L_Oscuro

Ivellios elfo ranger Ascolto attento il resoconto del fantomatico incidente. Effettivamente, sembra un banale incidente di miniera. Nulla di più. Ma vale la pena tentare, quindi una tappa alla nostra locanda per recuperare questa mappa. Mi avvicino a Jalrai, sussurrandogli. "Non credo questo incidente, se incidente è, sia collegato alla nostra amica gazza, ma vale la pena indagare, concordo. E poi, accumulare qualche favore è sempre utile per quando potremmo riscuoterli."

Alè! Secondo il piano, parla il nobile, io do vantaggio alle prove di persuasione.

Evviva! Io ho postato, per portare avanti!

Braknak nano predatore Torno indietro sconsolato. "Troppi! Davvero troppi! Il carro è rotto e lo stanno riparando, ma è guardato a vista da ogni bestia possibile, compreso i gargoyle in cielo e il maledetto tiefling... Il che vuol dire che la testa del serpente è scoperta!" Aggiungo però facendo un occhiolino a Tariam.

Bentornato!

Io opterei per la side quest per diversi motivi. La prima, è il modo più rapido per recuperare eventualmente oggetti importanti. Poi sono divertenti. Ma per me non è una condizione imprescindibile, e non farla non mi compromette l'esperienza di gioco, quindi no problem. Felicissimo di ritrovarti!

Gasparino il Zuzzurro Zitto zitto guardo gli altri, indicando Trottolone. Prima lui! Io mi preparo a lanciare una iattura fetente per sbatterlo a terra e dare possibilità ai miei degni compari di farlo nuovo nuovo!

Jon The Fish Lobhand druido umano La sensazione di paranoia è passata, ma mi resta addosso un senso di fastidio per tutto il viaggio che non va via. Quando arriviamo all'emporio viene convocata la megera, e la paranoia torna galoppante su un cavallo gigante e sferragliante. Mi preparo al peggio...

Xi Pei Lan Sullo shuttle

Andrew Bones mercenario in ritiro Il mercenario si stava alzando per rompere qualche dente a quel tale Folcmar, e magari anche qualche osso, ma Ozbert lo anticipò. Sorrise pensando a quanto era stato fortunato il novizio, ma rimase di stucco quando gli servì un po' di quella medicina che al mercenario tanto piaceva dispensare. La cosa fu rapida, ma sicuramente una cosa puzzò ad Andrew: un novizio non pesta un monaco. Il cellario doveva essere dello stesso avviso, perché cominciò a seguire il novizio. Ed Andrew seguì il cellario...

Andimus Il vecchio servo ascoltò a malapena la richiesta della locandiera. La luna rossa! Sciagura! Cos'altro li aspettava? Che la pioggia si trasformasse in sangue? Che dal cielo cominciasse a piovere fuoco e zolfo? Affondando la testa nelle mani si abbasso ad appoggiare la fronte sul tavolo, cominciando a singhiozzare sommessamente.

Goldmoon La sacerdotessa annuì all'ordine di mettersi in mezzo, protetta, ma non se ne stette mani in mano. Evocò il potere della dea, e gli occhi cominciarono a brillare.

Decidete di fare una piccola digressione al negozio dello gnomo, così da garantire l'angelica e soave visione di Shelathan al proprietario dello stesso. Prima però vi premunite di spiegare che due dei cadaveri non sono di comuni criminali, ma dei vostri amici, e venite rassicurati che verranno portati al tempio della Holyhands House, in virtù della loro stirpe nanica e halfling. Al negozio, lo gnomo si produce in inchini e salamelecchi verso Shelathan, venerandola in quanto dea tra gli umani ed emissaria della Bellezza. Notate che passa una sacchetta con palesemente delle monete ai due strani fratelli appena arrivati, che com estrema noncuranza, fanno sparire senza più parlarne. Quando accennate alla possibilità di avere qualcosa da vendere, si offre di alleggerirvi al giusto prezzo. Anche il Lord Neverember vi chiede un istante per equipaggiarsi al meglio, bussando a casa di un conoscente che lo aiuta volentieri. Completate le incombenze, finalmente arrivate al tombino segnato con il simbolo di Xanathar in giallo.

