Ecco, dunque pure te non vedi nel guerriero alcun lato interpretativo. Non serve quindi giustificare in alcun modo l'ingresso in tale classe, salvo un generico desiderio di imparare ad usare le armi. Con ciò non voglio dire che sia sbagliato creare una storia a riguardo... se ti senti ispirato puoi farlo, se pensi che sia un passo importante per definire la personalità del tuo PG puoi farlo, ciò che voglio dire è che non deve essere necessario perché potrebbe essere del tutto irrilevante. Prima eri un ladro scaltro alla ricerca del tuo vero padre e ora sei un ladro/guerriero scaltro alla ricerca del tuo vero padre. Nel mondo di gioco il passaggio di livello non esiste e nessuno si è accorto di nulla, salvo che hai migliorato alcune capacità. Lo stesso vale se multiclassi in qualcosa di più diverso dal ladro, tipo il mago. Forse c'è dietro u nevento cataclismatico che forgierà la tua personalità per sempre, ma forse semplicemente hai imparato guardando e parlando col caster arcano del gruppo, leggendo quei libri di magia che avete trovato o facendoti insegnare dal mago della cittadina dove vi siete fermati a riposare (livellando) per una settimana, settimana che non avete giocato al tavolo ma dato per scontata. E certo scrivere nel BG "ho pensato che qualche incantesimo facesse comodo, quindi mi sono fatto insegnare" non è utile per nessuno, non migliora l'interpretazione, non rende il PG più coerente, rende semplicemente il BG più prolisso, dispersivo e noioso da leggere (quindi tra le due peggiora l'interpretazione).
Ecco, lo stesso vale per tutte le classi e CdP. Associare un modo di essere ad una CdP crea solo un inutile stereotipo che rende il mondo di gioco più povero e banale. E nota che non sono contro gli stereotipi in genere. Ad esempio nelle razze mi piaciono e trovo quasi necessari l'esistenza di stereotipi. Quale è la differenza? che la razza esiste nel mondo di gioco quindi ha e deve avere un riscontro nel mondo stesso. La classe invece non esiste quindi come può avere un riscontro?
Può esistere una gilda degli assassini ma di essa faranno parte tante classi. Ci sarà chi è incaricato attivamente di uccidere e molti di essi avranno effettivamente qualche livello nella classe assassino, ma ci sarà chi è incaricato di addestrare (guerrieri, esperti (erboristi), maghi, etc), chi di rifornire la gilda (mercanti, ladri), magari qualche sacerdote, e altro. Chi decide? bè, il capo gilda, o il consiglio che sia. Cambia il capo, cambia la politica e magari cambiano anche le cose insegnate. La gilda della mano nera non sarà (o non dovrebbe, sarebbe bene non fosse) uguale alla gilda delle ombre pur essendo entrambe gilde di assassini. Quindi che si fa, si inventano due CdP assassino? una per gilda? e magari quando cambia il capo si cambia la CdP perché cambia addestramento?
PS: sono invece abbastanza d'accordo sul druido perché noto che la CdP vale solo per gli ex-druidi. Se smetti di adorare la natura diventi ex-druido. Ok, però qualche dubbio puoi averlo e arricchisce il gioco. Si pensi ad esempio al classico (ma non in D&D) prete con dubbi sulla fede.
puoi entrare e uscire perché non esistono nel mondo di gioco. Il giocatore sta entrando e uscendo ma il PG sta solo imparando cose. Imparare il talento di un guerriero o il furtivo del ladro biclasse non è diverso. L'arcimago insegna un nuovo incantesimo al mago del gruppo così come lo insegna al guerriero-ora-multiclasse-mago del gruppo. Se è normale per il primo è normale anche per il secondo, non è che ci ha scritto in fronte di avere già una classe. E lui perché multiclassa? la cosa più ovvia, normale e diffusa sarà proprio per diventare più forte. Evidentemente quella combinazione non è incompatibile come ingegneria e medicina ma utile come ingegneria e... nuoto (che almeno non diventi gobbo stando tutto il giorno a sedere).
