Landar

Gaël Roland de Glanborielle "Sarà anche come dice buon Jenkil ma intendo dare una mano alla natura seppellendo l'uomo." l'unico problema è che loro non avevano una pala e a meno che non ce l'avesse il barcaiolo avrebbe dovuto fare con le mani. Salì a fatica sulla secca, gli stivali affondarono facilmente nella sabbia argillosa, a ogni passo producevano un rumore sinistro seguito da uno schiocco quando l'errante li risollevava. Si avvicinò con moderata cautela ma non si azzardò a toccare il cadavere vedendo gli altri darsi da fare. Sorrise un po' come tutti quando Angelica si ritrovò col sedere a terra, l'avrebbe certamente fatto pagare a tutti quanti se non fosse che dopo pochi attimi iniziò ad urlare assieme al damerino mentre Roland tossiva agitando la mano per scacciare le spore che ancora infestavano l'aria attorno a lui. Istintivamente si girò nella direzione indicata dai due afferrando Altachiara che a lui piaceva chiamare anche Rayon. AdG

Gudrod Probabilmente Occhiverdi è destinato a finire decapitato o quantomeno il nordico gli avrebbe strappato gli occhi o tutti i denti avesse sorriso di nuovo alle ragazze. Ora notò solo quello, tutto il resto era fuffa. "Se da quel villaggio tirano fuori 300 corone ti do la mia ascia." non specificò dove, forse tra capo e collo. Poi si incamminò prendendo uno o due sacchi.

Magnus Sulle scale Taverna

Kull Non comprese cosa fosse accaduto. Avvertì solo un forte vento partito dalle sue spalle mentre Akhorakil sembrava immobile mentre ignorava il suggerimento del fratello di sangue. Con un grugnito si rialzò maledendo quel kurgan fin troppo paziente. Sembrava pronto a caricare per dare una lezione prima a quegli impudenti poi al kurgan che lo accompagnava. AdG

Judith Con quella frase Solomon aveva detto tutto e niente allo stesso tempo. Sfruttando quindi lo stesso appiglio la BattleSister si fece calare di nuovo dal Grapnel e una volta a terra decise "Andremo prima lì. C'è una porta sulla balconata, non mi sembra di aver visto rune. Useremo quella una volta controllato l'edificio minore." Si incamminò lasciando all'accolito che glielo aveva passato l'attrezzo usato per salire. Quindi imbracciò il bolter pronta a scatenare l'ira dell'Imperatore su quegli impuri.

Amatsumara "Spesso il tradimento è l'effetto di una o più mancanze. Mi sono accorto solo di questo, che siamo stati noi a sbagliare." Compreso chiaramente il suo messaggio mi allontano con questa specie di accordo preso. Non rispondo però alla sua comunicazione telepatica, non ora, come se avessi ancora il timore che anche loro possano in qualche modo rilevare l'utilizzo di questi mezzi. Mi lascio spingere verso l'uscita quasi passivamente, lui sì è quello che mi ha dato più fastidio di tutti, il gorilla. Attraverso la sala principale e ancora una volta vengo investito dagli afrori di lussuria e gioia, sudore e umori. Da tutto questo ho solo da imparare, una cosa del genere non sarà mai nel mio stile, penso mentre schivo i corpi che si intrecciano e gemono cercando di evitare la morsa e la presa di chiunque la tenti. Tuttavia ho necessità di avere dalla mia parte così tanta forza. Sono miliardi le idee che affollano la mia mente. Idee su come aiutare me e chi ne ha bisogno. Una volta fuori vengo di nuovo investito dall'umanità. Luci, bagliori, il cinguettio dei semafori per il passaggio dei pedoni non vedenti cancellano in un attimo tutti quei miei pensieri. I passanti ora schivano me come io schivavo i deboli caduti nella morsa di Hadriel. Mi sfiorano appena... ma tremo. Mi guardo attorno cercando di ritrovare una scintilla di lucidità e solo in un secondo momento mi osservo. Con la mano tiro i pantaloni all'altezza del cavallo, l'abito è comodo ma non mi sento a mio agio. Spero di trovare un posto nella Città che non dorme mai dove acquistare vestiti più adatti. Sono a Shibuya. Quell'incrocio potrebbe uccidermi ma lì troverò quel che cerco. Controllo all'interno della mia giacca se ho la carta che mi ha lasciato Fuyutsuki, quindi con cautela e ancora tremante mi avvio.

