L_Oscuro

Attuate il piano, e con un po' di fortuna e la mafia degli elfi riuscite a togliere dai giochi tre degli Uruk neri e i vari goblin di guardia. Vi ritrovate così nella stanza con il Re delle Forche imprigionato in un cadavere dentro una gabbia arrugginita. Uno solo degli Uruk è ancora a difesa dello spirito, con in mano una spada scura e ritorta. Gli altri due impugnano la catena, ma hanno uno sguardo spento, come se non fossero in loro. Le mani che impugnano la catena sono ricoperte di vesciche, all'apparenza dolorose. "Siete giunti in tempo per assistere al mio trionfo! Un tempo, i Draghi governavano queste terre, creati dal signore della Terra di Mezzo per assoggettare tutti i mortali. Ora quel potere sarà al servizio mio e della catena! Arrendetevi, e avrete in dono una morte rapida. Combattetemi, e le vostre anime verranno torturate per le ere a venire!"

Indol, elfo Al sentir nominare la Dama, immediatamente la mia attenzione è alle stelle. "Potrebbe essere lei. La Dama! La Dama del mio sogno che mi ha condotto qui!" Dico a Balrig per rispondergli.

Flint McGraw, pirata umano "Be', chiedilo a lui no! A quanto pare avete stabilito una connessione!" Dico divertito a Drophnar. "Chiedigli perché vuole andare, ma soprattutto digli che è un posto pericoloso. Magari non lo sa... O magari la causa delle morti sull'isola è da ricondursi a qualche altro spirito suo amico."

Braknak, nano predatore Rido di gusto "Io testa scema, lui testa buona!" Dico indicando Tariam. La canzone parla di potere legato alle pietre e alle rune della terra: una cosa che mi interessa.

Rasziros, paladino dragonide Immediatamente, empatizzo per l'elfa. "Come è successo? I tuoi genitori, dico... Cosa gli è capitato? Se posso fare qualcosa..." Istintivamente, sono portato a dare una mano, come sempre.

Mary Red Dole, ladra umana Accetto con gioia il bacio di Elizabeth, poi noto gli scritti trovati da Floki. "Prete! Hai idea di cosa ci sia scritto? O hai un modo di pregare il tuo Dio della conoecenza di dartene un po'? Pare importante..." Disseba padre Egil.

Vi rendete conto quasi subito che l'esplosione è stata causata da una palla di fuoco, detonata proprio a pochi metri dall'ingresso della vostra nuova locanda. Mentre Jayla assume le sembianze di un'aquila per avvistare per tempo la guardia cittadina, osservate la scena del crimine. Innazitutto, confermate che si tratta di undici vittime. Un'umana anziana morta a causa di una lastra di vetro parecchio grossa che le ha tagliato la gola. Due umani avvolti in un mantello mezzo bruciato che nasconde un corpetto di cuoio e con spade lunghe nei foderi. La cosa vi insospettisce, normalmente i cittadini non vanno di certo in giro armati. Questi sono morti probabilmente per le ustioni. Due umane ed un mezzelfo con pacchi e altri beni acquistabili nel vicolo, morti per le ferite da contusione. Uno gnomo irriconoscibile per le bruciature, con in mano ancora un pugnale stretto. È palesemente morto per le ustioni. Un gruppo di quattro halfling, due uomini e due donne. Le donne hanno un violino e flauto, oramai distrutti. La causa della morte è da ricondursi alle bruciature. Dei due umani con armatura e spada, uno ha un tatuaggio di un serpente nero alato sull'avambraccio destro, il simbolo della Rete Nera. Lo gnomo morto ha gli stivali e i bordi del mantello sporchi di liquame maleodorante, liquido fognario certamente. Ha inoltre un borsello rigonfio. State ancora cercando altri indizi, quando il verso di richiamo di Jayla vi indica l'avvicinarsi della Guardia Cittadina!

Flint McGraw, pirata umano "Sì! Direi che la prima cosa da fare è capire quest'isola di che si tratta. Anche se un'isola con due vulcani mi verrebbe da pensare sia deserta..." Sorridi gentile alla creatura "Dovremmo parlarne col nostro capitano... Forse lo saprà. Mastro Drophar, perché non dici al nostro amico di aspettare un attimo... Io vado a parlare con il nostro capitano?"

Burnon Bearded Boston, nano barbaro I sognori diavoli mi stanno affettando per benino, ma ora sono esattamente dove devo essere. "Dovevate uccedermi prima..."

Illus, mago Cinque gnoll su sei erano caduti addormentati, e quello era un bel risultato. "Dob.b.bbiamo ucci.ccidere quegli gnoll, p.prima che si ri.i.isveglino!" Il loro sonno non era profondo, e bastava che qualcuno li scuotesse per farli ridestare. Il mago stesso estrasse un pugnale e si avvicinò al più vicino degli umanoidi per tagliargli la gola nel sonno.

Mary Red Dole, ladra umana La ragazza ascoltò Ebros parlare di passaggi segreti. "Ti aiuto..."

Goldmoon Aveva evocato chi poteva combattere al posto suo, ora doveva concentrarsi sull'aiutare i suoi compagni!

Scendete in strada, tra il fumo, le urla e qualche piccolo incendio qua e là dove il fuoco ha colpito del materiale infiammabile. La puzza di bruciato vi colpisce le narici, e tra le varie fonti non potete non notare dei corpi semi carbonizzati o morti a causa dell'impatto. Una rapida occhiata vi svela ben undici morti, ma se volete controllate meglio, dovete sbrigarvi: la guardia cittadina arriverà di certo a breve!

