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[Atto VI] [Lakeshrine]Nella Tela del Ragno


Zellos

Messaggio consigliato

@Plettro

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Molti dei simboli in giro sono dedicati alla dottrina del Tiranno Bisbigliante, il terribile Tar Baphon...il più grande lich che sia mai esistito. 

@Ian Morgenvelt

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Molti dei simboli in giro sono dedicati alla dottrina del Tiranno Bisbigliante, il terribile Tar Baphon...il più grande lich che sia mai esistito. Egli aveva trasformato in dungeon una città all’interno della oggi chiamata isola del terrore e tutto sembra fer pensare...che siate li.

I cadaveri vestono di verde e portano simboli religiosi di Aroden...o quantomeno ti sembrano perché tutti sono per metà rovinati artificialmente. 
Le bestie sono scarafaggi mutati dall’energia magica grezza e/o negromantica dell’esterno e degli obelischi. Sono “semplici” scarafaggi giganti.

 

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Koen

Il luogo in cui ci troviamo non lascia dubbi: siamo veramente sull'Isola del Terrore, proprio come aveva detto Ma'. Questo significa che la villa non è un semipiano: è più probabile che si tratti di un portale. Dovremo muoverci con estrema cautela, ma potrebbe essere un'occasione unica. I corpi mi lasciano però perplesso: che il tempo si sia fermato in questo luogo? O forse ci troviamo semplicemente in una sua ricostruzione, pensata per rappresentarla nel momento della guerra tra il Tiranno e Aroden. Ci troviamo sull'Isola del Terrore. O comunque una sua perfetta ricostruzione. In ogni caso, evitate di pronunciare qualunque nome di potere, soprattutto se legati all'Ultimo Azlanti o al Tiranno non morto. Metto in guardia i miei compagni, camminando con loro per raggiungere l'uomo. 

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Alle parole “Ultimo Azlanti”, gli obelischi reagiscono come un diapason, emettendo una luce violacea. Non succede nient’altro. In compenso però l’uomo con cui volevate parlare è girato verso di voi. 
<<Non sembrate uomini in verde. Chi siete e che ci fate qui?>> dice una voce greve e gutturale <<Ah, siete di Lakeholme. Lontani da Lakeshrine o sbaglio? Andatevene prima di farvi male...o di farvi direttamente ammazzare.>>

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Valena Aurica

"Nemmeno il nome della mia Signora, Koen?" chiedo per cautela. Non mi piace l'idea di non poter invocare il suo aiuto, o ringraziarla. 
Ma prima che Koen possa rispondermi, parla l'uomo mascherato. Con una buona dose si arroganza. Ma come insegna Jasmine, è meglio essere diplomatici... almeno all'inizio "Messere, siamo qui per un motivo specifico e non per caso. Vi ringraziamo per il consiglio, ma temo proprio che non potremo seguirlo"

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<<Kar-darax. Non credo vi dica niente.>> dice lui mentre finisce di scrivere alcuni appunti, prima di intingere di nuovo il pennino. <<Sono uno cercatore di conoscenza. Ed un avventuriero.>> da un ultima occhiata al l’obelisco mentre si gira verso di voi. Con un cenno della mano fa un trucchetto asciugando il sangue dalla pergamena. Vi viene il dubbio del perché non lo abbia fatto anche con quelle fuori...

<<Non so chi siate. Ma so riconoscere la bandiera di un posto da cui sono passato. Ed i servi in verde sono i cultisti del Rinato. Dell’azlanti che non ha mantenuto la promessa ed ha donato il Cheliax all’anarchia.>> mentre dice l’ultima frase guarda l’obelisco, ma esso non risponde al termine “azlanti”. <<Sembra che debba esser detto vicino il termine “ultimo”. Capisco...>> segna anche quello.<<Comunque, se non volete andar via, rimanete. Basta che non mi intralciate. Sono qui per la conoscenza di questo luogo. E se porterò via qualche ricchezza, tanto meglio. Anche se credo che tornar intero sarà già tanto.>>

@Cronos89

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L’isola del terrore è il luogo dove Aroden uccise il re-stregone che divenne il Tiranno Sussurrante. Si dice sia stata concepita come trappola per gli dei ma che qualcosa andò storto.