Isabela Continuo a trascinarlo più lontano possibile dalla pozza sfilandogli anche la borraccia di mano se ne ha una. Con grande eleganza gli lancio contro qualche insulto per gradire. Con il casino che abbiamo fatto sicuramente si sarà allarmato tutto il sotterraneo ma al momento è la cosa meno importante. Bradley fa quasi orrore e distolgo lo sguardo.

Daeron Storm Quando vedo spuntare fuori i lupi ho come un sussulto, non mi aspettavo fosse davvero come avevo immaginato. Se affamati probabilmente nemmeno il fuoco sarà sufficiente a farli arretrare. Con ancora la spada e lo scudo in mano urlo subito verso Kneight "Fermo!" cerco anche di dargli un leggero colpo con lo scudo. Oltre ad essere un errore rompere la piccola formazione ancora peggio è correre incontro alla morte in mezzo a un branco di lupi. A quel punto inizio a guardare fisso il metalupo. Vorrei calmarlo col solo sguardo, un'impresa apparentemente impossibile. Forse sono solo un folle, di certo l'azione di Kneight potrebbe rovinare il mio tentativo ma se solo riuscissi a prendere il controllo di quello che è il capo branco potrei risolvere in fretta questa situazione che è in realtà tragica. Pianto l'arma a terra ma tengo alto lo scudo mentre tendo la mano col palmo in avanti verso la grande bestia continuando a fissarla. Sembro compire uno sforzo notevolissimo ma continuo ad essere sicuro sia la soluzione migliore. Non voglio ucciderli né chiaramente essere diventare cibo. Considerato il loro numero e la stazza del centrale saremmo appena sufficienti a sfamarli. DM

Morinehtar Rómestámo Mi prendo il tempo necessario a memorizzare gli incantesimi. Accanto a me c'è uno splendido stallone morello, scuro come la pece, già sellato che ho evocato poco prima di occuparmi degli incantesimi. Soppeso le parole di ognuno mentre accarezzo il cavallo, alla fine sembra sia il solo a voler scendere lì sotto "La mia era curiosità ma anche un'esigenza. Dobbiamo sapere cosa accade in questo mondo. Se tralasciamo elementi importanti poi non potremo avere tutti gli indizi per l'enigma." parlo per metafore ma spero sia chiaro "In ogni caso se la maggioranza ha deciso mi adeguo. Oppure potete attendermi mentre scendo."

Buone vacanze!

scusate mi era proprio sfuggito e avevo pure cancellato casualmente l'email

Goril Sabato 7 Novembre 764 [Tomba, stanza sotto, quasi sera] @Enoch, Goril

Tulkas Il mio sguardo si sofferma severo sul nano, mi volto per raggiungere il Sacerdote. Le parole di Deyana non mi sono certo sfuggito. Una volta di fronte al bifolco lo afferro per il collo iniziando a stringere la presa sempre più mentre quasi lo sollevo da terra. Rimpiango di non aver preparato incanti divini più adatti alla situazione ma ormai è impossibile recuperare. Mi adopero in qualche modo a dare una mano alla bella Deyana, stringendola attorno al collo del codardo mentitore "Detesto le menzogne."

Soggetto 1 K La connessione col pugnale è potente, vengo quasi investito dal potere prodotto e inizialmente inclino il collo all'indietro puntando lo sguardo verso l'alto e illuminando il soffitto col bagliore verde. Quando mi riprendo inizio a osservare intorno a me come stessi rivolgendomi a qualcuno, la mia voce fa eco a ciò che vedo e sento Fratello di mille battaglie, dono a te il terzo dei tre pugnali mistici. Custodirai il sigillo di Subotai incondizionatamente e fino a che non ti solleverò dall'incarico o fino a che la profezia non si sarà avverata. Il sigillo non deve cadere nelle mani del male... Un ombra oscura si sta formando all'orizzonte... poi il tono cambia Per me è un onore, Grande sciamano Drago. Custodirò il sigillo, con tenacia e ferma rettitudine... Quando riapro gli occhi questi sono puntati sul mingherlino "Tu sei lo Sciamano Drago. O quantomeno egli è uguale a te, con qualche anno in più." faccio una breve pausa "E' il Sigillo di Subotai ciò che stiamo tentando di aprire. Loro credevano noi fossimo l'oscurità, il male supremo. Lo Sciamano Drago consegnando questo pugnale ordinò al vecchio di proteggere il Sigillo a costo della vita. Questi pugnali sono in tutto tre, li ha chiamati Pugnali Mistici." Sembro provato per lo sforzo.

