Tutti i contenuti pubblicati da Ian Morgenvelt
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Ragnar Bjornsson Rakayah Vaiara, logicamente, era completamente ignara del doppio gioco della tiefling, ma sembrava essersi comunque preparata al loro arrivo, in qualche modo: a quanto sembrava Nithmeya aveva preso congedo la mattina stessa. No, è sostanzialmente impossibile che abbia saputo di noi: il piano di Zaleria si sta muovendo. Vaiara li informó però che la donna non era ancora fuggita e che, probabilmente, si trovava all'interno dell'unico locale notturno, forse per godersi un'ultima notte di follia prima di iniziare il lavoro per Zaleria. Le informazioni successive sulla loro nemica gli diedero però modo di sorridere: Nithmeya cercava un "artista" che risaltasse in mezzo alla folla, era decisamente il "lavoro" fatto per lui. Posso abbandonare la facciata da "bravo avventuriero", finalmente. Concordo con lady Draconis. Le posso chiedere se sarebbe disponibile a tenere Melaxes con lei? La devo avvisare che sa essere molto suadente con le donne e non ha propriamente molti vincoli sociali, per via del suo passato. Potrebbe provare ad allungare le mani, diciamo. Chiese alla ragazza, girandosi quindi verso Melaxes con un sorriso, parlandogli semplicemente. Melaxes, tu devi stare un attimo con la signorina Vaiara. Comportati bene, mi raccomando: devi mostrarci di essere un buono, come quelli delle storie. Vedi di fare quello che ti ho insegnato e, soprattutto, ubbidiscile: lei ti vuole bene, ti vuole proteggere e tenere al sicuro. Tornò quindi a parlare all'ambasciatrice, cercando di raccogliere ulteriori informazioni in seguito alle domande di Vassilixia. E quali sarebbero le sue capacità, in particolare? Chiese prima di voltarsi verso i suoi compagni Io posso provare a scovarla e convincerla di essere "meritevole": è la mia specialità, in fondo. Mi farebbe però comodo avere qualcuno che mi copra le spalle mentre la seguiró nel posto in cui voglia appartarsi. Shaun, saresti disposto ad aiutarmi? Chiese alla Draconis, iniziando quindi a riflettere E probabilmente converrebbe puntare su più persone, così da avere più probabilità di successo. Un altro gruppo potrebbe essere composto da Damien e Mulroht, ad esempio. Cosa ne pensate? Concluse guardando i suoi compagni, prima di concludere Magari potrebbe essere il caso di intervenire a "cose fatte", così da prenderla impreparata, stanca e senza il suo equipaggiamento. Magari i burattini potrebbero seguirci di nascosto, così da potervi informare sui nostri spostamenti e sulle evoluzioni del piano.
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Ragnar Bjornsson Ragnar avvisò il resto del gruppo della riunione che si sarebbe svolta prima di cena con l'ambasciatrice del Katai, sebbene non si vantasse del proprio successo. Avrei preferito un quadrello nel polpaccio ad una riunione con una delle donne che stravedono per mio padre, ma il dovere chiama. E ormai sono diventato un bravo giovane avventuriero, tutto casa e missione. Oh, dei onnipotenti. La mezzelfa si presentò alla locanda assieme ad una giovane elfa, che sembrava guardarlo ammiccante. Ragnar sorrise lievemente, tornando poi a dare la sua attenzione a Vaiara. E, come accadeva sempre alla cene di famiglia con i parenti lontani o i vecchi amici, vennero tirati fuori degli spiacevoli dettagli sul suo passato, ricordi di quel periodo che era ben lieto fosse ormai perso nel dimenticatoio. L'analisi dell'ambasciatrice, in compenso, era ineccepibile, ma vi era una sorpresa: l'Istituto aveva inviato