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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno


Zellos

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<<Non lo so.>> risponde Ma’ a Valena. <<Me la diede una seguace di Gyronna. Un uomo ( suo padre) stava cercando di convincere un sacerdote di Hanspur a dargli qualcosa per poterla annegare nel loro rito principale. Il sacerdote non voleva e siccome il padre era nel suolo di Heibarr lei si è accordata col sacerdote per annegare lui. La strega della notte non voleva la bambina, ma non tollerava l’idea di ucciderla, quindi me la diede.>> dice facendo spallucce << Di sicuro è benedetta da Lamashtu, ma la ha rinnegata...e ne ha pagato lo scotto. Fra di noi è sicuramente la più buona. Ma fuori di qui la brucerebbero viva.>> dice Ma’ tagliando corto in maniera alquanto decisa.

Intanto, alcune piccole falene si avvicinano curiose a Silfer, per rivelare di non essere per niente falene...

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<<Sei venuto a cercare casa, mezzosangue? Tua mamma non è qui...>> dice uno di loro con una collana fresca di occhi piccoli ( visto che lui sarà massimo venti centimetri). <<Io la conosco. Cosa mi dai in cambio? Eh? Eh?! Dammi un’arma!>>

Modificato da Zellos
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Gadriel

Il luogo in cui ci conduce Ma' è a dir poco strano e ancora più strane sono le "creature" che lo popolano. Il mio primo istinto è portare una mano all'alabarda, ma mi fermo in tempo vedendo che non c'è nessuna minaccia. Non diretta almeno.

Non c'è modo di liberarla dal suo segno? domando a Ma dopo aver sentito la storia della ragazza marchiata dalla madre dei mostri Questa Nutrice potrebbe causare problemi in futuro?

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Valena Aurica

Guardo ancora una volta la povera ragazza, prima di passare oltre seguendo Ma'. Mi spiace per lei, e forse un giorno potremo spezzare questa maledizione... se è possibile farlo. Oggi però siamo qui per ben altri motivi, e io non ho nulla che possa aiutarla "Avete ragione, non avrebbe vita facile. E pure non si dovrebbe essere giudicati dall'aspetto esteriore"

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Juliano Demetrios

Vorrei ricordarvi che non siamo qui per questa donna. dico riguardo all'essere deforme Di sicuro ci sarà una cura, ma non spetta necessariamente all'Eptarchia trovarla... dico, chiudendomi nel mio ruolo da politico e da protettore di Lakeholme 'Ma, ci spiegherebbe gli effetti dell'acqua e di come ci aiuterebbe contro il Saggio... E quelli futuri? 

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Koen

Sospiro di sollievo quando il corvo svanisce, seguendo quindi Ma' all'interno della congrega. La radura è un luogo curioso, chiaramente influenzata dal Primo Mondo. La descrizione si potrebbe applicare ai suoi stessi abitanti, più strani anche dei gatti che continuano ad osservarci con insistenza. Faccio un sorriso al "mostro" e alla ragazza che la protegge, per cercarle di fargli capire di non aver paura, mentre continuo a guardarmi intorno con interesse. Quella costruzione... Curioso, non credo di aver mai visto nulla di simile. Che sia architettura fatata? Anche se non credevo che erigessero edifici in pietra. I miei compagni indagano intanto sulla donna marchiata da Lamashtu, una povera infelice condannata a quel destino, e attendo la risposta alla loro domanda su una possibile cura mentre inizio a studiare i dettagli nei dintorni, focalizzandomi soprattutto sulla spada, la testa in cui è conficcata e la ragazza che prova a toccarla. Suppongo che attraversare il lago sia lasciato alla nostra discrezione. Saprebbe dirmi se l'acqua della polla possa essere nociva per le creature come noi? Chiedo a Ma', guardando poi stranito Silfer quando degli esseri fatati, probabilmente, lo definiscono mezzosangue. 

Master

Spoiler

Percezione +11 sulla spada. Conoscenze (Ingegneria) +12 sulla torre e Storia +13 sulla fonte. Provo poi a identificare la testa, ho Arcane e Religioni +15, Piani +13 e Dungeon +11. Cerco poi di capire se la spada mi ricordi qualcosa (Storia +13). 

 

Modificato da Ian Morgenvelt
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Silfer

Guardo stranito gli esseri, reprimendo un fortissimo istinto di scacciarne un paio a manate.

