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Dragons´ Lair

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Landar

Circolo degli Antichi

Tutti i contenuti pubblicati da Landar

  1. Gaël Roland de Glanborielle Non disse più nulla ma lo sguardo parlava per tutti i pensieri che frullavano nella testa del cavaliere, in realtà solo due: Giustizia e Verità. Annuì mantenendo lo sguardo fisso su Osric, incrociando i suoi occhi palesando tutta la forza vitale del giovane errante e quanto ormai sembrava tenere a questa missione, questa Cerca. "Tornerai più forte." Quindi si scostò da lui lasciando spazio e modo a Farouk o chi per lui di pensare al cacciatore. Prese un taccuino sul quale scrisse il nome del contatto che aveva loro lasciato. "Penso sia il caso di dirigerci lì con i cavalli. Al ritorno penseremo di nuovo allo stallaggio. Sinceramente non ho nemmeno idea di quanto impiegheremo ad arrivare lì ma temo sarà già notte inoltrata quando giungeremo."
  2. Daeron Storm La notte trascorre... calma, gelida ma serena. Quasi non ci credo, il risveglio sembra non portare problemi di sorta. Annuisco ai presenti "Spero abbiate dormito bene per quanto possibile. Oggi sarà davvero dura, molto di più." in effetti un'intera giornata di marcia e chissà cos'altro li attendeva. Sistemo le cose, nascondo al meglio le nostre tracce e quelle del fuoco cercando di seppellirle sotto la neve. Certo rimarranno quelle del nostro passaggio ma non possiamo perdere troppo tempo ogni decina di metri. E' freddissimo. Decido quindi di bere un po' di acqua tiepida rimasta e di mangiare qualche cosa per non affrontare la mattinata a stomaco vuoto. "Bene... in marcia di nuovo." quando tutto sembra sistemato. Master
  3. Nalu Non comprendo bene lo scambio di battute tra il Forn e il Golb e sinceramente in questo momento, seppur potrebbe aiutare a tenere alto il morale, non ho la forza di carpire la loro ironia "Avete notato qualche oggetto tra quelle grandi rocce? Probabile che quei fulmini scaturiscano da qualche magico oggetto... forse possiamo danneggiarli. Ho notato siete abilissimi con l'arco e la balestra."
  4. Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, tomba, pomeriggio] @tutti Passo il resto del pomeriggio e la serata nel tentativo di far passare in fretta le ore per coprire nel modo migliore l'ingresso della tomba. Poi mi metto a ripulire le armi, affilarle, lucidare e oliare l'armatura. Tutto il dovuto. La notte passa lentamente ma la cosa peggiore è il mattino. Cerco di trovare spunti, torno decine di volte nella sala del sarcofago per osservarla, ormai conosco a memoria ogni angolo di quello spazio. Mi metto anche a studiare lo strano artefatto o ciò che ne rimane nell'ala del corridoio. Finalmente sembra essere giunta l'ora "Spero ne sia valsa la pena." affermo quasi grugnendo. Guardo Toki, l'idea di farmi aiutare da lui non mi piace per niente, non capisco perché "Sentite. Prima mettiamo queste maledette lanterne, poi pensiamo a quel buco. Intendo entrarci io se qualcuno è in grado di farmi arrivare lassù."
  5. Masamune Takeshi Chino il capo, forse dispiaciuto, forse grato anche per la sola risposta "Difficilmente potranno raggiungere tale livello, comprendo ciò che provano." non aggiungo altro riguardo la mia opera, il fatto di doverla lasciare lì però mi addolora in un modo che non posso nascondere, per questo non mi azzardo a chiedere di Geiri-san, loro unica garanzia. "Dunque farò del mio meglio per sopravvivere prima di tutto e poi per non farla pentire di questa scelta. D'altronde mi avete in pugno, fino a quando il mio amico sarà qui." Mi chiudo in qualche istante di riflessione, come stessi pensando a qualche cosa in realtà sto semplicemente svuotando la mia testa... in un paranoico tentativo di evitare che questi uomini riescano a leggere anche il mio pensiero "Se tornerò cosa mi attenderà? Certamente vorrò una risposta: sapere cosa si proverebbe nel caso in cui si venisse a conoscenza che tutto ciò che si sa, deriva da ciò che si sta tentando di distruggere. E che quindi non si è altro che un prodotto del proprio nemico."
