Tutti i contenuti pubblicati da Zandramas
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Proposte riorganizzazione sezione D&D
Caro Lascar, certo che anche a me piacerebbe una sezione del genere visto che la sezione attuale di "Creazione Personaggi" è quasi (salvo rare eccezioni) un mucchio di trucchi, espedienti e combinazioni di classi e talenti per avere il personaggio il più massimizzato possible inerentemente al suo ruolo sulla planimetria piuttosto che nel mondo circostante. Io evito per quanto possibile di guardare quei post perchè l'unica cosa che mi danno è il nervoso! Purtroppo credo, che anche se si aprisse una sezione come quella che intendi te, è probabile che inizi ben presto a fare ragnatele ed i motivi sono semplici... ...molto spesso a coloro che sarebbero interessati ad uno studio psicologico profondo del proprio personaggio, sono già in grado di farlo da soli e quindi si arrangiano; i neofiti invece non si preoccupano troppo di questo aspetto e preferiscono guardare i numeri e le formule e tutta la caratterizzazione di cui hanno bisogno è un aggettivo come "spaccone" o "arrogante" che a parer loro definisce più che sufficentemente il personaggio che si apprestano ad "interpretare"; quelli poi come me, che sarebbero ben disposti verso un discorso di quel tipo è molto probabile che siano dei master e quindi molto spesso per l'interpretazione degli npg basta una linea guida e buona improvvisazione. Ultimo ma non meno importante motivo, per esporre talenti e numeri non ci vuole un grosso lavoro... ...per pensare invece alla caratterizzazione psicologica e al bg di un personaggio invece bisogna usare la fantasia, e spesso non tutti ne hanno il tempo di farlo quando leggono questo forum non tanto perchè non ne sono capaci, ma anche magari perchè la loro creatività è dirottata su altri progetti.
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Attacco completo dei mostri
A mio parere è giusta l'osservazione di non poter compiere attacchi con lo stesso arto... Se un mostro generico con attacchi naturali di 2 x artiglio e 1 x morso, impugna una spada lunga ad una mano allora potrebbe fare gli attacchi con la spada come previsti da Bab, più 1 x artiglio più 1 x morso. Se sempre lo stesso mostro impugnasse un ascia a due mani allora l'unico attacco aggiuntivo concesso sarebbe quello di morso.
- Statuina d'oro
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Death Note
Io non ho letto il fumetto ma ho visto gli OAV in streaming. Lo so che praticamente sempre, fumetto e cartone non sono paragonabili perchè molto spesso il secondo è molto semplificato. Però di una cosa sono sicuro... ...non Scade!!! E' una delle storie più profonde che abbia visto/letto in questi ultimi tempi! P.S. Ho fisto anche il primo film di Deth Note, e a parte l'esltazione di vedere Ryuk in conputer grafica, nel film la storia è stravolta e spesso deve correre a causa dei molti concetti in ballo. Peccato, anzichè due film, ne avrebbero dovuti fare almeno 4!!!
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Quando i Dungeon Master...
Il vero problema è che molto spesso i giocatori... ...dei manuali leggono solo quelle che interessa loro leggere, saltando a piè pari molte questioni che rietngono "non importanti".
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Il DM (o GM o Narratore ): razza in via d'estinzione?
