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Mai detto che l'allineamento non doveva essere usato. Ben inteso, generalmente lo sconsiglio, ma non l'ho fatto qui. Ho solo detto di trattarlo per quello che è, ovvero una linea guida, non la Bibbia applicata alla virgola.
Appunto, un'idea massima, vaga, non ben definita e dai limiti molto, ma molto sfumati.
Dubito fosse il "primo poveraccio" incontrato, ma anche fosse, io non ho detto, e se non mi sono spiegato, lo ripeto più chiaramente, che il personaggio DEVE rimanere buono. Quello che volevo dire è che punire il giocatore/personaggio per un comportamento incompatibile con l'allineamento secondo me è un errore da evitare assolutamente. E questo per due motivi
1. svilisce e scoraggia l'interpretazione
2. svilisce e scoraggia il giocatore
Se seguissimo gli allineamenti alla lettera sempre e comunque avremmo 9 tipi di personaggi; stop. Non sarebbero più degli allineamenti, delle linee guida, ma delle prigioni strette e anguste dalle quali non poter fuggire, e nel qual caso si provasse ad "evadere" ci si ritroverebbe a pagarne il prezzo. Quale sarebbe il senso?
Ovviamente, neanche a dirlo, sto facendo riferimento a giocatori normali, di certo non a quei giocatori che scelgono l'allineamento buono per soddisfare requisiti di cdp, salvo poi uccidere vecchiette e bambini perché sono lenti a camminare! E' con questo genere di giocatori che bisogna parlare e, in caso, pensare a "provvedimenti", non certo a giocatori che stanno semplicemente muovendo il proprio personaggio come ritengono più opportuno.
Punire quel giocatore che senso ha? Quale sarebbe lo scopo? Quale sarebbe il vantaggio? Io non ne vedo alcuno, anzi, vedo solo svantaggi e, in generale, un'azione stupida da eseguire.
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Allora sarò stato fortunato io, perché i miei giocatori non interpretano se stessi, ma i loro diversi personaggi, generalmente di carattere e morale diversi l'uno dall'altro. Voglio dire, se quello che dici è vero, dovremmo chiamare la neuro, se non i carabinieri, per tutti quei giocatori (tipo me) che hanno giocato lich, assassini, psicopatici, dittatori, cannibali et similia.
Naturalmente, poi, ogni giocatore mette del suo nel personaggio, muovendolo in maniera personale, ma non diversamente da come gli attori interpretano i vari personaggi dei vari film: Kevin Spacey avrà un suo modo personale di interpretare i personaggi, che sarà diverso da quello di Eddie Redmayne.
Ci saranno anche quei giocatori che se ne infischiano dell'interpretazione e che amano il lato "cappa e spada" del gioco, i neofiti inesperti e quelli che sono proprio negati, ma generalmente, almeno per quella che è la mia esperienza, una persona normale a cui piace creare storie ed essere protagonista di quelle storie, non gioca sempre se stesso, anzi.