Io ho esperienza con entrambi i mondi. Quando ho iniziato a giocare a D&D anni fa, giocavo con gli amici, poi nel corso degli anni ho iniziato a giocare con sconosciuti (spesso con lo scopo di introdurre ai giochi di ruolo persone nuove) e oggi come oggi per vari motivi gioco quasi esclusivamente online con gruppi di giocatori che recluto "ad hoc" per ogni campagna, e che non conosco prima di iniziare il gioco.
Concordo con quello che ha scritto @Bille Boo.
Giocare con gli amici:
Sicuramente e' vero che c'e' piu' intesa tra amici, e le sessioni hanno un'atmosfera piu' rilassata e spensierata. In linea di massima, anche io preferisco giocare con gli amici.
Pero' e' anche vero come dice @Bille Boo che e' anche piu' facile perdersi in chiacchiere e divagazioni.
Inoltre, nella mia esperienza un buon amico non e' necessariamente un buon giocatore di ruolo da avere al tavolo, con la complicazione che puo' essere difficile correggere comportamenti indesiderati perche' c'e' il legame di amicizia di mezzo. Nel senso: immagina di avere il classico giocatore problematico che rovina il divertimento del resto del gruppo (per esempio, non prendendo il gioco sul serio quando tutti gli altri giocatori vogliono una campagna seria, oppure agendo in modo da creare caos nel mondo di gioco, ecc), oppure che arriva sempre in ritardo ecc. ecc. Se e' un tuo caro amico, magari ci parli e gli spieghi che il suo comportamento sta causando problemi - pero' se continua, puo' essere difficile allontanarlo dal tavolo di gioco. Sono sicuro che sia un'esperienza comune quella che, giocando con amici, a volte ti ritrovi a dover giocare tuo malgrado con persone che continui a "portarti dietro" in ogni campagna perche' sono amici, ma che se potessi non inviteresti a giocare perche' sono dei giocatori pessimi con cui non ti diverti.
Giocare con sconosciuti:
Magari manca l'affiatamento iniziale, ma nella mia esperienza si crea via via che si gioca insieme
Meno chiacchiere e divagazioni - in parte perche' non ci si conosce, in parte perche' mediamente i giocatori sono piu' interessati al gioco
Se c'e' un giocatore problematico e' relativamente facile risolvere il problema perche' non c'e' un legame di amicizia di mezzo. Ci parli, se non si risolve non mi faccio troppi problemi ad allontanarlo dal tavolo di gioco.
La cosa piu' importante e' fare un reclutamento molto attento dei giocatori e cercare di capire chi hai davanti *prima* di cominciare.
In linea di massima, se cerchi giocatori per giochi diversi da D&D, in genere trovi giocatori decenti senza dover fare grosse selezioni. In pratica c'e' un processo di autoselezione che avviene prima: se sei un giocatore che conosce Apocalypse World e vuole giocarci, prima di tutto vuol dire che probabilmente hai un interesse nei giochi di ruolo superiore alla media visto che AW e' abbastanza sconosciuto al di fuori dell'ambiente, secondariamente probabilmente ti piace un certo tipo di gioco e un certo stile di campagna (es. probabilmente non sei molto interessato a farti la "build"), per cui alla fine e' abbastanza facile trovare giocatori che sono sulla stessa lunghezza d'onda senza fare particolari selezioni.
Per D&D e' l'opposto. Dal momento che D&D e' estremamente popolare e conosciuto, se cerchi giocatori da una parte non avrai nessuna difficolta' a trovarli (se metti un annuncio su FB, trovi facilmente 20-30 potenziali giocatori nello spazio di poche ore o giorni), dall'altra devi necessariamente fare una selezione perche' ti arriveranno proposte da giocatori estremamente diversi (qualcuno direbbe "cani e porci"). Avrai i classici giocatori che equiparano D&D al teatro di improvvisazione (background di 45 pagine, vogliono interpretare qualunque interazione in gioco - anche prendersi un panino al bar - recitando in prima persona, ecc). Poi avrai quello che ti arriva con la build minmaxata e combinazioni improbabili di razze/classi (mezzo-drago mezzo-celestiale vampiro warlock 1/stregone del caos 5/ ambasciatore oscuro 3 ecc ecc). Avrai un altro che fara' il lupo solitario e andra' nella direzione opposta a quella del gruppo aspettandosi che il GM essenzialmente gli faccia un'avventura in single player solo per lui etc. etc.
Al momento, quando recluto online per D&D, metto una descrizione della campagna il piu' dettagliata possibile, chiedo agli aspiranti giocatori di fare domanda tramite un form online (che sembra una cavolata ma in realta' ti permette di scremare un sacco di gente che palesemente non ha nemmeno letto l'annuncio), e poi gioco una o piu' one shot di prova con i giocatori che ho selezionato. Facendo cosi' riesco a trovare regolarmente giocatori con cui mi sono trovato abbastanza bene e non ho avuto enormi problemi.