Dunque, anche io sono del parere che non è necessario che il master abbia una conoscenza approfondita di tutte le regole per fare un "buon gioco". Le regole si possono imparare meglio strada facendo, e se un master non le conosce bene fin dall'inizio... ...può magari farsi aiutare dai consigli di un giocatore più esperto. Certo, non è garantita l'infallibilità, ma se l'avventura è bella i giocatori possono anche chiudere un occhio, soprattutto per i primi periodi! Tempo fa in un altro 3ed erano stati classificati i master in 3 tipi diversi: ruolisti, regolisti e misti. Io appartengo alla categoria del misto e mi trovo bene dove sto! IMHO questa classificazione è banale, a mio parere i master si possono classificare in altre tre categorie: quelli che presentano ai personaggi un mondo e li lasciano liberi di muoversi, quelli che tendono ad indirizzare più o meno marcatamente i personaggi verso la storia come l'hanno immaginata loro, e l'ultima categoria come sempre e il connubio delle prime due. Molto spesso i master alle prime armi rientrano nella seconda categoria, poi magari abbracciano la terza categoria. Di master che appartengono alla prima categoria in realtà credo che ce ne siano pochi. Ritornando agli ultimi temi trattati da questo 3ed, io posso dire che a me piace fare il master; è un "mestiere" che sa dare le proprie soddisfazioni e come avete già precedentemente detto "Non è cosa da tutti"! Il problema è che molto spesso al master occorre più tempo di quanto ne ha realmente a disposizione, ed è per questo che IMHO preferisco alternare l'attività di master a quella di giocatore, per permettermi di pensare all'avventura anche quando "gioco" (diciamo che mi porto avanti con il lavoro). In uno dei due gruppi che masterizzo però, questo non mi è possibile, perchè di ben 6 giocatori NESSUNO vuole prendersi la briga di fare "il lavoro sporco" al fine di garantire una certa alternanza. Le motivazioni sono sempre quelle citate all'inizio del 3ed. La cosa un pò mi dispiace, ma ormai me ne sono fatto una ragione, anche perchè all'ultimo tentativo di mastering di un'altra persona... ...dopo poco tempo il master aveva perso la voglia di fare l'avventura ben presto anche il gruppo aveva perso la voglia di giocare, la situazione è poi degenerata un tantino ed erano di più le volte che si saltava sessione di quelle che la si giocava. Alla fine, se questa era l'alternativa, ho dato un bel colpo di spugna e mi son rimesso in moto!
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Il DM (o GM o Narratore ): razza in via d'estinzione?
Finalmente ho trovato il tempo per rispondere a questo 3ed, visto che essendo io master... ...mi sono sentito chiamato in causa! Vi immaginate fra un paio d'anni, gli ultimi master rimasti in esposizione negli zoo delle grandi città... ...le notizie poi al telegiornale poi: "Al master Tom hanno messo la femmina di master Eliach... ...speriamo che faccian Tom Tom, altrimenti la razza è a grosso rischio di estinzione!" Ok, la smetto... ...faccio il semiserio ora! Io non posso dire di avere avuto un maestro nel senso stretto del termine. Di master (prima di provare io a farlo) ne avevo passati svariati per periodi più o meno lunghi, ma diciamo che ora come ora non identifico nessuno di loro come mio modello ideale. Questo non significa però che non ho mai apprezzato i master che ho avuto, ma diciamo che nella mia "formazione" ho cercato di assimilare gli aspetti positivi da ognuno di essi andando così a creare un mio personale modo di essere master. Strada facendo mi sono pian piano accorto degli errori fatti nelle mie avventure, delle pecche e di tutte quelle cose che andavano migliorate al fine di migliorarene il gioco. Che siate master novelli o con esperienza, autodidatti o sotto l'ala protettrice del maestro... ...la cosa più importante sono le discussioni di "critica costruttiva" sul lavoro svolto. E' importante confrontarsi coi giocatori o comunque con gli appassionati per migliorarsi continuamente perchè "non si smette mai di imparare". I "buoni master" sicuramente non sono stati "buoni" fin dall'inizio, come dice il proverbio: "Nessuno nasce Master!". Ci vuole pratica, dedizione, e come l'avete detto anche voi... ...Talento, anche se quest'ultimo non basta senza i primi due requisiti.
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Sfida tra pg
Nel gioco di ruolo si può fare tutto! Starà quindi ai pg che si affrontano decidere le modalità dello scontro, se all'ultimo sangue, non letale oppure a cazzotti in bocca
- L'ambientazione ideale.
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Tiri di dadi del master
Io solitamente faccio fare la stra grande maggioranza dei tiri per i giocatori, ai giocatori stessi. Raramente faccio tiri per loro, anche perchè conto che tutti i miei giocatori sappiano interpretare il risultato dei loro tiri senza metagaming... ...altrimenti poi li punisco ;P A mio avviso il master ha un mucchio di cose a cui pensare, ed è più facile per tutti se i giocatori gli allegeriscono il compito anzichè appesantirlo con tiri nascosti e quant'altro.
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Quando i Dungeon Master...
