shadyfighter07

SAMANTHA Le parole di Jay non mi danno conforto ma anzi confermano ciò che pensavo fossero soltanto delle mie paranoie. L'idea di far del male ad Eri o addirittura ucciderla mi fa venire la pelle d'oca. "Però...." sono visibilmente scossa "..se così fosse lei ha vissuto in pace fino ad ora insieme agli essere umani. Poi è successo qualcosa ma cosa? Non dovremmo portarla da una sacerdotessa?". Il mio viso sempre sorridente e solare è ora oscurato da una maschera di brutti pensieri.

ISKRA - DRUIDA CINEREA Le fiamme salutano il mio ingresso quando entro nella cucina, posso percepire il movimento delle lingue di fuoco sotto al pentolone come decine di mani che si muovono per accogliermi. Prendo il mestolo e mischio la zuppa di carne e verdure che sta bollendo e quando è cucinato a puntino verso il contenuto in delle ciotole che ripongo in un vassoio. Riempio una brocca con del vino e torno verso la sala comune. Un lampo rischiara per un momento il cielo ed ha causa del vento tempestoso una finestra si spalanca, ho come la percezione che qualcuno stia arrivando di gran carriera ma potrebbe anche essere solo un soffio di vento un pò più forte. Arrivata a destinazione ripongo il vassoio sul tavolo: "Ecco un pasto caldo per tutti Voi, gustiamoci questo momento di pace e di comunione, ho come l'impressione che tutta questa tranquillità svanirà molto presto!" I miei occhi di brace guardano un punto indistinto nel nulla.

TIBURZIA - STREGA Ascolto con attenzione le parole di Acrad e Orrick, il mio sguardo sempre vacuo come un fiume cristallino ma attenta ad ogni singolo dettaglio. "Come pensavo, semplici umani non avrebbero possibilità di invadere o fare qualsiasi altra cosa in un bosco incantato senza l'aiuto della magia". Mi rivolgo poi al capo carovana e agli altri "La notte però celerà meglio la nostra presenza, questi invasori saranno all'erta e quindi forse con l'aiuto delle tenebre potremmo essere meno visibili ad occhi indiscreti. Forse è meglio partire subito" Le domande di Arkyn mi fanno riflettere "Ho come il presagio che stiano cercando qualcosa, perchè altrimenti costruire un mulino? Forse stanno scavando in profondità laddove il terreno è già sprofondato per il terremoto?"

Io ci sono :)

SAMANTHA "Capisco!" rispondo arrossendo un pò per la domanda forse un pò troppo ovvia che ho posto. Annuisco alle parole di Jay "Si direri proprio che possiamo andare!" Mi alzo e dopo essermi congedato dall'ufficiale esco pensierosa dalla stanza. Quando sono fuori aspetto gli altri ed appena sono tutti presenti li guardo un pò preoccupata: "Avete la stessa sensazione che ho io riguardo all'ultima superstite del villaggio?"

Con il mio PG (Iskra la druida cinerea) non hai mai lavorato insieme. Potresti averla conosciuta quando era in vita ma se così fosse lei non si ricorderebbe di te.

TIBURZIA - STREGA Una sorta di battibecco inizia tra Godlhuin e Lorelai, cerco di placare gli animi con un sorriso: "Litigando non è un buon modo per cominciare" Poi la mezzelfa si avvicina: "Se lo desideri puoi stare qui con me" le rispondo con voce calma e serafica. @Albedo

Ok. Avevo frainteso il post sopra, credevo andasse fatto un tiro. Lo cancello :)

TIBURZIA - STREGA Senza alcuna esitazione il mio cuore mi dice di aiutare le driadi. Troppa violenza ha portato alla sparizione di esseri incantati e se ben tre si palesa chiedendo il nostro aiuto la cosa è più grave di quanto sembri. "Le driadi avranno il mio aiuto! Andrò da sola se necessario, queste creature abitano questi boschi da millenni e nessun essere deve minare alla presenza dei loro abitanti" rispondo ad Acrad I miei occhi sono vacui mentre parlo, come se vedessi qualcosa oltre le persone che mi sono davanti. Lieta di saper che anche Lorelai e Arkyn sono a modo loro della mia stessa opinione ed ancor più il mio cuore si stringe di dolcezza quando sento il nobile Eryindor non pretender alcuna ricompensa morale. Unisco le mani davanti al petto "Siamo quindi tutti d'accordo di aiutare queste creature?"

