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Capitolo 2 - Londra 1893: Il Fez Rosso Sangue


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Docteur Saroch

"Per un occidentale, girare quotidianamente con i documenti addosso significa esporsi al rischio che siano manlevati in caso di rapina."

La sua esperienza in India gli aveva insegnato, a spese di alcuni conoscenti, alcune 'prudenze' che era bene tenere a mente.

"Noi purtroppo siamo nuovi qui, dovremo tenerceli stretti."

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 11:35 [sereno]

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Lasciata la moderna stazione di Costantinopoli si immersero nella parte araba della città, un miscuglio di popoli che riempiva le strade come gli odori delle spezie riempivano l'aria

Presto la carrozza che li portava raggiunse il ponte che attraversava il Corno Dorato per raggiungere velocemente Galata, una delle parti europee della città

Lì le case, le strade, gli alberghi erano molto diversi e uno avrebbe potuto pensare di essere a Londra o Parigi guardandole.

La casa del professor Demir si affacciava su una via da cui si poteva vedere il Corno Dorato e Stambul dall'altro lato, la parte ottomana della città

Era una casa europea su due piani, circondata da un giardino

Giunti davanti Toprak e Rana li introdussero in casa, lasciando i bagagli sulla carrozza in modo da condurli in albergo dopo l'incontro. 

Il professore li accolse nella sala da pranzo: era seduto su una comoda poltrona ma si vedeva che faticava a trovare una posizione. Al suo fianco vi era Selin, sua moglie una donna di più di quarant'anni con carnagione abbrunata che conservava la bellezza di quando era giovane.

Il protessero era un uomo alto, più di un mentre e ottanta, con lunghi baffi: accolse cordialmente i compagni

"Benvenuti nella mia casa" disse "mi scuserete se non mi alzo ma le ferite di cui i miei figli vi hanno detto ma fanno ancora male. Quando Smith mi ha scritto che sareste venuti, sono stato molto felice. Avete fatto un buon viaggio?"
 

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Docteur Saroch

"Grazie per l'accoglienza, Professore. Sono il docteur Saroch, a sua disposizione, se posso fare qualcosa per le sue ferite e i dolori disponga pure. Quanto al viaggio, se dicessi che non è stato dei migliori sarei un artista dell'eufemismo."

A conferma delle sue parole, sotto la camicia e la giacca leggera si poteva intravvedere la fasciatura che si era praticato per medicare il 'buco' subìto alla spalla durante la notte. 

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Capitano Roderick Barrington

Con un inchino, saluto il professore. "Buongiorno, professor Demir. Io sono invece il Capitano Roderick Barrington."

Mi cerco di esprimere con cautela e con una lieve dose di rammarico nella voce

"Abbiamo saputo dell'aggressione e del rapimento di ieri sera e...Anche noi abbiamo subito alcune aggressioni in viaggio, in effetti. Sicuramente abbiamo parecchio da raccontarci...Temo che la causa sia comune e spero vivamente di poterla aiutare riguardo suo figlio."

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Amelia 

Amelia Meadowcroft, onorata di fare la sua conoscenza. Probabilmente avrà sentito parlare di mio padre Sir Meredith Meadowcroft, l'esploratore. Caso vuole che sia io questa volta ad essere incappata nel mistero dei Fez sussurranti e se non ricordo male lei conosce il modo di distruggere quello in nostro possesso. Disse la ragazza presentandosi.

Vorrei però che iniziassimo con la sincerità.  Sappiamo tutti che abbiamo a che fare con gente spietata; se le avessero chiesto di tradirci in cambio della vita di suo figlio preferiremmo saperlo e magari lavorare insieme per liberarlo. Anche se questo volesse dire far finta di assecondarli .

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  • 2 settimane dopo...

Docteur Saroch

Il francese trasalì alle parole di Amelia, guardò il loro ospite e fece un inchino imbarazzato.

"Ci scusi per questa continua mancanza di fiducia, purtroppo ne abbiamo passate tante, ma lei rischia molto più di noi, perché i figli sono l'unico cosa preziosa per ogni genitore.".

Si volse verso l'avventuriera, con l'aria di scusarsi con lei ma convinto di quel che diceva.

"Mademoiselle Meadowcroft, credo possa stare tranquilla in proposito. Per quanto un traditore difficilmente confesserebbe il proprio ordito ad una sempkice, gentile esortazione come la sua, escluderei il rischio che il nostro ospite trami contro di noi per il semplice fatto che non corrisponde al modus operandi dell'organizzazione contro cui lottiamo."

Lo sguardo corse al volto del Professore, per valutarne le reazioni. Amelia aveva comunque depositato un tarlo nella sua logica.

"Finora li abbiamo visti preferire l'omicidio per eliminare i nemici e l'uso del fez per controllarli e renderli alleati loro malgrado. Con un'arma come il fez per assicurarsi la lealtà, non hanno bisogno delle minacce per ottenere il tradimento. E le ferite del Professore sono una prova inconfutabile che con lui abbiano tentato l'altra via. Come con noi." 