Se fossi io il master? mi troverei altri giocatori!!! Tanto di guadagnato!!! Ma vi rendete conto!??!?!?! Il discorso che fate, sarebbe accettabile se si notano disparità tra i giocatori, ma NON se i tesori del party sono omogenei. Quella famosa tabella di cui i giocatori non dovrebbero nemmeno conoscere l'esistenza (e sarebbe tanto di guadagnato) è una linea INDICATIVA. Sapete voi cosa significa INDICATIVA? Il master poi a seconda delle sue esigenze opta per tesori più o meno consistenti! Evito di esprimere ulteriori pareri perchè mi sto infervorando un po troppo, ma vi do un consiglio: provate a fare voi il Master, così tutti i vostri personaggi hanno l'equipaggiamento che desiderano (e in tal caso sono NPG), e imparerete cosa significa dover controllare lagnosi giocatori che si spingono al ricatto per ottenere i loro ben'amati privilegi. NON HO PAROLE!
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Consiglio per master novellino
Io sto masterizzando un avventura di Dragonlance, è però ambientata nel periodo della "Guerra delle lance" e più precisamente tra il primo ed il secondo libro delle cronache. E' un avventura estremamente particolare, in quanto l'ho costruita prediligendo il ruolo investigativo nella stessa e per tal motivo non è divisa per punti come la maggior parte delle avventure, ma vengono solo descritti gli avvenimenti "dietro le quinte"... ...sarà poi il master a dover gestire/improvvisare l'effetto delle azioni dei personaggi. Cmq se vuoi dargli un occhio, questo è il link... http://www.dragonlanceitalia.it/index.php?option=com_smf&Itemid=87&topic=66.0
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Presentazioni
Oh Signore Supremo dei Giochi di Ruolo, cangiante nelle tue variopinte maschere, indossa or ora le vesti delle creative muse greche, ed ispira coloro le cui idee alimentano i tuoi fini. Oh Signore Supremo dei Giochi di Ruolo, donaci la forza di regolamentare la nostra fantasia, ma non imprigionarla in rigidi paletti che ne siano d'ostacolo, bensì fanne una rampa di lancio acciocchè tutti possan imparar a volare. ...Oh Signore Supremo dei Giochi di Ruolo... ...pensavi mi riferissi a te Hiade? No, il Signore Supremo dei Giochi di Ruolo è più in alto, elevato in uno stato trascendente dal tempo e dalla generazione. Tanti giri di parole, per dire... ..."Oh che bel posto! Potrebbe uscire qualcosa di buono!!!". Hai già qualche idea per quanto riguarda il sistema di magia? Pensavi a ad un sistema stile Dnd, dove ci sono incantesimi precostruiti, oppure qualcosa di estremamente più libero dove gli incantesimi vengono "inventati" sul momento seguendo tenui linee guida e magari lasciato molto anche all'arbitrio del master? Il secondo metodo lo credo più interessante ^^.
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L'ambientazione ideale.
A mio avviso, l'ambientazione ideale è altamente stereotipata. Diciamo quindi che non esiste un ambientazione ideale unica, ma una gamma diversa che magari hanno criteri di stereotipizzazione differenti. Naturalmente l'ambientazione deve essere completa, considerare le situazioni nella sua interezza, in quanto è impossibile considerare un singolo luogo come isolato da tutti gli altri. Non si avrebbe una visione completa della situazione. A livello personale preferisco le ambientazioni low-magic, perchè permettono ai PG di sbizzarirsi notevolmente con gli elementi ambientali forniti anzichè con potenti oggetti magici o incantesimi. Non che questi ultimi non debbano esserci, ma semplicemente non bisogna fare affidamento esclusivamente su questi. La storia del mondo è altresì importante, perchè sarà fondamentale nel caratterizzare particolari luoghi con una loro storia ed un loro perchè. Non mi piace l'idea di rovine(dungeon) anonimi, meglio se sono sensati, pensati ad uno scopo magari in un contesto storico differente dall'attuale. Grande varietà di razza e classi non lo trovo un elemento necessario, appunto perchè preferisco ambientazioni stereotipate secondo le quali determinate popolazioni prediliranno determinati compiti. Anche se questo può essere un limite per i giocatori, come dicevo nel cappello introduttivo, se non puoi fare una determinata cosa in questa ambientazione... ...pazienza! Magari lo potrai fare in un'altra futura. In questo modo però, ci saranno delle mercate linee guida sulla caratterizzazione dei personaggi, ed anche un senso logico dei posti visitati in base alle razze che lo popolano.