  6. Morinehtar Rómestámo La compagnia non era delle migliori ma questo era ciò che il destino mi aveva riservato. Non avevo mai desiderato con tale veemenza di evadere da quel luogo prima di un anno fa, certo la curiosità era sempre stata parte di me ma ero stato bravo a dirottarla su altro: lo studio delle arti arcane, la storia e le radici della mia famiglia e tanto altro per mantenere anche il mio corpo in forma oltre che la mente e lo spirito. Era bastato poco, quantomeno utilizzando i miei parametri temporali, a conoscere un po' tutti nella torre. Dall'alto dei miei 99 anni avevo purtroppo assistito alla morte di amici, compagni di studio... mi sono anche domandato quanto fosse giusto sopravvivergli. Persone ben più volenterose e preparate di me. Io che mi ritenevo adatto a tutt'altro, costretto da tutto questo a risvegliare, utilizzare e potenziare quei poteri magici che evidentemente erano propri del mio lignaggio. Dicevo... una compagnia non delle migliori. Ascolto le parole degli anziani, mi emozionano e il mio volto non può certo nasconderlo. Al contrario degli altri che malcelano il loro fastidio per questo momento che invece ci consacra come predestinati e forse salvatori. La assorbo come mancanza di rispetto dinnanzi a chi si è fatto responsabile di molte vite, come fosse semplice. Io ho passato l'ultimo anno con la consapevolezza che nulla mi avrebbe privato della possibilità di andare via, di ricostruire il mondo come era un tempo o meglio contribuire fortemente in questa impresa. Era come se dei nuovi Creatori stessero emergendo dalla terra stessa per rigenerarla Un'impresa titanica... e questi tre, non ne sono consapevoli. Sospiro dopo aver inspirato profondamente, ancora evidentemente emozionato. Eseguo un inchino profondo verso gli anziani e sollevo la mano in cenno di saluti verso gli altri: conoscenti, amici, ragazze con le quali ho passato lieti momenti. E' difficile, durissima. Non credevo lo sarebbe stato tanto. E' l'ultimo pensiero quando vedo chiudersi la grande porta. Poi il gelo, lo accolgo con piacere. Quasi ne sono felice. Allargo le braccia come volessi accogliere quella brezza fredda, pronto all'avventura. Gli altri erano abituati a vedermi in abiti del tutto diversi. Sono solito girare per la torre più leggero possibile, non avendo particolare sensibilità al freddo. Spesso a petto nudo e scalzo, ora sono acconciato in maniera del tutto diversa. Abiti comodi, a strati, colmi di tasche con un ampio mantello provvisto di cappuccio. Alla cinghia ho assicurata una balestra leggera e un pugnale con una strana impugnatura, l'altro è invece ben fissato alla coscia in un elegante fodero. Una bandoliera di cuoio mi cinge il petto in diagonale, ad essa sono fissate delle fiale con probabilmente qualche ingrediente. Alle spalle ho uno zaino che apparentemente è piuttosto pesante anche se non colpo. Ad esso sono assicurati un sacco a pelo e due contenitori per mappe o pergamene, mi sono preoccupato di prenderne un paio che raffigurano la zona attorno alla montagna ai tempi dell'insediamento. Una richiesta che mi è costata qualche favore. A tracolla ho una borsa dalla quale sembra spuntare una piantina, ma tutti sanno che è il mio famiglio, Groot. Pur essendo privo di occhi sembra guardarsi attorno spaesato quando emerge con la testolina, quasi impaurito e forse intirizzito dall'improvvisa ventata. Mi aiuto con un robusto bastone, sul quale mi appoggio quando finisco di 'assaggiare' l'aria. Sembro stracarico di roba, ma tutto è indossato con ordine senza darmi fastidio ne ingombrare i miei movimenti. Accarezzo le rocce della parete, l'umidità aveva permesso a del muschio di crescere. "Sì, andiamo." Descrizione
  7. Subotai Nella foschia con mammina
  8. Geralt di Mirabar Menzoberranzan
  9. Isabela Osservo la scatola esprimendo enorme perplessità "Bene... anzi male. Vogliamo passare qui quanti giorni nel tentativo di trovare una soluzione?" sono forse brava a trovare passaggi segreti e fessure, magari fortunata, ma questa è tutta un'altra cosa. "Servirà forse una parolina magica? Cosa sapevamo di questi frammenti? Ricordo che quello che possiede ora Bradley sembrava in grado di proteggere la ragazza dalle fiamme e forse addirittura produrle seppur il nostro amico ancora non vi è riuscito. Questo avrà a che fare con qualche altro elemento?" cerco di ragionare. Quest'oggetto appare come un semplice blocco di chissà quale lega metallica.
