.

Come ho già detto, non si tratta di un problema di questo tipo. Ci sono differenti modi di giocare, non tutti puntano alle buildate estreme.

Lo so che hai l'ultima parola, ma rivalersi di questo fatto è ancora una volta dispotico e personalmente tendo a cercare di spiegare il più possibile le mie scelte.

E dire "no è troppo forte non lo puoi fare" è una scelta soggettiva, non oggettiva, che potrebbe essere sbagliata o fuorviante.

Come detto, se limiti la frase a "sono il DM e decido io", la cosa è ovviamente dispotica, ma il mio discorso non era limitato a questo.

Quello di cui parlo è un meccanismo di controllo che impedisca, ad alcuni componenti del gruppo di gioco, di fare il bello e cattivo tempo impedendo che gli altri possano divertirsi giocando.

Se tutti avessero un approccio maturo al gioco, della cosa non ci sarebbe neppure bisogno, ma dato che si sente in continuazione di giocatori che fanno pesare la loro superiorità, di modi di giocare tesi a sovrastare gli altri, penso che sia un bene ci sia una figura che arbitra non solo attraverso il regolamento, ma anche sul regolamento stesso.

Se questo ruolo viene a mancare, allora anch'io penso sia meglio rivolgersi ad altre edizioni.

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Ma finché c'è un accordo tra gentiluomini a mio avviso il problema PP è davvero limitato. Certo, concordare lo sviluppo futuro è fondamentale, a meno che non si ammetta il riaddestramento. Infatti in 3.5 è critico programmare lo sviluppo del pg, quindi diventa importante sapere fin da subito se la progressione è inattuabile o meno.

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@Demian: ho capito :) Sono più o meno d'accordo con te, anche perchè come fai giustamente notare il materiale a disposizione è talemtne tanto che difficilmente un dm potrà sapere con certezza tutte le cdp/manuali/incantesimi che si trovano sui manuali. Io personalmente uso la formula "qualsiasi cosa prendete fuori dai manuali base deve passare sotto la mia approvazione", non perchè voglia fare il carabiniere, ma proprio per avere un'idea precisa delle potenzialità dei miei giocatori.

Credo comunque di essere un po' anomalo, in quanto la situazione del giocatore con personaggio pp (inteso pp perchè ruba la scena agli altri) non mi si è mai presentata anzi, ultimamente ho giocato in party dove c'erano dei personaggi davvero inutili, ma ci si divertiva tutti lo stesso, perchè chi non contribuiva in praticamente nessun modo al combattimento compensava con un ruolaggio davvero con i controrazzi :D

@Mizar: perfettamente d'accordo!

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E lo regoli cacciando via il 98% dei manuali?

Non volevo assolutamente dire una cosa del genere, e non credo che fosse questo che trapela dal mio messaggio. Come dice giustamente Demian mi riferivo alla necessità da parte del master di mantenere un gioco in qualche modo equilibrato cercando di non fare torto a nessuno.

E' vero che a volte ho preferito vietare l'uso di materiale da alcuni manuali, ma era una minima parte. Anzi se i giocatori venissero da me con del materiale inventato da loro stessi sarei ben felice di cercare un modo per introdurlo nel gioco, in modo da caratterizzare i loro personaggi! Tipo un mio pg vuole una spada con determinati poteri da lui inventati? Benissimo io la introduco in campagna, dopo non è detto che gliela faccio comprare subito, ma preferisco che se la sudi facendo un bel dungeon per recuperarla!

E alla fine per chi dice che a volte le scelte del master sono soggetive, io penso che è ovvio che lo siano! Ma devono essere accettate come giuste dagli altri pg, perché il master è l'arbitro. E un arbitro funziona proprio così: dove non si può avere certezza di scelta oggettiva, sarà una scelta soggettiva di un individuo al di sopra degli altri a essere presa come dato di fatto.