L'ombra danzante non esiste, come fai a isolarla a una singola regione? Nelle ombre ci sparisce qualsiasi furtivo, alcuni meglio altri peggio (a seconda di classe, talenti, punti abilità, livello, e tiri di dado) e raramente il PG distinguerà i dati tecnici dietro la scheda (e tra l'altro quando li distingue non è una bella cosa). Diciamo invece che in quella regione c'è la gilda tal dei tali con tutta la sua storia e caratterizzazione (non classi e talenti ma paramenti, motti, seguaci particolari, fortezze, etc) e il Pg se la fa sotto perché storicamente tale gilda usa spesso assassini (non di classe ma di fatto, magari sono guerrieri con l'incantesimo invisibilità). Per rendere un PG/PNG unico non serve agire su CdP strane, limitate, rare, circoscritte, anzi direi che sia l'ultima cosa a cui guardare per chi è interessato alla storia.
però dal mio punto di vista l'effetto ottenuto è proprio l'opposto. Io non voglio ambientare le CdP perché farlo significherebbe dare importanza agli aspetti tecnici usandoli per (tentare inutilmente di) caratterizzare ad esempio una organizzazione invece che caratterizzarla usando la storia. Ci saranno anche delle CdP con capacità uniche tali che quando l'assassino sbucherà dalle ombre i giocatori diranno "ehi, quello è un'ombra danzante!" (piuttosto che un ladro, un assassino, un ranger, un mago invisibile o altro) ma preferisco di gran lunga che invece dicano "ehi quello è quel bastardo che ha ucciso il mio cane" e che non facciano affatto caso alla sua classe, livello e talenti. Drizzt non è il drow ranger ambidestro e vattelapesca ma il drow rinnegato che va in giro con la pantera, guardato con diffidenza ma che si è fatto amici, etc
questa è una semplice reazione umana: se vedi che mi impegno ma non ci riesco, giustamente, ci passi sopra. Se vedi che trascuro e mi impegno in altre cose (o semplicemente lo sospetti) te la prendi. Inoltre in rari casi sono le regole (parlo di D&D), più spesso il DM (e i giocatori stessi) che mette in contrapposizione le due cose e costringe chi preferisce una a trascurare l'altra.
quelle abilità per uccidere però come le acquisisce tecnicamente se non con livelli da assassino? se parli dell'aumento del BaB quello ce l'hanno tutti, anche il popolano. Certo, talenti e altri multiclassaggi possono dare capacità simili o diversi ma comunque adatti allo scopo (uccidere) ma possibile che nessuno possa apprendere quelle semplici tecniche (semplici perché equiparabili a qualsiasi altra capacità) senza dedicare la propria vita alla gilda? e viceversa possibile che nella gilda tu non possa entrare senza avere la classe dell'assassino? neanche se sei il figlio del capo gilda? il figlio del re? pagando 1000000 mo? un semidio?
Quanto al resto stai parlando di una ottimizzazione che conduce ad uno sbilanciamento, ma questo è contrario all'ipotesi del OP quindi, per quanto interessante, non commenterò.
interpretare interpreti al tavolo da gioco mentre giochi, non a casa mentre livelli. Teoricamente gli altri giocatori non sanno neanche che classe sei e anche in pratica sapranno la classe ma non i dettagli. Giustificare nel gioco ciò che nel gioco non esiste diventa un esercizio di stile (pessimo). Oltre al fatto che il BG inteso come eventi passati (che hanno portato alla tua build, inesistente in gioco) viene fuori solo quando il PG racconta attorno al fuoco di quella volta che... ovvero di rado e quando il giocatore sceglie di farlo venire fuori. Se non è interessante (o coerente) non verrà mai fuori ma al suo posto verranno fuori le cose interessanti e coerenti. L'importante è che ci siano, anche se non sono loro ad aver determinato la build.
per me invece è una cosa che limita molto il gioco e non parlo solo a livello tecnico, ma anche interpretativo.
Possibile mai che tutti i maghi del thay vogliano diventare maghi rossi? Sono maghi, hanno tante idee diverse, fanno le loro ricerche indipendenti, prendono strade molto diverse (specializzazioni diverse) ma tutti vogliono iperspecializzarsi? a livello di storia semplicemente non ha senso alcuno (per assurdo lo avrebbe se così facendo diventasserro particolarmente più forti).
E per contro perché tutti gli altri maghi del mondo non riescono a iperspecializzarsi (a meno di inventare un'ennesima CdP apposita)? Neanche i Netheresi ci riescono eppure sono (erano) mille volte più bravi.
E la magia dei circoli non forse bella e interessante? peccato che sia limitata ai maghi rossi.
Quanto sarebbe stato meglio avere la CdP dell'iperspecialista? più flessibile, applicabile in mille situazioni e nulla avrebbe tolto alla storia dei maghi rossi che sarebbero restati i tiranni di una nazione di maghi dedita al commercio di oggetti magici e allo schiavismo, in lotta contro i rashemeni e le streghe, etc. Avrebbero perso una unicità meccanica della quale i PG non dovrebbero mai accorgersi e i giocatori non dovrebbero interessarsene.
e come sono i fist of forest nell'interpretazione? è la risposta a questa domanda che eventualmente ti limita perché o è tanto generica da non costituire limite ma neanche indicazione alcuna o se diventa specifica è solo una delle mille possibili risposte coerenti che si possono dare e certo non la più bella (magari quella che piace di più a te).