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Il mercante di Dawnstar - gruppo 2 (2)


Athanatos

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@Felix, Kosef

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@Pyros88 Ricominciamo anche con te.

Arrivate in città in pieno giorno. Dawstar è trafficata come al solito ma la cosa che notate subito è che le strade all'ingresso sono sorvegliate da guardie, il che deve costare parecchio in una città in cui non ci sono mura.

Kosef guarda Felix. Non possono essere lì per noi. Non sanno neanche che abbiamo lasciato la città. Dice, fermandosi ad ascoltare l'opinione del felinide prima di proseguire.

@Theo

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L'elfa va a prendere Otsdur, mentre tu tenti inutilmente di allontanare la sfera dalle mani. Capisci infatti che si tratta solo di una visualizzazione simbolica, in realtà la creatura maligna sta prendendo il controllo della sfera con la sua mente, cercando di armonizzare il potere della sfera con quello dell'entità. Finora era un processo graduale, ma ora che è stato notato vedi che sta accelerando la cosa il più possibile.

Quando arriva Otsdur, vedi che è terribilmente stanco. Il male si sta facendo più forte... non capisco. Dice, venendo ora retto da due druidi perché non riesce a stare in piedi.

Theo, dobbiamo fare qualcosa subito! Insiste Morrigan. Abbiamo già visto l'effetto di quella sfera a contatto con qualche potere oscuro quando abbiamo affrontato i cultisti, non voglio vedere cosa può succedere se questo potere è già temibile di suo!

La sfera brilla sempre di più nelle tue mani e la vestige dentro di te ti emozioni di preoccupazione che sono come fitte nella tua testa.

 

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Theo Dezgrazos (Umano Beguiler)

Master

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Il processo dell'entità maligna accelera improvvisamente, come se volesse finirlo prima che si possa fare qualcosa per porgli rimedio. Quando Otsdur ci raggiunge, lo troviamo improvvisamente debole, cosa che mi spiega la sua strana stanchezza. Il male della collina ha operato senza che noi lo sapessimo per tutto questo tempo. Ed è solo colpa nostra, se la sfera fosse tornata in città ora non dovremmo affrontare questa emergenza. Guardo i druidi affranto, finché le parole di Morrigan, accentuate dal senso di preoccupazione che mi viene trasmesso dalla Vestige, non mi fanno riscuotere. Devo provare a far qualcosa. Ma come posso oppormi da solo a questa creatura? Thelessa, hai detto di essere in comunione con Silvanus. Aiutami a combattere questa creatura, so che puoi farlo. Dico speranzoso all'elfa, prima di concentrarmi sulla Vestige e fornirgli parte della mia energia vitale, in modo che abbia il potere di opporsi alla creatura. Cerco poi di approfittare del momento di pausa per entrare in contatto con l'artefatto, provando ad assorbirne il potere per donarlo all'altare.

 

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@Theo

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L'elfa si mette in preghiera, Otsdur si sforza più che può e tu lasci che Juthgeir prenda parte della tua forza vitale. Improvvisamente ti senti stanco, come dopo un lungo scontro o una notte insonne, senti le tue gambe faticare, la tua testa girare e la tua testa soffrire più che col peggior mal di testa.

Morrigan ti afferra prontamente, vedendoti in difficoltà. Solo ora cominci a renderti conto in che stato si trova Otsdur ed è difficile non avere pena per lui, che ha persino allungato la sua vita per vivere oltre cent'anni in questo stato di sofferenza.

I vostri sforzi sembrano rallentare i tentativi del nemico, ma non fermarlo del tutto. Senti, grazie al potere di Juthgeir, che il vostro nemico si lamenta, forse persino odi un lamento che pronuncia il tuo nome carico d'odio. 

La sfera è neutrale ad ogni forma di magia, ma rilasciare il suo potere solo in favore di una sola fonte magica alla volta. Così tu cominci a concentrarti sulla sfera, Juthgeir lo sente e ti spinge ad insistere. Comincia una lotta tra le due entità e te per il controllo dell'artefatto, una lotta che ti lascia sempre più debole.

Ti sembra di perdere i sensi, di cadere in un abisso senza fondo. Vedi tutto intorno a te annerirsi, la voce di Morrigan che ti incita a resistere farsi sempre più fioca. E poi vedi la nebbia salire intorno a te.

...