SAMANTHA Rimango in silenzio dopo tutta la conversazione ma ascolto e cerco di memorizzare quante più informazioni possibili. Il ragionamento non è il mio forte ma alcuna domande mi frullano per la testa, abbiamo trovato un villaggio dove si dice che viveva un oni e l'unica sopravvissuta una ragazzina misteriosa, il fato ha anche voluto che nella città dove ci troviamo ora ci sono dei cacciatori che hanno di tutto per mettersi in contatto con noi. Mi ripropongo di parlarne con gli altri quando saremo soli, ma educatamente chiedo a Nishida: "Mi perdoni la domanda sciocca. Ma come fate a sapere con anticipo quando arriva un incursione degli Oni?"

RIVKA Ascolto con vivido interesse le parole dell'uomo. "Davvero? Un bisonte di di legno? Una specie di feticcio da adorare?" aggrotto poi le sopracciglia quando sento dire che i pellerossa sono di religione Cristiana "Ma siete sicuri? non credono in dei della natura?" mi sembrava di aver letto qualcosa al riguardo ma non ne sono pienamente sicura. Accetto volentieri di sedermi, nonostante i modi rudi e l'odore di legna e sudore la compagnia è piacevole. "Grazie!" sento un'eccitazione crescente crescere in me, adoro ascoltare storie ed essendo in un mondo nuovo e sconosciuto per me c'è molto da imparare. "Quali altre storie da focoloare conoscete Messere?" Chiedo sorridente all'uomo

ISKRA - LA DRUIDA CINEREA Cammino lenta e sinuosa come fiamme che danzano nella notta, spargendo mio malgrado cenere, non mea culpa ma della mia natura. "Sebbene io non abbia bisogno di mangiare, capisco che per un mortale questa è una necessita di cui non può fare a mane" Scendo le scale che conducono dabbasso verso la sala di ristoro, cammino lenta ed in punta di piedi, essendo il passaggio stretto voglio evitare che chi mi segua sia costretto a camminare su braci ardenti. Una volta giuta a destinazione lascio accomodare lo Stregone ed il Barbaro: "Chiedete pure cosa più vi aggrada per deliziar la vostra fame, sarà mia cura preparVi un pasto caldo" Alla menzione del calore i miei occhi di brace si illuminano ancora di più. @Alzabuk @CocceCore

TIBURZIA - STREGA Un viaggio lento, non dico noioso, ma il tempo sembra non passare mai. Il Nord sempre piu vicino, il richiamo sempre piu forte. Ho delle strane percezioni, non dico che sia un pericolo, ma qualcosa mi inquieta. Ci sono soste sospetre, imprevisti ce rallentano la marcia, ma la presenza di corvi mi rassicura, come se vegliassero sul mio cammino. La radura dove ci fermiamo per la notte mi da pace, cammino distratta ed osservo le piante quando sento un flagore di armi e soldati. Cosa mai sta succedendo? Vedo le driadi, onestamente non capisco l'agitazione, sono creature buone e incontrarle può significare qualcosa ma se non minacciate possono essere una risorsa per apprendere qualcosa di nuovo. Cammino leggera come il vento, indosso una veste bianca, candida come la neve. Mi avvicino alle driadi, incurante degli avvertimenti delle guardie, mi pongo di fronte a quella che regge il bastone. "Signora dei boschi, siamo solo di passaggio. Prego perdonate l'ignoranza degli uomini, pensano sempre di risolvere tutto con il ferro. Io sono Tiburzia, prego ditemi perché vi siete palesate?" Il mio tono è solenne ed educato davanti a queste creature incantevoli.

