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Capitolo 3 - Death on the Reik (Parte 2)


AndreaP

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Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Alla fine i compagni si decisero a lasciare la taverna e tornando sotto al pioggia a dirigersi verso il castello

La strada che conduceva al maniero usciva dal villaggio e si inoltrava nei boschi salendo sul promontorio dove questo sorgeva

Giunti ad una svolta gli amici ebbero piena visione della costruzione: questa era costruita su due speroni di roccia alti più di sessanta metri che si affacciavano sul Reik. Il primo era una propaggine delle colline su cui si stavano inerpicando i compagni, mentre il secondo era completamente isolato dai pendii Tra i due vi era uno sperone più piccolo su cui era stato costruito un barbacane che con due ponti levatoi li collegava e permetteva il passaggio da quello esterno verso terra a quello interno, che risultava così virtualmente inespugnabile

Saliti ancora finalmente gli amici raggiunsero una spianata dove vi erano l'ingresso alla fortezza. Una torre, collegata con un tratto di mura al corpo principale sorgeva una torre che permetteva ad eventuali guardie lì presenti di vedere chi stesse arrivando.
Appena fuori delle mura delle gabbie con ancora cadaveri all'interno stavano accatastate l'una sull'altra

Sugli spalti non si vedeva nessuno. Il grande portone di legno coperto da placche di ferro era chiuso.

@all

Spoiler

Immagine del castello dalla svolta (presa dalla copertina del modulo. Non badate ai mutanti e alle figure presenti puramente scenografico, concentratevi sul castello e l'ambiente)
https://drive.google.com/open?id=13-Cow8W5vbDNWgb9lrMzYDk0gkivMqaU&usp=drive_fs

Immagine dell'Ingresso
https://drive.google.com/open?id=12zvC5JF_iIPQ4HgdXqAtFXTCI0IoaBvg&usp=drive_fs

Mappa
https://drive.google.com/open?id=12ylsyMFtbKIDAIjxdC40BGU7Hs1oh_CO&usp=drive_fs

 

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Radagast il Verde

"...oh nooooo"

Il Druido alla vista dei cadaveri nelle gabbie ebbe questo moto di delusione. Si avvicinò alle gabbie e cominciò a guardare dentro

@DM

Spoiler

Il Druido cerca di fare una ricerca sui corpi per capire, chi sono, come sono morti, perché sono morti e cos'hanno addosso

 

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Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Radagast si avvicinò ai cadaveri provando a guardarli. Erano tutti uomini, alcuni con evidenti ferite, altri morti probabilmente di inedia.
Ammassati vi erano almeno otto cadaveri in diverso stato di decomposizione: le gabbie avevano probabilmente impedito ad animali selvaggi di nutrirsene.

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Eike

Che schifo. Ma dico io, è il dannatissimo 2512! Un pò di civiltà, no? Non arriva fino a qui? Sono così selvagge le terre qua attorno che persino chi le governa si è rassegnato ad essere un barbaro? Scuoto il capo, seccata e scontenta, oltre che vagamente nauseata alla vista e all'odore dei cadaveri nelle gabbie. Sono esseri umani, dei onnipotenti, anche se colpevoli. Non mi avvicino, anzi, mi tengo il più lontana possibile dalle gabbie, per nulla intenzionata ad avere un primo piano dell'orrore racchiuso li dentro.

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Wilhelm

La vista del castello e dei cadaveri ammassati al suo ingresso gli fece tornare l'umore cupo.
E tuttavia, rispetto ai suoi compagni, era meno prono a lasciarsi andare allo sconcerto per la barbara durezza che il mondo talvolta ostentava ai loro occhi.
Ricordate che restiamo ospiti nella giurisdizione di una famiglia nobile. Per quanto sia chiaro che gli Wittgenstein portino il marchio del Chaos, non possiamo bussare annunciando il giorno del giudizio. Anche solo perché difficilmente ne avremmo le forze.
Sollevò lo sguardo verso le sagome dei soldati che difendevano il castello.
Vediamo se ci concedono udienza. Viceversa, lasceremo un messaggio con la volontà di un incontro, e torneremo al villaggio ad attendere. Se poi dovesse passare un altro giorno senza risposta, faremo noi la prima mossa con una nuova visita al nostro dottore. E sarà assai meno cortese della precedente.

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Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia - inizio estate]

I compagni avanzarono avvicinandosi agli spalti: da qui due soldati nella solita armatura nera con elmo completo, che li copriva interamente, si sporsero

"Fermi stranieri." urlò una guardia "non avanzate ulteriormente. Cosa volete?"

