Landar

Peccato.

Caramon La richiesta di Sturm preoccupò il grosso guerriero ben più della vista del lago, che era in verità solo incredibilmente desolante. Si girò quindi a guardare Otik, non era certo un fuscello e trasportarlo avrebbe significato in ogni caso rallentare il gruppo. Certo Caramon non avrebbe potuto tenere lo stesso passo con Otik in spalla. Nel caso in cui il locandiere non ce l'avrebbe più fatta beh... allora non esisteva altra soluzione.

Judith Non udiva spari, la situazione sembrava tranquilla. Decise quindi di rimanere a presidio di quell'ambiente per non rischiare di rimanere incastrata negli ingranaggi e quindi vulnerabile. Si assicurò non ci fosse odore di gas anche lì anche se aveva ancora un po' di timore a usare il bolter.

Keothi "Oh..." sospiro accostando la guancia e l'orecchio al 'contenitore' dopo aver appoggiato l'arma a terra. Che l'arma sia in realtà qualche creatura proprio non lo avevo messo in conto. Abbraccio per quanto possibile 'l'uovo' finendo di avvolgerlo nella coperta. Forse sarà sufficiente un po' di calore. Per quanto sia utile le mie mani iniziano ad illuminarsi nel tentativo di trasmettere del tepore divino. "Preparate un fuoco intanto." una richiesta forse eccessiva in un ambiente umido e con poche risorse utili allo scopo. Forse potevano recuperarle nella sala precedente.

Isabela Osservo bene intorno in cerca di una botola o accesso a questi fantomatici sotterranei l'esistenza dei quale non metto in dubbio. La frase dello scheletro mi fa eco nella testa e proprio non rilevo il significato della fiamma del gelo.

Goril Mi guardo attorno, c'è pietra a sufficienza per farmi sentire quasi a casa ma l'ambiente è davvero triste. Certo un tetto e solide, sacre mura contro la minaccia immediata ci farà comodo. "Vitto e alloggio fino a quando non raccoglierete tutte le informazioni possibili." dico unendo entrambe le richieste che mi sembrano sensate e l'alloggio addirittura per niente un peso per loro. Certamente avranno una manciata di giacigli in più.

Jelal Windu Lo sguardo triste si posa sui feriti, sopravvissuti all'assalto fallito. Spezzati nel corpo ma ancora integri nell'animo. Mi adopero come so fare, utilizzando i poteri che ho sviluppato recentemente soprattutto grazie alla Maestra Deeksha Singh. Mi sollevo, carezzando il capo di uno dei più giovani tra noi. Lo sguardo passa sui presenti, pochissimi rimasti. Se solo il Mandarinato lo desiderasse potrebbe ora spazzarci via dalla faccia di Landar IV e togliersi così il problema dei ribelli. Se solo volesse... ma forse in qualche modo facciamo comodo. Quando infine incontro le spalle di Cassius intento a parlare con uno di noi mi soffermo qualche istante a pensare. Io non sono un leader e forse non lo è nemmeno lui. E' diverso da me, più cinico. Tuttavia il suo odio può rivelarsi un'arma a doppio taglio. Avanzo fino a raggiungerlo, mi asciugo le mani appena lavata dal sangue di un ferito. "Non possiamo rimanere qui. Dobbiamo capire cosa è successo a Delta e cercare rinforzi da altri pianeti."

Kull Attese gli altri pensassero a una piano di 'uscita'. L'ultima domanda di Wil aveva senso in effetti. Cercò di dare uno sguardo fuori, anche salendo su qualche punto alto senza farsi notare per capire quale fossero le condizioni attorno alla città dei non-morti. Quel patto gli faceva schifo ma sembrava l'unica soluzione sensata. In qualche modo forse ci avevano pure guadagnato seppur non si fidava ciecamente degli artefatti che aveva consegnato loro.

Mi sono permesso di leggere e in parte condivido le domande.