- Campagna Particolare
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Due risate con D&D [Pt. 2]
Sempre in Lupo solitario... Io ed il prode Cavaliere Ramas Aquila delle Tempeste stavamo perlustrando una grotta. Lui reggeva la lanterna, io celatò dall'invisibilità lo precedevo di alcuni metri. Arrivati in fondo alla caverna ci ritroviamo davanti ad uno specchio, dove io pur essendo invisibile, venivo riflesso!!! A quel punto non ho saputo resistere, ed ho mimato la faccia di una persona sgomentata dal terrore che batte i pugni sullo specchio come se ne fosse rimasta intrappolata dentro (ero pur sempre invisibile ). Il Giocatore del cavaliere Ramas mi guarda e mi dice: "Sei proprio un bast@#P0!;-)" Dopodiche Aquila delle tempeste si getta nello specchio venendo risucchiato... ..."Ah, è così che funziona?" - escalmo, dopodichè mi butto anche io!
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Problemi con la campagna
Io sinceramente in una campagna di buoni non farei MAI e poi MAI, per nessuna ragione al mondo, interpretare ad un giocatore un CM. Troppo ingestibile e di breve durata se rispecchiasse il suo allineamento. Se volete fare CM... ...fate i MASTER non i giocatori!!! Un po come per vampiri, che se un cainita perde tutta l'umanità diventa una creatura incontrollabile gestita dal master!!!
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Articolo per i DM
eheheh, per il master è sempre una bella gatta da pelare il primo incontro tra i PG, soprattutto se si vuole fare una cosa non banale. Io ti consiglio di dare delle tracce ai giocatori sul loro bg, per il resto possono sbizzarirsi quanto vogliono ma almeno hai un solido punto da cui partire. Ti faccio un esempio, la prima avventura si svolge a Tarsis, il gruppo è composto da: 1. Ladro nomade (in futuro druido) 2. Guerriero umano (aspirante cavaliere di Solamnia) 3. Chierico Nano (a cui ho concesso Reorx come divinità perchè ci stava troppo bene, anche se è un pelino anacronistico) 4. Ladro Kender (futuro manolesta) 5. Ranger Elfo di Qualinesti 6. Mago umano (con la variante della maledizione dei maghi applicata! Grin) ...Per evitare di farli partire tutti assieme, ho optato che: * 1, 2, 3 Inizieranno in una locanda di Pensdale, dopo aver inferto una dura lezione ai pelleverdi sotto il commando della lady Cavalieressa di Solamnia persente nella città a dirigere la difesa della stessa. Qui verranno ingaggiati dal mercante per recarsi a Tarsis. * 6 si sta recando a Tarsis, per approfondire i propri studi nelle biblioteche della città, anche se è titubante nell'affrontare il viaggio da solo causa la pericolisità delle pianure della polvere. * 4,5 hanno catturato 6 causa la sua somiglianza con un criminale sulla cui testa c'è una taglia da riscuotere presso la città di Tarsis, 6 starà al gioco pur sapendo di non esser colpevole d'alcunchè visto che lo stanno portando nel posto dove voleva già dirigersi (Scorta gratis ^^). *4,5,6 verranno catturati da un gruppo di goblin, che se ne stavano tornando nelle loro terre dopo gli infruttuosi attacchi al nord. La loro intenzione è quella di chiedere un riscatto che scambi i prigionieri, con i pelleverdi catturati dagli avversari. *1,2,3 incroceranno "casualmente" la pattuglia di goblin con i prigionieri... ...ed è molto probabile che ne scatti la conseguente liberazione nonchè il primo incontro del party al completo. Questo esempio ti fa capire come, con semplici paletti posti al bg dei giocatori tu possa creare una situazione iniziale altamente interpretabile viste le motivazioni diverse dei vari giocatori. Se l'inizio fosse stato... ...siete tutti a Pensdale, vi conoscete da tempo ed un mercante vi ingaggia per scortarlo fino a Tarsis... ...non ci sarebbe stato molto da discutere non credi?!?!?!
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Creazione dei personaggi
Beeeeeeeeeeelli!!! Ottimo spunto per la caratterizzazione dei PG o PNG. Utili soprattutto per qui giocatori novelli, che possono essere carenti di idee nella stesura del proprio personaggio a livello caratteriale e sociale.
