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Capitolo 5. La Shaffenfest


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Octo

@Dai notai senza Lulù 

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Con un filo di voce ed indicando la porta socchiusa in fondo la stanza incrocio lo sguardo dei miei compagni più coraggiosi e gli dico Di là...Con attenzione! 

Anche io mi muovo in prima persona verso la porta per osservare meglio cosa sta muovendo i venti.

 

 

Modificato da Octopus83
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Lulu Lamour 

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Si certo rispose la ragazza pulendo la bocca col tovagliolo e alzandosi in piedi, vado un attimo a incipriarmi il naso concluse prima di imboccare l'ingresso e dirigersi veloce verso l'ex studio notarile " 'Azzo,'Azzo, Azzo!!!!Pensava aumentando il passo quando nessuno la guardava.

 

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Maus

il gruppetto dei maschietti

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Serrò il pugnale con più forza nella mano e si avvicinò alla porta socchiusa facendo cenno al cugino di mettersi nell'altro lato della porta e mimandogli che avrebbe aperto la porta con un calcio.

Non appena vicini alla porta la spalancò con un calcio ben assestato

 

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Andimus

Dentro

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Cosa diamine stava accadendo?

"Possibile che anche una banale truffa di furto d'identità debba trasformarsi un qualcosa di grottesco e letale?"

Disse Andimus a tutti e nessuno.

Cercò di distogliere lo sguardo dal cadavere per non lasciarsi impresso quella scena terribile.

"Ora che è morto, possiamo dare per assodato che fosse un amico... o quantomeno non un nemico!"

Spoiler

Master, non so se Andimus ha assistito allo scempio, nel caso puoi farmi tu il turo cool.

Tutti stavano discutendo e decidendo il da farsi, ma per il vecchio servo la scelta era ovvia.

"Dobbiamo telare! Scappare! Tra non molto arriveranno le guardie!"

 

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Mitterfrühl  2512 i.c. - Tarda Mattinata [parzialmente nuvoloso - metà primavera]

@Lulù 

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La ragazza uscì fuori dal locale mettendosi a camminare veloce lungo la strada. Introno artigiani e clienti si muovevano nella turbolenta vita della città commerciale

Presto Lulù raggiunse la gilda dei lavoratori del metallo davanti alla quale si apriva il vicolo dove vi era l'ufficio notarile

I compagni non erano più nel vicolo e tutto era calmo: nessun segno di pericolo si vedeva intorno


@Dentro

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Maus aprì con un calcio la porta rivelando una stanza vuota, fatto salvo per una sedia e uno sgabello su cui vi era appoggiata una brocca. 

Non c'era nessuno ma una finestra sull'altro lato della stanza era aperta mostrando il retro dell'edificio dove vi era un vicolo stretto e vuoto.

@Octo

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Il giovane apprendista si rese conto che i venti si stavano disperdendo segno che qualunque cosa li avesse mossi non era più presente.

 

 

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Gruttag

Dentro

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Il nano entrò nella nuova stanza aperta dal calcio di Maus tenendo il mezzomarinaio alto sulla spalla, come volesse infiocinare un tonno nella rete. Il locale, tuttavia, si presentò vuoto ai loro occhi. L'unica uscita era una finestra su un vicolo, aperta come un bel buco in quella metaforica rete.

Rimise giù l'arma, sconsolato. In pochi minuti avevano perso anche quell'ultima fonte di possibile guadagno, nonchè avevano scoperto dell'esistenza di qualcuno in grado di ridurre a quel modo l'uomo che gli era sfuggito e li aveva seguiti per giorni.
Erano piombati in un mistero ancora più oscuro e più pericoloso del precedente. 

"A inseguir l'esca, si finisce nella nassa!" disse a se stesso, con tono fra il rimprovero e l'autocommiserazione.

Tornò nell'altra stanza, a cercare spiegazioni fra i vestiti insanguinati dello sfregiato.

 

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Octo

se ne è scappato! 

guardo la stanza e prendo la bottiglia Eliminiamo le prove e diamo fuoco a questo posto. Prendiamo la testa i documenti e gli averi dell'uomo sventrato ed usciamo da questa finestra anche noi.

il giovane apprendista si sorpresa della freddezza calcolatrice con cui aveva detto quelle parole. 

 

Spoiler

l'idea di base è prendere qualcosa di utile, appiccare il fuoco con produrre fiamma, prendere la testa e gli averi del uomo sventrato così da non farlo riconoscere e scappare. 

tutto alla massima velocità e dividendoci un po i compiti. 

 

Modificato da Octopus83
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Gruttag

Il nano stava cercando i documenti, tentando di non imbrattarsi troppo di sangue. La richiesta di staccare la testa a quel corpo lo pietrificò per un istante. "Sei impazzito? Portarsi dietro una testa che gronda sangue? Vuoi essere impiccato!"

Il fuoco avrebbe potuto cancellare sia i documenti che il volto se avessero trovato dell'olio da lampada con cui cospargelo. Ma perchè farlo?

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Dieter Halb

Dentro

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"Porca tr**a! Che puzza infame...", balbettò Dieter, che non sopportava l'idea di stare vicino a quel corpo eviscerato: aveva visto la sua bella dose di morti, fino a quel momento, ma mai nessuno ridotto così. 

Strinse i denti, cercando di non apparire debole, e sfruttò la spazio creato dalla ulteriore, nuova scoperta per restare a distanza dal cadavere. 

"Magari mi sbaglio, ma questo era lo stesso tizio che ci aveva parlato attraverso la porta. Anche lui si era finto altro, mi sa...", ragionó, guardando la finestrella. 