Sgrano gli occhi quando uno di loro mi definisce mezzosangue, alludendo anche a conoscenze con mia madre " Di... Di che diavolo stai parlando? "

Stento a pronunciare poche parole, quasi balbettando. Per uno che ha fatto della parola la sua vita, è effettivamente molto strano che si trovi in difficoltà nel parlare.

Apro e chiudo la bocca un paio di volte, recuperando quindi un po' di autocontrollo " Posso darti questo... Ma non pago per delle informazioni di cui non conosco il valore " estraggo una freccia in argento dalla faretra, aspettando poi una risposta dalla strana falena.

Modificato da Redik
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Jasmine Al-Alrae

Questo luogo mi è di difficile comprensione, sospeso com'è tra i mondi e popolato dalle più variegate e strane creature: l'impressione è che la natura, qui, abbia ben poco bisogno della nostra protezione, perché si sta già fin troppo difendendo. 

Ma forse sbaglio. 

Guardo in cielo e cerco la fiamma ispiratrice del sole. 

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Riki Poipoi (Nopon Cacciatore di Taglie)

La piccola creatura fu lieta di lasciarsi alle spalle il corvo, per quanto durante la camminata verso la prossima destinazione un'occhiata alle spalle se l'era sembpre buttata. Quando il gruppo arrivò nei pressi del lago il piccolo Nopon rimase completamente catturato dal paesaggio. Da dove veniva, Alrest, vi erano paesaggi naturali mozzafiato, tuttavia erano diversi. Avendo vissuto la gioventù sui titani che navigavano sopra il mare di nuvole, paesaggi col sole così tanto oscurato dalla vegetazioni e ricchi di terra e boscaglia avevano sicuramente un differente impatto sul giovane mercante.. Certo il lago nero, il teschio avvolto dalla vegetazione e la cupa torre potevano intimorire molti residenti di queste terre, tuttavia Riki ne rimase estremamente colpito.. E' un luogo suggestivo.. Commentò semplicemente una volta giunti in quella destinazione. Oltre al paesaggio il luogo era perfino abitato! Una selva di creature, fate oscure e umanoidi che vivevano assieme in cupa armonia. Il gruppo non fu molto propenso ad avvicinarsi ai residenti, preferendo rimanere attaccati alla figura di Ma' per restare in sicurezza, Silfer a parte che venne preso di mira da alcune fate alate che al sol guardarle facevano rizzare il morbido pelo del Nopon..

Riki, invece, fu sicuramente più intraprendente provando a muovere i suoi cortissimi passi in direzione della ragazza sfigurata e della creatura benedetta dalla divinità dei mostri. Riki non era stupido come dava a vedere, o almeno non completamente, se ad un primo sguardo la ragazza mostruosa avrebbe intimorito il Nopon  dall'idea di essere mangiato da lei, la ragazza che si pose davanti in sua protezione cambiò di molto il quadro che si era immaginato di questa comunità così reclusa. Il Nopon contava anche un po' sul fatto di non assomigliare agli umani, che in questo mondo, ma sopratutto nel suo mondo, non erano sempre figure positive. Si avvicinò, ma tenendo una certa distanza, il giusto per poterle parlare.. Ciao! Io sono il grande Riki! Disse allungado le proprie orecchie verso il cielo in segno di "URRA'" e rimandendo in equilibrio su di un piede! Riki è amicopon! Non vuole fare male signorinepon! Me può conoscere nomi di signorinepon, mhe-mhe? Chiese rimettendosi composto e sorridendo sempre con la propria e naturale espressione spensierata osservando le reazioni delle sue due interlocutrici.

X DM

Spoiler

Percepire Intenzioni +10

 

Modificato da Organo84
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Valena Aurica

Juliano è ruvido come al solito, e Riki comincia a gironzolare e parlottare. Non riesco a prenderlo sul serio, spero però che riesca a farsi piacere e spezzare la tensione. 