 

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Koen

Anche il titolo di Aroden sembra attirare l'attenzione: dovevo immaginare che questo luogo fosse fortemente legato al Dio dell'umanità. Annuisco alla domanda di Valena, rispondendo È una cautela probabilmente eccessiva, ma preferisco evitare di rischiare. 

L'enorme uomo sembra riconoscere la nostra provenienza e ci intima di allontanarci. Anche se sembra più un consiglio che una minaccia. Cercatore di conoscenza e avventuriero... Non so per quale ragione, ma mi sarei atteso qualcosa di diverso. Provo a ripetere il suo nome tra me e me, cercando di capirne la provenienza, nonostante sia consapevole che si possa trattare di uno pseudonimo. È passato dalla nostra città? Strano, penso che l'avremmo notato. Solo un dettaglio, messere: questo luogo è una proiezione creata dalla mente di colui che controlla il potere nascosto sotto la villa o è la vera Isola del Terrore, magari in una precisa epoca storica?

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Riki Poipoi (Nopon Cacciatore di Taglie)

L'ingresso della villa emanava qualcosa di.. Strano.. Una sensazione che creava mal di pancia e lasciava il Nopon non a suo agio.. Questa malignità era talmente percepibile che perfino un non-magico o non-credente come Riki riusciva a capire che c'era qualcosa che non andava. Per non parlare del luogo che metteva i brividi.. Potrebbero esserci dei tesori, questo sì.. Ma non immaginavo niente del genere.. 

Il gruppo avanzò giungendo dinanzi all'individuo probabilmente responsabile degli omicidi fuori dalla villa, anche perché un uomo dilagnato giaceva dinanzi a lui per fungere da inchiostro.. Il Nopon non si fece ripetere due volte le indicazioni di Juliano.. L'arma era già estratta e puntata contro l'energumeno, mentre la piccola e morbida creatura mostrava uno degli sguardi più decisi e freddi mai fatti.. Dopo l'attivazione di alcuni obelischi i compagni di Riki ebbero uno scambio con la figura che finalmente sembrava averli notati. Me non piace questo qui, mhe-mhe.. Sussurrò ai compagni. 

Modificato da Organo84
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<<Anche a me fai schifo, palla di pelo troppo cresciuta, non preoccuparti.>> risponde il colosso al nopon indicandosi due volte l’elmo <<Credo che questo posto sia l’isola del terrore. Questo è un incrocio di leyline, ma solo due. Una cosa che muti a seconda del “padrone di casa” è molto più improbabile. Quanto al tempo, è sicuramente oggi. Quelli in verde sono entrati ora...hanno pagato i briganti che erano fuori come mercenari.>> dice mettendo da parte la pergamena. A quel punto impugna di nuovo la mannaia e, senza dir nulla, se ne va.

Quando procedete anche io, superate una grossa curva e notate una tripartizione: la strada prosegue normalmente, ma un edificio è crollato ed una colata d’oro lo ha investito, formando una ripida “scala” verso il piano inferiore della città. Altrimenti c’è una terza strada, piccola e stretta, che sembra tornare “indietro” in un punto non meglio identificato dell’anello cittadino. Di certo in un luogo che non avete ancora visitato. 

Modificato da Zellos
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Koen

Annuisco all'uomo, segnandomi le informazioni che ci fornisce, sebbene non abbia gradito l'insulto rivolto al mercante. Non proprio una persona amabile. Sembra però saperne molto su questo posto. Se solo ci fosse un modo per convincerlo a offrirmi le sue informazioni... L'uomo alza la sua mannaia e si allontana senza dire altro, lasciando a noi il compito di trarre delle conclusioni. Quindi la villa ospita un qualche tipo di cerchio di teletrasporto. Anche se mi incuriosisce il fatto che un gruppo di seguaci del Dio dell'umanità ne fosse a conoscenza e sia riuscito ad arrivare fino a qui senza essere notato. Anche perché credevo fosse un culto ormai scomparso, soprattutto in lande brutali come le Terre Rubate. Ci mettiamo in marcia ed arriviamo ad un bivio, a quanto pare creato dal crollo di un edificio. Chiunque stia incanalando il potere della leyline si trova in basso. Direi di scendere. Suggerisco prima di pronunciare una formula per creare un lungo bastone, che uso per tastare la stabilità del passaggio che scende.

