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[TdG] Hoard of the Dragon Queen [Tiranny of Dragons]


smite4life

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Il governatore inorridisce quando Malakai sembra mancare così allegramente di rispetto al drago, e sembra sull'orlo di uno svenimento quando viene chiesta la sua opinione. Fortunatamente, ci pensa Escobert a rispondere per entrambi: Certo! Se potete, sarebbe ottimo sarebbe!

Il drago, invece, sembra ignorarvi del tutto, concentrato com'è sulla terribile scoperta che evidentemente un'altra scaglia è più sporca del dovuto, perciò si vede costretto a interrompere questa altrimenti interessantissima discussione per pulirla. Dopo un paio di minuti, si risolleva nuovamente, ammirato del suo stesso splendore.

Improvvisamente, il suo muso si avvicina pericolosamente a quello di Malakai (o meglio, all'intero tiefling), e il drago sussurra: Attento a come parli, piccoletto. Potrei sempre decidere di fare l'offerta ai tuoi amici e usare te come antipasto. Rapidamente come si è avvicinato, la pericolosa voragine ricolma di denti si allontana, mentre il mastoso rettile inarca il collo e dice, a voce più alta: Vi ho scelti come incaricati perché ho visto come combattete, dunque ho fiducia che riusciate ad eseguire questo incarico. Proprio per questa fiducia, non ritengo necessario aggiungere altro: arrivati al campo la miniera si trova facilmente, e una volta li capirete da soli cosa voglio. Ora credo di dover fare un po' di scena per il nostro pubblico. Se vorrete tirarmi qualche freccia, potrete contribuire allo spettacolo.

Detto ciò, emette un possente ruggito che scuote nel profondo il vostro animo, mentre si solleva in volo e emette un nuovo fulmine, questa volta però senza colpire nessuno.

Cosa che non avviene con il possente colpo di coda che sferra alle merlature, facendo esplodere un grosso quantitativo di pietre che colpiscono svariati militi, Malakai, il governatore e Escobert, nonostante loro corrano al riparo. Alcuni arceri, fra cui Rigel, provano a scagliare le loro frecce al maestoso animale, con lo stesso effetto di usare un ago da cucito per bucare un muro di ferro.

Terribile e stupendo allo stesso tempo, il drago si solleva di una decina di metri, prima di scendere in una sorta di mezza picchiata che vi sfiora e ruggire: QUATTRO GIORNI Mentre si allontana, un ombra sempre nella notte sempre più scura.

*THUDD*

*THUDD*

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Serene

Rimango in silenzio durante la breve discussione tra Malakai e il drago, e al riparo mentre questi provoca il caos mella fortezza. L'attaccamento alla propria pelle supera qualsiasi voglia di rispondere a tono alle minacce dell'enorme creatura.

Solo quando se me va esco dai ripari, avvicinandomi a Malakai. Mi appoggio su delle macerie vicine, guardando verso il punto in cui si dirigeva il drago.

Malakai Entreri, Signore delle Mosse Azzardate, ecco il titolo che ti spetta faccio con la mia solita voce pacata, quasi sdegnosa Sarebbe bastato tornare nei sotterranei. La tua è stata una mossa stupida, e più rischiosa del necessario.

Pian piano, torno alla mia placida espressione sorridente.

E a quanto pare, ci ha salvato la pelle. Almeno per il momento.

Mi alzo dalle macerie, dirigendomi verso le scale su su, un drago non aspetta. Sarà meglio prepararsi per andare, che dite?

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Malakai I Entreri

Sto preparando un qualche tipo di scuse per il drago, cercando un modo per sopravvivere e portare a termine l'accordo. Ma tutto va bene, l'enorme essere accetta la nostra proposta e se ne va. Le parole di Serene mi colgono impreparato. Ma tempo qualche secondo ed ecco pronta la risposta Mia Lady, lo sa che non posso vederla corruciata. Non deve preoccuparsi così per la mia salute-ben sapendo che la maga si preoccupa per la sua di salute- per quanto la cosa mi lusinghi. Si ricorda però quello che le ho detto davanti alla porta? Quello è il mio modo di vivere: una continua sfida a Madama Fortuna. Ma come ha detto lei il drago non aspetterà. Forza, verso una nuova avventura! 