Io dal canto mio mi avvicino a Ma' e le parlo a voce bassa, per non farmi sentire dalle altre creature di questo luogo "Più tardi vorrei poter dare un'occhiata alla donna marchiata. Forse la mia dea può aiutarla... Non voglio sembrare arrogante, ma credo davvero di poter essere utile. Però non voglio impormi sui vostri usi"

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Ma’ guarda Gadriel un secondo <<Una seguace di Lamashtu che guai potrebbe mai compiere?!>> dice ironica <<Ne abbiamo anche una qui prigioniera e non sappiamo che farne.>> 

Sulle domande sulla ragazza marchiata dalla Dea-demone Ma’ risponde quasi volentieri. <<Non ne ho idea di come si possa curare: non so se è una maledizione o se è semplicemente così e basta. E se fosse una maledizione, Lamashtu non la prenderebbe bene qualora venisse liberata. Potrebbe punire in maniera assai peggiore lei è chi la ha aiutata.>> 

Quando iniziate a parlare dell’acqua, lei sorride. <<Oggi è bevibile ed attraversabile normalmente: è trasparente e non opaca. È questo il discrimine. Nell’acqua non c’è nulla che possa uccidervi che non sia rinchiuso o bloccato.>> 

La creatura fatata guarda la freccia di Silfer e fa uno sberleffo. <<Ti sembra un’arma che io possa usare? Poi anche se la rimpicciolissi sarebbe una lancia con una punta bella ma cos’altro? Con un pennacchio di strane piume... meh... fai una cosa: colpiscici l‘uovo di pelo la e ti dirò qualcosa su tua madre...hihihihii!>>

Riki si avvicina alle due ragazze che lo guardano un poco stranito, specialmente per via delle giravolte e la strana parlata...e l’aspetto strano.

<<Sei un uovo fatato? Perché vuoi sapere i nostri nomi?>> dice la sfregiata non cambiando il suo assetto da combattimento, mentre “il mostro” sembra farsi più rilassato. <<È uno ssstraniero amica mia.>> mormora quest’ultima con un filo di voce con la mascella che quasi non si apre da un lato. La sfregiata la osserva un attimo, indica Riki, il mostro fa un cenno assentivo del capo, la sfregiata guarda nuovamente il nopon. <<È per questo che parli strano? Uhm...mi chiamo Marika e lei si chiama Sheira.>>

@Ian Morgenvelt

Spoiler

Il teschio della creatura è un teschio di gigante e visto la grandezza diresti un gigante del fuoco. La spada non ti dice granché, a parte la fattura visibilmente elfica della stessa. A vedere le piante, l’uscita della testa e simili, diresti almeno cinquecento anni ( i teschi di simili creature non marciscono come quelli umani ma si fanno sempre più simili a rocce magmatiche)

Quanto alla polla, l’acqua nera ti ricorda quella del laboratorio di Colin, mentre la torre ti sembra un osservatorio creato per vedere le stelle e probabilmente le leyline. Della pizza non ti viene in mente assolutamente nulla.

 

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Silfer

Guardo lo strano essere, poi la freccia, me stesso ed infine nuovamente lui " Come pensi possa avere qualcosa della tua taglia? E perché mai dovrei colpire il mio amico? " ripongo la freccia, sfoderando il kukri " Se hai la capità di rimpicciolirlo e può interessarti posso darti questo " porgendoglielo.

Guardo lo stocco che pende dalla mia cintura, toccandone poi l'elsa " Sarei disposto a darti anche questo se le tue informazioni si riveleranno interessanti... "

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Jasmine Al-Alrae

"Ma che tipo di... legami... potrebbe creare, quest'acqua?", domando a Ma', cercando di tornare almeno un poco concentrata. 

"E che tipo di contraccambio potrebbe suggellare?".

La mia è, più che altro, curiosità. Ma almeno mi permette di restare sul presente e sull'immediato. 

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<<Ah, mi sono spiegata male. Quest’acqua, nulla.>> dice Ma’ rispondendo a Jasmine, indicando il piccolo laghetto. <<L’acqua dentro la torre, invece...>> dice lei, rimanendo misteriosa per qualche istante <<...dona dei poteri misteriosi. Si vede il mondo in modo diverso: il presente ed il passato sembrano quasi la stessa cosa. Le persone divengono più chiare e più trasparenti, i loro veri nomi innanzi agli occhi. Si diventa più potenti. Ma si diventa legati al proprio posto, qualunque esso sia nel mondo...o chiunque esso sia.>> dice lei, spaziando con le mani intorno a voi. <<Il vero problema? Solo chi crede in qualcosa od in qualcuno può acquisire il potere. Gli altri muoiono.>>

La fata in compenso guarda il kukri di Silfer. <<Bello, bello! Dammelo!!!>> dice tendendo le manine artigliate.