dei rinforzi a Frondargentea, per aiutare Vaiara nella ricerca della scomparsa Ciradyl (o almeno, così credeva Ragnar). La mia famiglia sta bene, lady Nichiya. La ringrazio per la preoccupazione. Disse cortesemente all'ambasciatrice, pronto quindi a dare sfoggio della sua migliore parlantina per la parte più delicata del suo piano. O almeno, così stava per fare: l'elfa iniziò a mutare aspetto davanti ai loro occhi, trasformandosi rapidamente nell'ultima persona che Ragnar avrebbe voluto vedere, colui che non doveva essere nominata (tranne quando si doveva trovare un termine di paragone per il cattivo gusto): sua sorella Rakayah. Questo deve essere uno scherzo. O un incubo di Zaleria. O un misto tra i due. Strinse il pugno con forza, trattenendosi dal lanciare una serie di improperi nei confronti della succube quando sentì il suo discorso e la sua ironia da quattro soldi. Ero fin troppo impegnato a viaggiare assieme a mia sorella, quella che non tenta di usarmi come un giocattolo. Disse lanciando un sorriso sardonico alla succube, osservando le reazioni dei suoi compagni. Hanno seriamente inviato lei? E' meno professionale di Efraym sotto effetto di stupefacenti! Ti prego, Rakayah, non siamo qui per guardare il tuo spettacolino. Spettacolo di pessimo gusto, tra l'altro: dovresti prendere ripetizioni di stile. Aggiunse alzando gli occhi al cielo quando ascoltò il diverbio con Luna, l'eterna lotta per chi detenesse il titolo di "reginetta". Temo però di doverti dare ragione: non sei abbastanza sottile per essere una spia della nostra nemica. Non significa che tu goda della mia fiducia, in compenso. Rakayah Tornando a noi, confermo quanto le è stato detto da lady Vassilixia. Eravamo stati inviati dall'Istituto a cercare Dorian disse abbassando la voce, dandogli così maggiore sicurezza. Ma abbiamo scoperto che la sua scomparsa era direttamente legata a quella di Ciradyl. Il principe è stato minacciato per giorni da Zaleria, la potente oniromante, tramite degli incubi con cui lo minacciava sfruttando la sua prigioniera, la principessa di Frondargentea, così da obbligarlo a recarsi nel suo covo e ad offrirsi a lei come suo sposo. Nel frattempo qualcuno ha inviato una lettera alla corte di Glantria intimando al principe di abdicare in favore del figlio. Spiegò alla donna, continuando quindi il suo racconto Noi abbiamo deciso di aiutare Dorian a liberarsi della sua nemica e siamo riusciti a giungere in questo regno grazie all'aiuto della Corte di Lagocristallo. Abbiamo poi iniziato a viaggiare per il regno in cerca di una traccia, per quanto fosse possibile con i nostri lasciapassare, fino a che non abbiamo trovato aiuto dalle ninfe di Verderovere. Disse facendo una smorfia di disgusto al ricordo della fredda corte fatata, terminando quindi il suo racconto Lady Diamante ci ha quindi messo al corrente delle mosse di Zaleria: intende far crollare tre regni e gettare il mondo nel caos per ottenere la sua vendetta contro i nostri genitori. E per farlo ha bisogno di alcune figure, tra cui il qui presente Melaxes Leaf. La sua seconda aiutante è la sua assistente, Nithmeya. Per questo ho ritenuto opportuno chiamarla in segretezza e chiederle di organizzare questa riunione: dobbiamo stabilire un piano per catturare la donna, ma sarebbe tutto molto più semplice se conoscessimo le sue capacità e se potessimo contare sul supporto dell'ambasciatrice del Katai. Ho già un'idea per convincerla ad abbandonare parte delle sue cautele, ma ho bisogno di sapere di quale risorse dispone per potermi organizzare con i miei compagni.