ISKRA - LA DRUIDA CINEREA Sento o forse percepisco dei rumori provenire dall'alto. Non sembrerebbe una minaccia, chi mai potrebbero venire in questo maniero senza invito? Tuttavia è saggio andare a dare una controllata. Salgo le scale verso il tetto, gli ampi corridoi si scaldano al mio passaggio, i piedi scalzi che lasciano tizzoni ardenti e sbuffi di cenere che impolverano il pavimento. Arrivo a destinazione e vedo il Barbaro come impietrito con il martello sopra la testa e di fronte a lui un bizzarro individuo che chiede del cibo. Sorridere è un qualcosa che da tempo non posso più fare ma per quanto possibile rendo accogliente il mio tono di voce: "Tu devi essere lo Stregone che stavamo aspettando" Mi avvicino, il mio corpo esile emana calore, occhi tinti di rosso come fiamme: "Scendiamo sotto, troverai da rifocillarti e conoscerai anche gli altri". Senza attendere risposta mi volto e faccio strada "Non seguire i miei passi ma muoviti defilato se non vuoi bruciarti" Dove i mie piedi si appoggiano si accendono braci ardenti. @Alzabuk

Kaelin Hask - Mech: Echo L'atteggiamento di Maiden cambia, si fa più duro ma almeno ha una sorta di effetto. Il Capitano Baines esce dalla sua tana e si precipita in basso per degnarci della sua presenza ma a scapito di essere delle pedine nelle sue mani. "al diavolo" sibilo a denti stretti, spengo la mia Echo e scendo a mani alzate ma nonostante sia in posizione eretta mi sento come se fossi a pecora con le braghe calate. La risatina di Loki mi innervosisce, chiudo gli occhi e respiro, devo essere lucida. "Grazie per averci degnato della sua presenza" dico con fare rispettoso anche se fasullo **"Confermo quanto detto dal mio collega, abbiamo fatto il possibile per salvare il Vostro compagno ma è stato inutile. Ha fatto un brutto volo" Un rammarico si colora sul mio viso. "Non siamo al sicuro qui comunque, abbiamo motivo di pensare che qualsiasi cosa si sia schiantata avesse un carico pericoloso e se non ci muoviamo subito avremmo una brutta giornata!" Non menziono gli ovuli tenendomi la carta per un momento successivo qualora fosse necessario. Tiro dado Convincere il Capitano Baines a muoverci: Roll 1 d20 dice - 1 times 13

Io avevo pensato ad un arrivo (in passato) in sordina, una specie di richiamo che l'ha portata alla "base" per caso essendo di fatto una creatura che vaga tra ricordi spezzati ed un presente fatto di fiamme e cenere Mi adatto comunque al flusso della storia, guardo quello che scrivono gli altri ed agisco di conseguenza ;)

RIVKA Cerco di capire guardando le labbra cosa dice il primo individuo ma è incomprensibile, quello che dice il secondo invece la fa sorridere, non crede a malocchio o cose simili. Mi metto una mano davanti alla bocca per mascherare una risata, sicuramente il boscaiolo non apprezzerebbe di esser preso in giro da uno scricciolo come me. L'altro che arriva sembra essere della mia stessa opinione: "Io penso che si tratti solo di suggestione, sapete quando crediamo ciecamente a qualcosa la nostra mente ci fa fare cose che normalmente non faremo e diamo la colpa a cose che non esistono quando la vera causa è solo qui dentro..." Con un dito mi batto la tempia.

