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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


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Amelia Meadowcroft 

Amelia si portò le mani al petto sobbalzando  alla proposta del dottore indossare il cappello? Così,  subito? Effettivamente è una proposta più che logica, ma chi tra  noi avrà l'ardire di farlo?

 

 

 

 

Modificato da shadizar
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Amelia 

Carissimo signor Banks mi piace molto come la pensa. Non credo che al momento dello scambio avremo davanti proprio Menkap e tremo all'idea di cosa potrebbero fare al prigioniero se invece dello scambio decideremo di uccidere il loro gran sacerdote.  Ma in ogni caso io sarò pronta ad usare la violenza se ne vedrò l'occasione. 

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 11:45 [sereno]

"Certo che rimanere fermi, ad aspettare" disse pensoso Demir "Abbiamo una giornata, se riuscissimo ad anticipare qualcosa..."

Poi dopo qualche attimo aggiunse "Potremmo approcciare il Francese. Forse ha ancora contatti con Nisra" suggerì

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Docteur Saroch

"Voi dite quell'occultista, gia' maestro della concubina, che avrebbe informato Menkhap dell'esistenza del Libro fra le collezioni in vendita a Londra?"

 Il dottore era visibilmente sbalordito.

"Curioso come la mente umana abbia infinite variazioni e punti di vista. Io consideravo la possibilita' del sussistere di quei legami come un buon motivo per evitare di rivolgersi all'occultista o alla sua discepola Nisra. Tuttavia, in mancanza di alternative, potrebbe valere la pena vagliare l'ipotesi che il mio connazionale abbia fini diversi e propri e si possa tentare di fargli cambiare alleato... inducendolo a preferire di allearsi con noi."

 

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Amelia

L'idea di Roderick con addosso il fez mandò Amelia nel panico. 

Era tutta la vita che lo ammirava senza osare avvicinarsi e sebbene lui avesse spesso rischiato la vita, mai come questa volta sentiva che il tempo a loro disposizione andava assottigliandosi .

Presa dalla fretta e dal desiderio decise che quella sera lo avrebbe affrontato. 

Spoiler Master e @Daimadoshi85

Spoiler

Preferirei non giocarmela ma se Roderick è d'accordo stasera Amelia va a bussare alla sua porta e poi presumo la natura farà il suo corso.

Non ricordo nemmeno come siamo organizzati con le camere ma se la singola l'ho io allora inviterò lui da me per parlare.

 

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 23:45 [sereno]

"Ora però è tardi" disse il professor Demir "la giornata è stata lunga per tutti: direi di andare a dormire e domani mattina di agire."

Poi come per scusarsi aggiunse "Mi spiace ma penso sempre a mio figlio, e non posso pensare che non possiamo fare nulla per salvarlo"

"Buona note, dunque" e alzatosi si accomiatò dal gruppo

La notte trascorse tranquilla per tutti, anche se per un paio dei compagni fu particolare.


Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 8:00 [sereno]

A Costantinopoli la domenica non venne annunciata da campane. 

I compagni si alzarono e raggiunsero il professore nella sala da pranzo dove era stata servita la colazione. 

"Buongiorno" disse lo studioso "spero abbiate dormito bene. Io non molto"
Poi riprese
"Avete meditato su come agire oggi?"


@all

Spoiler

Lascio alla fantasia ciò che accadde quella notte.

 

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Capitano Roderick Barrington

Roderick si svegliò sereno, per una volta, grazie a ciò che successe quella notte soprattutto. La discussione iniziale forse non fu delle migliori, sicuramente, ma quanto meno gli aveva dato la possibilità di esprimere ciò che pensava davvero, finalmente.

Una volta sveglio, però, ripensò al grosso peso di cui si stava per fare carico in quella giornata per riuscire a fermare quel pazzo e questo lo gettò nello sconforto. Lasciò Amelia ancora addormentata a riposare, si alzò in silenzio e si vestì, indossando i suoi abiti da viaggio, pulendo e ricontrollando la pistola e mettendola nella tasca apposita per averla pronta all'uso. Forse dovrei trovare anche una sciabola... si chiese, pensando che magari il professore, per quanto non avvezzo, potrebbe avere qualche idea su dove trovarla.

Una volta pronto, uscì a fare una breve passeggiata per riflettere, anche solo cinque minuti per strada. Aveva bisogno di riordinare i suoi pensieri. Rientrò poi a casa del professore e si diresse alla sala da pranzo, dove fu accolto. Salutò e poi rispose, nervoso ma...Stranamente, fermo.

"Ci ho pensato un po', professore. Ci sono due cose che, in effetti, mi fanno pensare. Trovare suo figlio, per prima cosa, almeno sapere dove si trova. E......Indossare il fez e...Affrontarlo. Non sappiamo se la cosa sia istantanea o possa essere rischiosa, e se davvero servirà vorrei essere pronto." 

fece una pausa, prendendo un profondo respiro, per poi continuare. "...E forse, come diceva lei, parlare col Francese potrebbe aiutarci, essere una pista...E magari avvisarci, se ciò che farò sia la cosa migliore."

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Docteur Saroch

La notte del Francese non era stata affatto buona, tormentata da molti pensieri e da rumori che gli facevano pensare a una infestazione spiritica, nonostante anche quello fosse un argomento che relegava fra le assurdità parascientifiche.

Annuì alle parole del Capitano. 
"Quando non si sa che pesci prendere, è sempre il caso di buttare molte esche. Direi come prima cosa di contattare il mio connazionale occultista, premurandoci che vi sia il tempo per tornare e presentarsi all'appuntamento con i rapitori."

