Pyros88

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Mmm, il tragitto da dove pare sia la camera di controllo del castello e queste stalle non è breve. Dovremo riuscire a percorrerlo tutto prima di sfracellarci a terra. Servirà essere velocissimi ma anche essere ad una altezza davvero considerevole per avere più tempo a disposizione. Il piano è talmente folle ed ardito da essere assolutamente fattibile. Ho solo un dubbio: non è che finiremmo per cadere in testa a qualche innocente? Mi dispiacerebbe far precipitare il castello sopra una città od un villaggio." commento esaltato dalla proposta della spada senziente.

Emmett Lathrop (gnomo artefice) "Andate pure. Noi ci occuperemo di agire immediatamente, prima che sia troppo tardi." dico al giardiniere e senza quasi nemmeno aspettare la sua risposta o reazione mi dirigo verso quello che sembra l'ingresso principale.

Riverwind (umano barbaro/ranger) Trio

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) Mi avvento rapidamente sulla mostruosità che ci ha teso un agguato, pur non riuscendo a coglierci di sorpresa, cercando di colpire il gigantesco occhio che lo contraddistingue.

Eh accidenti però. 🫣 Siamo nella cacca ragazzi.

Aspetta un attimo master... Mi aspettavo che dichiarassi il numero di attacchi, il tipo e se volessi reagire. Ricordo che ho il talento fortunato per eventualmente dare svantaggio e ritirare gli attacchi degli inevitabili. Inoltre ho resilienza immonda che dimezza i danni taglienti, tranne se siano armi magiche od argentate.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Forse hai ragione. Forse ci stiamo spingendo troppo oltre le nostre capacità. È anche vero che se il tesoro sta per essere portato al Pozzo dei Draghi allora il rito sta per giungere a compimento. Non so se l'Ordine del Guanto d'Arme o gli Arpisti o l'Alleanza dei Lord avranno abbastanza tempo per riuscire a fermare il Culto del Drago." ragiono preoccupato e consapevole dei rischi a seconda della decisione che prenderemo. "In entrambi i casi dobbiamo fare piazza pulita di tutti gli abitanti di questo castello. Dopo che avremo fatto ciò potremo riflettere definitivamente sul da farsi e nel frattempo potremmo aver raccolto ulteriori informazioni utili a prendere una decisione. Che ne dite?"

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Flashback al Tempio di Gond Sapere che l'inventore sia un mio connazionale mi riempie di orgoglio. Dapprima però non capisco come mai Nim abbia deciso di nascondergli la sua reale natura, ma poi penso che la sua esistenza sia talmente straordinaria che probabilmente sarebbe stato portato alla Santa Casa Artigianale dell'Ispirazione per essere mostrato ed ammirato e poi studiato, testato, smontato e rimontato per chissà quando tempo, forse tutta una vita od anche più, nel tentativo di capire come sia fortuitamente avvenuta la sua realizzazione e replicarla. La scoperta poi che Nim sia in grado di creare automi come lui getta tutta una nuova luce sulla faccenda. La mia mente lambicca fra ragionamenti accademici e tecnologici rivolti ad una tale capacità, forse insegnabile ad altri se appresa anche da lui osservando il suo creatore piuttosto che essere un talento istintivo, e disquisizioni teoretiche e filosofiche di fronte ad esseri artificiali in grado di "riprodursi" e con molti meno difetti e vulnerabilità rispetto a degli esseri mortali come l'invecchiamento, la vulnerabilità alle malattie, la fragilità dei nostri corpi fatti di carne. Sarebbe bello poter apprendere qualcosa da lui, osservarlo mentre crea esseri come lui e carpirne il segreto, comprende la somma conoscenza dietro alla sua natura, ma il fatto di essere un artefice di Lantan, come il suo creatore, ed il modo morboso in cui l'ho approcciato devono averlo probabilmente intimorito e quasi sicuramente non vorrà fare amicizia con me o collaborare al progresso del nostro Sapere. Ad ogni modo, se non lui, potrei forse studiare la sua creazione, l'automa schermidore, il che unirebbe il mio interesse accademico e le vicende in cui siamo stati coinvolti di recente. Decidiamo a questo punto di seguire la pista dataci dagli spiriti dei cadaveri da me interrogati e ci dirigiamo a Villa Gralhund per valutare il da farsi. Improvvisamente siamo testimoni di una aggressione, non è chiaro perpetrata e ai danni di chi. Sfondiamo l'ingresso e stiamo per introdurci nella villa quando quello che sembra un guardiano o comunque un servitore dei Gralhund ci sguinzaglia addosso due mastin ritenendoci, non a torto, degli aggressori magari in combutta con quanto sta succedendo. "No, fermo! Stanno aggredendo i Gralhund; siamo entrati per soccorrerli!" grido all'uomo per cercare di fermare uno scontro inutile e che ci avrebbe inevitabilmente intralciato in un momento in cui ogni istante potrebbe essere fondamentale.