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Nighthill vi guarda sbalordito, ancora senza fiato per ciò che è appena successo, ma fortunatamente Escobert trova di nuovo le parole: Oh! Svegli! Siamo assediati! Che nuova avventura volete? Commenta, indicando con un ampio gesto la cittadina sotto di voi, effettivamente ancora decisamente assediata.

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Serene

Inclino la testa alla risposta del tiefling, quando il governatore ci richiama alla realtà dei fatti. Ah, giusto, l'assedio.

Mi dirigo quindi giù per le scale, dalle quali si sente un pacato massì, vediamo che si può fare...

Tempo due secondi e poi la testa riemerge dalle scale.

...allora?

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Antani

Beh, dai, in fondo si, la nuova casta di nobili della città decide per andare all'avventura, espanderemo i nostri domini per governarli verso le miniere e oltre, in fondo non so perchè, ma dopo questa la cittadina è meno vivibile, il Conte Antani cambierebbe aria volentieri.

Destandomi dallo spavento, la lingua torna sciolta.

Malakai, grazie del supporto, avevo la bocca secca...

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Corvo

Con in sottofondo il suono dei colpi d'ali del drago che si allontana, guardo Rigel dubbioso.

E che facciamo adesso?

Domando mentalmente, come se io e lui possedessimo una qualche forma di telepatia. La faccenda ha così tanto di assurdo che il timore del tradimento attecchisce nel mio animo come una pianta di gramigna.

Che situazione maledetta... commento sospirando esausto di questo continuo correre a destra e a sinistra senza un reale obbiettivo personale. Non mi fido di chi parla per enigmi, tanto meno se si tratta di un drago che rutta fulmini!

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Malakai I Entreri

Le parole del pirata mi riportano alla realtà come una secchiata d'acqua gelida. Non ci avevo pensato: perché quella del drago non potrebbe essere una trappola per attirarci nel campo dei nemici? Ma è la scelta migliore, forse riusciremo a rompere l'assedio in questo modo Lady Serene, il suo "amico" non le aveva detto dove era il campo nemico? Perché se è nella giusta direzione potremmo usare il tunnel. Altrimenti dobbiamo trovare un modo per spezzare l'assedio. Avete qualche idea? 

Messer Corvo ha detto bene: non possiamo fidarci ciecamente del Drago. D'altronde non vedo una valida alternativa all'accettare la missione. Consiglio comunque prudenza, dobbiamo elaborare un piano per infiltrarci all'interno del campo. Non possiamo nuovamente affidarci al caso. 

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Rigel "due dita" Zeilwasser

L'arco mi pende, inerte, dalle mani. Mi si contrae lo stomaco, ma il volto non tradisce alcuna emozione, eccetto che per la severità dello sguardo. Inspirando profondamente, mi avvicino al parapetto e accarezzo con la mano i merli crollati. Sono vivo, anche se fatico a crederlo.

Il dubbio. Lo leggo negli occhi di Corvo, come un tarlo celato dietro le palpebre. Entra, scava e si apre una strada anche nella mia testa. Siedo sul muro. Vorrei un cavallo. Al galoppo, fino a casa. La sicurezza della mia vecchia vita. Pochi, lenti gesti con piccole conseguenze.

Gemendo mi costringo ad alzarmi. Scuoto la testa in direzione del pirata, non sapendo come confortarlo.

Ogni emozione mi svanisce dal viso come un gatto che si ritrae nell'ombra. «I sogni mi dicono che il nemico è Tiamat, e ora vorremmo lavorare per uno dei suoi draghi? Questo mondo è troppo complicato per me.»

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Corvo

Fanc*lo il drago! Sbotto percependo troppa indecisione. Armiamo questo posto, peggio di un vascello di primo rango e abbattiamo quel ciarliero portatore di folgore a suon di cannonate. Datemi un arpione e una catena abbastanza robusta, di modo che possa raggiungere la sua testa e aprirla come una zucca sotto il sole di mezzogiorno!

