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[Dalamar78] - Mystara - Quagmire!


dalamar78

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DM

La Rossa sembra compiaciuta della vostra scelta

Molto bene, se volete seguirmi vi condurrò direttamente al porto

Scortati dal gruppo di soldati al seguito della donna, percorrete le strade "migliori" di Specularum, quando con migliori si intende quelle con qualche lastricatura, anche se è impossibile eliminare gli sgradevoli odori delle canaline di scarico

Una volta al porto, la donna vi conduce nei pressi di una elegante galea; a terra, davanti alla passerella che consente l'accesso alla nave, vi sta aspettando un uomo tarchiato dal volto rubizzo

Capitano Ladislau, ecco gli uomini di cui le ho parlato esordisce la Rossa; l'uomo fa un inchino nella sua direzione prima di squadrare ognuno di voi da capo a piedi Molto bene, se volete seguirmi, discuteremo dei dettagli del viaggio davanti ad un buon boccale di birra

Insieme alla Rossa e ad uno dei suoi soldati, salite a bordo del Gabbiano di Mare, il nome della nave del Capitano Ladislau e lo seguite fino alla sua cabina che, a differenza di quanto potevate pensare, è decisamente spaziosa per gli standard di una nave

Mostrandovi una carta nautica, l'uomo vi spiega che ci sono due modi per raggiungere la Città degli Acquitrini via mare: il primo, il più sicuro ma anche il più lento, consiste nel seguire le rotte commerciali già prestabilite; il secondo invece, più rapido ma molto più rischioso, prevede buona parte della navigazione in mare aperto

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Diet

Veniamo accompagnati alla nave e ci si para davanti il capitano.
Pare sapere il fatto suo e la cosa non mi dispiace per nulla.

Davanti alle carte ci para due possibilità.

"Capitano, io non me ne intendo di navi e lei sa molto bene cosa conviene alla sua nave.
Noi sapppiamo di un blocco navale, anche se non dove e come attuato.
E ne ho sentite di navi affondate al largo, troppo presuntuose per muoversi sotto costa.

Lei sa qualcosa di questo blocco?
E in caso, cosa preferirebbe come rotta?

Inoltre parla di rotte più veloci e più lente. Ma di quanti giorni sarebbe la differenza?"

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Gof

Annuisco, ridendo fragorosamente alla proposta di prendere le decisioni davanti ad una birra: Capitano, io e lei andremo molto d'accordo! Quando la rossa ci segue sulla nave, le chiedo scherzando: Ma una bellezza così ci accompagna o no? Sarebbe sicuramente una vista più lieta di tutti questi maramaldi della nave! Scherzo, come se fossi del tutto distratto dalla missione che ci aspetta.

Ad ogni modo, quando il capitano estrae le sue carte e ci pone davanti un problema logistico, torno concentrato: Io direi di seguire la via più sicura almeno fino ad un paio di giorni dalla città. A quel punto, anche in base a cosa ci troveremo davanti, potremo affinare il nostro piano.

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DM

La Rossa sorride alle parole di Gof

Mi dispiace ma devo declinare questo gentile invinto, il Duce ha bisogno dei miei servigi

Il Capitano ridacchia e sembra essere compiaciuto del fatto che rimandiate a lui la decisione di quale delle due rotte seguire

Sicuramente la rotta commerciale sarebbe la mia scelta replica Eventuali problemi che potremmo trovare sarebbero più semplici da affrontare avendo la costa sempre a vista

In ogni caso si tratta di una settimana di viaggio in più rispetto a puntare diretti in mare aperto

A questo punto sposta lo sguardo su di voi in attesa di una vostra risposta

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Torvald

Una settimana direi che è un tempo accettabile. Rispondo alle parole del capitano. Non mi piace l'idea di perdere tempo ma se avessimo un problema in mare aperto non potremmo fare nulla mentre sotto costa qualche possibilità l'avremmo. Se voi ci consigliate la rotta commerciale sicuramente sarà la scelta migliore. Degli eventuali problemi ci occuperemo quando si presenteranno.

