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[TdG] WFRP Slave to Darkness (Chapter I) - A Judgement in Stone


AndreaP

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Kull

"Non è morto. Non abbiamo la sua testa." si girò essendosi ormai allontanato a sufficienza considerata la lunghezza dei tentacoli "Quindi è un male... se è come dici tu allora per loro questa è un'offesa. Non abbiamo sterminato nessuno." concluse l'ultima frase alzando la voce in un moto di rabbia.

Si guardò attorno in cerca del suo cavallo sperando di vederlo spuntare dal muro di pioggia, quindi tornò a rivolgersi a Wilhelm ancora decisamente scuro in volto ma il colore innaturale della sua pelle non permetteva agli altri di capire quanto fosse realmente irato "Se dobbiamo andare, andiamo. Rimanere qui ora è inutile seppur ci permetterebbe di avere uno scontro degno, so della forza dei più grossi dei pelleverde. Ma abbiamo qualche cosa di più importante da fare, o sbaglio?"

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Wilhelm

"Possiamo seguire i pelleverde... cercarli nella loro tana. Se è questo che desiderate. La creatura... non credo che riaffiorerà tanto facilmente, adesso.

E a meno che Khorne non vi abbia insegnato a respirare sott'acqua, sì, allora direi che è certo meglio procedere.

Tutte le sfide che affronteremo ci porteranno alla reliquia che agogniamo. E altri, molti altri verranno a noi, per dimostrarci che sono loro, i degni.

Possiamo quindi continuare lungo la strada che abbiamo percorso finora, con la guardia sempre ben alzata contro eventuali imboscate, o provare davvero a seguire i goblinoidi, per cercare di capire dove se ne stanno rintanati e perchè portano offerte alla bestia", l'Imperiale spiegò, rintuzzando la rabbia del Kurgan.

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Bathorax

Annuisco alle parole dell'Imperiale mutato: dobbiamo prendere una decisione sul come procedere. Guardo poi il kurgan: non ho ancora dimenticato la discussione avuta in precedenza, e le dure parole usate dal barbaro, ma ora che entrambi abbiamo appurato le nostre capacità in modo reciproco, spero che le divergenze cessino, almeno per il momento

"Kull di Kull Kurgan ha ragione: i miseri pelleverde sono cosa inutile, non ci devono distogliere dal nostro obiettivo principale. In quanto a lui" indico verso il lago "un dio che si lascia tagliuzzare e smembrare così, è di certo un dio misero ed inutile, indegno di essere adorato"

La pioggia continua a cadere, imperterrita, e il mantello e la pelliccia di Sharguu sono ormai intrise fino all'ultima fibra d'acqua, divenendo un fardello di non poco conto. 

 

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3 Nachgeheim 2518 i.c. tarda mattinata [pioggia]

Recuperati i cavalli i compagni discutevano in riva al lago sul da farsi. I pelle verde intano, vistosi non inseguiti, rimanevano sul limitare del bosco osservandoli.

Più avanti il costeggiare il lago portava a guadare un torrente per inoltrarsi di nuovo nei boschi.

I tamburi stavano scemando di ritmo ma non di intensità. Anche il vento stava calando.

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Kull

Il kurgan sembrava indeciso in realtà. L'arrivo del suo cavallo in qualche modo lo rassicurò, non era stato né mangiato né squartato. "Se dobbiamo vedere quanti sono facciamolo prima che smettano di suonare. Saranno distratti." guardò Mozgov che immaginava stesse fremendo per uno scontro più degno o per raccogliere un teschio di dimensioni adeguate alla sua stazza "Oppure proseguiamo. Lì sembra esserci un guado, poi i boschi. Loro ormai ci hanno visti, potrebbero seguirci e potremo godere di quella battaglia in ogni caso." Kull di suo non era curioso, aspirava alla gloria nel nome di Khorne ma questo non era la stessa cosa.

