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Vaarth

Circolo degli Antichi
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Vaarth ha vinto il 29 Dicembre 2011

I contenuti di Vaarth hanno ricevuto più mi piace di tutti!

Informazioni su Vaarth

  • Compleanno 10/06/1977

Informazioni Profilo

  • Località
    Nel posto sbagliato
  • GdR preferiti
    D&D 3.5
  • Occupazione
    Consulente sicurezza sul lavoro

Obiettivi di Vaarth

Anziano

Anziano (10/15)

  • Primo messaggio
  • Collaboratore
  • Macchina da messaggi Rara
  • Iniziatore di conversazioni
  • Prima settimana con noi

Insegne recenti

20

Punti Esperienza

  1. Ok per i punti ferita. Questa cosa in effetti deve rompere parecchio le scatole al master (almeno, ieri sera sembrava così...). Il reckless attack è molto buono, ma se sono in mischia con molti nemici, avere lo svantaggio ai TXC ricevuti è un po' una seccatura
  2. Grazie a tutti per le risposte, confermate quello che stavo pensando: molto meglio aumentare for e cos (sì, lo ammetto ho avuto degli ottimi tiri. E anche le altre caratteristiche non sono male) Grazie anche per le considerazioni, non avevo meditato sul fatto che l'attacco bonus del maestro delle armi possenti non si può sommare all'attacco bonus della frenesia (posto che, a causa dell'indebolimento, come scriveva Burronix, la frenesia non si può utilizzare tanto spesso, mentre il talento sì). Comunque nella descrizione del talento non mi è chiara una cosa. L'attacco bonus lo posso avere se ottengo un colpo critico OPPURE se porto un nemico a o PF? E' molto interessante anche la funzione "attacco poderoso" di questo talento, peccato che non potendo scegliere quanto togliere al tiro per colpire, ma dovendo togliere per forza 5, ai primi livelli sia poco utilizzabile. Pippomaster92, perché scrivi che in in ira i punti vita raddoppiano? Nella 5.0 dov'è scritto che in ira aumentano i punti vita?
  3. Ciao a tutti, erano anni che non postavo su Dragonslair. Dopo aver giocato da ragazzino col BECMI, essermi specializzato da adulto con la 3.5, ora ho ricominciato a giocare dopo alcuni anni di pausa e ho ripreso con la 5.0, ma devo ancora familiarizzare con le nuove regole. Al momento ho un PG barbaro di 3° livello che ha intrapreso il cammino del berserker. In vista del quarto livello devo decidere se scegliere i 2 punti in più alle caratteristiche (che nel mio caso significherebbe portare la forza a 20 e la costituzione a 18 e perciò avere un aumento del bonus a entrambe) o scegliere un talento (e mi piacerebbe maestro delle armi possenti, che assomiglia molto all'incalzare della 3.5, che unito alla frenesia mi permette di fare parecchi attacchi, anche se mi pare di aver capito che lo posso utilizzare solo dopo un colpo critico, oppure aggressore selvaggio, per essere sicuro di fare sempre parecchi danni). Quale delle due opzioni è più vantaggiosa secondo voi?
  4. Vaarth

    Guida al Warblade

    Sì, in effetti queste due sono da tenere presente. Però alla fine sono come un incantatore che si casta un incantesimo prima di un combattimento e di fatto perde il turno. Anzi, l'incantatore è messo peggio, perché provoca attacchi di opportunità e rischia di perdere la concentrazione!
  5. Vaarth

    Guida al Warblade

    Grazie tamriel, è proprio quello che chiedevo. In pratica quel round di meditazione non è descritto in alcun modo. Non ci sono malus alla CA, ma nemmeno altre conseguenze (AdO, rischi di perdere la meditazione se si è attaccati, ecc.). In sostanza, come meccanica, con Adaptive Style io sacrifico un round e basta.
  6. Vaarth

    Guida al Warblade

    Grazie per la risposta! Sì, è vero, la meccanica di recupero è piuttosto favorevole. Ne approfitto per una domanda sul funzionamento di Adaptive Style. Sostanzialmente il manuale mi dice che per cambiare le manovre mi basta prendere un breve periodo di meditazione e lo faccio con un'azione di round completo (anziché dovendo spendere 5 minuti, cosa che in battaglia sarebbe improponibile). Non mi è però chiaro cosa sia necessario fare in questa azione, a meno che da qualche parte non sia scritto cosa significhi meditare... Se medito sono attaccabile?
  7. Vaarth