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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2 (3)
Theo Dezgrazos Sergen evoca una fitta nebbia attorno a sé, impedendoci di vedere la stanza. È un incantatore, quindi! M***a! Sento dei movimenti dal terreno, probabilmente l'Umber Hulk che prova a fuggire, ma sento presto un gemito ed un tonfo sordo: il mostro è stato sconfitto. Non potendo fare molto, vista la nebbia, provo a muovermi a tentoni verso Felix, per poterlo aiutare con il duergar.
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Michel Ballou
Ian Morgenvelt ha risposto a Zellos a un discussione Discussioni in World of Abyss: Vampire the EdgyMichel Ballou Sto per tuffarmi sotto al tavolo quando vedo il Sinedei puntarmi la pistola, sgranando gli occhi quando si pianta un colpo in testa. Questo... Non dovrebbe essere possibile. Come l'esistenza dei vampiri. Direi proprio di sì. Mormoro in risposta all'uomo dopo aver visto il foro, guardando quindi lui e Caino. Quindi l'assassino di Miami, su cui ho investigato, era un vampiro come voi? Come me... E presumo che anche questa "Mano Nera" di cui mi avete parlato sia una qualche associazione legata ai vampiri, che ha qualche interesse per fare in modo che la verità venga alla luce. Dico riflettendo sugli ultimi eventi, per provare a trovare una qualche sorta di senso in tutto questo. Posso chiedervi cosa comporterebbe l'essere un vampiro? Temo che le leggende metropolitane non siano propriamente affidabili.
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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno
Koen Rovagug? Ma certo, tutto torna! La creatura che appare alle spalle del Saggio ferma le mie riflessioni, facendomi spalancare gli occhi per il terrore. È un essere terribile ed indescrivibile, ma non posso cedere al terrore. Lo devo alla gente di questo paese ed ai cittadini di Lakeshrine. L'essere svanisce di lì a breve e il Saggio inizia a produrre una strana nebbia nera da occhi e bocca. In quell'esatto momento arriva il Padre delle Parole, o almeno sento quella che mi sembra la sua voce. Non è dipeso da noi, temo. Il padrone di casa, il Saggio dei Ragni, era impaziente di vederci. Dico per attirare la sua attenzione sull'aasimar. Le sue vesti sono un'artefatto, gli concedono dei poteri inimmaginabili e lo rendono innaturalmente resistente a qualunque cosa. Allo stesso tempo lo controllano mentalmente: se qualcuno riuscisse a liberarlo, probabilmente porrebbe fine a tutto questo. Dico prima di girare le canne del fucile fino a selezionare il proiettile adatto alla situazione, una cartuccia di carta infusa con della magia dissolvente. Master
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Lady Blackbird [Atto I]
Ian Morgenvelt ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Lady Blackbird in Racconti dai cieli del Selvaggio BluAprite la botola che i soldati stavano difendendo, lasciando la devastata sala macchine mentre i due soldati in esoscheletro tentano di urlare e chiedere aiuto. Chiudete il portellone dietro di voi e scendete per una stretta scala a pioli, arrivando infine nel ponte secondario: davanti a voi si apre l'hangar, come pensavate, con il Gufo fermo in mezzo ai piccoli palloni di emergenza, usati per evacuare l'incrociatore in caso di necessità. Non sembrerebbero esserci pattuglie di ronda e la nave non è stata bloccata in alcun modo, men che meno sabotata. O almeno, così vi sembra ad una prima occhiata.
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Ombre su Dorokan
Ian Morgenvelt ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Archivio: Giants' Playtesting [Pathfinder 1] in La guerra dei GigantiFumiko
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Michel Ballou
Ian Morgenvelt ha risposto a Zellos a un discussione Discussioni in World of Abyss: Vampire the EdgyMichel Ballou Quindi la società si chiama Camarilla. Non ne ho mai sentito parlare, logicamente. Prendo il bicchiere bevendo un sorso della bevanda tanto desiderata, guardando Sinedei perplesso quando parla di omicidi casuali. Ciò che però mi fa quasi strozzare con il liquido sono le parole di Lucio. Va... Vampiri? Temo di non aver compreso: io sarei un vampiro, di conseguenza? Chiedo ai due uomini, mettendomi spontaneamente una mano sul collo, in cerca di qualche segno. Cose del genere non dovrebbero esistere. Con tutto rispetto, ma non riesco neanche a concepire un concetto del genere. Dico guardando i due incredulo, aggiungendo Fornitemi una prova concreta di questo fatto. Vi chiedo solamente questo: una prova che non sia confutabile. Vediamo quanto si sono organizzati questi folli... Ammesso lo siano.
