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I poteri dello stregone


dandigalli

Messaggio consigliato

Se si vuole parlare di elasticità, senza dubbio sono il primo ad essere daccordo, ma in questo caso mi sembra che si vuole essere assurdi più che elastici. Mi spiego, non voglio offendere nessuno, ogni DM ha le proprie opinioni e fa quel che meglio crede, ma io ho questa visione dello stregone.

E' un incantatore il quale prende i propri incantesimi dal suo istinto, da ciò che crede di poter fare e si mette lì a provare e provare, finchè quell'incantesimo non si manifesta in forma fisica e reale.

Per fare un esempio, se faccio uno stregone "d'artiglieria", vuol dire che cercherò di fare prove su prove nella mia esperienza cercando di evocare un effetto distruttivo. Ci provo per settimane, anche mesi... ed infine, quando finalmente riesco a lanciare un nuovo incantesimo... secondo il vostro ragionamento (di casualità)... il mio stregone lancia un incantesimo che improvvisamente gli permette di comprendere tutti i linguaggi.

Credo che sia questa la faccia del mio stregone alla fine dell'incantesimo :confused:

MA

Se si vuol vedere uno stregone come un incantatore che riceve nella totale casualità i propri incantesimi, allora le cose sono totalmente diverse e credo che la sua "personalizzazione" venga anche penalizzata (soprattutto rispetto ad altri incantatori), ma adesso sto andando un po OT, quindi mi fermo.

-Codan-

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E chi ha mai parlato di incantesimi che non hanno l'effetto che dovrebbero avere quando vengono lanciati? Qua si è parlato di come lo stregone apprende i suoi incantesimi, nn di come li lancia.

Io avevo capito il contario...E comunque se lo stregone apprende i suoi incantesimi in modo sbagliato, li lancia anche in modo sbagliato.

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certamente io sono dell'idea che se li apprende nel modo abaglaito.... non funzionano, non è che li lancia male... proprio non li lancia

Io intendevo che se uno stregone lancia incantesimi con componente somatica, e sbaglie alcune perole della formula, l'incantesimo potrebbe avere un effetto inaspettato...

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Per fare un esempio, se faccio uno stregone "d'artiglieria", vuol dire che cercherò di fare prove su prove nella mia esperienza cercando di evocare un effetto distruttivo. Ci provo per settimane, anche mesi... ed infine, quando finalmente riesco a lanciare un nuovo incantesimo... secondo il vostro ragionamento (di casualità)... il mio stregone lancia un incantesimo che improvvisamente gli permette di comprendere tutti i linguaggi.

è esattamente quello che volevo far capire io... uno stregone ha il passo in più rispetto al mago di plasmare la magia arcana che gli scorre nel sangue come meglio gli aggrada (nella praticità, scegliendosi gli incantesimi che meglio gli si confanno...)

e facendo un esempio, quando il mago sale di livello prende i due incantesimi nuovi, giusto? come li prende? CASUALMENTE... perchè per lo stregone dovrebbe essere lo stesso, avendone di meno a disposizione?

questa deve spiegarmela, quel master....

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e facendo un esempio, quando il mago sale di livello prende i due incantesimi nuovi, giusto? come li prende? CASUALMENTE... perchè per lo stregone dovrebbe essere lo stesso, avendone di meno a disposizione?

Casualmente? Siamo sicuri?

At each new wizard level, she gains two new spells of any spell level or levels that she can cast (based on her new wizard level) for her spellbook. At any time, a wizard can also add spells found in other wizards’ spellbooks to her own.

Dove lo vedi indicato il "casualmente"?

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Cos'è sta storia dello stregone caotico?

E uno stregone formian ... (esterno della legge, un elementale della legge praticamente la controparte degli salaad,)... uno stregone formian che fa? Diventa bicomponente? Gli scoppia la testa?

E poi cos'è quest'abitudine di considerare la non-legalità come "essenza del disordine/pazzia del multiverso"? Ma stiamo scherzando? Nel background degli elfi c'è scritto che per vedere come si comportano tirano una monetina?

Senza contare che uno stregone simile dovrebbe avere 4 o 5 livelli in più :banghead: fidatevi di qualcuno che ha provato a fare un mago scegliendo gli incantesimi a caso.

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No, ad ogni lv si scelgono 2 incantesimi tra i lv di incantesimi che il mago è in grado di lanciare...

