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Dragons´ Lair

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shadyfighter07

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da shadyfighter07

  1. SAMANTHA SAM VERSO LA CAMERA DELLE RAGAZZE "Ah accidenti" rispondo spalancando la bocca "Doveva essere una bestia davvero feroce per ferire un maschio come lei". Sorrido, forse ho detto troppo e non vorrei che nell'uomo si insinuassero strani pensieri. "Noi ci fermiamo qui per la notte, spero di re-incontrarla e di fare la conoscenza con la vichinga". Mi rialzo in piedi, coprendo con le mani le parti intime, in genere non provo vergogna ma quell'uomo a vederlo potrebbe anche essere mio padre. Avvolgo un asciugamano sopra il petto e mi incammino verso la mia stanza.
  2. Kaelin Hask - Mech: Echo Finalmente quella creatura crolla sconfitta sotto i nostri colpi e prende fuoco. Tossisco per la puzza di carne bruciata, nemmeno i filtri riescono a copriral del tutto, prendo un fazzoletto e mi copro bocca e naso. "State tutti bene?" Mi avvicino a Loki e guardo nell'abitacolo per accertarmi delle sue condizioni. "Non avevo mai visto niente del genere, ma sembra quasi che quel pilota sia stato infettato da una presenza aliena. E' un bene che bruci".
  3. SAMANTHA VASCA MISTA Sorrido all'uomo, in realtà non sono vichinga ma credo che se gli dicessi che provengo dagli Stati Uniti finirei per essere presa per pazza, non so nemmeno se l'America sia già stata scoperta. "Molto piacere Signor Mikata, io mi chiamo Samantha ma tutti mi chiamano Sam" Gli porge la mano offrendo una stretta vigorosa. "Anche io sono in viaggio con degli amici, veniamo tutti da Ovest e da molto tempo volevamo intraprendere un viaggio in Oriente" Non voglio dire troppo, la nostra storia potrebbe sembrare assurda anche qui in Giappone. "Sarei lieta di conoscere la sua amica vichinga, ma se non sono troppo indiscreta, come si è procurato quella cicatrice?"
  4. Mi stavo chiedendo la stessa cosa. Infatti attendevo che altri facessero il tiro :)
  5. Rivka Stein Alla domanda di Yenkel alzo le spalle e rispondo con tono filosofico ed altamente saccente: "Chi può dirlo? dove siamo diretti? In effetti fino a qualche mese fa neanche pensavo di lasciare la mia città ma gli eventi catastrofici che mi hanno travolo mi hanno trascinato fino alla parte opposta del Mondo. Quindi, sull'analisi di ciò non posso affermare se rimarrò qui. Sicuramente questo luogo è una tappa della mia vita ma non so affermare in questo momento se sia anche un punto di arrivo e semplicemente una sosta!" Dopo aver parlato senza mai prendere fiato bevo un sorso di acqua fresca e a testa bassa riprendo a mangiare.
  6. Kaelin Hask - Mech: Echo Il mio colpo va vuoto! "MERDA!!!" sibilo. Tuttavia Eve è più fortunata e risce ad infliggere dei danni a quell'orrende creatura. "BETTY NOOOOO!!!" urlo disperata mentre vedo la falce affondare nell'abitacolo, provo a chiamarla via radio ma nessuna risposta. Però si muovo e questo da speranza. Tengo la posizione e mi attacco a grilletto della calibro 50 "TI FACCIO A PEZZI AHHHHHHH!!" MITRAGLIATRICE CALIBRO .50 (Tech:1 - Slot:2 - Valore Recupero: 2) Portata: Vicina // Danno: 2PS // Balistica // Saturazione roll 1d20: 16 - SUCCESSO: infliggi danno normali
  7. SAMANTHA Mi intristisco un pò, Gabriele non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo e non mi ha rivolto la parola. SAM DA SOLA.. Chiudo gli occhi e mi rilasso. Mi sento come dopo un incontro di Wrestling, quando torno a casa e mi rilasso nella mia Jacuzi. Solo che mi trovo secoli prima del 2025 e amigliaia di chilometri di distanza da casa. Percepisco un piccolo incresparsi nell'acqua, apro gli occhi e vedo un uomo davanti a me, è distante ma posso vedere la cicatrice sul petto. Gli sorrido amichevolmente.