RIVKA Stavo quasi per tornare alla locanda, però un pizzico di curiosità mi coglie e quindi ritorno sui miei passi. Seguo a distanza i ragazzi che si avventurano nella foresta, non ho mai visto un campo di boscaioli ed anche se non è un luogo adatto a me, mi piacerebbe vederlo. Una cosa è certa, è molto rumoroso, seghe, tonfi e sopratutto il rozzo vociare di questi omaccioni. Sembra in atto un litigio ma sono troppo distante per capire le parole, mi avvicino proprio quando uno dei boscaioli parla dei musirossi. Spalanco la bocca, ne ho sempre sentito parlare e mi hanno sempre incuriosito. Aspetto che Bayla finisca di parlare e poi mi rivolgo ad uno degli uomini: "Quindi questi musi rossi sono una minaccia? E perché vi attaccano?" Chiedo incuriosita.

SAMANTHA Quanto abbiamo raccolto durante la nostra perlustrazione non è confortante. Il concerto non era un evento bensì una trappola, siamo stati scaltri a raccogliere informazioni, se non lo avessimo fatto ci saremmo trovati nel bel mezzo di un'imboscata. Inoltre per la sera stessa sembra che ci sia in atto una sorta di coprifuoco. L'unica nota positiva della mattinata è stata lo shopping, mi sono comprata una bella spada. Spero solo di saperla usare quando si presenterà l'occasione. L'accoglienza all'edificio delle autorità locali non è delle migliori, due guardie ci sbarrano la strada. Meno male è Jay a prendere la parola, io sarei stata meno garbata. In attesa che ci lascino passane rimango dietro al gruppo a braccia conserte.

Ecco siamo tutti al verde ahah. Non accettano carta di credito vero? Scherzi a parte, gli oggetti della spesa comune chi li segna?

Come direbbe il DR Frankenstin (leggasi stin non stain);: SI PUO FAREEEEEEEEEEEEEEEEEEE!

Ma per capire.. Solo la mia strega non ha le orecchie a punta? ahah

TIBURZIA SCHEDA PG Tiburzia è una donna alta e slanciata, con lunghi capelli neri corvini che scendono lisci sulle spalle. La pelle è chiara, quasi diafana, e gli occhi azzurri sembrano brillare di riflessi enigmatici. Indossa una veste bianca semplice, che contrasta con la sua aura cupa e solenne.Il suo modo di parlare è lento e carico di simbolismi, come se ogni parola fosse un presagio. A volte si ferma a scrivere frasi sconnesse nel suo diario, oppure fissa stormi di uccelli come se leggessero il futuro al posto suo. Tiburzia visse i suoi primi anni in un piccolo villaggio del sud, guardata con diffidenza per il suo carattere taciturno e gli strani discorsi. Sin da bambina diceva di ricordare un passato da corvo: parlava di cieli infiniti, stormi neri e foreste percorse da presagi.Un giorno sognò i Monti del Confine ricoperti da corvi che oscuravano il sole. Interpretò la visione come un richiamo e si ritirò in solitudine, dove scoprì di poter incanalare magie instabili e caotiche. Ora vaga verso Nord, attratta da un destino oscuro, convinta che la morte del re e le tensioni politiche siano solo l’inizio di un disegno più grande.

VARKA IRONMAW (Marche del Sud) Rimango sorpresa dalla richiesta di Nivara delle marche dell'Est, non mi aspettavo che una rappresentate offrisse direttamente il suo aiuto, ma chiunque può far comodo. La scruto con i miei occhi gialli, più simili a quelli di un grande felino che a quelli di una donna, stringo i denti, i muscoli della mascella che si tendono. Non abbasso lo sguardo, sono abituata a guardare le persone dritte negli occhi. "Chiunque sappia brandire un arma o affrontare un nemico è il benvenuto!" rispondo freddamente, non per scortesia o altro, è semplicemente il il mio modo di essere: dura e fredda come l'acciaio.

Se gli altri non hanno altre idee direi di si. Non conviene neanche scendere tutti dai Mech, saremmo prede troppo facile. Tentiamo la fortuna ;)