    Guida al Warblade

    Ciao a tutti, è molto tempo che non posto su questo forum (causa il "decesso" del mio party...). Ho una domanda sul warblade, classe che ai tempi non sono mai riuscito a fare, perché ho scoperto il ToB purtroppo troppo tardi. Mi pare di capire che un difetto del warblade sia il numero di manovre preparate relativamente basso. Ad esempio, dal 4° al 9° livello (al momento mi interessa il 6°) le manovre preparate sono solo 4. Se un giocatore tiene preparate quelle manovre sempre utili per salvare il "didietro" quando serve, come Moment of perfect mind, wall of blades, Iron hearth surge, resta una sola manovra disponibile. Esiste un modo per aumentare il numero di manovre preparate? Ciao a tutti, è molto tempo che non posto su questo forum (causa il "decesso" del mio party...). Ho una domanda sul warblade, classe che ai tempi non sono mai riuscito a fare, perché ho scoperto il ToB purtroppo troppo tardi. Mi pare di capire che un difetto del warblade sia il numero di manovre preparate
  8. L'orco guerriero è in effetti un po' stereotipato (anche se lo hanno caratterizzato). L'elfa (nera) druida, invece, è interessante. Che sia una druida (piuttosto potente) forse è banale, ma il fatto che sia completamente fuori di testa la rende un personaggio affascinante Spoiler: ha sterminato TUTTO il suo clan perché gli altri non erano d'accordo con lei! Forse l'unico personaggio che ancora non è ben definito e pare un po' rigido è, per il momento, proprio il protagonista.
  9. Ehi, un topic sui fumetti Bonelli e me lo sono perso! Questi fumetti (ma non solo loro) mi accompagnano da 30 anni! Dunque... Tex. Ho iniziato a leggerlo da quando avevo 6 anni, "per colpa" di mio padre e da allora non ho più smesso di leggere fumetti. Tex, però, l'ho abbandonato, perché anche se le storie, seppur ripetitive, erano bene fatte, il genere non mi entusiasmava. Zagor. Ho letto qualche numero casualmente. Interessante, poi l'ho perso di vista. Dylan Dog. Letto dal n. 46 a oltre il 100, più qualche numero successivo. Grande fumetto. Alla fine, però, mi ha stancato. Nathan Never. Ho letto tutti i numeri, dal n. 1 fino ad oggi, compresi tutti i giganti, gli speciali, i maxi, gli Agenzia Alfa, alcuni Universo Alfa e i crossover con Martin Mystere. E' un fumetto cui sono affezionato, che ha vissuto alti e bassi. Col passare degli anni ha perso qualche colpo e devo dire che spesso ultimamente sono uscite delle storie scadenti. E' un fumetto molto legato alla continuity e, dopo così tante pagine, forse sarebbe il caso di chiudere, ma pare che vogliano continuare. E io non riesco a smettere. Legs. Acquistato di riflesso essendo un lettore di NN. Ho durato pochi numeri, non mi piaceva. Gregory Hunter. Fumetto di fantascienza creato da uno dei creatori di NN. E' stato un'immensa delusione. Jonathan Steele. Insolito mix di fantascienza&fantasy. Originale, ma alla lunga mi ha stufato e ho smesso poco prima che chiudesse. Non ho mai letto la seconda serie fatta dalla Star Comics Gea. Qualche numero, così per dire che ci sono passato anch'io. Brendon. Dall'1 fino ad ora. Buon fumetto. Chiaverotti è un vulcano. Il fumetto ha alcuni difetti storici, ma i pregi sono di più. Dampyr. Dall'uno fino ad oggi, compresi speciali e maxi. Attualmente è il mio fumetto preferito, avventuroso, ma anche colto e curato. Dragonero. E' appena nato, e c'è un topic a lui dedicato.