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Capitolo I - Le Origini del Male
Chloe Master
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Ragnar Bjornsson Con Luna
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Michel Ballou
Ian Morgenvelt ha risposto a Zellos a un discussione Discussioni in World of Abyss: Vampire the EdgyMichel Ballou Ecco perché ho trovato tutte quelle informazioni! Era una trappola! In un certo senso è stato geniale. Un geniale b******o Osservo la "litigata" tra le tre identità del ragazzo asiatico, mettendomi davanti del liquido da una brocca d'argento e scoprendo un piatto di frattaglie, che mi risulta stranamente appetitoso. Sinedei rimprovera quindi Caino (o Abele o Lucio), usando lo strano linguaggio in codice di questa setta, passando poi al sottoscritto. Una luce offuscata? Temo di non capire di cosa stia parlando, signor Sinedei. Non mi è stato spiegato a cosa sono andato incontro accettando di unirmi a voi. O meglio, non nello specifico. Dico lanciando una breve occhiata al ragazzo asiatico, tornando a parlare all'uomo In compenso posso parlarle degli articoli. Il mio stile è diverso: preferisco essere più secco, se possibile. Le testate per cui scrivo, mio malgrado, pretendono articoli che facciano scalpore: mi sono dovuto adattare.
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I Regni del Buio (TdS)
Abbiamo la questione delle rovine e dei commerci con gli orchi da sistemare, è molto più pressante (visti i piani degli gnomi). Io mi concentrerei su quella.
- La Pietra Eretta & Co/Un Nuovo Inizio (Topic di Servizio)
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I Regni del Buio (TdS)
Confermo, sono orchi.
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L'Isola - Gioco
Jamal Ibn Shaitan Il sentiero davanti a noi è costellato da cadaveri delle creature, cosa che mi lascia un dubbio: e se Caraviel fosse stato colpito ancora una volta dalla furia omicida che ci aveva colti contro gli uomini pesce? Tengo il medaglione stretto tra le braccia, ricordando l'ammonimento di Jaenis, mentre mi guardo intorno circospetto. Le dimensioni dei monoliti confermano il mio dubbio: siamo in un'altra dimensione. Un portale per la sua prigione... Non possiamo permetterci di fallire, ora più che mai. Temo sia stato aperto, ormai. Metto una mano davanti alla bocca appena arriviamo davanti al cadavere di Caraviel, un orrendo spettacolo. Che Nethys ci salvi! Ma non c'è tempo per piangere i morti: veniamo raggiunti da una ventina di creature, che tentano di avvicinarsi minacciose. Approfittiamone e avanziamo: io posso colpirle rimanendo a distanza di sicurezza. Dico prima di raccogliere una raffica di vento per spingere una delle mie frecce contro i nostri nemici. Master
- Il mercante di Dawnstar - gruppo 2 (3)
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Giants Playtesting [TdS]
Ian Morgenvelt ha risposto a Ian Morgenvelt a un discussione Archivio: Giants' Playtesting [Pathfinder 1] in La guerra dei Giganti@Tarkus @athelorn Tenete conto che Wada ed Eichiro sono tornati da voi, potete tornare ad interagire.