Modificato da Zellos
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Koen

Ci siamo già attirati le ire di molte creature maligne, Ma': penso che curare quella ragazza, ammesso che lei lo desideri, valga il prezzo da pagare, qualunque esso sia. Rispondo in seguito a Valena, ascoltando poi le parole sull'acqua. Opaca? E sembra simile a quella della torre... L'acqua opaca è per caso legata a qualche creatura che non proviene dal Primo Mondo? Chiedo alla donna, notando quindi Riki riuscire a superare la scontrosità della donna maledetta da Lamashtu e della sua protettrice. La mia attenzione viene riportata sulla strega quando ci racconta le proprietà dell'acqua all'interno della torre. Un potere straordinario, che richiede però di perdere contatto con la realtà. Non posso accettarlo: rischierei di non poter continuare a lavorare per la nostra gente. Nella torre c'è altro che potrebbe aiutarci? E prima ha parlato di una guardiana: dobbiamo aspettarci delle prove? Chiedo per poi annuire alla richiesta di Valena, mostrando di desiderare anch'io il medesimo permesso. Anche se forse dovrei mettere in guardia Silfer: le creature fatate possono essere pericolose. 

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Juliano Demetrios

La descrizione dei poteri dell'acqua mi incuriosisce, tuttavia che una fonte di potere così grande sia conservata dalle fate è per me estremamente rischioso... Eppure, potrei effettivamente essere chi potrebbe berne senza conseguenze disastrose.
Con quest'acqua sarà possibile veramente conoscere il vero nome di chiunque? E che genere di potere si ottiene? Inoltre, in che senso "si è legati al proprio posto"? E' un luogo fisico o più astratto? Una carica politica, ad esempio. continuo incuriosito Sarebbe possibile sapere chi altri vi ha bevuto in passato? Ci sono individui famosi che l'hanno fatto? Oppure un qualche residente qui... dico guardando uno ad uno gli abitanti della piccola radura, per poi voltarmi verso gli altri Ammetto che potrei essere interessato, anche se vorrei essere sicuro totalmente di quello che faccio...

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Riki Poipoi (Nopon Cacciatore di Taglie)

Riki rimase entusiasta nel vedere finalmente delle reazioni amichevoli in quella palude. Riki non è un uovo fatatopon! Riki è un Nopon! Disse con enfasi, per poi muovere qualche passettino più vicino alle due ragazze per poi sedersi davanti a loro (quindi riducendo la propria altezza di poco meno di una decina di centimetri). Riki è un po' stancopon.. Sospirò come se fosse sfinito, non che avesse camminato chissà quanto, ma l'ingresso in quella palude mistica gli sembrava un'ottima opportunità per riposare. Alché tirò fuori dalla propria borsa una confezione imbavagliata con un foulard con il ricamo di un cuoricino (opera di Lololita), il cui contenuto celava.. Degli arancini! Questa è specialità culinaria imparata durante viaggi lungo mondopon! Riso fritto con cuore di pisellini, pomodoro e formaggio. Disse porgendo con le proprie orecchione un arancino a ciascuna delle due donne. Cibo sempre ottimo modo per fare amiciziapon.. Disse per poi agguantare una parte della propria razione e servirsi da solo. Seppur potesse sembrare non stava ignorando le parole di Ma', tuttavia preferì semplicemente lasciare il compito agli Eptarchi, i quali avevano più a cuore la situazione e sicuramente ne capivano di più. Dopodiché portò di nuovo il suo sguardo sul "mostro" e la sua protettrice sfigurata.. Riki non è di questo mondopon, sì sì. Me qui da pochi anni, però non male, c'è tanta terra qui! Da mie parte c'è poca terra e piano piano sprofonda in mare di nuvole.. Disse con lieve malinconia, per poi sgambettare più energicamente. Signorinepon Marika e Sheira sono qui in bosco da molto tempo? Chiese osservandole curioso.. L'aspetto di Sheira gli era già stato chiarito da Ma' e per quanto ne capisse poco delle divinità di Golarion, il Nopon aveva comunque inteso la presenza di una magia, cattiva o meno, che l'aveva portata ad essere così. Inoltre anche Riki aveva il pelo, quindi.. 

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Gadriel Vefort

scuoto il capo al comportamento di Riki, ma cerco di concentrarmi sul vero motivo per cui siamo qui Ma' credo che ci saranno diverse cose di cui ci piacerebbe discutere una volta completata la nostra "missione" dico cercando di riprendere il filo del discorso Anche io sarei interessato a questa acqua magica, anche se temo che possa in qualche modo portarmi più problemi che benefici

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