  8. VARKA IRONMAW VARKA Lunghi giorni di marcia ed ogni passo in avanti mi allontana dalla mia terra, un paesaggio ostile, bollente e sempre in battaglia ma che non ho mai lasciato, che mi ha forgiato e che dopo tante sofferenze mi ha dato una missione: difenderlo. Mi sono fatta strada a colpi di spada, prima nell'arena e poi sul campo di battaglia, conquistando onore e gloria e soprattutto la fiducia della Contessa Lysandra, per questo sono stata scelta come ambasciatrice delle marche del Sud. Vidi il paesaggio trasformarsi, le montagne diventare colline, la roccia nuda diventare verde e la temperatura farsi più fresca, si potrebbe persino pensare che un tale paesaggio sia accogliente, ma non per me! Finalmente vedo la meta, l'alba rosseggia che quasi sembra macchiare di sangue le mura della città. Sorge lassù imponente, un brivido mi attraversa la schiena. Non temo il campo di battaglia ma cosa si annida all'interno dei palazzi mi fa paura. Cammino fiera a testa alta, ignorando chi mi guarda e mi dirigo agli alloggi che mi sono stati assegnati. Un posto decisamente migliore, pieno di soldati, il profumo inebriante di sudore, armi ed olio, molto meglio della puzza nauseabonda di profumi e fiori della città. Molti dei presenti sono rimasti stupefatti nel vedere una donna guerriera, ma mi sono fatta subito conoscere quando un tale pensando di trattarmi come una meretrice al quale è abituato si è trovato con un braccio spezzato. Qualcosa mi ha scosso però, nel raggiungere gli alloggi ho visto un uomo, il suo sguardo penetrante che mi ha trafitto come una lama. Ho sentito il mio petto esplodere, un pò come avviene prima di una battaglia ma diversamente, mi sono sentita debole, indifesa, come se la corazza di muscoli che ricopre il mio corpo si fosse dissolta. Avrei fatto qualsiasi cosa mi avesse chiesto, non ho mai provato qualcosa del genere. Ma così come è apparso, quell'uomo è sparito, l'ho cercato in ogni angolo, solo per chiedergli il nome ma a nulla sono valse le mie ricerche. E' la notte prima del consiglio, non riesco a dormire, come chiudo gli occhi la sua faccia mi appare e brividi attraversano il mio corpo. Mi alzo e con la cote affilo la spada, in genere mi rilassa ma non questa volta. Mi faccio portare una tinozza di acqua calda e mi immergo, sciolgo i capelli e lavo il mio corpo, lentamente sento i muscoli che si rilassano anche se quest'acqua ha un qualcosa di particolare, non profuma di zolfo come quella della mia terra ma piuttosto di rose. E' notte fonda quando sento le palpebre diventare pesanti. Mi addormento, lavata e pulita, ma il sonno è breve, degli occhi che mi guardano nell'oscurità, sono i suoi. Li seguo per vicoli, mari, monti ma mi sfuggono. Mi sveglio di soprassalto, il corpo sudato ed il respiro affannoso, il cuore che batte veloce, un pizzicore sul petto e su tutto il corpo. "Cosa è questa sensazione?" Cerco di scacciare i pensieri spazzolandomi i capelli con un pettine di osso, la Leonessa si è raccomandata di essere presentabile al consiglio, cercando di farmi capire che alcune battaglie non si combattono con le armi e con i muscoli ma usando qualcosa che si chiama politica. Indosso dei vestiti puliti, pantaloni di pelle ed un corpetto di pelliccia aderente che lascia scoperto il mio addome e le mie braccia. Cammino fiera verso il Palazzo dell'Eco, le trecce rosse che ondeggiano sul petto, i miei occhi ambra socchiusi come a scrutare un nemico, ma sto cercando lui. Salgo la scalinata, sento alcuni commenti, in altre situazioni avrei tagliato la lingua a chi solo avesse osato pronunciare simili insinuazioni, ma non oggi! Entro nella sala, vedo una sedia vuota, mi dicono che è il posto che mi hanno assegnato ma rimango in piedi dietro di essa, alta e fiera come una statua nell'attesa che arrivino gli altri.
  9. Elsa Nyström Ho un sussulto quando la porta si chiude alle nostre spalle, sentendo la pioggia battente venire da fuori esclamo: "Abbiamo fatto appena in tempo ad entrare" Dalla borsa prendo la torcia e la accendo, la punto verso il basso e notando cocci e calcinacci dico agli altri di stare attenti a dove mettono i piedi. Avanzo lentamente fermandomi di tanto in tanto per puntare la torcia a destra e a sinistra cercando di vedere se trovo qualcosa di interessante.