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Io attualmente mastero un gruppo e giuoco in un altro.Nel mio da master si gioca con un livello di potere medio(oddei forse anche medio-basso) e l'unico davvero inutile è il povero beguiler :D In quello in cui gioco invece è l'apocalisse! Dico solo che ci sono:Gnomo mago-maestro dell'assurdo-shadowcraft mage estremamente ottimizzato. Mago-druido-Gerofante arcano-Teurgo mistico-incantatrix (con apprendista precoce)estremamente ottimizzato. Mago maestro dei sette veli(qualcos'altro che non ricordo) che tira roba CD 62. Barbaro creatura ferina fist of the forest blablabla con Pounce che fa 400 danni in carica(senza poderoso). Avevamo anche un Ruby knight(limitato a 3 azioni "bonus" dal master).Ah poi un "banale" stregone incantatrix. Io invece mi sn fatto un Chierico-guerriero-deepwarden-fist of the forest tutto votato al sopravvivere (immunità a tutti gli elementi, interdizione dalla morte, RI 34, RD 15, circa 500 pf, 95 in CA). E ci divertiamo da matti nonostante il PP sconcertante :D Ovviamente sn cose da concordare tutti insieme per evitare un Warlock puro in gruppo con un Pun Pun :P

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Se tutti avessero un approccio maturo al gioco, della cosa non ci sarebbe neppure bisogno, ma dato che si sente in continuazione di giocatori che fanno pesare la loro superiorità, di modi di giocare tesi a sovrastare gli altri, penso che sia un bene ci sia una figura che arbitra non solo attraverso il regolamento, ma anche sul regolamento stesso.

Ah, ora ho capito, giochi con dei mentecatti, o meglio come dice Mizar, con dei non gentiluomini :D! Non capivo tutto questo problema, ecco perchè era nata la discussione suppongo.

Io gioco con Tamriel, e non succedono cose di questo tipo, nessuno vuole sentirsi più figo dell'altro e nessuno vuole prevalere. Giochiamo insieme da tanto e non ho riscontrato particolari manie di protagonismo, però probabilmente, come dice lui, noi siamo anomali.

Quindi, in sintesi, mi è chiaro ora perchè tu abbia la necessità di porre limitazioni stratosferiche dall'alto e mi dispiace tu sia costretto a farlo. Basterebbe veramente un po' di testa a volte per far funzionare meglio le cose :\

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  • 4 settimane dopo...

Inserisco un post qui anche se sono passate circa 2-3 settimane.

Io credo che il problema del pp sia la precostruzione di un personaggio ma che di certo non può essere vietata soprattutto se la campagna parte ai livelli alti.

Ma può essere ovviata ai primi livelli dal bg e dal modo di comportarsi del pg in coerenza con se stesso.

esempio: il mago di 4o livello durante il gioco, a causa della mancanza improvvisa del combattente di turno, impugna una spada, e visto che in forza non è messo male, riesce a difendersi egregiamente anche quando lo attaccano a distanza ravvicinata.

finita la sessione arriva al livello 5 e il master, oltre alle classi di incantatori innerenti con il pg, permette di multiclassare a qualche classe combattente semplice come il guerriero (ma niente cdp o classi particolari come quelle del tob).

Così non sorge più il problema di dover restringere o limitare i manuali.

Il problema potrebbe sorgere con la scelta di incantesimi e talenti, ma se il master vuole e ha tempo può accettare le scelte per il nuovo livello nello stesso modo che ho descritto sopra.

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Spezzo una lancia dei poveri master che non possono sapere in anticipo cosa vietare e cosa no. A me spesso è capitato di sopravvalutare/sottovalutare un certo talento/build/incantesimo per poi non concederlo più o rendendolo di nuovo disponibile perchè durante il gioco ho visto veramente come si comporta. A volte solo leggendolo è difficile capire bene come si comporta con un dato personaggio in mezzo a un dato gruppo, quindi l'unico modo è provarlo... Poi se tutti i giocatori sono gentiluomini capiranno la decisione futura del master. L'importante è che il master dica: <<Io te lo concedo, lo proviamo un pò e vediamo come va, male che va si cambia>>. Io da giocatore non avrei nulla da ridire.

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