Quando rinvieni sei solo nel deserto. Riconosci lo stesso deserto in cui sei stato messo alla prova, solo che stavolta non senti il caldo, la sete, la fame e la fatica che ti attanagliavano quella volta. Ti rendi conto che in mano hai la sfera, brillante di luce e noti che sei di nuovo in forze dopo la dura battaglia.

Ci sei riuscito. Dice una voce vagamente familiare, nella tua testa. Ti giri e noti la gigantesca fenice che ti ha messo alla prova, stavolta anche lei in forze e non più ferita a morte. La creatura ti guarda con i suoi grandi occhi e spalanca le sue maestose ali.

Ce l'hai fatta! Hai scacciato il male che stava tentando di distruggermi... almeno per il momento. Grazie a te abbiamo guadagnato un lungo periodo di pace, tempo a sufficienza per trovare un sostituto ad Otsdur, così che l'arcidruido possa riposare...

Ma poi sarà tutto come prima. La creatura riprenderà potere, tornerà in forze e tenterà di nuovo di fuggire dalla prigione.

La fenice avvicina il suo grosso becco, così da mettere uno dei suoi occhi direttamente di fronte a te. In esso vedi il riflesso di te stesso e noti che sei sudato, nonostante tu non senta caldo.

Ma c'è un modo per porre fine a tutto questo... ed è nella tua mano! Consegnami la sfera, tu hai fatto la tua parte, io farò il resto. Userò il potere che ci rimane per distruggere per sempre questo male.

In questo, anche la sfera verrà distrutta. Ti chiedo un grande sacrificio... ma so che farai la scelta giusta. Dopotutto, ho visto dentro di te, ricordi?

A questo punto il grande rapace apre la sua bocca e resta in attesa.

 

Modificato da Athanatos
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Theo Dezgrazos (Umano Beguiler)

Master

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La poca energia che ho concesso alla Vestige non basta a scalfire la creatura: inizio quindi a far fluire maggiore energia, per poterla finalmente combattere efficacemente. I risultati di questa lotta diventano finalmente visibili, anche se a duro prezzo per il mio corpo: le mie gambe iniziano a tremare, il respiro si fa più affannoso e sento la stanchezza iniziare ad annebbiarmi la vista. Otsdur si è sottoposto a questo tormento per mezzo secolo e ha continuato a farlo, nonostante avrebbe potuto semplicemente fuggire? Non posso mollare dopo così poco, devo continuare! Gli sforzi congiunti del druido e dell'elfa mi forniscono lo spiraglio che cercavo, ma la battaglia non è ancora terminata: devo ora conquistare il controllo della sfera. Un ultimo sforzo, solo un ultimo sforzo! La stanchezza si fa però soverchiante, senza che io possa fare nulla per resistere. I miei occhi si chiudono lentamente, accompagnandomi nella mia caduta nell'oblio.

Mi risveglio, ma non sono né sulla terra né in qualche piano esterno: mi trovo nel deserto della prova, anche se senza sentire la fatica e la stanchezza. Una voce mi parla nella testa e provo a formulare un incanto per difendermi, finché non noto che si tratta della Fenice. Mi spiega quanto è accaduto e cosa debba fare: concederle la sfera, in modo che possa uccidere quella creatura malvagia una volta per tutte. Un momento, chi mi assicura che sia veramente Juthgeir? Quell'entità ha tentato persino un araldo di Silvanus, potrebbe essere solamente uno dei suoi giochetti. Prima voglio sapere una cosa: cos'è successo realmente? Cos'era la creatura che è stata imprigionata? Non voglio fare un tuffo nel vuoto, come tutti coloro che hanno combattuto questo male. Chiedo alla fenice davanti a me, tenendo la sfera stretta nelle mie mani.

 

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@Felix, Kosef

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Tranquillizzato dalle tue parole, ma ancora in allerta, Kosef ti segue fino alla porta. Qui una guardia vi squadra con attenzione, poi vi urla. Fermi lì! 

Prendi quella carta un momento. Fa vedere... Dice poi ad un altro, che era seduto lì di fianco.

I due tizi guardano due volte prima alla pergamena e poi a voi. Alla fine quello che vi ha fermato vi dice.

Per favore, devo chiedervi di lasciare qui le vostre armi e seguirmi. A queste parole, gli sguardi di tutti calano su di voi, le altre persone che stavano entrando si allontanano, mentre gli altri soldati si voltano a guardarvi tutti e leggete il nervosismo nei loro occhi.

Senti la voce di Kosef nella tua testa. Possiamo liberarcene! Anche senza uccidere nessuno. Cosa vuoi fare?