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Bathorax

Qursta breve indecisione sul da farsi in parte mi scocciava: la pioggia continuava a cadere e non avevamo una posizione favorevole in caso di scontro, con le spalle coperte dal lago e senza una vera via di fuga. Per cui non decidersi equivaleva a rimanere in un posto scomodo

"Proseguiamo, dunque. Bathorax pensa che non decidere equivale a perdere tempo, ed il tempo è una cosa che adesso non dobbiamo sprecare. Che i grossi guerrieri aprino la fila, il resto come prima" prendo quindi posizione dietro Kull, attendendo che Mozgov si unisca a lui e conduca il gruppo lungo la strada

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3 Nachgeheim 2518 i.c. tarda mattinata [pioggia]

I pelleverde parvero stupiti nel vedere Wilhelm avanzare verso di loro. Gli Snootling iniziarono a fischiare e dire stridule parole incomprensibili verso di lui.

I due goblin parlottarono fra di loro e uno di essi si allontanò nel bosco di corso. L’altro rimase a guardare la scena.

Modificato da AndreaP
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Mozgov

Il petto del Gor si gonfiava ritmicamente, l eccitazione della battaglia non si era ancora sopita. Incorcio' lo sguardo del Kurgan, l unico che insieme al suo fratello di sangue poteva coprendere la sua brama e frustrazione. Lo sciamano belava come una pecora tra i lupi smanioso di allontanarsi dal campo di battaglia il piu' prima possibile ma Mozgov conosceva bene le tattiche dei pelleverde, alla prima occasione gli avrebbero tagliato la gola nel sonno, tanto valeva quindi appoggiare il mutato e cercare di capire le intenzioni di quel gruppo.

Fece un segno d intesa ai due kurgan e si sposto' a protezione del fianco sinistro del seguace del dio del mutamento

Modificato da Pentolino
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Kull

"Se il tuo intento era provocarli e farci seguire da un'orda di pelleverde ci sei riuscito. A volte ti mostri insicuro o quantomeno trattieni la tuo boria, altre volte sembri un seguace del Dio della guerra, di quelli stupidi." iniziò a percorrere la via verso il sentiero "Presto sentiremo le loro urla di guerra alle spalle, tanto vale guadagnare qualche metro."

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Wilhelm

'Credi davvero che qualche parola faccia differenza? Se ci vogliono assalire, lo faranno comunque. Non sono io a ragionare in punta di lama. Smettiamola di agire necessariamente alla cieca, valeva la pena provare. I Pelleverde rispettano il più forte. Soprattutto qui, così a Nord", ragionò l'Imperiale, continuando a procedere verso i goblinoidi.

Modificato da Ghal Maraz
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Bathorax

La situazione si stava facendo calda. La mia iniziativa di incamminarci lunga la strada che avevamo stabilito fu totalmente ignorata da Wilhelm, il quale richiamò l'attenzione dei goblin provando a comunicare in vari linguaggi, facendo innervosire non poco Kull. Mozgov sembrava invece d'accordo con l'imperiale

Il mutamento,....così difficile da accettare....

Erano ancora troppo poco in confidenza per fidarsi l'uno dell'altro; il fatto di essere considerato un vile non era per lui un problema, abituato a vivere da mutapelle i primi periodi del branco, ma ora che aveva dimostrato di avere padronanza dell'aethyr e di conoscere la magia di Tzeencht le cose cambiavano.

"Sembriamo dei cani che si azzuffano per cacciare la volpe; i cani si sbranano l'un l'altro per decidere come stanare la volpe. E la volpe scappa e sopravvive. I cani muoiono per le ferite." dico queste parole senza un vero interlocutore, consapevole che verranno trascurate o derise. Ma i fatti sono questi, poco cambiava.

Era improvvisamente diventato tutto caotico, con tutti che volevano mettersi in mostra o non accettare i comportamenti degli altri. Bathorax sperava che questa situazione finisse presto. Magari evitando di venire assaltati da un'intera tribù di orchi.