Kull Sembrava quasi voglioso di andare lì a spaccare loro la testa ma non era idiota fino a quel punto "Oppure Akhorakil li ammorbidirai a colpi di frecce fino a quando non si decideranno a venire avanti." rise di gusto pregustando la scena. Indicò il corridoio e i bestioni "Sembrano bersagli proprio facili." quindi si abbassò per lasciare la linea di tiro al fratello di sangue. Ritenne fosse proprio idiota ora caricarli, lo aveva fatto in ogni occasione ma ora la storia era diversa e il diletto non doveva prendere il sopravvento sulla missione. Inoltre le frecce dell'altro Kurgan reclamavano lo stesso sangue della sua spada.

Gaël Roland de Glanborielle Al richiamo del gemello Roland si alzò quasi mettendosi in punta di piedi sperando di scavalcare la nebbia in quel modo. Chiaramente non era possibile ma alla fine distinse la sagoma. "Suggerisco di andare a controllare." parlò in reikspiel per far capire bene a Jenkil quali fossero le loro intenzioni poiché sembrava non essere minimamente interessato ad andare lì "Dal vostro atteggiamento sembra sia una cosa di tutti i giorni trovare cadaveri nelle paludi." sottointese che poteva pure essere normale trattandosi di morti di stenti e inedia dopo essersi perduti o aggrediti da chissà quale bestia velenosa ma non se uccisi da altri uomini, pirati o meno che fossero.

Iñigo Con la locandiera

Gudrod Il nordico invece si limitò a controllare quante sacche di grano fosse necessario trasportare fino al villaggio, perché sperò fosse quella l'intenzione per il momento. "Portiamo su quel che possiamo. Al resto ci penserà Ludwig." Non degnò nemmeno di uno sguardo i due commercianti, soprattutto perché erano tornate le ragazze. A la rossa soprattutto rivolse un sorriso annuendo. tutti

Magnus Tavolo

Daeron Storm Fermo lo zio per una spalla "Non c'è bisogno che tu vada. Verranno fuori da soli se hanno cattive intenzioni. Meglio avere le spalle coperte." indico di metterci uno dietro all'altro ma guardando in direzioni opposte come fossimo schiena a schiena ma col campo tra di noi. Mi tengo pronto a svegliare il compagno più vicino anche con un calcio quando li richiamerò tutti a voce.

Ambaron Il Noldo non fece altro che carpire lo sguardo della ragazza e farsi da parte. Fece spazio ai guerrieri, dovevano iniziare a scaldarsi perché presto avrebbero scatenato una vera guerra. Solo cercò di controllare la rastrelliera sperando di vedere le loro armi anche se dubitava fossero lì. Da un lato del corridoio iniziò a cantilenare pronto a lanciare il suo ultimo incanto solo in caso di estrema necessità. Master

Morinehtar Rómestámo "Anche voi dunque." commento laconico ascoltando gli altri dopo che a fatica mi sono ripreso dalla terribile nottata "Sarà difficile grattare via il marchio della distruzione dal nostro mondo." affermo quasi tristemente ma non per questo sconsolato e arrendevole. Certo sono turbato ma ho ancora la ferma idea di essere destinato a fare qualche cosa di grande. Consumo la mia colazione osservando il buco e turandomi il naso per non rovinarmi la già poco saporita razione "Forse dovremmo scendere lì sotto prima per carpire qualche informazione utile anche se temo non scamperemo alle malattie." non sembro molto convinto della proposta fatta.

Tulkas Deyana gli ha sciolto per bene la lingua, continuo a guardarlo in cagnesco mentre esso con codardia sciorina tutte le risposte tradendo i suoi compari. Ogni attimo che passa provo più pietà di quest'uomo, incredibilmente questo sentimento quasi prende il sopravvento sulla rabbia. Sto per dire anche la mia ma Gotrek mi si avvicina quindi mi abbasso per ascoltarlo Sussurro con Gotrek

Benaiah L'aracnide mi coglie di sorpresa quando proprio io stavo cercando di trovarlo. Tutto mi aspettavo meno che una animale simile ma ora le cose sono chiare. Stringo i denti quando la morsa dei suoi denti si serra sulla mia coscia, sembra il suo veleno stia entrando in circolo ma fortunatamente il mio organismo reagisce bene per il momento. Quantomeno ora non dovrò tentare di quietare la bestia anche perché credo sia del tutto inutile "Shahab attacca!" appena trovo la forza di reagire chiedo al mio compagno che subito si avventa per mordere l'avversario e a quel punto tiro anche un veloce fendente verso l'addome del ragno nel tentativo quantomeno di ferirlo. DM

se decidono di scendere lì Goril, come detto va appreso a Enoch