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Campagna Particolare
Bella l'idea, anche io avevo ipotizzato una volta una campagna che altalenasse tra il mondo reale e il mondo fantastico anche se poi non ho mai avuto modo/occasione di realizzarla. Ho letto molti libri fantasy in cui si ha uno "swap" tra mondo reale e mondo immaginario, e il rito "di passaggio" tra l'uno e l'altro mondo possono essere assai suggestivi. Ti pongo alcune domande per comprendere meglio le tue intenzioni. Tu hai già pensato a come possa avvenire il cambio dell'una con l'altra realtà? Se ho ben capito, i giocatori impersoneranno i giocatori in questa avventura, ma arrivati nel mondo fantasy cosa saranno (come classe intendo)? Cresceranno come personaggi in quel mondo? E soprattutto, nel mondo reale cosa siete, studenti? Se un giocatore diventa un incantatore, immagino che le sue magie funzionino solo nel mondo di fantasia, corretto? Ti posto un piccolo spunto che potresti ampliare, riguardo allo swap tra i mondi. Questa idea è ripresa da unlibro che ho letto di cui purtroppo non ricordo ne titolo, ne autore. Se i giocatori sono studenti, potrebbero aver iniziato a frequentare da qualche tempo un nuovo corso che tratta le tematiche del paranormale, dei poteri ESP e di premonizione. Spesso in tale corso si utilizzano delle droghe, in piccole quantità, perchè è stato appurato che alcune di esse potenziano i poteri psichici. Ed è proprio riguardo l'introduzione di una di queste nuove droghe, che si ha una vera e propria rivoluzione... ...la/e cavia/e (i giocatori), vengono sottoposti all'uso di tale droga prima di esser sottoposti ai classici test ESP, (hai presente quello che il paziente da dietro una parete deve indovinare i siboli sulle carte che vengono mostrati dalla parte opposta della parete?). Le cavie proveranno qualcosa di nuovo e sorprendente, si sentiranno letteralmente staccarsi dal proprio corpo materiale, per assumere un esistenza di spirito. A questo punto, ancora collegati al proprio corpo, potranno tranquillamente indovinare tutte le carte, semplicemente andando (con il loro spirito) dall'altra parte della parete. Questo però è solo l'inizio, gli spiriti infatti dopo un certo tempo di relativa libertà, verranno attirati da una forza misteriosa verso l'esterno, verso il giardino, che sembrerà loro più grande di quanto non abbiano mai immaginato. Qui troveranno una grotta (che nessuno di loro aveva mai visto) e attraversandola si troveranno in un altro mondo (anche se non è detto che siano coscenti di questo cambiamento). In questo mondo però, non sono reali, gli abitanti del luogo li chiamano "sognatori"(questo perchè a volte gli uomini vengono portati in questo mondo nei loro sogni, anche se solitamente il mattino dopo dimenticano l'accaduto), e le leggi fisiche per quanto li riguarda, sono leggermente differenti per quanto riguarda gli altri abitanti. Non hanno ombra, tanto per dirne una, possono come gli spiriti attraversare le pareti ma non riescono ad oltrepassare il ferro. (qui puoi sbizzarirti con quante peculiarità tu desideri). Chiaramente il tempo di permanenza è limitato, e prima o poi saranno costretti a far ritorno al loro corpo ridestandosi. Sarà quindi interesse dei giocatori, trovare un modo per tornare in tale mondo... ...l'utilizzo della droga che visti gli strani risultati del primo test, potrebbe essere dichiarata illegale e quindi potrebbe nascere qualche trick per impadronirsi della stessa... ...oppure potrebbero venire a conoscienza di alcune sette di "Anacronistici", che custodiscono dei portali per raggiungere l'fr (tali anacronistici potrebbero essere visti come dei 'peculiari' giocatori di ruolo). Spero di esserti stato d'aiuto o per lo meno... ...ispirante ^^
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D&D 4a edizione - Commenti e impressioni
Dipende tutto dal modo di giocare l'avventura... ...le abilità messe per BG, possono essere anche rilevanti in un'avventura di un certo tipo. Sicuramente in una modalità di gioco stile Diablo 2, (in termini di storia e quindi in percentuale investigazione-incontri) la abilità da BG saranno inutili orpelli. La scelta di non valorizzare tali doti, bensì darle per scontate riconduce le grandi masse ad un gioco del secondo tipo, dove nulla di ciò che è 'inutile' può essere valorizzato. IMHO, questa è la cosa che della 4ed mi piace poco, in quanto non rispecchia il mio stile di gioco. Non che lo precluda, ma nemmeno lo valorizza... ...anzi lo assopisce.