Cominciate a studiare quello che avete trovato, a cominciare proprio dalla piccola pergamena. La pergamena non è magica in sé, ma studiandola in due tra Tarhun e Daardendrien, capite che la parole è una parola magica, legata alla magia runica, come lo era il cerchio di pietre nelle grotte sotterranee. Occultate poi i cadaveri, trovando nel contempo due libri di magia, sicuramente appartenenti al mago rosso. Non sono utili a nessuno di voi, ma chissà, magari in futuro potrebbero avere valore. Vi concentrate poi su quello strano cannocchiale. Inizialmente pensate possa essere collegato alle Osservatrici delle Stelle, le studiose che occupavano il castello secoli fa, ed effettivamente la stanza è un grosso osservatorio, e il supporto del telescopio è antico quanto il castello. Ma il telescopio non è puntato verso il cielo, ed è di diversa fattura, come se fosse stato messo in un secondo momento sull'antico supporto. Dalle rune di potere incise sullo strumento, Tarhun e Daardendrien capiscono che si tratta di un congegno utilizzato per la chiaroveggenza. Attualmente è ben puntato verso una direzione precisa, a giudicare dai blocchi messi ad evitare di spostarsi.

Bobby il Bello Spettri? Immediatamente cerco di afferrare l'amuleto che mi porto da un po' proprio per queste evenienze, ed allontanarmi il più possibile dalla strega!

Terribile!

Ivellios elfo ranger. Lancio uno sguardo a Jalrai, in attesa di un cenno di assenso se rivelare o meno il motivo del nostro arrivo al villaggio.

Bobby il Bello Mi porto una mano al petto... "Cosa mi sta succedendo?" Mormoro a tutti e nessuno, poi vedo Celine fare lo stesso... Indietreggio per mettere maggior distanza tra me e la str0nza con la gagball...

Va bene anche per me, tanto... Cosa può andare storto?

Sacrosanto, concordo con quest uomo qui!

Goldmoon "Forse una creatura invisibile?" Azzardò Goldmoon, sebbene la sua conoscenza della magia arcana fosse limitata

Lo sguardo che Emmet rivolge a Neverember non viene colto dal lord, che immediatamente va verso il capitano della Guardia Cittadina "Capitano Staget." "Lord Neverember." I due sembrano conoscersi, almeno di nome e di vista, essendosi riconosciuti a vicenda, poi su richiesta di Reaner, si appartano pochi metri più in là. Nel frattempo, le altre guardie si fanno consegnare i kenku e cominciano ad identificare i corpi a terra, dividendoli in membri della gilda di Xanathar e Zhentarim. Poi, il capitano Staget torna a parlare con voi. "Lord Neverember garantisce per voi, dice che siete suoi amici e che lo hanno salvato da un tentativo di rapina. E tanto mi basta. Ma vi ricordo le leggi della città." E nel dirvelo vi porge una pergamena ripiegata. "Potete andare, ma sappiate che gli altri comandanti non sono indulgenti come me! E tenete il sangue lontano dalle strade!" Per chi è di Waterdeep

Xi Pei Lan Sezione III

Andrew Bones mercenario in ritiro Scherma con i manici... Andrew non stava capendo a cosa la vecchia si riferisse, poi parlò di sodomia e gli scappò una risatina. Era una persona semplice, e battute sulla cacca e discorsi di invertiti lo facevano regredire ai suoi otto anni e a quel tipo di ironia. "Per me possiamo andarcene, altre messe non me le voglio fare! Se volete, possiamo andare a parlare con il mercante e il porcaro, ma alla fine non penso ci sian nulla di strano qui. Anche se... Quelle fiamme..." Il ricordo della visione delle fiamme della sera prima non quadrava con quanto avevano appurato di giorno. "Io ho dato un'occhiata alla torre di guardia. Un buon posto, strategico. Però non c'era nessuno a presidiarla, quantomeno quando ci son salito io..."

Alla fine decidete di restare insieme, almeno all'inizio, e bloccate la porta con un'asse di legno bella spessa ricavata da una gamba del tavolo di Borngray. Per prima cosa, controllate il piccolo scrigno, aprendolo con la chiave dell'elfo. La trappola presente sullo scrigno è evidente, ma usando la chiave non avete problemi. All'interno trovate una minuscola pergamena con scritta una sola parola: Draezir. Insieme alla pergamena, trovate anche una chiave più grande di ferro. Salite al piano di sopra, una delle stanze deve essere stata consegnata al mago, a giudicare dal vestiario e dai libri appoggiati su una piccola scrivania. Appoggiato al letto trovate una staffa grigio creola, con un piccolo artiglio di drago inciso sulla sommità. Certamente un oggetto magico. In un'altra stanza, trovate un'altra camera da letta. A giudicare dalla cassaforte a stento nascosta dietro un panneggio, che si apre con la chiave trovata nello scrigno, deve essere la camera da letto di Borngray. All'interno trovate 200 monete d'oro, 200 d'argento, e 10 pietre preziose del valore di 100 monete d'oro ciascuna. infine, al terza piano, trovate un'unica grossa sala, un osservatorio con uno strano congegno simile ad un cannocchiale...