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Michel Ballou
Ian Morgenvelt ha risposto a Zellos a un discussione Discussioni in World of Abyss: Vampire the EdgyMichel Ballou Una sedia... Decisamente non è ciò che cercavo. Seguo Big Mac fino alla porta della sala da pranzo, dove vedo il ragazzo asiatico in ansia. È Abele. Ma per quale motivo ne sono tanto sicuro? E di cosa si preoccupa? Che possa fargli fare brutta figura? Non ho modo di rispondere alle sue domande che sono costretto ad entrare nella stanza davanti a me. La donna che mi ha "rapito" appare da una porta laterale con un vassoio carico di cibo dall'aspetto appetitoso, che non mi provoca alcuna sensazione, quasi non avessi fame. A capotavola si trova un giovane uomo, anche se sembrerebbe essere morto. Un cadavere a capotavola? La mia teoria si rivela sbagliata quando lo vedo muoversi. Vengo quindi accompagnato al tavolo, dove mi viene indicato il posto alla sinistra dell'uomo. Il loro capo, suppongo. Sinedei, forse? In ogni caso, Big Mac, la donna e il vecchio sono dei "servitori", sotto al sottoscritto: non sarebbero sul fondo, altrimenti. Ma per quale criterio? Gli occhi del "capo" mi mettono una profonda inquietudine, una sensazione irrazionale che non riesco a spiegarmi precisamente. Prendo posto, sorridendo a Caino quando mi fa segno di procedere. Parlargli di me? Saprà già tutto, probabilmente. Signor Sinedei, giusto? Chiedo all'uomo, guardando con particolare interesse il bicchiere che tiene in mano. Perché sento questo interesse se il resto del cibo mi lascia indifferente? Michel Ballou, giornalista freelance. Ma credo che questo sia già noto. Piuttosto, cosa le interessa di preciso? Credo che darle delle informazioni mirate potrebbe essere più proficuo. E, almeno, posso prepararmi alle domande e ottenere, finalmente, una spiegazione.
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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno
Koen Le vesti del nostro ospite mi lasciano a dir poco esterefatto: un potere simile è qualcosa di mitico, che fino ad ora credevo fosse limitato al campo delle leggende. Un artefatto... E quella è un'aura di ammaliamento! Anche Jasmine sembra aver intuito qualcosa e lo spinge a parlare del fratello, cosa che fa diventare le vesti meno stringenti. Ho preso la mia decisione all'inizio di questa discussione: il trattamento riservato alla gente di questo luogo è orribile e, sinceramente, non posso permettere che non venga fatto nulla. Perché lo fai? È per tuo fratello e tua sorella, vero? Per vendicarli e dargli pace? Chiedo al Saggio, spingendolo a parlare del suo passato. I morti non desiderano la vendetta, te lo posso assicurare. Quella serve solamente ai vivi, o, almeno, così ci illudiamo: il suo unico risultato è quello di creare altro dolore. Master
- Il mercante di Dawnstar (Gruppo 2) - Topic di Servizio (2)
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Steampunk Misadventures- L'ultimo canto della Sirena [2]
Aedan O'Byrne Con Leah
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Michel Ballou
Ian Morgenvelt ha risposto a Zellos a un discussione Discussioni in World of Abyss: Vampire the EdgyMichel Ballou L'ultima immagine che intravedo dopo il colpo in testa è il ragazzo asiatico che mi balza addosso. Il resto è delirio e follia, una cacofonia di rumori, luci, sapori e sensazioni. Non so quanto tempo sia passato, ma mi risveglio con dei nuovi abiti, da sera, in una stanza diversa da quella in cui ero stato portato. Provo ad alzarmi dal letto e sento un forte mal di testa, che mi fa chiudere gli occhi e appoggiare la mano per sostenermi. Mi riprendo giusto in tempo per sentire Big Mac che mi avvisa che il "capo" vuole vedermi. Una... Settimana? Chiedo incredulo, guardandomi il corpo per controllare che sia tutto a posto. E scommetto che non avrò spiegazioni finché non mi ripresenteró dal vostro capo. Giusto? Qualcuno mi dice che questo è uno scherzo organizzato con cura... O qualunque altra cosa, basterebbe anche uno stralcio di informazioni. Andiamo, allora. Dico cercando qualcosa da usare come arma improvvisata, preferibilmente che possa essere nascosta con facilità.
