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Capitolo V: Una Piccola Parte


Bellerofonte

Messaggio consigliato

Randal

@Corissa

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Osservo Sandrine alzarsi, e so che sta per arrivare uno dei suoi momenti preferiti, uno di quei momenti nei quali tutti guardano lei e lei soltanto, ma io voglio sapere qualcosa di più e incalzo Yeldos

Oh affermo stupito posando il bicchiere sul tavolo tutti qua a Corissa? Ma.. non ho capito il perchè, intendo anche quella che hai definito "cosa" 
Precisamente di cosa si sta parlando?
Questa cittadina è più grande di Ibnat, sicuramente, e già lo si capisce dalla grandezza di questo spazio.. 
mi guardo attorno per indicare con il braccio destro la grandezza della locanda e ne approfitto per verificare che nessuno sia interessato a cosa ci stiamo dicendo ..ma credevo che Kara non volesse abbandonare la sua terra natìa, addirittura la sta facendo amministrare dai suoi cugini. Beh, grosse novità quindi.
Ha deciso di fare altro?

 

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8 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 12:50 || +174 giorni dalla partenza

Porto di Corissa, Barusha || Brezza leggera || Cibo per 3 giorni

@Corissa

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Yeldos rimane affascinato dalle storie sconosciute di un mondo al di là dell'Oceano d'Oriente. Fa fatica a mantenere la concentrazione sulle domande di Randal, alla quale risponde brevemente; "E' un convivio dei governatori, altro non so. Si sono rinchiusi a palazzo da giorni, pare ci sia un torneo di mezzo. Noi cavalieri eravamo venuti come scorta di lady Kara, invece ci hanno messo a sgobbare per rinfoltire la guardia cittadina. Con tutti gli avventurieri che ci sono in città ultimamente...!"

Al termine dell'esecuzione, Yeldos applaude Sandrine e le si avvicina scavando nella saccoccia: "Impressionante! Era da tempo che non sentivo niente del genere." l'elfo le prende una mano e le consegna una pietra lucente del colore dell'aurora. "L'ho presa ad un goblin pensando valesse qualcosa ma non è niente di che...eppure trovo bellissimi i suoi colori, quasi quanto i vostri occhi. Prendetela, come omaggio da un ammiratore."

Barbara prende un braccio a Randal stringendoglielo affinché focalizzi l'attenzione su ciò che sta succedendo di fronte ai suoi occhi. Sempre che al cuoco importi qualcosa! Degli altri avventori solo i goblin e il pittore vi osservano curiosi: i primi sussurrando tra loro, il secondo perché pare abbia cambiato soggetto per il suo dipinto.

Tutti gli occhi sono per la contessa di Zefiro.

//Intrattenere [Sandrine]: 23

@Speranza dell'Est

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Asvig annuisce. "Avete il mio scudo."

//Ti lascio libero di decidere cosa fare.

 

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Fortunale

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Annuisco e poi torno sul ponte, dando per un po' una mano all'equipaggio e poi cercando Tamara e Ventura. Mi rivolgo all'elfa, ma anche alla mia pupilla "Sulla nave è vietato il gioco d'azzardo. Ma se volete posso insegnarvi un gioco di carte per ammazzare il tempo...voi elfi le avete le carte da gioco?" 

Quale modo migliore per tenere sotto controllo la sacerdotessa di Selune?

 

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Sandrine Alamaire

Corissa

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"Vi ringrazio, cavaliere. Non dovete darmi niente - anche perché è stata una esibizione decisamente scarsa, maledetta salsedine! -, però, se proprio vi risulta importante, accetterò con riconoscenza questa vostra offerta generata dal cuore", sorrido al raoita, mentre torno a sedere. 

"Allora, dite che a Lady Kara potrebbe interessare parlare con due nobildonne dell'Occidente, oltre che con il nostro generoso cuoco?".

 

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Randal

@Corissa

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'camiseria Sandrine, dovevamo fare una cosa in punta di piedi.. enniente

Andiamo tutti assieme direi, ma certamente.
Yeldos ha già detto che può intercedere per voi due. Però prima facciamo che gustarci queste prelibatezze di Corissa, prendiamoci il nostro tempo tanto non ci corre dietro nessuno, no?
Poi è praticamente ora di pranzo, mangiamo qualcosa, voi non avete fame?