  10. Eccomi qua. Ero uno dei lettori critici del primo albo. Il numero due, secondo me, ha recuperato qualche punto. La storia si sta rivelando piuttosto complessa ed elaborata (va ricordato che, a differenza dello standard bonelliano, si sviluppa su 4 albi, non su uno), così come traspare chiaramente che è stato fatto un grosso lavoro sull'ambientazione. Spoiler: Vado un po' di spoiler, non voglio rovinare nulla a nessuno. L'ambientazione è sempre più chiaramente low magic e ultratecnologica. Personalmente, non essendo un amante di Eberron e simili, non lo trovo troppo qualificante, ma è una questione personale. Se uno si aspettava maghi con effetti speciali come nei romanzi di FR, rimarrà deluso. Lo stesso mago del gruppo sembra più un saggio dotto che un mago. Mi fa pensare più ad Allanon che a Elminster Anche la quasi mancanza di azione in questo secondo albo, dopo un primo albo in cui l'azione era relegata alle sole scene iniziali, non è troppo un peso. Gli autori hanno deciso di iniziare con le presentazioni e quindi, che piaccia o meno questa scelta, vanno avanti in questa direzione. Chiaro che se anche il terzo albo dovesse essere così, diventerebbe tutto un po' noioso. Chi non ha letto ancora il secondo albo NON DEVE ASSOLUTAMENTE LEGGERE LO SPOILER QUI SOTTO! Spoiler: Come altri hanno fatto notare, la misteriosa "signora nera" è chiaramente Xara. Questo "colpo di scena" è un po' troppo telefonato. Quando Xara "muore" è fin troppo evidente che c'è l'intenzione di farla tornare. Vederla tornare già poche decine di pagine dopo confesso che mi ha un po' deluso. Vediamo ora se questa "Xara oscura" verrà bruciata alla fine di questa storia o se diventerà uno degli avversari ricorrenti del fumetto. Questa seconda ipotesi potrebbe rendere più tormentato il personaggio di Ian, in perfetto stile Bonelli. Sarà interesante anche vedere cosa la lega all'elfa nera. Questa qua ha sterminato tutto il suo clan solamente perché gli altri elfi non la pensavano come lei!
  11. Allora non sono solo. Ho letto talmente tanti commenti entusiastici in vari forum Internet su questo primo numero. Purtroppo il romanzo è esaurito. Ho visto che in ebay e altri siti è possibile trovarlo usato, ma a 30-40 Euro e anche molto più. Un po' troppi per le mie tasche, visto che nel 2007 nuovo costava, mi pare, 8 Euro! Magari lo cercherò in qualche mercatino. Comunque ho letto che questa prima avventura "di presentazione" si svilupperà su 4 albi, poi inizierà la serie regolare vera e propria. Quindi al quarto albo ci arriverò e poi ne comprerò anche qualcun altro, per vedere come va, prima di bocciare il tutto. Spoiler: Anch'io l'ho notato. Bastava dirlo una volta che sono fratelli no? Alla Bonelli, tuttavia, sono da sempre un po' ridondanti Guarda, io gioco a D&D dall'età di 11 anni e oggi ne ho 36, ho letto una quantità di libri e fumetti fantasy (e mettiamoci pure fantastici, di fantascienza e horror) tale che non ho più spazio in casa per tenerli tutti, film del genere ne ho visti un po' meno, preferisco leggere, ma pure lì ci ho dato dentro... insomma, è difficile trovare una nuova storia che mi lasci a bocca aperta e non lo pretendo nemmeno. Però l'arrivo sul mercato di una serie a fumetti fantasy era una novità tale da creare una certa attesa e quando l'attesa è tanta, la delusione è in agguato. Diciamo che per ora Dragonero non mi ha acceso alcuna scintilla e contiene alcune debolezze che stonano un po'. Però la Bonelli mi accompagna dall'infanzia (avevo appena imparato a leggere quando mio padre ha iniziato a comprarmi i primi Tex!) e gli autori di questo fumetto sono di tutto rispetto, per cui, anche se la partenza non è delle migliori, lascio ancora molte possibilità
  12. Comprato e letto ieri. Commento... mah! Diamo tempo al tempo. Mi sono perso il romanzo a fumetti uscito nel 2007 e il numero 0, per cui sono partito con questo numero 1 di Dragonero senza conoscere altro. I disegni sono molto buoni. I personaggi potrebbero esserlo, è presto per dirlo, si vedrà. Spoiler: Dell'ambientazione si capisce poco, è troppo presto, ma sembra molto D&D (con poca magia e molta tecnologia, però. Il fango pirico è un ritrovato chimico. La chiatta invisivile è tale non per magia, ma per una qualche tecnologia, la tecnocrate del passato, pare ex morosa di Ian, usa un filtro di protezione delle vie respiratorie che sembra un moderno dispositivo di protezione individuale