Daardendrien Shamash (platino stregone) "In effetti il rito per evocare Tiamat potrebbe venir solo depotenziato dalla mancanza del tesoro, serve sicuramente molto di più per evocare un essere titanico come lei. Ed in genere questo tipo di riti prevedono un sacrificio di sangue, direi moltissimo sangue per qualcosa di questa portata. Se vogliamo davvero impedire che tutto ciò accada dobbiamo introdurci nella sede centrale del Culto del Drago, mischiarci fra i cultisti e scoprire di più sul rito e sulla sua preparazione così da trovare il modo di sabotarlo. Il mio ruolo si Portavoce Nero ci garantirà ina posizione di primissimo piano in tutto questo e quindi la libertà di muoverci anche ai piani alti della gerarchia del culto. Però dobbiamo eliminare tutti i giganti e non toccare il tesoro, se non per lo stretto necessario che ci possa essere utile." commento dopo averci riflettuto a lungo mentre ascolto le parole dei miei compagni.

Aspetta master, non mi è chiaro: l'area antimagia è centrata su di me, se io mi sposto anche l'area circolare farà lo stesso, giusto? Se mi allontano troppo, il muro della cupola si riformerà e potrebbe essere troppo stretto o venir bloccato dagli inevitabili intralciando il passaggio dei miei compagni. Diciamo che idealmente, se io ho evocato l'area antimagia a ridosso della barriera, allora disingaggio e faccio solo un passo indietro così resterò una casella fuori dalla cupola ma perlomeno il diametro massimo dell'area antimagia sarà a cavallo del bordo della barriera sia che sia un passo dentro od un passo fuori.

Anche questo non avevo capito. Allora attendo che vi ritirate e poi al prossimo turno arretro anche io disattivando al contempo l'area antimagia per lasciarli dentro la cupola.

Ragazzi a voi, io sono totalmente inutile nel momento in cui non posso lanciare incantesimi e qualsiasi cosa attorno a me e su di me non ha effetto. Sono un sacco da boxe colmo di HP che spero non finiscano prima che gli abitanti siano fuggiti.

Daisy (warlock umana) Il campo antimagia mi rende del tutto inutile non avendo abilità fisiche od abilità corpo a corpo tali da poter affrontare nemici simili. Potrei provare ad allontanarmi per rendere loro più difficile accerchiarmi, ma non posso fare nemmeno quello o la barriera si ristabilirà ed i civili non potranno più fuggire. Non mi resta che afferrare uno dei sacchetti in cui ho racchiuso un grosso insetto e stritolarlo ponendo fine alla vita di quest'ultimo ed usare la sua essenza vitale, seppur minima, per rinvigorire il mio corpo.

Ah ok, pensavo me compreso.

Non ho capito se i nostri incantesimi vengono annullati per delle loro capacità o se abbiamo perso tutti concentrazione? Io ho addosso un mio incantesimo che non richiede concettazione. E per quanto riguarda invece l'incantesimo di antimagia? Quello non si spezza? La sfera non mi cade di mano ma la verga nell'altra sì?

Riverwind (umano barbaro/ranger) Trio

Daisy (warlock umana) Con l'arrivo dei tutori extraplanari del contratto evoco un manto infuocato, atto a proteggermi e danneggiare chi tenti di aggredirmi, mentre continuo a tenere a attivo il potere antimagico della sfera affinché gli abitanti, e di seguito noi, possano fuggire fuori dalla barriera. "Attorno a me, presto! Non devono interrompere il mio controllo sulla sfera." L

Daardendrien Shamash (platino stregone) "Non siamo in grado di portare via il tesoro. Se davvero vogliamo fermare la consegna di questo immenso tesoro al Pozzo dei Draghi, dobbiamo prendere il controllo del castello come scritto nel diario della vampira. La cosa migliore sarebbe dirottare il castello altrove, Waterdeep o Neverwinter oppure Baldur's Gate." commento con i miei compagni.

Daisy (warlock umana) "Sono pronta." dico dopo aver completato i preparativi.

Riverwind (umano barbaro/ranger) master

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Certo, Jelad. Se avessi bisogno di me o degli altri ad affiancarti durante i colloqui con Waterdeep non esitare a chiamarci." concludo soddisfatto di vedere l'ostinazione di Jelad andare riducendosi.

Felix Carabàs (tabaxi spadaccino) "Credo sia una mossa molto saggia da parte vostra. Non inimicarsi i nani priverà perlomeno Pollingart dell'opportunità di schierare in campo dei potenti alleati ed allo stesso tempo ci permetterà di tenere aperti i rapporti commerciali con i nani; il commercio parte importante della economia della città al pari dei rapporti con Waterdeep. A tal proposito penso che la cosa migliore sia sedersi al tavolo e proporre qualcosa che possa accontentare Waterdeep, dimostrarle che non siano una minaccia né un problema per i interessi, commerciali ovviamente. Se Pollingart non vuole sfigurare agli occhi dei concittadini mercanti e non essere ricordato dai posteri come una figura negativa o perdente allora basterà trovare un espediente diplomatico e di comunicazione che riesca a far passare una resa come un pareggio concedendo quel tanto che basta per lasciar credere all'opinione pubblica che Pollingart abbia contribuito alla pace ed al cambiamento in meglio della città e dei suoi concittadini." commento cercando di convincere Jelad che cio non significhi rinunciare ai propri ideali ed al sogno di una Dawnstar migliore per la gente comune.