Faccio segno all'elfa/oste che vorrei un altro giro di quello che ho preso e poco dopo mi alzo dopo aver chiesto: prendo io i vostri ordini.. deformazione professionale. Cosa volete?

 

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@Speranza

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"Carte? Sì, esistono anche qui. Prego." Tamara si sposta verso un barile lasciato sul ponte sopra il quale c'è abbastanza spazio per poter ospitare una briscola capoventurese. C'è un sorrisino eccitato sul suo viso candido; in genere questi giochi sono roba da popolino, ma per una volta anche la Lucente Signora può usufruirne senza il giudizio sociale dei suoi pare.

@Corissa

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"Vi posso portare da lei, ma se vi rifiuta in malo modo non ve la prendete: è fatta così." Yeldos mette subito le mani avanti, ma almeno siete tutti sicuri che riuscirete a superare il portone d'entrata del castello. Alla proposta di Randal l'elfo fa cenno a tutti di spostarvi dal clavicembalo ad uno dei tavoli liberi, quindi ordina con naturalezza: "Una farinata alle erbe, grazie Randal." e Barbara: "Quello che prende il signore." indicando Yeldos alla sua sinistra. Per Randal invece un'altra fetta di crostata è in arrivo.

Intanto il pittore all'altro capo della locanda prende sgabello e tela e si avvicina verso di voi, piazzandosi alla destra della tavolata semivuota. E' vestito come un nobiluomo, con una lunga fascia blu che gli copre la spalla e il lato destro del corpo, sostenuta da una spilla di lapislazzuli all'altezza dell'addome. "Signori" inizia "e soprattutto, signorine. Lieto di fare la vostra conoscenza, io sono Serik di Gedebge, artista di fama nazionale. Sono da tempo alla ricerca di una musa per il mio capolavoro e...mi sembra di averla trovata!" ovviamente, nuove adulazioni gratuite per la contessa di Zefiro. L'artista continua: "Sarei onorato se mi concedeste di posare per un dipinto nel mio luogo prediletto, dove la luce risalterebbe i vostri occhi di perla, appena fuori città. Sono disposto a offrirvi qualcosa per il disturbo, s'intende..." ma Yeldos lo guarda torvo, come un cane che ne ha visto un altro abbeverarsi dalla sua ciotola. "Sandrine è occupata, vagabondo. Abbiamo da fare a palazzo." e si prende un orlo dell'armatura con il simbolo di Fort Adigrat per metterlo in bella vista. "Terminerò in un'ora, forse meno. Questa meravigliosa shem'len ha sedotto il mio pennello!" ma Yeldos controbatte, stavolta sottovoce: "Sì, so io quale pennello ha sedotto..."

 

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Sandrine Alamaire

Corissa

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"Siete molto generoso, nelle vostre affermazioni, messere. Eccessivamente generoso, direi, su quest'isola piena di muse. 

È già qualche tempo che non vengo più ritratta e la cosa non mi dispiacerebbe, ma il cavaliere ha ragione: in questo momento, non mi è possibile assentarmi per una siffatta, gradevole, leggera distrazione. Spero che la cosa non vi rechi offesa... perché non mi dite come potervi contattare, a seguire, sempre ammesso che il vostro vagare non vi porti altrove?", rispondo al pittore. 

 

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Randal

@Corissa

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GeFebFFe! LoooontaniFFFFimo da qua affermo con assoluta certezza mentre torno con il nuovo pezzo di crostata in bocca e arranco nel pronunciare le parole.
Poso i piatti  e i bicchieri con i quali normalmente mi destreggiavo a Capo Ventura tra i tavoli da ragazzino, quando il baffone mi mandava in sala a calci nelle chiappe a servire pranzi e cene se ne combinavo una delle mie.
Ehhhh.. bei momenti, mi sono serviti dopotutto: una punizione poco severa se ci penso ad oggi, quando invece all'epoca mi pesava un sacco non poter stare in cucina ad apprendere i segreti di mio padre.

Mi siedo al mio posto,dopo aver ingoiato il boccone Serik! Gli artisti mi hanno sempre affascinato, diciamo che mi sento anche io un pò tale.. certo di un altro tipo rispetto all'arte pittorica.
Sono un cuoco, e cerco di creare dei piatti meravigliosi per lasciare a bocca spalancata al loro arrivo, ad occhi chiusi quando vengono assaggiati e a mente serena quando si digerisce.