Strinse forte il bastone del bercio, rimanendo poco dietro Kull e l'imperiale

 

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3 Nachgeheim 2518 i.c. tarda mattinata [pioggia]

Il gruppo si mosse fino lungo la riva del lago fino a raggiungere un punto, a nord est, dove un grosso torrente vi affluiva. Il punto non pareva impossibile da guadare: seppur molto veloce l’acqua non doveva essere più profonda di una gamba umana

Lì la foresta si apriva lasciando sgombro il percorso roccioso dell’acqua che scorreva veloce. Al di la la foresta riprendeva fitta.

@Akhorakil

Spoiler

Ancora movimenti nel sottobosco alla loro destra. Seppur tenui, qualcosa vi si muoveva ancora.

@all

Spoiler

Scusate il ritardo ma sono stato molto impegnato col lavoro.

 

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Kull

Il kurgan decise di scendere da cavallo per guadare il fiume, gli zoccoli seppur ferrati rischiavano di scivolare su pietre che lui da sopra non poteva vedere. Dall'ultima risposta di Wilhelm si era ammutolito, chiuso in un apparente silenzioso meditare.
Afferrò saldamente per le briglie il destriero e mosse i primi passi verso il guado, sapeva l'acqua sarebbe stata gelida ma di quello se ne sarebbe preoccupato dopo in caso. Con l'altra mano afferrò il giavellotto rimastogli per usarlo a mo di bastone e non rischiare di scivolare lui stesso.
Non si preoccupò di vedere gli altri fare altrettanto, dovevano farlo se volevano proseguire.
 

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Bathorax

Seguo Kull a pchi metri di distanza, fino ad arrivare al guado. L'acqua sembra bassa, e credo che potremmo riuscire a passare abbastanza agevolemente. Il Kurgan si avventura per primo, usando il giavellotto a mo di palo per sorreggersi nell'acqua che arriva, ormai, fino alla cintola.

Non aspetto che Mozgov mi preceda, e senza dire altre parole seguo il barbaro nell'acqua gelida del torrente. Il bastone del bercio è ben più massiccio e doppio del giavellotto, per cui la mia stabilità è maggiore.

Arranco, stando bene attendo a dove metto gli zoccoli per evitare di scivolare nell'acqua e beccarmi le derisioni dei miei compagni di viaggio.

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Mozgov

Spronato dalle parole del mutante il gruppo si mosse raggiungendo il punto dove il torrente offriva una possibilita' di guado. Kull non perse tempo e sceso da cavallo inizio' ad attraversare il corso d acqua utilizzando il giavellotto per saggiarne il letto. Poco di stante, lo sciamano fece la stessa cosa sostenendosi nella traversata al bastone che utilizzava per richiamare a se i poteri oscuri.

Il Gor attese che i due fossero ad una distanza tale da evitare che se qualcuno fosse rimasto travolto dalla forza delle acque potesse trascinare con se anche gli altri.

Quando ci fu abbastanza spazio diede un ultima occhiata al limitare del bosco per controllare che i pelleverde non stessero tramando qualcosa e poi inizio' anche lui la traversata.

- Narratore

Spoiler

Perception +10, Keen Sense +20

 

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3 Nachgeheim 2518 i.c. tarda mattinata [pioggia]

@Wilhelm 

Spoiler

 

I pelleverde erano spariti. Nascosti dalla pioggia e forse dalla boscaglia non si vedevano più.

 

Il fiume era impetuoso ma risultavano non impossibile da attraversare con al giusta attenzione. Kull e Bathorax erano a oramai a metà del guado e Mozgov si stava accingendo ad attraversare quando un urlo nella pioggia che cadeva ora meno intensa attirò la loro attenzione

A monte del fiume sopra un punto dove vi era un dislivello e l’acqua formava una piccola cascata vi era una figura. Un ombra che data la distanza e la pioggia si vedeva in controluce.
Con le braccia alzate e della specie di bastone in mano emetteva delle urla. L’ombra che era visibile faceva capire che avesse una qualche faccia bestiale.

@Mozgov

Spoiler

 

Il Gor guardò con i suoi sensi affilati nella direzione del torrente. La creatura che urlava non era sulla cascata ma su un tronco posto sopra di essa.

 

 

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