@Theo

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La voce dell'essere risuona nella tua mente. Che c'è, non ti fidi?

Va bene... ti dirò la verità: Quello che è stato imprigionato era un abominio. Una mostruosità nata dal tentativo del nostro circolo di evocare un araldo di Silvanus. Invece, nella nostra arroganza, abbiamo solo portato al nostro mondo un'entità oscura che voleva divorare ogni cosa. Solo con il mio sacrificio siamo riusciti ad imprigionarla... ma ci serviva un potere più grande per poterla distruggere del tutto. 

Un potere come quello nella tua mano!

 

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Theo Dezgrazos (Umano Beguiler)

Master

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L'ho detto all'elfa: non sono un uomo di fede, preferisco la ragione. Dico in risposta alla voce dell'essere, conscio che se volesse potrebbe divorarmi completamente in una fiammata. La Fenice mi racconta quindi la storia che mi ha portato a dover prendere questa scelta, che finalmente posso capire e comprendere. Ha senso: le visioni mostravano scene del genere. Chiedo perdono per aver atteso in preda al dubbio: non volevo compiere un errore come quello fatto dai druidi anni e anni fa. Dico facendo una riverenza a Juthgeir, porgendogli la sfera. Combatta questo male, faccia in modo che nessuno debba più soffrire per causa sua. É giusto così: l'artefatto aiuterà tanta gente, che altrimenti sarebbe stata destinata a soffrire per millenni. 

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

Io e Kosef
 

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"Sbaglio o sembra che stiate cercando proprio noi? Qualche giorno fa siamo partiti da persone libere ed ora sembriamo essere dei ricercati ed in stato di arresto. Voglio sapere le accuse ora." dico in tono perentorio ma calmo, le mani al loro posto sulle briglie.

Comunicazione mentale con Kosef

"Aspettiamo di capire cosa succede. Mwglio non essere precipitosi. Non possiamo circolare in città come due ricercati, siamo fin troppo appariscenti e sanno bene che posti frequentiamo ed i legame con Naahlmen."

 

 

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@Felix, Kosef

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Ehm, sì... non so i dettagli ma... L'uomo sfoglia le carte, indeciso.

Ecco. Siete accusati di multiplo omicidio, estorsione, minaccia e ostacolamento di indagini. Dettagli non li so, ma siete stati visti da un testimone durante un omicidio, quindi per legge dovete soggiornare nella fortezza in attesa di un processo.

Per favore, poggiate le armi e seguitemi senza fare storie. Aggiunge con tono annoiato.

@Theo

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La fenice prende l'artefatto in bocca, poi spalanca le ali e si alza in volo.

Così facile? Senti la sua voce ridere nella tua testa. Mi aspettavo di più!

Attorno a te la nebbia si alza nuovamente, cominci a sentirti le forze venire meno e torni a soffrire il mal di testa.

Quando riacquisti la vista sei di nuovo nell'altare e la sfera è nella tua mano, tuttavia qualcosa è cambiato: senti che il potere dell'artefatto ora emana un'energia oscura e che sta lavorando per dissolvere la magia dell'altare. Senti che l'essere imprigionato ha preso il controllo della sfera.

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

Danwstar

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Collegamento Mentale Kosef

"O scappiamo o ci arrendiamo. Ma scappare sarebbe come confermare la nostra colpevolezza, mentre se ci arrendiamo forse Naalhmen potrebbe aiutarci a processo così come anche scaricarci per proteggersi. In fondo siamo solo pedine. Forse è meglio darsi alla macchia dopotutto."

"Il mandato di cattura riguarda solo noi due od anche altri riguardo a questo crimine?" chiedo pacificamente.

 

 

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Theo Dezgrazos (Umano Beguiler)

Master

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La Fenice ride nella mia testa, alzandosi in volo. Non faccio in tempo a pronunciare le parole di un incanto, per tentare di fermare il corso delle azioni, che la nebbia si alza nuovamente attorno a me. Stupido, sono un totale idiota! Mi sono fatto imbrogliare come se fosse l'ultimo dei principianti! La vista torna a schiarirsi e mi trovo di nuovo sull'altare. La creatura ha preso però il controllo della sfera e sta tentando di distruggere definitivamente l'antico strumento druidico. Perché non ho ascoltato il mio sospetto? Perché? Guardo impotente la sfera venir corrotta, cercando qualunque appiglio per cambiare la situazione. E cosa posso fare? La mia possibilità l'ho avuta e l'ho buttata! L'unico modo sarebbe esaurire il potere della sfera, ma come posso fare? Un'idea folle passa per la mia testa e guardo l'oggetto con un sorriso. Inizio a lasciar fluire ancora più energia vitale all'interno dell'altare, comunicando con la Vestige. Non usarla per combattere: costruisci un muro attorno a noi. Inizio poi a raccogliere le ultime forze, pronunciando le parole del rituale inventato dalla maga per scaricare completamente l'energia della sfera. Scappate! Provo ad urlare alle persone presenti sulla collina, cercando metterli al sicuro dall'enorme potere.