Gudrod Quando vide lo sgherro venir infilzato da Jacop il biondo si girò verso l'amico. Lo sguardo era iniettato di sangue, sembrava voler far a pezzi anche lui. Fu un attimo di puro terrore per corriere dall'abile parlantina. Una vampata di calore e il verso di dolore del prete lo scossero e fortunatamente era sordo al richiamo dello stesso che raccoglieva forze da quello che non era il suo dio né il suo imperatore. Si girò e fece il giro più velocemente possibile con l'intenzione di non dare via di scampo ai sopravvissuti e magari arrivare alle loro spalle. AdG e Ocram

Magnus Senza il tappo

Yenlui "Buonanotte." si limitò a dire quindi facendo un gesto elegante con la mano, evidentemente come era abitudine tra asur. Alzandosi non poté non notare il battibecco tra i due, un bibliotecario fumantino.

Volpe Nera Stalla

Argor Ovest

Goril Assisto alla scena con umore completamente diverso rispetto a mio cugino che sembra star per esplodere. Di certo Zeb quando parla della guida di quel Cutberto riguardo alla sua mano intende la guida verso il sedere di Narcyssa ma evito i commenti per non generare ilarità... già l'alto prelato sta dando ampia dimostrazione di quanto sia bravo a fare il comico. Ora capisco bene dove ha appreso l'arte della paraculaggine il nostro amato Zauker. Se Ed è quasi fuori di se, io passo dal trattenere le mie risa a un senso diffuso di impazienza. Incrocio le braccia e inizio a battere a ritmo lento la punta del piede a terra provocando fastidiosi tonfi udibili chiaramente nei momenti di impasse e silenzio.

Keothi "Forse non c'è altra soluzione. Ma con delicatezza... lo coprirò ugualmente lasciando uno spazio aperto per avere modo di usare le fiamme e non bruciare la coperta." poi allargo le braccia "Io però non ho modo di far scaturire fiamme continue se non accendendo un fuoco."

Isabela "Beh... sembra uno di quegli strilloni al bazaar. Ripeterà quella frase fino... alla morte. Abbiamo finito qui? Andiamo o vogliamo anche fermarci a cena col nostro amico ossuto?" con la balestra indico l'uscita per proseguire l'esplorazione. Forse lì dentro non c'era altro e loro dovevano raggiungere i sotterranei.

oook

Kull "Allora vedi di combattere imperiale quando ce ne sarà bisogno. Se ti metterei dietro noi due ti stacco la spada con tutto il braccio dal corpo." rispose irato dal fatto che Wilhelm gli avesse soffiato la spada quando era evidente la destinazione dell'arma. Se quanto aveva detto era vero, data l'esperienza coi fantasmi e gli altri non-morti, lui con la sua arma avrebbe dovuto colpire quelli già colpiti dalle frecce del fratello di sangue. "Visto che ora siete armati. Trovate anche una soluzione per uscire."

Argor Ovest

Yenlui Si limitò ad annuire alle parole del barone e a quelle dei compagni. Quella situazione continuava a farlo sentire un estraneo ma doveva cogliere ogni opportunità che la vita gli presentava per apprendere sempre più.

Soggetto K "Era così facile?" dico sorridendo. Arrivati a destinazione seguo il consiglio di C per poi tornare più presto possibile "Allungheremo di molto apparentemente. Non è ancora tempo di volare se ho capito bene." mi volto verso l'armaturato mentre con le indicazioni di Klaus cerco di ricostruire a mente la mappa della Mongolia o quantomeno di orientarmi tra i ricordi per ritrovare la zona dove soleva spostarsi la tribù alla quale appartengo.

andiamo tutti lì, non separiamoci.

Goril "Calma calma. Io sto con Zeb, è doveroso combattere per ciò in cui si crede ma dobbiamo andare tutti lì. E' inutile stare qui. Muoviamoci. In ogni caso non oseranno attaccarci lì e se lo faranno beh... peggio per loro." cerco conferma con lo sguardo rivolto a Zeb "Dai avanti. Andiamo tutti." Tutti

Keothi "Ah! Capisco..." porto la mano al mento "Eviterei il fuoco però. Capisco la praticità ma a volte ci vuole anche un po' di pazienza. Non so quanta fretta abbiamo ma non penso li troveremo qui fuori ad attenderci." tiro fuori la coperta dallo zaino "Avvolgiamolo in una coperta e cerchiamo di portarlo fuori." ne guardo le dimensioni per capire se è trasportabile nonostante i massi sul lago.