Per una volta sono totalmente d'accordo con Larin...(non me ne volere mago del fuoco.. :-D;-) )

Secondo me, per improntare bene la campagna sulla R sarebbe interessante dare allo stregone gli incanetsimi che lui prova a fare... quindi durante il livello precedente il giocatore sceglie, in base alle esperienza che sta vivendo, gli incantesimi che vorrà al passaggio e quando ha del tempo libero si esercita a plasmare il suo potere in quello che gli serve.

Oltretutto parlando del mago, sempre nella R, non ha senso che lui inserisca 2 incantesimi nuovi nel libro ogni livello. Scusate ma dove li tira FUORI? Nei miei gruppi il mago non apprende nuovi incantesimi conosciuti con il passaggio di livello, se durante il gioco il mago (inetto) non si ferma mai a copiarsi un incantesimo o a studiare da un'altro libro rimane con i suoi incatesimi. E' successo che un mio giocatore passasse dal 2° livello al 3° e per tutti il terzo livello non usò mai nessun incantesimo di 2° perchè non ne aveva ricercato, copiato, comprato neanche uno. Usava gli slot disponibili per lanciare quelli di primo che conosceva.

Seconod me è molto più sensato. Ovviamente IMHO.

:bye:

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Secondo me, per improntare bene la campagna sulla R sarebbe interessante dare allo stregone gli incanetsimi che lui prova a fare... quindi durante il livello precedente il giocatore sceglie, in base alle esperienza che sta vivendo, gli incantesimi che vorrà al passaggio e quando ha del tempo libero si esercita a plasmare il suo potere in quello che gli serve.

Oltretutto parlando del mago, sempre nella R, non ha senso che lui inserisca 2 incantesimi nuovi nel libro ogni livello. Scusate ma dove li tira FUORI? Nei miei gruppi il mago non apprende nuovi incantesimi conosciuti con il passaggio di livello, se durante il gioco il mago (inetto) non si ferma mai a copiarsi un incantesimo o a studiare da un'altro libro rimane con i suoi incatesimi. E' successo che un mio giocatore passasse dal 2° livello al 3° e per tutti il terzo livello non usò mai nessun incantesimo di 2° perchè non ne aveva ricercato, copiato, comprato neanche uno. Usava gli slot disponibili per lanciare quelli di primo che conosceva.

Seconod me è molto più sensato. Ovviamente IMHO.

:bye:

Certo, ma qui si sta già passando oltre le regole...si entra in un discorso di role...personalmente, io do per scontato che quando un mago studia i suoi incantesimi, studia anche come potenziarli, come cambi un incantesimo solo se sposta qualche parola arcana nella formula, oppure solo se gesticola in modo diverso..

Credo che nello studio mattutino, sia implicato anche questo! Però, a lv di regole, ci sono spell nuovi anche se il pg non specifica: master, guarda che io provo a lanciare mani brucianti (Che sarà il prossimo incatesimo che conseguirà..).

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  • 9 mesi dopo...

io sono assolutamente d'accordo con yonas...

cos'è sta storia di voler penalizzare gli stregoni?

chaos, ma quando mai?

io ho fatto discendere il mio stregone dai celestiali per linea materna e da lei ho acquisita i miei poteri...ma che cavolo ne sono conscio! cos'è sta cosa del caos?

mmm...perchè gli stregoni sono troppo forti dopo...ma và

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Ehila mi aggiungo anche io alle lamentele dei propri master e sulla loro infinita bastardaggine.

Avevo deciso di fare lo stregone quindi voi direte:" fico, puoi sceglierti gli incantesimi che vuoi"

e invece no...

..mio cugino ha voluto mettere una regola che secondo lui è giusta e cioè che lo stregone riceve i suoi poteri arcani dal caos e quindi le magie conosciute (che si acquisiscono ad ogni livello) vanno tirate col dado..e quindi puramente casuali...e io di 4° livello mi sono ritrovato con "Comprensione dei linguaggi" , "mani brucianti" ....devo dire incantesimi di tutto rispetto!! :banghead:;-)

questo master è il classico personaggio che vuole essere la prima donna sempre e comunue. Spiegagli che cosi nonpuoi giocae pechè ti viene privato il libero arbitrio Se ti dice che secondo lui questa variante è giusta è non c'è modo di fargli cambiare idea, son due le cose che puoi fare. Adeguarti, o andartene. Fossi in te prenderei seriamenten considerazione la seconda ipotesi.