 

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@Felix, Kosef

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Magari foste solo voi... Comincia, prima di ricevere una occhiataccia da un'altra guardia.

Ehi, non chiedere a me queste cose. Parlane con l'investigatore del caso... adesso, le armi per favore.

@Theo

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Otsdur viene portato via dai druidi e dall'elfa, Morrigan invece resta con te, continuando ad aiutarti a reggerti in piedi.

La magia comincia a fluire furiosamente dalla sfera, riempiendo l'aria così tanto che persino si riesce a percepire con i sensi quanto è forte. I maghi chiamano questo fenomeno magia selvaggia e sai che, in presenza di forti incantesimi, può creare disastri.

Sicuro che sai cosa stai facendo Theo? Con tutto questo potere qui potremmo distruggere tutto! Dice Morrigan, capendo cosa sta succedendo. Che succede se portiamo la sfera lontano da qui? Non risolverebbe la situazione?

Potrebbe, lo sai, ma potrebbe essere troppo tardi per impedire la fuga del prigioniero. D'altra parte è anche vero che se continui a fare quello che stai facendo rischi, se non stai attento, di far esplodere tutto, causando probabilmente la distruzione dell'altare ma, forse, anche la morte del suo prigioniero.

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

Dawnstar

Con un colpo improvviso al cavallo e tirando al contempo le redini, giro su se stesso il cavallo e parto immediatamente al galoppo da dove siamo venuti cercando di far perdere le nostre tracce.

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Azione di Movimento: Prova di Spronare (CD 15), Cavalcare +6

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Theo Dezgrazos (Umano Beguiler)

Master

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La magia liberata dalla sfera crea un campo di quella che gli studiosi chiamano magia selvaggia, rendendo ancora più pericoloso il compito. Ho già sottovalutato una volta quel mostro, non lo farò ancora. E se il suo potere fosse abbastanza forte da poter comunque utilizzare l'energia della sfera? Devo restare. Dico risoluto, cercando di non pensare a quello che succederebbe in caso di un semplice errore. Svanirebbe per sempre, così come l'altare. Ma svanirebbe anche Morrigan. E per mano mia. Ti prego, Morrigan, mettiti al sicuro anche tu. Lascia che sia io a rischiare per la mia ingenuità.

 

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@Felix

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Col tuo gesto improvviso, forzi il cavallo a voltarsi e correre rapidamente, la bestia nitrisce ma esegue i tuoi comandi. Dopo aver raggiunto una buona velocità, ti volti e noti che Kosef non è riuscito a tenere il passo ed adesso è circondato da guardie.

Ma la situazione per te non è ancora rosea, quattro soldati a cavallo stanno partendo dalla città in questo momento e sono diretti verso di te.

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Giusto per ricordarti la situazione. Puoi vedere la mappa su drive. Dove sei tu c'è una vasta pianura piena di campi coltivati, solo a diverse ore a nord c'è il primo bosco, che è abbastanza brullo, prima di esso non c'è possibilità di nasconderti. A sinistra, a meno di un chilometro, sai che c'è un fiume, troppo largo per attraversarlo a piedi anche con il cavallo, l'unico ponte mappato è dentro la città, quindi dovresti tornare indietro per prenderlo. Merrinbert è il villaggio più vicino, non lo conosci ma sai che nessuno dei villaggi dell'isola è molto compiaciuto del governo di Dawnstar. Hullimbert è il villaggio da dove vieni e sai che è molto piccolo, ha una sola locanda e non ha guardie sue. Ti ricordo anche che la strada su cui sei porta ad Hullimbert, per l'altro villaggio devi correre per le fattorie per un po' prima di trovare una strada. L'ultima cosa che ho da aggiungere è che il tuo cavallo è da viaggio, quindi non è addestrato per andare veloce, questo vuol dire che per distanziare le guardie ti serviranno delle prove di cavalcare oppure qualche altro stratagemma, altrimenti ti raggiungeranno.