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Capitolo I - Le Origini del Male
Chloe Master
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Capitolo Cinque – Buon sangue non mente
Ragnar Bjornsson Ambasciata dei Fiordi (Luna)
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Giocare in un mondo aperto
Articolo di Ed Greenwood del 06 Marzo Che si stia parlando del nostro mondo o di una campagna di un gioco di ruolo fantasy ambientata in un mondo ormai noto (come i Reami, Golarion o Krynn), esistono sempre dei modi per "giocare bene", così come dei comportamenti considerati sgradevoli. Alcuni li chiamano barare. Andare in giro distruggendo cose non è solitamente ritenuto cortese, ma tende ad essere il comportamento standard degli avventurieri (il tipico gruppo di PG, insomma). Ma in questo momento, mentre faccio volteggiare la mia penna, sto pensando soprattutto agli "arbitri" di questi giochi, alle loro trame e ai Grandi Eventi che si spera accadano dietro alle quinte e spingano i personaggi a cercarsi le loro avventure, invece di incombere sopra le teste dei PG e fare in modo che ogni cosa sia "al suo posto". Quando lavorava sui Reami, Jeff Grubb teneva sempre a mente un solo principio: "Non far esplodere la Luna". Ed è una cosa comune in tutte le ambientazioni condivise, che si tratti di Hollywood o dei vostri tavoli da gioco: "Non rubate o distruggete i giocattoli e rimetteteli sempre al loro posto". O, per metterla in termini più concreti, se Kronth il Secondo, il Leone di Ulmaria, è il Re di Ulmaria quando iniziate a giocare o narrare, è buona cosa che sia Re anche quando finirete, a meno che non abbiate il permesso da chiunque controlli l'ambientazione. Ovviamente, se siete i DM della vostra campagna o uno scrittore che sta scrivendo la propria epopea fantasy avrete il vostro permesso in automatico. Ma l'idea dietro a questa regola continua a rimanere valida: l'umanità prospera grazie al cambiamento, ma le singole persone lo odiano (a meno che non odino il proprio status quo più dell'incertezza del futuro davanti a loro). E, nonostante possiate aver sentito il contrario, buona parte dei giocatori sono esseri umani e, di conseguenza, odiano il cambiamento. Si sono sforzati per imparare e comprendere questa o quell'ambientazione immaginaria e le sue strane regole sulla religione, la magia o i mostri dotati di strani e pericolosi poteri, quindi odiano le sorprese presentate loro dal DM, che li fanno sentire sperduti in mezzo ad un mondo strano. Vi ricordate il vostro primo giorno di scuola, in un nuovo paese o ad un nuovo lavoro, persi e senza meta, senza nessun affetto intorno a voi? O, sempre per essere pratici, detronizzate Kronth solamente se ciò crea dei buoni spunti per la storia, non solo per scuotere la situazione o perché siete annoiati e volete una notizia sensazionale. La caduta di un dio, di un impero o di un Grande Antico è certamente una notiziona ed è probabilmente molto eccitante per coloro che si trovano all'epicentro di un evento del genere (sebbene io ritenga che la maggior parte di loro userebbe parole più colorite di "molto eccitante"), ma diventa complesso darci un seguito se è avvenuto davanti ai PG. E, se dovesse accadere più volte, ha lo spiacevole effetto di far sembrare qualunque evento anticlimatico o scontato, facendo passare ogni interesse ai giocatori. Ciò che ci mette in soggezione oggi può molto facilmente trasformarsi in un banale rumore di fondo domani. Questo è il motivo per cui gli eventi passati contano e possono creare precedenti pericolosi. Mi ricordo le lacrime di scienziati di fama mondiale e autori di fantascienza quando un razzo con delle persone