Ancora una volta si toccò la spalla dove la camicia malridotta copriva la sua fasciatura.

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George Banks

"Vabbè, comunque...", tagliò corto il ragazzo, "io sono George. Miss Amelia è stata decisa e schietta, ma in fondo è meglio togliersi subito di dosso ogni dubbio: visto quanto è pericolosa questa gente, andare dritti al punto può fare bene a tutti".

Banks non era stupido e aveva già visto gente, potenzialmente alleata, scontrarsi per una incomprensione, tra i vicoli di Londra: il suo intervento era quindi con intenti più pacificatori di quanto potesse sembrare, a causa della sua apparente semplicità. 

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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 11:35 [sereno]

"Purtroppo siamo in una situazione difficile e con avversari pericolosi. Capisco i dubbi e la diffidenza, e la reputo saggezza e non offesa nei miei confronti" rispose il protessero in modo amichevole "E penso che dovremo fidarci gli uni degli altri"

"I nostri avversari mi hanno già contattato e mi hanno dato le loro condizioni per riavere Barlas." riprese consegnando ai quattro un foglietto "Come vedete chiedono che gli venga consegnato il Fez che Sussurra, che loro sanno che voi avete, e che voi lasciate Costantinopoli entro 24 ore. Il luogo dello scambio è ai porti Kasim Pasha domani notte a mezzanotte."

"So perfettamente che onorare lo scambio non mi ridarebbe mio figlio" aggiunse "non sono gente di cui fidarsi. Per questo sono qui a chiedere il vostro aiuto."

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George Banks

"Che cosa dovremmo fare? Non conosciamo certo la città e si vede lontano un miglio che siamo stranieri... ci mancano due delle carte principali per vincere a certe partite: anonimato e conoscenza del territorio', ragionò allora George. 

"Dovremo contare solo sul fattore sorpresa... e poco altro".

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Amelia Meadowcroft 

Mentre decidiamo come procedere potrebbe spiegarci come è possibile distruggere il fez? Se lei è l'unico depositario di questa conoscenza ciò la mette decisamente in pericolo perché a loro basterebbe farla fuori per vincere, invece condividendo questa conoscenza con noi, sarebbe più al sicuro e aumenterebbero le probabilità che almeno uno di noi riesca nell'impresa.

Amelia avrebbe voluto fargli anche domande più specifiche ma per ora preferiva serbare il segreto sui due libri che possedevano.

 

Modificato da shadizar
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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 11:35 [sereno]

"Capisco ciò che dite, ma capirete che per me recuperare mio figlio è in cima ai miei pensieri" rispose il protessero a George "e per farlo mi è chiaro che o lo troviamo prima dello scambio, o tendiamo un imboscata lì"

Poi voltatosi verso Amelia aggiunse "Tanto diretta nel parlare quanto bella, Miss Amelia. Io conosco molto del Fez e di chi lo sta cercando. Ma non il modo di distruggerlo: questo penso che sia contenuto nel Fez che Sussurra. Se lo leggessi penso che avremmo un quadro completo. Ma non mi è chiara la sorte di questo tomo."

Poi dopo una pausa disse "Suggerisco che voi non alloggiate in albergo, ma da me. Vi farò preparare due stanze. Questo per la sicurezza di tutti e per poter condividere meglio quanto scoperto e decidere i prossimi passi"

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Roderick

Il capitano colse la palla al balzo per rispondere al professore "E con in mano il fez e il libro, quanto tempo ci vorrebbe a distruggerlo? Deve poterlo controllare sul libro?" 

Roderick su fermo a pensare. "Lo scenario migliore sarebbe di trovare suo figlio prima, ha idea di dove potrebbero averlo portato? Quanta influenza ha Menkaph in questa città?" 

L'ufficiale cercò ancora di percepire le reazioni dell'uomo al pronunciare il nome di Leeds, per esser certo di potersi fidare, poi guardò i suoi compagni di viaggio, in attesa di un cenno per rivelare al professore di ciò che avevamo ottenuto. 

Spoiler

Io e Amelia che abbiamo letto il libro possiamo saperne qualcosa? 

 

Modificato da Daimadoshi85
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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 11:45 [sereno]

"Io già in passato sono venuto in possesso di frammenti di quel libro maledetto, ma mai una versione intera. Se potessi studiarlo, anche solo per un giorno, potrei rispondere ai nostri dubbi." rispose il professore

Roderik e Amelia avevano letto il libro ma vi era una seconda parte scritta in geroglifici che non avevano potuto leggere e forse quella sarebbe stata la chiave.

L'uomo d'altra parte pareva schietto e riprese "Purtroppo non ho idea dove l'abbiano portato ma so chi abbiamo contro: sono un culto chiamato "Figli del Fez Rosso Sangue".