Cosa ti porta a Corissa? Hai accennato ad un tuo luogo preferito non lontano da qui ma.. insomma, non vorrei essere ineducato, ma questa cittadina non brilla per bellezza di paesaggio

 

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@Corissa

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Certo potremmo dire che Sandrine brilla di egocentrismo appena intercetta uno strumento musicale qualsiasi nelle vicinanze, ma Randal non è da meno quando si tratta di cucina. Serik risponde ad entrambi: "Sono qui in cerca di...ispirazione. La bellezza è uno scorcio nella sofferenza, dopotutto. Sono sempre qui in locanda, potete trovarmi a qualsiasi ora."

Terminate di mangiare presto, visto che qui i piatti non sono affatto abbondanti. Yeldos saluta sarcasticamente il pittore che torna a disegnare da un'altra angolazione senza mai staccare gli occhi di dosso alla contessa; il soldato poi insiste sull'offrire il pranzo a tutti, ammiccando alla locandiera di segnare tutto sul suo conto. "Prendetelo come una forma di benvenuto a Corissa.

Posso condurvi a palazzo quando volete."

 

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Fortunale

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Passo il tempo a giocare a carte, insegnando a Tamara le regole e cercando di tenerla impegnata e distrarla. E anche cercando di ammazzare il tempo: tre ore possono passare molto lentamente. 

DM
 

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In linea di massima mi va bene "essere in pausa" se non accade nulla di notevole. Se invece vuoi utilizzare questo periodo per roleplay puro, a me va bene. 

 

 

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Il 8/7/2019 alle 20:50, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 13:30 || +174 giorni dalla partenza

Porto di Corissa, Barusha || Brezza leggera || Cibo per 3 giorni

@Speranza

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Tamara non è poi così brava a giocare come ti aspetteresti; riesce a giocarsela bene nelle partite più lunghe ed è prudente quasi quanto te, ma si lascia distrarre facilmente dai truchetti del mestiere, complice il non aver mai praticato giochi del genere. Nonostante le sue numerose sconfitte, la Lucente Signora non perde il suo entusiasmo e continua a volere rivincita su rivincita emozionandosi come una ragazzina. Il gioco riesce a tirare fuori la parte più infantile di lei, a quanto pare.

Passano quaranta minuti e almeno sei partite quando qualcuno ti urla dall'alto dell'albero di trinchetto: "Nave in avvicinamento, capitano! Sembrano...goblin!" Non ti serve il cannocchiale per adocchiarli: sono spuntati fuori all'improvviso da dietro i faraglioni che fanno da scudo al porto di Corissa, era praticamente impossibile riuscire a notarli prima.

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La nave è uno sloop conciato male, che visto da lontano non sembra poi una grande minaccia. Avete distrutto la Guardia Cieca - un brigantino armato di tutto punto - bloccati a Molo Zefiro, se la situazione dovesse volgere al peggio basterebbe poco per affondare una bagnarola simile. Tamara è irrequieta, e Asvig inizia a urlare ordini a destra e manca iniziando la routine per prepararsi ad un eventuale abbordaggio improvviso. Ventura posa il suo libro nella saccoccia e si avvicina: "Ordini, grande B?"

@Corissa

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Serik vi saluta accettando la vostra promessa di tornare presto, mentre Yeldos saluta la locandiera e si rimette in strada. "Occhio ai borselli e statemi vicino" vi sussurra, tenendo una mano sull'elsa della sua arma; il suo tentativo di intimidire i malintenzionati pare funzionare, visto che nella strada che separa il centro città al castello nessuno tenta di derubarvi. Sarà anche che quel quartiere pullula di guardie e commilitoni di Fort Adigrat messi a pattugliare ogni vicolo buio e strada stretta, dando fondo al personale armato pur di mantenere sicura la città con tutti quei nobili radunati.

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Superate le mura che delimitano il cortile della guarnigione, camminate su una strada di ciottoli che termina di fronte ad un portone di legno rinfornzato alla base di quella che vi sembra una grande cattedrale dal tetto verde. Più vi avvicinate, capite che l'edificio dinnanzi a voi è per forza di cose il palazzo del governatore di Corissa - perchè mai sarà stato costruito così?! - la cui entrata è sorvegliata da quattro guardie, due per lato. Il soldato che vi accompagna annuncia il vostro arrivo e vi fa entrare, lasciandovi accomodare nell'atrio spazioso chiedendovi di aspettare per qualche minuto.