a bordo venne lanciato per la prima volta dalla Terra fino ai cieli, dato che era un loro sogno d'infanzia. Oggi i bambini sono talmente abituati ai lanci, agli imperi intergalattici e alle battaglie spaziali da aver perso ogni interesse. Ma c'è sempre una prima volta per ciascuno di voi. E queste prime volte sono preziose: non sprecatele. La prima volta che i giocatori attorno ad un tavolo si spaventano... o si stupiscono per qualcosa o scoppiano in un applauso in seguito ad un loro successo è uno di questi momenti di gruppo, nonostante sia totalmente immaginario. E vi dirò di più: la prima volta che sentono un senso di appartenenza. Che capiscono di essere parte di una fratellanza, di un gruppo di uomini (o donne, seguaci della Fede Segreta o di cose tentacolose) che combatte per una causa comune, affrontando le avversità insieme e imparando a contare l'uno sull'altro. O ancora: quando hanno fatto qualcosa di importante. Un sentimento che tendiamo ad avere purtroppo sempre più raramente nel mondo reale e che dura spesso molto poco. Anzi che svanisce rapidamente in amarezza quando ciò che abbiamo fatto viene ignorato, messo da parte o reso ininfluente da qualcos'altro che è successo in seguito. E' fin troppo semplice, mentre si racconta una storia, andare subito in mezzo ai potenti. Ci mettiamo dietro alle spalle dei re, dei principi o dei nemici che stanno per uccidere entrambi questi ultimi. Le famiglie reali sono il fulcro del potere in ogni regno immaginario di ispirazione medievale. Vogliamo essere lì dove accadono i grandi eventi. E Hollywood e i nostri schermi televisivi ci hanno abituati a desiderarlo, a farci sognare di vedere quei momenti chiave in cui le cose accadono, vengono dette o rivelate. Quindi ci attendiamo di essere presenti ad ogni evento importante mentre leggiamo un libro o, analogamente, quando siamo seduti al tavolo per giocare. Ci sentiamo traditi quando il DM fa accadere degli eventi dietro alle quinte o la scorsa notte, proprio mentre eravamo impegnati a fare qualcos'altro di emozionante. Se noi, la Compagnia delle Luminose Lame Coraggiose, veniamo spediti dal morente Re Ravilonadar a recuperare la mitica gemma fluttuante e brillante nota come il Cuore del Drago dal Terribile Sotterraneo del Dragone Non Morto, dato che si dice che il suo tocco possa curarlo, e combattiamo il drago dell'oltretomba e miliardi di altre creature terribili per riportare indietro il Cuore, ci sentiremo profondamente traditi se il DM dovesse informarci che il vecchio Ravilonadar ha esalato il suo ultimo respiro proprio mentre stavamo cavalcando sulla strada del ritorno. Le cose non dovevano andare così! Ma se il DM ci informasse che il malvagio Visir ci ha visti dalle mura ed è corso a pugnalare il re con una daga avvelenata... Ecco che le cose sono nettamente differenti. Potremmo trasformare il nostro "Siamo stati truffati!" in furia e inseguire il Visir per ottenere la nostra vendetta. E, se abbiamo dei DM veramente abili, ci troveremo nel mezzo del caos di un regno in tumulto, con varie fazioni pronte a lottare per il trono e il Visir che prova ad incastrarci per l'omicidio di Ravilonadar, mentre delle magie oscure vengono tessute nei dungeon sotto ai nostri piedi da cultisti che evocano orrori tentacolati e squamosi per nutrirsi dei cortigiani, e terrorizzare la popolazione. Ah, e un regno rivale stava proprio attendendo questo momento per invadere. Ecco, così saremmo veramente al centro dello scenario, dove avvengono gli eventi davvero importanti. Ma non vorreste che questo accada ogni Giovedì, no? Link all'articolo originale: https://www.enworld.org/threads/playing-nicely-in-the-sandbox.667197/