"Chiunque sia stato in grado di fare una cosa del genere, così in fretta... ormai è andato. E sono certo che non lo voglio incontrare, ca**o! Dobbiamo andarcene... subito!", aggiunse, col sudore freddo intento a danzare lungo il suo collo tremante. 

"Niente fuoco, niente parti del corpo... qua ci mandano dal boia sicuro! Me**a, me**a, me**a... meglio non uscire dalla porta! Prendete i documenti... anche i suoi, se ne ha! In fretta, in fretta... e dove ca**o è Lulu? Non si sarà fatta rimorchiare adesso?".

In quel momento, nella testa di Dieter, la lucidità e l'esperienza verso il crimine stavano tirando di scherma con la follia ed il terrore. 

 

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Maus

Dentro

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"Forza con quel tizio, se dovete cercare qualcosa fatelo alla svelta e andiamo" disse indicando la finestra aperta nella stanza dove era scappato l'assassino. 

"Lulu è andata a pranzo con quel tizio che lavora qua dentro, non mi ha detto in quale locanda. La ritroveremo in qualche modo, non rischia nulla noi si. Sbrighiamoci!" insistette. Non voleva di sicuro essere impiccato per qualcosa che non aveva fatto

 

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Octo 

Dentro 

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I compagni non avevano gradito la sua voglia di bruciare tutto qui, accettò la decisione e sicuro frugo il cadavere alla ricerca di documenti e beni preziosi. voi prendete i documenti dello studio potrebbero esserci appunti su di noi o qualcosa di utile sulla gilda a cui apparteneva .. l'ereditiero.

 

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Mitterfrühl  2512 i.c. - Tarda Mattinata [parzialmente nuvoloso - metà primavera]

@Dentro 

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I compagni recuperarono i propri documenti inerenti l'eredità: nella stanza non ve ne erano altri e lo stesso foglio che il giovane assistente stava redigendo al loro arrivo non era altro che un elenco di verdure e seguito da un elenco di nomi di fiori.

Octo frugò il cadavere: l'uomo non aveva addosso documenti ne con se un qualche zaino, come quello che avevano visto nella stanza a Weissbruck. In una tasca interna aveva una piccola sacca con 7 corone, 12 scellini e 5 penny

La porta della stanza si aprì e Lulù trafelata vi entrò

Tutti i compagni erano a presenti e apparentemente in buona salute, ma a terra vi era il cadavere dell'uomo che fin da Altdorf li seguiva e che a Weissbruck aveva scoperto, perquisendo la stanza, che si potesse chiamare Adolphus Kuftsos: l'uomo giaceva in un lago di sangue e pareva essere stato fatto a pezzi. Il suo petto e il suo ventre erano squarciati e il cuore strappato era per terra spezzato in due in due. Affianco al corpo vi erano gli intestini mentre i occhi vuoti parevano ancora fissare con orrore qualcosa.

Sopra di lui stava in piedi Octo con le mani insanguinate.

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Dieter Halb

"Non va bene. Deve avere lasciato la sua roba da qualche altra parte. Dov'è il moccioso, Lulu? Temo non crederà che non siamo stati noi. Ah, già: non siamo stati noi!", disse Dieter, ancora agitato.

"Octo, ti devi pulire da quel sangue, prima di uscire. Sembra tu abbia appena sgozzato un porco a mani nude!", aggiunse poi, all'indirizzo dell'apprendista mago.

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Lulu Lamour 

La ragazza scioccata uscì barcollando dalla stanza " io vi aspetto fuori" disse chiudendo delicatamente la porta alle sue spalle e dirigendosi verso l'altro lato della strada. Aveva la nausea ma forse avrebbe dovuto tornare dal tipo e tenerlo impegnato finché non sistemavano? Ma si poteva poi sistemare quella...  roba?"

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Octo 

Lulù esci da dietro!

Guardo le mie mani e sono impresentabili decido di pulirmi il grosso sul divano o su una tovaglia nella casa e poi lavarmele con il vino che ci era stato offerto. ad una occhiata superficiale sarei stato più vicino ad un ubriacone due che ad un assassino. 

presto andiamocene!

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Mitterfrühl  2512 i.c. - Tarda Mattinata [parzialmente nuvoloso - metà primavera]

I compagni uscirono dalla finestra sul retro in un lurido vicolo, allontanandosi velocemente dall'edificio dove giaceva il cadavere

Il vicolo era stretto fra due edifici e in giro non vi era nessuno. Dopo una curva giunsero in Eisenbahn in un punto più verso NulnerWeg rispetto all'ufficio del notaio.

La gente passava intorno a loro e non pareva degnarli di attenzione

@all

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Ho presupposto che Lulù abbia ascoltato Octo e sia andata con loro

Per me il gruppo è unito

 

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Octo 

Il giovane apprendista si rivolse all Lulu hai fatto bene a lavorarti l'assistente del notaio! Qualcuno ha assassinato il presunto notaio, forse più probabile un cacciatore di taglie.. quel assistente è l'unico che ci ha visto. Non dobbiamo farlo parlare è l'unico che può riconoscerci. 

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Dieter Halb

"Allontaniamoci ulteriormente da qua, poi parleremo. Siamo ancora troppo vicini. Mentre camminiamo, cerchiamo di capirci qualcosa", ansimò Dieter, mentre il senso di orrore si andava affievolendo.

"Perché quel figlio di un cane era lì? Chi poteva essere interessato a ammazzarlo così e, magari, ad incastrarci? Dove sono finiti i tizi che dovevano essere nello studio?", domandò poi, tanto sé stesso quanto agli altri, mentre già riprendeva a camminare. 

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