Sparito al di là del corridoio che prosegue oltre le arcate, avete tempo di guardarvi attorno e notare affreschi di Rao su ogni facciata, insieme ad un numero consistente di avventurieri che va e viene da un ambiente antistante l'atrio dove vi trovate; molti di questi vi degnano a malapena di un'occhiata, ma nessuno vi rivolge la parola. Dopo una manciata di minuti, Yeldos torna, e non è da solo.

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La nobildonna che lo accompagna cammina a passo svelto verso Randal senza preoccuparsi del suo entourage: "Almeno tu sei tornato!" esordisce lady Kara Yedilov, prendendolo per un braccio. "Vieni, abbiamo di che parlare!" e fa per portarselo via senza salutare né Barbara né Sandrine.

 

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Sandrine Alamaire

Corissa 

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"Lady Kara Yedilov, vorrei poter dire che è un onore conoscervi, ma sembra che, nella concitazione del momento, vi siate dimenticata di presentarvi. Io sono Sandrine Enide Rosalie ďAntoine Alamaire, contessa di Vaudemont e principessa di Chateaux-Blanc" interrompo il maleducato intervento dell'Elfa, con un "inchino Alamaire".

"E questa è lady Barbara Syvis, della casata Syvis di Forte Ventura. Sarebbe per noi un grande piacere, nonché, probabilmente, una necessità, parlare con voi".

DM

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Diplomazia +25.

 

 

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Fortunale

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Continuo a giocare, divertendomi mio malgrado mentre gioco con Tamara. Sembra che abbia trascorso una vita un po' lontana dalla normale quotidianità del popolino, e forse è anche un po' frustrata. Nonostante tutto le parole di Asvig mi balenano più volte nella mente, e cerco di capire dal gioco quanto sia genuino questo aspetto della sacerdotessa, e quanto invece sia una maschera messa per me solamente. 

DM

Spoiler

Sense Motive +5

Il gioco continua finché non viene avvistata una nave. Mi alzo, con uno sguardo di scusa verso Tamara, ma le faccio cenno di stare tranquilla "Non avete nulla da temere, finché siete sulla Speranza. Mi occupo io della faccenda" 
Mi avvicino alla murata, e quando Ventura si avvicina le chiedo di portarmi qualcosa "I giavellotti che tengo in cabina, figliola. Forse dovrò dare un colpo di avvertimento"
Do poi ordine di armare la ballista, ma non quello di scoccare. Non parlo la lingua dei goblin, quindi alla fine devo comunque rivolgermi a Tamara "Potreste tradurre per me?"

 

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Randal

@Corissa

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Alzo il braccio e faccio per salutare con la mano quando la vedo arrivare ma.. è sempre rimasta la solita Kara che ricordo ai tempi di Ibnat
Ciao Ka.. mi strattona quasi ..anche io sono contento di vederti 

Alè.. adesso le risponde male rifletto tra me e me quando Sandrine si presenta

 

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10 ore fa, Bellerofonte ha scritto:

Sedicesimo giorno del X mese, anno 1491, ore 13:35 || +174 giorni dalla partenza

Porto di Corissa, Barusha || Brezza leggera || Cibo per 3 giorni

@Speranza

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Il gioco è un ottimo modo per conoscere le persone. Con il giusto acume si può intuire che ogni mossa è parallela ad una scelta nella vita reale, e studiandone lo stile si può arrivare a comprendere molto di qualcuno. Già, ma cosa hai capito tu? Che Tamara è paziente, educata, timorosa delle conseguenze finché sente che le sue azioni influenzano qualcun altro; hai il sospetto che nella sua vita privata - supponendo ne abbia una, cosa alquanto improbabile - è molto più simile alle donne della Speranza, eclettica come Sandrine, curiosa come Ventura e intensa come Barbara. E puoi star certo che nessuno con questo carattere può essere un alleato di un traditore senza cuore come Kilagas, perciò Asvig si sbagliava. Quindi se la Zephira non è mai approdata su Barusha ci sarà sicuramente un altro motivo.

La nave si mobilita, e ognuno esegue gli ordini che hai dato loro. Ventura fa un balzo nella tua cabina e ti rimedia i tuoi giavellotti, Arrigo comanda alcuni uomini di caricare le balliste e Tamara ti segue come un'ombra, rispondendoti: "Non ce ne sarà bisogno. I goblinoidi conoscono solo il Comune."