E nn venitemi a dire che il master ha sempre ragione perchè è lui che si sbatte, ecc perchè qui si rasenta il ridicolo. il tuo master è pazzo!:banghead:

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Buoni buoni.... comunque sono daccordo con codan, lo stregone io l'ho sempre visto come un mago n pò sfortunato, alcuni dicono che è più potente ma a me non sembra, anzi mi pare equilibrato con il mago, la componente caotica però dello stregone secondo me è una forzatura di Bg, se così fosse io non potrei giocare uno stregone dato che gioco solo pg legali, gli incantesimi dello stregone derivano dal sangue e se il tuo master vuole imporre una simile limitazione lo faccia, ma magari solo per stregoni che prendono i loro poteri da una linea di sangue Slaad o qualcosa del genere, è comunqe una forte limitazione, quindi o ne applica una simile a tutte le classi arcane (come facevano nel gruppo di larin) oppure da un qualcosa in più allo stregone, altrimenti si rischia di indebolire eccessivamente una classe. IMHO

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No, no, no e poi no. Ma proprio MAI!!!

infatti la discussione è iniziata perchè il master in questione faceva scegliere al giocatore stregone/gli incantesimi a caso.... se non lo deve fare il mago perchè dovrebbe farlo lo stregone? capisco la questione del bg sull'origine dei poteri arcani dello stregone, ma in questo caso i poteri o limitazioni dello stregone su quali incantesimi usare dovrebbero essere presi di comune accordo tra pg e dm... es: io ho fatto il classico stregone con origini draconiche siccome l'antenato era un drago blu ho scelto di mia spontanea volontà di scegliere incantesimi legati all'elettricità, all'aria e al vento...

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io sono assolutamente d'accordo con yonas...

cos'è sta storia di voler penalizzare gli stregoni?

chaos, ma quando mai?

io ho fatto discendere il mio stregone dai celestiali per linea materna e da lei ho acquisita i miei poteri...ma che cavolo ne sono conscio! cos'è sta cosa del caos?

mmm...perchè gli stregoni sono troppo forti dopo...ma và

poi diamine così si va a penalizzare una classe, quella dello stregone, già fortemente penalizzata dai creatori... un mago, parliamoci chiaro, ad alti livelli uno stregone se lo mangia, sia in flessibilità che in potenza....

quindi è per questo che lancio un appello: salviamo lo stregone!!;-):bye:

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Il retaggio dello stregone gli fa dono della magia innata tipica di alcune creature.

Questa magia non ha forma, è magia grezza che lo stregone può plasmare a suo piacimento (con il dovuto allenamento).

In Magic of The Dragons sono stati introdotti talenti che accentuano la connessione tra drago progenitore e stregone, dando accesso ad incantesimi peculiari della razza di discendenza.

Questo è il concetto di Stregone di D&D (che personalmente ritengo cozzi con il sistema vanciano), e ritengo sia perfettamente compatibile con il gioco di ruolo.

Che poi si vogliano implementare HR per modificare il concetto di classe è un altro discorso e ci sta benissimo se tutti i giocatori sono d'accordo.

Per un gioco divertente ritengo che la regola "il master ha sempre ragione" debba adattarsi al contesto in cui ci si trova, ovvero attorno ad un tavolo con altre persone con lo scopo comune di divertirsi.

Imporre visioni personali del gioco che non sono condivise dai propri giocatori è deletereo, si rischia di perdere di vista il divertimento.

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questa scelta mi pare un grosso errore che da come unici risultati il depotenziamento di una classe e la frustrazione del giocatore/i che la sceglie.

un altra cosa.... "il master ha sempre ragione" soprattutto quando finisce a giocare ed aver ragione da solo perché i pg l'hanno mandato a quel paese

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Questa regola mi sembra assurda. Uno stregone non prende i suoi poteri dal caos.

Mettiamola così: il mago riesce a manipolare la magia con l'intelletto, tramite le sue conoscenze arcane; appunto perchè ha queste conoscenze può manipolare loa magia in più modi (ergo: talenti di metamagia e quantità di incantesimi conosciuti praticamente infinita). Tuttavia, per i suoi studi deve organizzare meticolosamente la magia al mattino(preparazione degli incantesimi) e trascurare la prestanza fisica.

Lo stregone è un portale vivente da cui fuoriesce la magia. Non è energia caotica, è pura e semplice energia magica arcana. Uno stregone può attingere molto più liberamente a questa energia (maggior numero di incantesimi al giorno). Tuttavia, anche se è leggermente più forte fisicamente, uno stregone non ha l'organizzazione mentale del mago. Di conseguenza, non ha un metodo per ricordare infiniti incantesimi; inoltre, plasmando la magia sul momento, ci mette di più a lanciare un incantesimo, ed ancora di più se lo modifica tramite un talento.

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