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George Banks

George, come suo solito da quando aveva iniziato quel viaggio carico di misteri e di delizie culinarie, si prese il suo tempo per gustarsi adeguatamente la colazione, ascoltando però i discorsi dei commensali: "Sì, il Francese. E poi, quella donna, la compagna - o quel che è - del sultano. Visto che è così ambiziosa, adesso che mi sembra un po' nelle sfortune, magari vuole provare a tornare a stare meglio e allora la si può convincere ad aiutarci!".

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Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 8:00 [sereno]

Il professore rispose "Il Fez non fa impazzire subito, soprattutto se uno ha molta forza di volontà"

"Sono andato avanti a leggere il Fez che sussurra e vi sono dei rituali interessanti: Arrestare il declino del Fez, per fermare il potere di distruzione del Fez che si indossa, Risucchia il Fez, per togliere potere ad altri Fez, Controlla il Fez, per controllare un altro che lo indossa, Controlla il servo del Fez rosso sangue, per accelerare la trasformazione di uno in un essere mostruoso - forse quello che è capito al vostro conoscente - , Moltiplica il Fez, per figliare da un Fez altri Fez, Distruggi il Fez - quello che ci interessa, e soprattutto Favorito di You Sothoth, il rituale che i nostri avversari voglio usare per richiamare questa divinità"

"Ora io posso velocemente indicarvi quelle che vi servono secondo me: sicuramente Arresta il declino del Fez, per indossare il Fez e Distruggi il Fez per eliminarli tutti. Una volta distrutti la minaccia sarà finita. Certo ognuno di questi rituali rischia di minare la sanità mentale di chi lo usa"

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Docteur Saroch

"Forse... dovremmo usare anche Moltiplica il Fez."

Il Dottore sapeva di aver detto, almeno apparentemente, una assurdità, perciò lasciò che gli sguardi indignati si posassero su di lui prima di tentare di spiegarsi.

"Se più di noi avranno Fez in testa, più di noi avranno chance di Distruggere i Fez sulle teste di coloro che ci sono nemici. Pensateci, non possiamo affidarci alla forza mentale di uno solo di noi, se lui fallisse sarebbe tutto perduto. Se potessimo tentare tutti, invece."

Indicò il faldone con i vecchi appunti.

"Lo dice anche il testo. Chi vuole controllare il Fez, sarà meglio che si circondi di altri Fez per il momento in cui la Sfida avverrà."

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Amelia Meadowcroft

Sono d'accordo! disse Amelia che da pochi istanti aveva fatto il suo ingresso nel salotto e aveva afferrato quel momento per palesarsi; anche se gradirei un buon cecchino -privo di fez- che potesse por fine alle mie sofferenze se non fossi in grado di sostenerne il potere.

Guardò poi di sottecchi il capitano facendosi scappare un sorriso mentre sedeva per la colazione.  

Professore c'è qualche possibilità che noi si possa assoldare qualche mercenario che ci assista stasera? So' che è improbabile ma conviene chiedere: ha forse qualche conoscenza in tal senso?

Tranquilli, non sto pensando di chiedere a degli estranei di colpirci. Quello  potrebbe farlo solo uno di noi. 

Sto' solo pensando a come affrontare l'incontro . Menkap ci ha chiesto indietro il fez ma è così difficile crearne altri? Se possiamo farli entro stasera potremmo effettuare lo scambio e dargliene uno.

 

Modificato da shadizar
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Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 8:00 [sereno]

Il professore annuì a Saroch "Sì ma ricordate che ogni volta che userete un rituale spendere parte delle vostre energie, e presenta comunque un rischio"

Poi aggiunse per Amalia "Posso mandare mio figlio a cercare qualcuno, verso il porto. Ci possono essere uomini adatti per azioni di forza, ma cecchini... non penso. E Menkhap vuole in libro, non i Fez"

"In ogni caso suggerirei, come già pensavate di investire la giornata nelle ricerche. Arrivare preparati è importante" concluse

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George Banks

"Sì, andiamo a cercare quel tizio", disse George, tra un boccone e l'altro. 

"E magari vediamo di far cantare il nostro inseguitore, se stamattina è ancora in giro. Perché, se ci è ancora addosso, allora non deve andare a raccontare le cose al suo capo e se lo facciamo sparire, nessuno se ne accorge. Ieri ci è stato dietro tutto il tempo, quindi non ha contatti regolari coi suoi compagni".

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Docteur Saroch

L'idea di doversi fare ammazzare non piaceva affatto al dottore. Preferì cambiare discorso e colse al volo le parole di Banks.

"Pienamente d'accordo, George. Pienamente d'accordo. Il Capitano si era già detto propenso. Dunque non resta che recarsi ovunque abbia sede questo occultista."
 

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Domenica 11 Febbraio 1893 - ore 8:50 [sereno]

I compagni si mossero per raggiungere la residenza del Francese. Questo era un ricco possidente che aveva una proprietà in Stamboul vicino al palazzo del Sultano

Gli amici lasciarono la residenza del professore e usando la metropolitana si diressero verso la loro meta. L'uomo che li seguiva il giorno precedente non si vedeva in giro. Se vi era qualcun altro, era probabilmente più sveglio di quello

La proprietà era circondata da un grosso muro di cinta, e un cancello presidiato da due guardie turche pareva l'unico ingresso.

@all

Spoiler

Spero di aver capito correttamente che andavate dal Francese

 

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