La nave si avvicina ancora, trovandosi a circa 250 metri da voi e sembra non voler invertire la propria rotta. Due rapidi calcoli e sai che vi raggiungerà in circa cinque minuti, se restate fermi.

//Percepire Intenzioni: 21

@Corissa

Spoiler

Randal conosce Kara come le sue tasche, ormai; questa si sente interpellata da Sandrine e la spegne con un gesto della mano: "Sì, ciao, senti magari dopo te e la tua amica potrete baciarmi l'anello ma ora i grandi hanno da fare con cose importanti! Yeldos, intrattieni le signorine in nostra assenza? Grazie caro."

Non un secondo di più: Kara avrebbe continuato a strattonare Randal su per le scale portandolo al piano superiore, a meno che qualcuno in sala non si fosse opposto. Barbara sembra averne l'intenzione, visto che la magia libera intorno a lei inizia a sfrigolare di elettricità statica e scintille: è un Raggio Rovente quello di cui abbiamo bisogno ora?

//Diplomazia: 38, ma non ha molto senso con Kara.

 

Modificato da Bellerofonte
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Sandrine Alamaire

Corissa

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"Ah! Lascia stare, Barbara.

Lascia che la sua piccola ribellione si trasformi in quel bagno di sangue che tanto brama.

Io non sono una bambina, lady Kara. Io sono principessa e contessa di sangue e sono stata istruita a governare da quando sono nataIo non baceró il vostro anello. Ma vi assicuro che, se non mostrerete giudizio, vi pentirete a breve di avermi sottovalutata. Perché voi non potete fare nulla per me, ma io posso fare qualcosa per voi", controbatto, chetando Barbara, ma rendendo anche chiaro a questa donna cosa penso del suo comportamento. 

 

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Randal

@Corissa

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Prendo a mia volta il braccio di Kara e mi lascio guidare senza opporre resistenza, non servirebbe con lei. 
Nel frattempo con quello libero faccio un gesto a Barbara e aggiungo ..un'ottima occasione per ammirare le bellezze di questo palazzo che ben si confà al vostro retaggio nobiliare Barbara e Sandrine, Yeldos vi guiderà ovunque spero chiudendo la frase con un occhiolino in direzione della Contessa.
Dò appositamente del VOI a Barbara e Sandrine per marcare a Kara (sperando lo capisca) che le donne sono di un lignaggio superiore.

..hhrrreemmm, si.. sono le uniche parole che riesco a pronunciare dopo di lei ..ah sai chi ti saluta? Arrigo! Vecchia roccia quel simpaticone eh? Te lo ricordi?

Cerco di cambiare discorso

 

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@Corissa

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"Me la cavo da sola, grazie Sardina!" Kara scompare definitivamente con Randal e Barbara proprio non si dà pace; sbuffa irritata, si guarda attorno e poi commenta: "Puah! E pensare che lo stiamo facendo per loro! ...vedo se riesco a rimediare un incontro con la lady di Gedebge." ti lascia nel bel mezzo della sala insieme a Yeldos mentre si adopera a usare la persuasione di cui è capace con un'altra guardia al fine di farsi condurre da lady Ershatova.

@Randal

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Kara non perde tempo; ti trascina in una sala al primo piano che apre con un pesante mazzo di chiavi di bronzo e richiude allo stesso modo alle sue spalle. Poi ti sbatte al muro accanto alla porta bloccandoti la gola con l'avambraccio ed evocando il principio di quella che sembra una Palla di Fuoco nella sua mano destra, ora a tre centimetri esatti dal tuo naso. "Per quale motivo ho fatto mettere Arrigo alla gogna, ad Ibnat?! RISPONDI! RISPONDI O SEI MORTO!"

@Sandrine

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Yeldos guarda in basso, stuzzicandosi i pollici mentre ondeggia lievemente avanti e indietro sulla punta dei suoi stivali consunti. "...già...quindi..." ti guarda, ed ha stampato in faccia quello sguardo da...uomini, quel modo goffo e superficiale che hanno loro per cercare di sfruttare il momento giusto - ahimé quasi sempre nel modo sbagliato.

"Non ci fate caso, lady Kara è così con tutti. Pensate che Randal ha viaggiato da Corissa fino a Ibnat in una gabbia, qualche mese fa!" ridacchia, spegnendosi quando capisce che forse sta raccontando questa battuta alla persona sbagliata.

 

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