L'altra guardia teneva in mano una balestra per il momento non puntata su di loro

Modificato da AndreaP
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Wilhelm

Il templare si fermò all'alt delle guardie, sollevò lo sguardo verso quella che aveva parlato e a sua volta disse.
Mi chiamo Wilhelm Furtwangler. Chiediamo udienza per poter discutere riguardo alcune faccende relative a Dagmar Von Wittgenstein.
Quel nome era l'unico elemento che avevano per attirare l'attenzione dei nobili e sperare in un colloquio spinto dalla curiosità, o dal sospetto.

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Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Il soldato si zittì alle parole di Wilhelm e disse "Aspetta" per poi allontanarsi, lasciando il compagno armata di balestra da solo

I compagni rimasero per numerosi minuti ad attendere sotto la pioggia

Finalmente la guardia tornò accompagnato da un altro soldato. Indossava sopra l'armatura nera un mantello di stesso colore e sul volto la maschera d'argento rappresentante la faccia di un giovane.

L'uomo osservò i compagni fradici e disse con una voce particolarmente acuta "Chi di voi vuole parlare di Dagmar von Wittgenstein? Si presenti, dica chi è, e di cosa vuol parlare"

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Eike

Affianco Wilhelm quando arriva un altro personaggio a parlare, indecisa se è il caso di aprire bocca o no: sicuramente, anche con tutta la buona volontà, non riuscirei al trattenermi dal sottolineare la straordinaria maleducazione nel tenerci fuori sotto la pioggia, anziché discuterne con calma al riparo e magari con un bel fuoco scoppiettante accanto. Limitandomi quindi il più possibile, rispondo soltanto Vuole davvero che rispondiamo qua fuori? A portata di orecchio di chiunque?  genuinamente stupita da tanta indifferenza o incuria da parte di questo soldato mascherato. Scrollo le spalle e aggiungo Io sono Eike, una cantante e musicista girovaga.

@dm

Spoiler

aiuto Wil se decide di tirare una prova di diplomazia, gli fornisco un +2 sicuro 

 

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Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia - inizio estate]

"Ciò che una ragazzina pensa sia ragionevole non mi interessa." rispose l'uomo "Io sono il tenente Doppler e la responsabilità di farvi entrare è solo mia. Quindi se volete avere una possibilità parlate subito"

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Radagast il Verde

"...uhmm... Doppler... Doppler... Eco-Doppler...uhmm... "

il Druido si mise a rimuginare, e intanto pioveva

Il tizio io-ballo-in-maschera sembrava molto duro

Il Druido sbuffo e si appoggiò al bastone in attesa che qualche suo compagno più diplomatico intervenisse

Intanto pioveva

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Wilhelm

Tutti noi vogliamo essere ricevuti, tenente Doppler. Mi sono già presentato, Wilhelm Furtwangler. Gli altri componenti della squadra sono Eike, Olf e Radagast.
Wilhelm non riteneva necessario sfoderare altri titoli. E dopotutto, i simboli di Urlic erano ben evidenti su di lui.
Abbiamo rinvenuto alcuni scritti e cimeli appartenuti a Dagmar von Wittgenstein, e abbiamo deciso di conferire con i suoi discendenti, prima di consegnare il tutto alle autorità ecclesiali. Ci è sembrato un gesto doveroso, opportuno e direi cortese.
Naturalmente capisco le sue responsabilità dela sicurezza: non deve far altro che riferire ai nobili. La loro decisione la solleverà da qualsiasi responsabilità.

Accarezzò Hildr, sin lì quieta al suo fianco.

Modificato da Dmitrij
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Eike

La rabbia scaccia per un momento il gelo che la pioggia mi sta gettando addosso a secchiate. A mezza voce, così che solo i miei compagni possano sentire mormoro adirata Ragazzina? Ma chi si crede di essere? Il fottut0 imperatore? poi, mentre ringrazio di avere un cappuccio che nasconda il rossore che mi è risalito sulle guance, sto zitta e mi trattengo da urlare i miei improperi contro l'idiota mascherato.

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Festag 6 Sigmarzeit 2512 i.c. - Primo pomeriggio [pioggia - inizio estate]

Il tenente Doppler parve fermarsi per un momento a pensare "Ne parlerò con i miei Signori. Loro decideranno." rispose "Tornate pure a Wittendorf. Manderò qualcuno a cercarvi alla taverna. Ma è già pomeriggio: potrebbe volerci fino a domani mattina per una risposta"

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Wilhelm

Grazie Tenente rispose il templare Resteremo alla taverna fino a domani a pranzo. Viceversa, riterremo che lorsignori non hanno interesse nella faccenda.
Il dado era tratto e non c'era altro da dire.
Se non che Stanotte dormiremo con gli occhi aperti suggerì ai compagni mentre già discendevano il pendio verso il paese.

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