  10. SAMANTHA Appena arrivo alle terme mi spoglio completamente e mi tolgo via la polvere con dell'acqua fresca prima di entrare nelle terme. Mi sciolgo la treccia, i miei lunghi capelli biondi mi ricadono sotto le spalle. Il mio corpo tonico e muscoloso ma molto femminile ed aggraziato nei movimenti. Vedo che Gabriele è già arrivato, lo saluto con la mano prima di immergermi in acqua. Il calore avvolge il mio corpo, sento tutti i muscolosi rilassarsi. Chiudo gli occhi e mi gusto il momento di pace..
  11. Si si... La mia era solo una battuta :)
  12. Ah Ok. Credevo ce ne fosse uno integrato nel sito per evitare che qualcuno bari aha
  13. Mi spiegate come si effettuano i tiri di dado qui?
  14. Rivka Stein "La ringrazio signora" Rispondo con un con un sorriso, credo che dopo essermi ambientata e riposata andrò subito a parlare con il rabbino. Il lavoro nei bagni non mi si addice proprio, come qualsiasi tipo di lavoro fisico. Come a confermare le mie abitudini mi guardo le dita, unghie curate e mani senza calli come chi non ha mai lavorato in vita sua. Prendo anche io un volantino, indosso il monocolo ed inizio a leggere, ci vedo bene ma quello dell'indossare quell'oggetto di famiglia è un vezzo che ho sin da piccola. Vedo che qualcuno ha qualche problema a leggere in inglese, con un sorriso mi offro di aiutare: "Se avete problemi con la lingua non esitate a chiedere. Conosco l'inglese come se fosse la mia seconda lingua"
  15. Kaelin Hask - Mech: Echo "OH MERDA!!!" Unica nota positiva è che si sia trasformato mentre siamo tutti presenti e non durante la fase di eventuale trasporto alla Garibaldi. Aziono la leva di comando per armare la mitragliatrice della mia Echo e sparo verso la creautura MITRAGLIATRICE CALIBRO .50 - TIRO DAD (Tech:1 - Slot:2 - Valore Recupero: 2) Portata: Vicina // Danno: 2PS // Balistica // Saturazione È una semplice arma balistica progettata dall'Opus Institute. Spara proiettili di grosso calibro che possono perforare il telaio di un mech e può fare a pezzi la fanteria. Roll 1d20: risultato 4 - Fallimento. "Crivelliamola di colpi! FORZA FORZA FORZA!!"
  16. SAMANTHA "Non credo sia il caso di separarci, quindi io opto per le terme miste" Il prezzo sembra buono. "Per le camere, si forse è meglio due stanze per non essere troppo ammassati" Poso le mie cose all'interno della camera e mi guardo intorno: "Il posto sembra accogliente e pulito. Forza andiamo alle terme, non vedo l'ora di togliermi questa polvere di dosso e rilassarmi". Esco dalla stanza e mi dirigo verso l'edificio di destra.
  17. Rivka Stein Mi verso un pò di acqua fresca nel bicchiere, la sento scorrere piacevolmente lungo la gola rinfrescando l'arsura accumulata dopo il lungo viagggio. Il prezzo per il vitto ed alloggio sembra ragionevole, ma quanto dice Josek ha senso, prima o poi dovrà trovare un lavoro, quei pochi risparmi che ha non dureranno molto. Non ho mai lavorato in vita mia, ma so scrivere ed ho sempre passato un sacco di tempo in mezzo ai libri. Mi sento infatti un pesce fuor d'acqua in questo luogo pieno di operai. Timidamente mi avvicino alla Sig.ra Ella e sussurrando come se temessi di essere udita da altri le chiedo con garbo: "Esistono luoghi un questa città come biblioteche, uffici o archivi dove non sia richiesto per forza un lavoro manuale?"