di un'industria chimica, ecc. Anche qui vediamo, potrebbe essere interessante questo fantasy tecnologico, ma mi aspettavo altro). Resta però qualcosa che non mi convince. Nel primo albo la storia è chiaramente funzionale a presentare i personaggi, tanto che si riduce a un inseguimento e poco altro, mentre tutto il resto sono flashback o dialoghi fra i personaggi che parlano dei eventi del passato. E' una scelta degli autori. Si poteva partire con un'avventura classica e descrivere il passato del personaggi col tempo, invece hanno scelto di partire con le presentazioni. Non mi piace molto, ma mi sta bene. La storia, quel poco che c'è, mi fa pensare tanto a una delle solite indagini similpoliziesche di Nathan Never, questa volta in salsa fantasy. Non a caso uno dei due sceneggiatori è proprio Stefano Vietti che proviene da Nathan Never. Diciamo che mi aspettavo che il fantasy non si riducesse solo all'ambientazione, al contesto, ma contaminasse anche la storia. Per ora non sembra così. Vedremo. Anche Ian ha qualcosa che non va. Ha ucciso un drago ed è stato inondato dal suo sangue e l'ha anche involontariamente bevuto. Questo gli ha fornito una super agilità, forse anche una super forza, oltre che dei sensi molto più sviluppati, ma anche il rovescio della medaglia: degli incubi e altro. Sarà che non ho letto il romanzo a fumetti del 2007, ma c'è qualcosa che non mi convince. Quando Ian parla con l'elfetta (quanto è piccola! Sembra un folletto!) dice che questi suoi cambiamenti lo fanno sentire un diverso (poi l'elfa gli fa capire che la superagilità e i sensi ultrasviluppati li hanno tutti gli elfi, quindi nulla di straordinario). E poi siamo in un mondo fantasy, non mi sembra che gli sia successo nulla di eccezionale. Non gli sono cresciuti altri sei occhi sulla fronte! Sarebbe più interessante, invece, indagare sugli incubi, aspetterò le prossime uscite. Per la miseria, viene da una famiglia di ammazzadraghi e proprio grazie alle conoscenze della sua famiglia è riuscito a uccidere il drago e non sapeva cosa gli sarebbe successo? Sarà successo alla maggior parte dei suoi avi no? Insomma, da appassionato di fantasy non posso che essere felice per l'uscita di una serie regolare di fumetti fantasy, per di più da parte delle principale casa editrice di fumetti italiana e comunque non sto bocciando Dragonero, anzi, ho appena letto il numero 1 e sto già aspettando il prossimo numero, però mi aspettavo qualcosa di più. Aspetto altri commenti.
  13. No, non chiede l'iscrizione. Il sito è questo Credo sia quello che stai cercando.
  14. Non mi è chiaro cosa volevi fare. In che senso stavate trattando e tu volevi preparare un'azione? Se le trattative fallivano li volevi attaccare? Per fare questo non ti serve aver preparato un'azione. In generale direi che ha ragione il tuo master. Preparare è un'azione speciale di iniziativa, perché è uno di quei metodi che permettono di cambiare l'ordine di iniziativa. Però è una meccanica che funziona nel combattimento o, comunque, dal momento in cui si è tirata l'iniziativa. Non si usa nelle parti in cui si "ruola".
  15. Direi che 6 mezzorchi barbari di 5° non sono un grosso problema per 8 PG di 6°, che contiene, fra l'altro, diversi incantatori di diverso tipo. Sono due in meno, di un livello in meno e sono solo tutti barbari, non hanno poi molte "frecce al loro arco". Devi anche considerare come usi gli avversari. Se sono solo carne da macello, puoi tentare di buttarne in mischia anche di più, in modo che il tuo gruppo di PG si trovi ad affrontare più nemici del numero di componenti del gruppo stesso. Oppure puoi provare a tendere delle imboscate. Con un'imboscata ben congegnata, anche dei nemici non trascendentali possono dare dei grattacapi. Io ti consiglio di non focalizzarti troppo sul GS, ma andare per tentativi, in modo da tararti per quel gruppo di PG.
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