Tim Rientro poco dopo gli altri. Guardo Grace e scuoto la testa: nessun inseguitore.

Braknak, nano predatore Vuoi vedere che ci sono altri giganti buoni oltre quelli morti? Ma no, che vado a pensare! Però il gioco è interessante. "E allora imparare! Nuova partita! Vediamo se capisco meglio come mettere questi pezzi per avere più caselle!"

Flint McGraw, pirata umano Vediamo se riusciamo a tirarci fuori dagli impicci a parole invece che a colpi di lama... Avanzo leggermente verso la creatura, allungando una mano. Poi mi indico il petto. "Flint!" Poi indico i miei compagni, dicendo i loro, ed infine allargo le braccia. "Amici!" Il sorriso è sincero: non mi va di ammazzare ragazzini in piena adolescenza che pensano di essere pesci grossi in laghi piccoli.

Rasziros, paladino dragonide "Padre Rigby, si accomodi. È stata una giornata interessante. Intensa, per certi versi... Quanto al ragazzo, sono sicuro che avrà di che dire sulla città..." Dico osservando il ragazzo. Se vorrà parlarne, è giusto che lo faccia lui! Poi proseguo. "Intanto, mi permetta di presentarle Maelira Feranel..." Dico indicando l'elfa "Avrebbe piacere di parlare con lei. Maelira, questi è Padre Rigby." Concludo, incitando la ragazza a farsi avanti.

Tim La donna sembra in preda ai più terribili deliri paranoici. Conosco bene la follia umana, il mio associato stesso è stato definito un folle. Ma qiesto prima che il nostro grandissimo e giustissimo Presidente Chtullu® arrivasse a portare la sua legge su questa terra. E i pazzi non sono più tali, anzi! Quindi decido che la donna potrebbe non avere scompensi al cervello, ma ragione. Certo, se dovesse rivelarsi una folle reale, mi piacerebbe tanto collezionarle il cervello e capire che differenze ha con uno normale, e le somiglianze con un Ab Norme... Ma tornando a noi... Lancio uno sguardo di intesa con Grace, che noto aver avuto la mia stessa idea, o quantomeno spero che la mia gestualità venga interpretata come uno sguardo di intesa, e mi defilo un po' rispetto agli altri. Do loro qualche minuto di vantaggio...

Master, niente ira per me, che non potendo attaccare non lo attico proprio... Al prossimo round... Dammi tempo...

Andimus, servo in ritiro Il servo condivideva la perplessità di Dieter. Si avvicinò per sentire la risposta della donna. Le informazioni che aveva appena dato non quadravano.

Vi rivedete alla vostra nuova taverna, abbastanza tardi nella mattinata. È stata una nottata stancante, nel tentativo di scoprire qualcosa sul drow pistolero, e per qualcuno, non facciamo nomi, Jayla, la notte è anche proseguita. State osservando i progressi dei lavori, parlando con gli operai, quando improvvisamente un fortissimo boato vi sorprende dall'esterno della locanda. Pochi secondi dopo, i vetri di ogni edificio della strada, compresi quelli della vostra locanda, vibrano pericolosamente. Alcune dei vetri non ancora cambiati si spaccano. Da dove siete, vedete gli effetti di un'esplosione infuocata proprio fuori dalla locanda. Potete notare anche alcuni corpi carbonizzati in strada...

Riuscite a riposare nella stanza che il gigante aveva destinato al Portavoce Nero. Dopotutto, il Portavoce Nero è lì con voi, no? Riuscite anche a leggere dei punti salienti del diario della vampira, che ha segnato delle note sul castello. Evidentemente stava spiando il gigante per conto del culto del drago, dato che le note principali sono sul castello e sullo spirito che lo fa muovere. Dovete leggere più volte quella parte, incapaci di capire cosa intendesse. Alla fine capite che effettivamente il castello è capace di muoversi nel celo, e il culto ha stretto un patto col gigante per trasportare il tesoro necessario a risvegliare Tiamat dalla terraferma ad un luogo di ritrovo che attualmente conosce solo il gigante. Il castello si muove solo grazie allo spirito di un gigante defunto attraverso una torre di comando, dove alcune rune di comando permettono il movimento. La vampira ha scoperto che lo spirito che possiede il castello e lo fa muovere è la moglie del gigante Blagothkus, una certa Escarlotta. Non ne è sicura al cento per cento, ma ha trovato la tomba di costei e siccome il castello pare obbedire solo a Blagothkus, ha fatto due più due. Come ultimi appunti, pare che la vampira fosse sicura che un mago abbastanza potente potrebbe piegare la volontà dello spirito al proprio volere. Pare che l'obbiettivo del culto fosse estromettere Blagothkus e rendersi indipendenti per il controllo del castello volante.

Ivellios, elfo ranger Guardo di sottecchi il mio compagno, e devo trattenere una risata. Conosco abbastanza bene Jalrai da leggere tra le righe delle sue parole.

Tim Passo il weekend a lavorare alla mia ricostruzione di un cervello umano. Se le cose si metteranno bene con l'agenzia, forse potrò averne uno vero! Quando torno in agenzia lunedì, penso alla possibilità di un caso in cui ci scappa il morto, mi occupo io del cadavere e posso espiantare il cervello. Se i miei compagni sapessero identificare i colori con cui comunico con i miei simili, mi chiederebbero come mai sia così eccitato. Poi Grace ci parla della telefonata. "Direi di andare... Circospetti... Lasciamo sempre qualcuno... Al telefono... In ufficio...?"