  18. Provo a buttare giù qualcosa al volo, eventualmente da approfondire e raffinare. Varka è nata e vissuta in un piccolo villaggio del SUD, in un ambiente ostile, fatto di ferro e fuoco e sin da piccola è stata abituata a difendersi sia dalla conformazione del paesaggio che dalle innumerevoli scorribande di predoni. Nonostante gli abitanti del villaggio fossero valorosi guerrieri e che sempre hanno respinto queste scorribande qualcosa è andato storto nell'ultimo attacco. Il suo villaggio è stato completamente raso al suolo, sono stati risparmiati solo dei bambini che sono stati resi schiavi per lavorare in miniere di roccia vulcanica, essendo piccoli potevano infilarsi in cunicoli molto stretti per estrarre minerali. Un pò la rabbia ed un pò questo lavoro estenuante donarono a Varka una forza fisica notevole, fu ben presto notata e prelevata da emissari della Contessa Lysandra fu buttata nell'arena. Era un pò insolito vedere una donna combattere in un'arena ed ancora più insolito vederla fare a pezzi nemici con una rabbia ed una forza fuori dal comune. Tanta determinazione catturò l'attenzione della Contessa stessa che la volle nel suo esercito, fu addestrata all'uso delle armi e grazie alle sue gesta sul campo di battaglia salì velocemente di grado. Ha giurato fedeltà alla Leonessa dell'Arida con la consapevolezza di essere fatta a pezzi se la dovesse tradire. Vede i cavalieri neri al confine come una minaccia, qualcosa che vuole distruggere ed invadere le terre del Sud, questo renderebbe difficile l'indipendenza voluta dalla Contessa ,indipendenza per la quale Varka è consapevole di essere uno degli ingranaggi. Durante la marcia nella capitale la cosa che più l'ha sorpresa è stato l'ambiente, colline verdi e dolci, ben diverse dall'aspra morfologia delle terre del Sud, ma all'arrivo nella città ha provato un qualcosa che mai aveva provato in vita sua, ha incrociato un uomo, la sola vista gli ha fatto battere il cuore e bruciare il petto, scatenando in lei una sensazione così forte da rendere l'impavida guerriere debole e indifesa. Si tratta forse di Amore?
  19. Elsa Nyström Annuso l'aria, in effetti si sente odore di pioggia. Sorrido a Gustav "Mi sembra saggio entrare allora, meglio non bagnarsi e rischiare un brutto raffreddore prima di iniziare in questa esplorazione". Come a protezione mi stringo il Codex al petto. Mi rivolgo poi a Gustav: "Spero non ci sia la necessità delle armi, ma onde evitare brutte sorprese io punterei dritta all'armeria" Guardo gli altri per capire cosa ne pensano.
  20. Si dai un bel bagno, cibo e riposo. Dopo quella scarpinata di 7 ore è quello che ci vuole :)
  21. Ahah ok. Elsa non aveva valutato la pioggia imminente. Entriamo allora dai :)
  22. Kaelin Hask - Mech: Echo Osservo le operazioni di presa del ferito, non sembra messo molto bene. Questo imprevisto proprio non ci voleva, la velocità di raggiungimento dell'obbiettivo erano una prerogativa ma effettivamente quel Tauros potrebbe fornire informazioni utili. Anche la coscienza le suggerisce che devono salvare quel mal capitato. Ascolto con attenzione le proposte di Eve: "Ricevuto! Credo che la seconda opzione è la migliore, potrebbe NON esserci un centro medico tra le rovine e qualora ci fosse non è detto che sia utilizzabile. La mia Echo può mouoversi velocemente ed andare verso la Garibaldi. Chi viene con me?"
  23. Anche io ho fatto scheda però come ha già detto @Killua il sito esporta solo in formato json. Allego qui il file con l'immagine del PG. Spero di aver messo tutto. Varka Varka.zip
  24. Rivka Stein Sono lieta di trovare un ambiente pulito ed accogliente, mi aspettavo di trovare una squallida bettola di provincia, come si legge nei romanzi di avventura ma il posto sembra decente. "Buongiorno!" rispondo in un inglese impeccabile "Se fosse possibile avere un pò di acqua nell'attesa" chiedo con cortesia. Ringrazio Josek che con garbo mi fa passare, arrossendo un pò per il modo in cui mi guarda, in realtà non credo di essere una persona attraente ma quello sguardo su di me provoca un leggero brivido. Sorrido timidamente e mi accomodo ad un tavolo libero facendo cenno agli altri di avvicinarsi.
  25. Kaelin Hask - Mech: Echo "Procedi! Ma fai in fretta, non mi piace per niente questa situazione!" Dico a Vahid mentre si appresta a soccorrere il Pilota mal capitato. Uso il mio Mech per fare da scudo, batto il piede nervosamente mi sento come se avessi un bersaglio piantato sulla schiena.

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