  10. Judith Sapeva un nemico avrebbe potuto raggiungerla ma ora il suo obiettivo era esclusivamente lo psionico. Voltò l'arma leggermente alla sua sinistra, ebbe solo un attimo di esitazione scorgendo il nemico abbattuto di nuovo di fronte a lei ma la Fede era salda, ci mise un attimo a comprendere fosse stata ancora opera dell'eretico coi poteri psichici. "I tuoi inganni sono peccati. La tua fine è segnata. Ti condanno eretico." non si degnò nemmeno di cercare copertura, fu solo pronta a scartare di lato se altri nemici avessero avuto l'ardire di affrontarla. AdG
  11. Gudrod Il nordico sembrava davvero indeciso o forse era solo stordito dalla risata delle ragazze. Non era in grado di prendere la decisione, alla fine la barca era un buon mezzo ma prima o dopo avrebbero dovuto abbandonarla da qualche parte probabilmente... il problema era il vino a bordo. Guardò Jacob e poi Luthor poi tutti gli altri. Forse lasciare Ludwig qui era anche un rischio enorme per lui e inutile per altro quando si sarebbero dovuti muovere verso l'entroterra.
  12. Subotai Mamma e figlio barbabietola
  13. Volpe Nera Quando Tobias rispose agli uomini non riesco a trattenermi dal guardarlo, non era proprio il momento di dire bugie e cercò di percorrere l'altra via senza però far insospettire le guardie "L'altra porta invece? A questo punto io personalmente credo di aver sbagliato ingresso."
  14. Nalu Lancio e riprendo uno dei dardi che tengo assicurati alla cintura facendo capire userò quelli quando necessario o altri mezzi. Non vorrò essere impacciato quando sarò costretto ad avanzare o ricevere i nemici quando dovrò combattere in diversamente.
  15. Gaël Roland de Glanborielle La cosa che più intristì Roland di quel racconto era che la corruzione serpeggiava troppo insistentemente tra gli umani dell'Impero, era come se fossero inesorabilmente attratti dal chaos. I problemi in Bretonnia non mancavano, certo ma la natura di essi era del tutto diversa. Ascoltò il cacciatore senza fare una smorfia, tutto il dolore che gli stava stringendo il cuore lo tenne per se, senza mostrarne traccia. Avrebbe invece voluto commentare ma anche quello sarebbe stato inutile e temeva che anche la più piccola interruzione avrebbe affaticato il già terribilmente provato Osric. Era però difficile colpevolizzare tutte quelle persone che, apparentemente, erano cadute sotto l'effetto di chissà quale incanto. Di storie simili ne giravano a bizzeffe anche nel loro Regno, perlopiù ragazze che avevano venduto l'anima a qualche strega per l'amore di un importante cavaliere o di un nobile. "Non possiamo pronunciare il giuramento che chiedete, Herr Falkheneim... ma poco importa, poiché è il nostro stesso Voto che ci impone di portare la verità laddove sappiamo ci sia menzogna." Dal racconto che aveva fatto sembrava impossibile agire direttamente, anche seguire a distanza quella mandria di uomini poteva diventare davvero pericoloso seppur era l'unica cosa sensata da fare. Forse però Madame Reiva avrebbe potuto offrire una soluzione. La cosa che però frullava nella testa dell'errante era la possibilità di trovare una sostanza capace di ripulire le menti annebbiate di chi era sotto l'effetto del monello, loro avevano la protezione della Dama e non dovevano temere alcunché. Forse la risposta era in quelle paludi. "Quante ora dista da qui il villaggio che avete annientato?" fece cenno ad Angelica di aiutarli, detergendo la fronte del cacciatore se necessario, per dargli un po' di sollievo.
  16. Beh abbiamo la magia, la conoscenza, lo spirito d'avventura. Conoscete armi più potenti? Il mio mago è abbastanza fornito di survival anche se non ho alzato molto i rank poiché era illogico. La nostra in sostanza è tutta conoscenza teorica.
  17. ecco ci si mette pure Goril, brontolando tutto il tempo.
  18. E' Enoch che si gratta!! Cmq ormai direi di attendere, si sorbiranno Goril col broncio per tutta la durata dell'esplorazione.
  19. No, per me andava bene attendere. Si era deciso. Ma poi si è continuato a scrivere anche su fatti che accadevano lì da loro e quindi noi abbiamo tentato di fare gli acrobati bulgari. Non ero cosciente fosse così complicato appendere qualche lanterna.

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