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D&D 4a edizione - Commenti e impressioni
Comprendo il vostro punto di vista, e non posso dire di non essere d'accordo. Volevo solo esprimere l'altra faccia della medaglia (The dark side of the moon ). E' oramai palese già da passate discussioni che chi vuole giocare interpretando molto e caratterizzando il proprio PG lo fa! Indipendentemente dal sistema di gioco. Il meccanismo che propone la 4ed, non impedisce la caratterizzazione... ...ma quel che prima volevo dire... ...è che la 4ed stende un velo traslucido su questo aspetto... Anzichè enfatizzare la creazione di PG di un certo "spessore", magari con un diverso sistema abilità per quel che considerate 'peculiare' del PG, oppure con un sistema pregi-difetti anche non numerico ma solo ai fini della caratterizzazione... ...preferisce tralasciare completamente questi aspetti per lasciarlo in mano ai giocatori stessi, e dipenderà dalla loro bravura il riuscirci o meno. IMHO questo denota la tendenza della strada scelta da questa edizione.
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D&D 4a edizione - Commenti e impressioni
Questa cosa del "non serve regolamentare le peculiarità del personaggio 'ininfluenti'" mi spaventa molto! Vi spiego subito il perchè... ...nella mia esperienza personale, ho notato come alcuni gruppi acquisendo esperienza di gioco in 3.5 hanno pian piano e in maniera graduale iniziato a dimenticare il loro personaggio, non lo caratterizzavano abbastanza; non dico solo sulla scheda, ma anche nella loro fantasia. Tutte le peculiarità che si potevano attribuire ad un personaggio, venivano dimenticate perchè considerate ininfluenti. Giusto ieri, ho iniziato un campagna in DragonLance, ho parlato molto con i giocatori; ho inventato un sistema di pregi-difetti non tanto per i benefici che potrebbero trarvi i PG ma più che altro per incentivare i giocatori a PENSARE al personaggio. Sono fiero di loro, molti han fatto un buon lavoro, e molti hanno realizzato che in questi anni, si erano dimenticati del significato di 'pensare al personaggio'; hanno lasciato perdere la cerca di equipaggiamento, talenti, Cdp e quant'altro per pensare al carattere, agli ideali, ai difetti e ai pregi nonchè alla loro bg. Questo introduzione fa da trampolino da lancio per quello che voglio dire... ...se togliamo dalla scheda tutto quello che è caratterizzante, in maniera più o meno graduale c'è il rischio che i giocatori non ci pensino più a tali 'peculiarità', le trascurino in quanto considerate ininfluenti e se ne perda quindi buona parte del gioco. Chi vi dice poi che quelle abilità peculiari, in un certo contesto non possano dimostrarsi utili? Chiaramente come sempre non dipende dal sistema, ma questo dipende dai giocatori, ma IMHO credo che il sistema che avete descritto della 4a enfatizzi ancor di più questo mutamento nel gioco di non considerare quel che non è strettamente utile.
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Articolo per i DM
Questo può esser fastidioso per un master che decide di far le cose per bene. Penso che dovresti fare una chiacchierata fuori dal gioco con i tuoi giocatori... ...eppoi ricorda che molto dipende anche da come imposti tu la campagna. E' giusto enfatizzare le doti che i personaggi possiedono, ma è anche giusto fargli notare le loro carenze sperando che provvedano a colmar le lacune. Non fargli credere di poter dare le cose, e gli indizi troppo per scontati. Rendigli la vita difficile se dopo uno scontro si dirigono in fretta e a testa bassa contro il prossimo. Magari Se puntano al prossimo scontro, crea un nemico arduo da sconfiggere se non si conosce il suo punto debole, portali in fin di vita... ...capiranno che una più accurata preparazione gli avrebbe portati a gestire il combattimento in modo diverso. Inoltre cerca di farti dare una caratterizzazione dei loro personaggi, in modo che se li creino nel loro immaginario e non siano semplici numeri su carta. Magari poi potresti cambiare il modo per assegnare i Px, diminuisci quelli del combattimento e aumenta quelli all'esterno del combattimento. Premia i giocatori che indagano. Questi sono tutti piccoli accorgimenti per dare ai giocatori un ritmo di gioco forse più simile a quello che tu vorresti.
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Dove giocate? Pagate per giocare?
Generalmente è sempre a casa di amici, e tutto quel che paghiamo è solo per le cibanze, l'abbeveraggio e...