 

@Theo

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Morrigan resta testardamente con te. Se ti lascio cadi a terra e potresti anche svenire, non se ne parla. Restiamo insieme oppure andiamo insieme. Capisci dal tono che è estremamente determinata e non riuscirai a convincerla a lasciarti.

La sfera continua a rilasciare la sua energia e la creatura continua ad usare quella che resta per rompere l'altare, vedi alcune pietre cominciare a fratturarsi e senti un'entità malvagia che si sta facendo sempre più strada attraverso la roccia sotto i vostri piedi.

Resistere è inutile! Ho già vinto! Servimi e sarai ricompensato, opponiti e morirai! Fa una voce che tuona dalle profondità, la stessa voce che aveva la fenice quando ha cominciato a deriderti e svelare il suo inganno. 

 

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Felix Carabàs (felinide rodomonte)

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"Dannazione Kosef! Non ucciderli, stendiamoli soltanto!" dico mentalmente a Kosef, se non mi risponde glielo dico a voce gridando mentre sfodero il mio stocco per poi girarmi nuovamente a cavallo e galoppare verso di lui pronto a dargli la manforte. Se capisco che i cavalieri mi intercetteranno prima che io possa raggiungerlo allora cavalco verso di loro quando passo accanto ad uno dei cavalieri mi lancio verso di lui con l'intenzione di arrivargli addosso e disarcionarlo, riuscendo magari a prendere possesso del suo cavallo altrimenti atterrando si di lui. Se sviene o viene menomato seriamente dalla caduta vedo di avvicinarmi a Kosef altrimenti gli mollo un colpo di pomolo a livello dell'articolazione temporo-mandibolare per farlo svenire per il dolore.

 

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Theo Dezgrazos (Umano Beguiler)

Master

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Morrigan non si mette al sicuro, ma avrei dovuto aspettarmi che non mi avrebbe lasciato solo. Continuo a liberare l'energia, sentendo nel frattempo la creatura attaccare l'altare. Devo fare in fretta, altrimenti sarà tutto finito. L'entità riesce persino a manifestarsi, proponendomi di servirla fedelmente. Cosa ti aspetti, che io ti creda? Non mi faresti questa proposta se avessi già vinto, mi avresti schiacciato. Continuo a liberare l'energia, cercando di accelerare il processo: è una manovra rischiosa, ma è la mia unica possibilità. Devo farla concentrare su di me, devo lasciare all'altare uno spiraglio per attaccarla. 

 

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@Felix

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Cavalchi verso i tuoi inseguitori, non potendo raggiungere Kosef. Calcoli che sei alla distanza sufficienze per raggiungere uno di loro e colpirlo, ma gli altri tre ti sarebbero subito addosso, visto che sono molto vicino.

@iniziativa

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  • Felix 1d20+5 = 17+5 = 22
  • 4 Cavalieri
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Ancora non hai fatto il passaggio al livello 8? Questo sarebbe il momento perfetto prima della battaglia.

 

@Theo

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Continui la tua battaglia, stavolta rafforzato dalla tua intuizione che il nemico non ha ancora vinto e continuando a distrarlo dallo spirito dell'elfo.

La battaglia si fa sempre più intensa e faticosa, l'energia della sfera si disperde ed invade ogni angolo della collina. La creatura combatte ferocemente, furiosamente.

Passano minuti, forse ore, non sapresti dirlo da quanto cominci a perdere coscienza del tempo.

All'improvviso senti che l'altare non riesce più a reggere l'energia che hai rilasciato, tutto sta per esplodere. L'istinto di Juthgeir ti spinge ad allontanarti e ti senti controllato dalla vestige, non riuscendo a fare diversamente.

Tu e Morrigan fuggite dalla collina proprio al punto in cui la forza magica in essa si scatena in un'onda distruttiva. Venite lanciati giù per l'altopiano, rotolando e sbattendo sulle rocce. Finalmente senti le tue forze venire meno, ma ancora non vuoi abbandonare le speranze, guardi verso l'altare sperando che puoi fare qualcosa.

L'ultima cosa che vedi è un'esplosione su tutto l'altare, un'esplosione che sei sicuro stia raggiungendoti. Poi nulla.

Ti risvegli in una tenda, la tenda di Otsdur, ricordi. Morrigan è con te con solo qualche graffio sul volto. Ancora non sei in grado di capire se è successo veramente tutto quello che ricordi sia successo, non senti più Juthgeir dentro di te e non ricordi di saper parlare il druidico... eppure la memoria era troppo reale per essere un sogno.

 

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