Master

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Casto Prestidigitazione per creare il bastone. Percezione +13 e Conoscenze (Ingegneria) +14 per aiutarmi a capire le condizioni del passaggio.

 

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Scegliete la strada più breve e ve ne pentite quasi subito: scendere da una “cascata” di oro si rivela essere non solo scomodo e difficile, ma l’evento che la ha realizzata si verifica nuovamente ( fortunatamente in modo non così prorompente): venite raggiunti da oro fuso che, più chi meno, raggiunge tutti con violenza in un momento assai delicato, visto che dovete stringere i denti e rimanere attaccati. Alla fine della scala sia Gadriel che Juliano cadono rovinosamente per gli ultimi due metri, atterrando pesantemente sull’oro solido.

@tutti

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Subite tutti 10 danni ( cinque da fuoco e cinque da impatto), Juliano e Gadriel subiscono anche 7 danni non letali per la caduta.

il calore inizia a farsi più pesante.

La città nel secondo anello è ancora simile al primo anche se il pavimento adesso è solvato da curiose “rotaie” in ferro nero. Non sapete se andare a destra od a sinistra, quando Riki e Silfer notano sulla destra un grosso portone decorato. Innanzi ad esso, in un grosso spiazzo simile ad una arena, si trovano una ventina di persone, di cui una quindicina vestita di verde. 
<<In questo giorno glorioso, innalziamo i nostri cantici all’Ultimo degli azlanti! Egli è tornato per noi è questa sarà la nuova capitale del suo regno! Quando egli avrà portato sotto il suo gioco il suo nuovo servo, la gloriosa era dell’Umanità inizierà! Anche io sarò purificato figli miei, ma non temete! La strada è lunga e dolorosa, ma nulla come gli anni della sua scomparsa!>> Grida a voce alta un anziano mezzelfo, avvolto in magnifiche vesti sacerdotali e col volto coperto a metà da una maschera, mentre alcuni degli obelischi reagiscono alle sue parole pulsando con forza. Gli uomini vestiti di verde esultano. Ai suoi piedi vi sono cinque figure, briganti del gruppo dei cadaveri fuori, piagnucolano. <<Egli ci ha chiesto di proteggere le porte e considerando gli arcani del Tiranno, un sacrificio di sangue rinforzerà le difese della porta!>> paradossalmente, il portone quasi gorgoglia di gioia.
 

@tutti

Spoiler

Checkpoint lunedì a pranzo. Checkpoint “medi” ogni pranzo.

Al momento voi siete ad un centinaio e passa di metri, sentite solo per la voce alta e sostanzialmente per l’eco. 
volendo potreste esplorare anche nella direzione opposta da dove avete appena guardato.

 

Modificato da Zellos
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Koen

Avevo sottovalutato il pericolo di una seconda colata e ne pago le conseguenze assieme ai miei compagni. State tutti bene? Chiedo prima di analizzare il livello dove ci troviamo, cercando di trovare elementi significativi. Chissà a cosa possano servire quelle lastre metalliche... Riki e Silfer ci indicano un portone decorato che si innalza davanti ad una sorta di arena, dove un sacerdote (o qualcosa di simile) assieme ad una quindicina di seguaci. Arodeniti, non ci sono dubbi. Anche se... Aesocar misericordiosa! Non sono veri seguaci del Dio dell'umanità. O, anche se lo fossero, sono stati plagiati e corrotti dal Saggio. Il suo culto non praticava sacrifici umani e, soprattutto, non usava la necromanzia, come fanno quegli obelischi. Dico indicando le strutture pulsanti di potere ai miei compagni. Dobbiamo fermarli: qualunque cosa stiano facendo, non avrà nessun effetto piacevole. Potrebbero persino liberare colui che è imprigionato in questo luogo o dare ulteriore potere al Saggio. 

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