"La storia del Fez è antica e risale al 16 secolo dove si trovano leggende nell'Impero Ottomano che parlano di questo oggetto terribile consacrato a Dei Innominabili, e citazioni si trovano in pergamene e frammenti scritti in Persiano, Arabo e Turco. Ma pare che solo questo culto abbia messo insieme tutte queste conoscenze nel libro chiamato Apocrifa del Fez."

"Qui in Costantinopoli il culto è guidato da questo Hyeronimus Menkhap, un inglese trasferitosi qui essendo seguace di un altro culto, i Fratelli della Pelle, che adorava 'Il Senza Pelle' sotto la guida di un tale Selim Makryat, un uomo senza scrupoli con cui sia io che Smith abbiamo avuto a che fare anni fa."

"Ma ho saputo che poco dopo essere giunto qui Menkhap abbia lasciato questo culto entrando a far parte dei Figli del Fez Rosso Sangue. E sotto la sua guida i Figli sono cresciuti, hanno recuperato un primo Fez e si sono messi alla ricerca di un leggendario tomo, il Fez che sussurra per avere pieno poter del Fez."

"Pare che Menkhap abbia l'appoggio di una ragazza dell'harem, Nisra la Figlia del Fato, capo Concubina del decadente principe Ramazan, ora in esilio sulle isole dei principi al largo di Costantinopoli. Era una discepola del famoso occultista chiamato il Francese, che ha una casa in Stamboul. E' con il suo aiuto che sono venuti a sapere che una coppia del "fez che sussurra" si trovasse a Londra.
Quando ho saputo di questo ho chiesto ad un mio Studente di Londra di intercettarli, e poi ho avvertito Smith. Il resto della storia lo conoscete" 

@PG che stanno leggendo il diario

Spoiler

Il nome di Makryat tornò vivo ai compagni che leggevano il Diario.

 

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Capitano Roderick Barrington

"Smith ci accennò a quell'evento come il motivo per cui non è ben visto a Costantinopoli." 

Roderick trasalí "Sangue di principe! Ecco qual era il legame..." esclamò, mostrando di sapere più di quello che avevano detto. "Menkaph aveva messo un fez sulla testa del marito di una coppia costretta a salire sul treno, temevo che c'entrasse quello ma evidentemente mi sbagliavo." 

Guardò i suoi compagni ancora "Ritengo giusto a questo punto scoprire le nostre carte...Dobbiamo poterci fidare reciprocamente." 

Barrington trasse un profondo respiro e attese il cenno di Amelia, che aveva letto con lui il libro, poi disse "Siamo riusciti a prendere a Menkaph il suo e ora abbiamo entrambi i libri. Purtroppo non abbiamo capito quali siano le sorti del barone, temiamo sia stato preso...ma abbiamo sia l'Apocrypha che il Fez che sussurra. Di quest'ultimo abbiamo potuto tradurre buona parte del libro, ma ci manca la parte in geroglifico."

 

Niklas von Aerentha

Makryat! I Fratelli della Pelle ha detto? Certo che questi culti avevano davvero nomi pittoreschi! Segnamocelo comunque, è un'informazione importante! 

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Amelia

Lei è troppo gentile disse Amelia arrossendo appena. Poi fece un cenno d'assenso a Roderick: Menkap era con noi sul treno; gli abbiamo rovinato alcuni piani (disse pensando al povero signor Scott) e quindi ben presto i suoi uomini  sapranno tutto di noi e dei libri in nostro possesso. Andare in un albergo non è più sicuro che stare qui e di certo meno piacevole. 

Io accetterei concluse rivolgendosi ai compagni ma osservando soprattutto le reazioni dei due " presunti" figli alle loro rivelazioni. Quei due non l'avevano convinta del tutto e temeva fossero agenti nemici.

A proposito, in casa vive qualcun altro oltre a noi e ai suoi figli? E possiamo fidarci della sua servitù?

Spoiler

Esiste un qualche Check x notare qualcosa nell'atteggiamento dei figli?

 

Modificato da shadizar
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Sabato 11 Febbraio 1893 - ore 11:45 [sereno]

Gli occhi di Demir si illuminarono "Ce l'avete voi? quindi la loro richiesta di consegnarlo non era solo provocazione. Questo cambia tutto, a nostro favore" disse quasi senza fiato "leggendolo potremo avere altre risposte, e in caso vada tutto male abbiamo davvero una merce di scambio per la vita di mio figlio"

"Con noi in casa c'è anche mia moglie, che avete visto quando siamo arrivati e la servitù. Tutta gente fidata, ve lo assicuro" aggiunse.

I due figli di Demir intanto erano rimasti devotamente in silenzio ad ascoltare il padre.

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Amelia Meadowcroft 

Sono certa che il capitano Roderick sarà più che felice di assisterla durante la lettura disse la ragazza; ben consapevole che per lei non era consono restare sola col professore, e di certo nessuno tra loro desiderava lasciare il libro privo di custodia. 

Nel frattempo, se possibile,  mi piacerebbe conoscere sua moglie. 

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