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DM

Dopo che Gof ha recuperato un grosso barile di birra da un venditore presente sul molo, il Capitano inizia a dare ordini al proprio equipaggio e, dopo una decina di minuti di manovre, la nave si stacca dal molo e lascia il porto di Specularum, allontanandosi in acque più profonde ma senza però perdere di vista la costa

Ben presto scoprite che la vita a bordo di una nave è molto noiosa, per lo meno per voi che non fate parte dell'equipaggio; il primo girono di viaggio passa senza problemi

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Diet

Il viaggio comincia e si naviga tra acque sicure.
Inizialmente sballonzolato dall'ondeggiare della navigazione, riesco ben presto ad abituarmi e a sentirmi come sulla terraferma.
Purtroppo però non c'è molto da fare, per cui mi devo inventare qualcosa.
Passo allora il tempo tra l'osservare i marinai destreggiarsi avanti indietro, issarsi e calarsi e tra il chiedere nei tempi morti i vari nodi che vengono fatti col cordame.
Le varie tipologie mi incuriosiscono e mi procurano del lavoro da fare.

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È Torvald 

Il viaggio prosegue tranquillo e noioso. C'è gente che apprezzerebbe molto questo momento di riposo e di relax. Purtroppo noi siamo avventurieri giovani e ci annoiamo soltanto. Una volta che siamo tutti e quattro sul ponte a non far nulla mi ritrovo a pensare a quando ero piccolo al mio villaggio. Sapete, non sono mai stato prima su una nave in mare aperto. Da bambino mi è capitato di salire sulle barche di qualche pescatore al mio villaggio e anche mio padre un paio di volte ci ha portato a fare un giro. Ricordo con commozione, non penso spesso alla mia infanzia. Ma erano barche piccolo e non mi sono mai allontanato molto dalla costa. Poi il villaggio è stato attaccato, i miei sono morti e io mi sono spostato nell'entroterra. La mia voce si abbassa nel ricordare la parte più dolorosa del mio passato. È bello sentire di nuovo il profumo del mare aperto senza la puzza della città mischiata assieme. 

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Gof

Passo le mie giornate a socializzare con i marinai non di turno, giocando a dadi e chiacchierando di belle donne. Di tanto in tanto, provo anche a darmi da fare per aiutare con le manovre, ma non avendo la minima idea di cosa sia necessario per il funzionamento dell'imbarcazione mi limito a fungere da uomo di fatica.

Alle parole di Torvald, annuisco serio e commento: Io sono nato e cresciuto fra le montagne, invece... Questa è la prima volta che vedo il mare così da vicino...

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Diet

E' strano sentire che il passato di qualcuno assomigli così tanto al proprio.
Non riesco però a parlare così apertamente di quello che è successo.
Gli accadimenti pesano ancora troppo.

"Io son stato a contatto con l'acqua solo quando sguazzavamo nel fiume vicino.
C'erano dei pontili in legno di attracco per qualche bagnarola, e da lì ci tuffavamo e ci divertivamo.
Qualche barca ondeggiava trasportando merci, ma non ci son mai salito."

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DM

All'alba del giorno successivo la nave riprende "vita" nonostante la navigazione non si sia mai fermata neanche durante la notte; dopo aver mangiato qualcosa salite sul ponte per respirare un pò di aria fresca e notate che il tempo è decisamente cambiato: nubi minacciose e cariche di pioggia incombono sopra di voi e nell'ariasi respira quell'odore tipico dell'elettricità, segno evidente che potrebbe scatenarsi un violento temporale

Il Capitano scruta l'orizzonte con un canocchiale per poi sollevare lo sguardo preoccupato prima di sussurrare qualcosa al suo timoniere che correggere leggermente la rotta

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