26 Kythorn 1498 - Follia a Gundbarg
Ormai è più di un mese che vagate su quest'isola, trovandoci compagni e orrori sconosciuti.
Il vostro compito, indagare su una strana nave di metallo schiantata sulla costa vicino Fiskrbak, vi ha portato a conoscere aberrazioni vomitevoli, cervelli che camminano, umanoidi con la testa cefalopode e strani ibridi sahuagin, predoni del mare. Come se qualcosa, sotto quell'istmo di terra, stesse volutamente mutando le specie.
L'arruolamento da parte dell'Alleanza dei Lord sembra ormai un ricordo lontano. Vi siete presi a cuore un ragazzo, Bern, ritrovato tra i flutti trasportato da alcuni predoni del mare, scoprendo poi che anche questo ragazzo stava per trasformarsi in uno di quei mostri...L'avete salvato, non senza conseguenze. La mutazione gli ha donato dei poteri a voi sconosciuti, e avete combattuto, senza cercarlo in realtà, contro l'artefice di questi poteri.
Un essere saccente e calcolatore che vi ha mandato contro i suoi ibridi, tra cui il padre di Bern e uno strano gatto telepatico, e vi ha quasi trasformati, per poi sfuggire in un battito di ciglia dalla miniera in cui si era rintanato.
Al vostro ritorno a Gundbarg, poi, avete trovato la città silenziosa, come se qualcosa di strano aleggiasse nell'aria. Peggy, la nipote della strega di Gundbarg, anch'ella salvata da voi alla miniera, si sente come osservata, e teme il peggio quando trova sua nonna riversa a terra nel magazzino, con lo scudo trovato nella nave di metallo che vi fissa divertito, i suoi leoni marini orribilmente morti. Chiunque, nell'intorno, è morto o irrimediabilmente cambiato. Gli occhi spenti, lo sguardo irato.
Lo scudo vi parla e vi chiama "Cavalcastrali". Non avete la minima idea di cosa voglia dire, e al momento non vi interessa.
"Il vostro dono è stato apprezzato." dice, e nella vostra mente appaiono flash di alcune persone del villaggio, di come lo scudo ha bisbigliato loro e si è insinuato nella loro mente, si è insinuato anche nella mente di Madame Saltwood senza che se ne rendesse conto.
Delle persone che, per disperazione, si sono tolte la vita e di un divoracervelli che è passato "a mietere", per portare nutrimento al suo padrone.
Di come la vecchia sia stata illusa e colpita poi da una bordata mentale che l'ha stesa a terra.
Bern lo incalza "Hai ucciso mio padre, viscido polpo schifoso!" . Le sue mani si agitano e una pressione terribile pare schiacciare lo scudo contro la parete, come se lo appiattisce contro di essa, per poi con un giro della mano schiantarsi a terra rivolto verso l'alto, ma mantenendo la pressione su di esso. "Dove sei?!" ruggisce.
Una risata riecheggia nelle vostre menti, come compiaciuta "Trovo affascinanti queste nuove abilità, è forse stata una mia mutazione? Così interessante... Saresti disposto a farti sezionare? " avviene qualche istante di silenzio, poi riprende "Che disdetta, avete distrutto il laboratorio. Fortunatamente le mie ricerche comunque possono continuare, ho imparato ad essere previdente." Ride, ma è come se fosse una risata finta, mono-tona "Vuoi sapere dove sono? "
e un contorto cancello di metallo, sorretto da due colonne con, come capitello, due figure che avete già visto, la ormai famigerata statua con tentacoli e ali membranose, si forma nella vostra mente. Sabrina poi getta il mantello cercando di coprire lo scudo, ma non pare sortire particolare effetto anche se fortunatamente lo scudo non può muoversi da solo.
Tentate di distruggerlo, nel mentre sentite ancora le vostre menti strizzate da una comunicazione invasiva.
Lo scudo emette uno strano fischio, udibile al limite delle vostre percezioni
"Dunque? Non vedo l'ora di ritrovarvi e riprendervi come mie cavie... Chissà se il piccolo Midnight non vi porti a me come piccola preda..." e di nuovo l'orrore di una risata sorda risuona nella vostra testa.
Distruggete lo scudo, ma una nuova minaccia si presenta sui vostri passi. Le guardie sono state richiamate dal sibilo, come un richiamo irresistibile, e vi raggiungono. La vecchia, da voi reguardita, si alza infastidita e getta della sabbia colorata su di loro, facendoli addormentare. Invita poi Aelech a lanciare un incantesimo su di loro, avvertendolo di ciò che ne uscirà.
Il primo soldato strabuzza gli occhi in un lamento sordo e udite un rumore familiare per alcuni, un orribile e inquietante rumore, come se qualcosa stesse scavando dal suo cranio. L'uomo sbatte la testa a terra, mentre dal retro del suo cranio erutta con violenza uno strano cervello quadrupede, di dimensioni umane e con strani barbigli come se fossero tentacoli. I barbigli sibilano, e il cervello si volta verso Bern, come se stesse per correre verso il suo volto. "...Non di nuovo..." esclama il ragazzo.
Jon evoca una tigre dai denti a sciabola che si prepara ad assaltare il cervello quadrupede, proprio mentre quest'ultimo si avventa sul volto di Bern coi suoi artigli, ma l'energia mentale del ragazzo crea fortunatamente un forte scudo ai suoi colpi ed è come se lo rigettasse via. Il cervello viene lanciato indietro, con una capriola che lo fa ricascare sulle zampe.
Martino attacca con il suo stile dell'ubriaco, colpendolo due volte alla base degli emisferi cerebrali. Una sostanza verde e viola gli fiotta sulle braccia, viscida, spuria, mentre il cervello emette versi infastiditi. Bern esclama "Ora mi hai rotto le palle!" puntando la sua mano su di lui e richiudendola, mentre un invisibile forza cerca di comprimere l'essere. Sentite dei rumori come di schianto, mentre le membra cartilaginose della creatura si spezzano e si lamenta, riversandosi al suolo prona e pronta per essere colpita dalla tigre, che con un ruggito violento balza sulla aberrazione mordendola e lacerandola a pezzi, scuotendo la testa e masticando il suo pasto.
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