Daisy (warlock umana) "Va bene. Assicuriamoci di organizzare la fuga degli abitanti; dobbiamo convincerli a lasciare tutto quello che hanno con sé. Non siamo certi per quanto tempo riusciremo a mantenere il varco prima che gli Inevitabili agiscano, in particolare contro di me, quindi è bene che corrano al di qua della barriera il più in fretta possibile. Avvertitemi prima di iniziare, così da lasciarmi il tempo di attivare alcune protezioni per me e completare il rituale per attivare il campo di antimagia." commento asciutta.

Daardendrien Shamash (platino stregone) Ci coordiniamo alla perfezione, memori del combattimento nel piazzale del castello contro il pretendente al titolo di Portavoce Nero; nel casino di caccia di Talis; e di tanti altri combattimenti precedenti. I miei compagni sono talmente rapidi e precisi da riuscire ad abbattere il drago senza che egli riesca quasi a reagire e senza che alcuni di noi riescano nemmeno a contribuire. La danza di morte imbastita da Silver, Bhalasar e Bidreked è qualcosa di spettacolare, tremendo e divino allo stesso tempo. "Per Bahamut! Ce l'abbiamo fatta e per giunta tutti interi! Quasi non lo credevo possibile; temevo sinceramente che fosse un azzardo e che questo potesse trasformarsi nel nostro ultimo giorno di vita. Siete stati portentosi!" dico ai miei compagni plaudendo alla loro prodezza. Di seguito ci rendiamo conto che il drago custodiva il tesoro sotto un spesso strato di ghiaccio; con tutta probabilità un modo per proteggerlo dalle mire di qualche furtiva mano lunga che osasse addentrarsi nella sua tana in sua assenza. Il frutto delle razzie del Culto è un tesoro davvero notevole e fra le tante ricchezze spuntano pure degli oggetti che potrebbero essere incantati. Il ghiaccio però ci separa, freddo e duro, dal poter accaparrare tutto ciò. Decidiamo quindi di provare a scioglierlo, un modo più discreto ed efficace di iniziare a picconare il ghiaccio. "Io posso lanciare Palla di Fuoco ed abbiamo il Bastone del Fuoco sottratto a Rath Modar che potrebbero fare davvero al caso nostro. Dobbiamo però stare in guardia, sarà una faccenda lunga ed il drago stava dicendo che era appunto in attesa del suo pasto. È quindi probabile che a breve i cultisti od i servitori di Blagothkus vengano qui con quanto dovutogli."

Emmett Lathrop (gnomo artefice) Non capisco bene cosa si stiano dicendo ed è davvero doloroso sentire la punizione che la sacerdotessa di Gond impartisce per dargli una lezione esemplare. Povero Nim, penso fra e me me rivolgendogli uno sguardo molto dispiaciuto. Una volta seguita la dragonide du nuovo nel suo studio, strabuzzo nuovamente gli occhi persino gettandomi in avanti sulla sedia e poggiando le mani sulla sua scrivania. "Questo è ancora più stupefacente, forse il suo creatore gli ha trasmesso le conoscenze per farlo, o le ha apprese guardandolo oppure è una capacità intrinseca frutto della sua particolare natura." commento sovraeccitato. "Vi scongiuro, ditemi chi è il genio che lo ha creato.". Di seguito la sacerdotessa ci chiede di ritrovare l'automa impazzito prima che rovini irrimediabilmente l'opinione della gente sui costrutti e che ciò arrechi un danno significato all'immagine del suo tempio e, più in generale del culto di Gond. Se non fossi già fin troppo interessato ad avere per le mani un altro costrutto senziente, avrei comunque accettato per il rispetto e la devozione che ho per Gond ed i suoi sacerdoti/inventori; ed inoltre avremo una fantastica ricompensa. "Ma certo, è il minimo che possiamo fare per il Sacro Creatore di Tutte le Cose, Nebelun." dico citando il nome gnomico con cui il dio è conosciuto e venerato fra la mia genia. L'aggeggio, inventato da Nim per trovare la sua invenzione, è alquanto curioso ed interessante. "Posso studiarlo e provare a migliorarne il raggio d'effetto, ma mi servirà un po' di tempo." dico un poco riflessivo rivolgendomi sia alla sacerdotessa che ai miei compagni mentre me lo rigiro per le mani e lo premo già per osservarlo meglio.