Eh no! Qua le cose non tornano, io non intendo farmi abbindolare da una lucertola che si lecca le scaglie... Per quanto sia pessimo con le parole, cerco consensi, sopratutto tra i legittimi abitanti del castello.

Cugino, tu conosci le montagne e le capre. Io il mare. Il cielo non è affar nostro, ma, Diamine! Rivoltiamo il mondo almeno per una volta!

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Rigel "due dita" Zeilwasser

Massaggiandomi il braccio destro, sfilo dal fodero uno dei coltelli. Incontro lo sguardo di Corvo e annuisco, mentre fluisce la comprensione reciproca. «Sei un uomo con cui attraversare le montagne. Già da piccolo eri così, non sei cambiato.»

Alzo la lama. «Non ho che pochi pezzi d'oro e questi coltelli, ma sono ricco al di là dei sogni degli uomini comuni, ed è questo che è importante. La vita che ho condotto mi dava pace, perché sono per natura un cacciatore, e un solitario. Sui Monti della Spada i cervi e le capre di montagna abbondano, ci sono fagiani, pernici e conigli, e molte radici e tuberi con cui dare sapore al brodo. E poi dovreste vedere le montagne a primavera, ammantate di colori e sovrastate da un cielo così azzurro da farti lacrimare gli occhi. Dèi, che altro può avere bisogno un uomo?»

Bagliore di denti, un sorriso contrito. «Sono stato in cima alla montagna, e anche questo è un privilegio negato alla maggior parte degli uomini.» Sputo, saliva mista a sangue. Lascio che mi macchi la barba. «Sono sceso sapendo che non sarei mai tornato lassù. Nessuno torna, non so se potete capirmi.»

Guardo di nuovo il coltello, con l'affetto che un padre prova per il figlio prediletto. «Questo, e il suo gemello, sono coltelli per scuoiare, a lama singola e terribilmente affilati. Se un modo esiste per tornare in cima alla Montagna, è usarli per scuoiare un drago.»

Alzo la voce e il braccio armato, per portare i difensori dalla nostra. «Avete sentito il Corvo? Rivoltiamo il mondo!»

A caccia di un drago. Hai fatto bene a compiere il rito funebre della rasatura, vecchio gufo.

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Malakai I Entreri

Strabuzzo gli occhi alla proposta di uccidere il drago Dimmi che non hanno detto ciò che ho sentito. È un impresa impossibile per le nostre capacità attuali. Ma Sterminatore di Draghi suona bene come titolo. Certo suonerebbe bene se l'alternativa non fosse Malakai lo Spuntino dei Draghi. Pensieri logici e razionali che trasformo in parola Messer Corvo la sua idea è ottima! Se solo avessimo i cannoni, gli arpioni, le reti e il materiale necessario per armare la fortezza. E Messer Rigel verrei volentieri a uccidere il drago, ma preferirei aver la certezza di poterlo fare per poi tornare qui sulle mie gambe. Si ricorda l'effetto della pioggia di frecce sul mostro? E invece l'effetto del suo soffio fulminante? Paragoni i due fatti. A lei le conseguenze concludo con un sorriso in volto. 

Poi riprendo a parlare, mentre il sorriso si trasforma in uno sguardo serio Neanche io mi fido del drago, ma ora per ora è l'unica alternativa valida alla morte. E se ci fosse una trappola nel campo potremmo riuscire ad evitarla e magari sconfiggere la loro capa. I mercenari devono aver visitato questo luogo almeno una volta, potranno descrivercelo in modo da poterci preparare al meglio. 

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Nighthill e Escobert non possono credere alle loro orecchie: degli uomini stanno parlando di ammazzare un drago!

In compenso, il capetto degli uomini che avete catturato coglie l'occasione per rispondere a Malakai: Beh, certo che ci siamo stati al campo! In effetti la maggior parte dei mercenari si trova li, a fare da protezione. Noi invece siamo stati assegnati ai gruppi che venivano qui, per aiutarli in caso di problemi con la gente. Avrete notato che i cretini invasati e i coboldi sono decisamente inetti no?

Mentre parla, si siede su una pietra, la faccia ancora allucinata: In ogni caso non avevamo mai visto il drago. E non sappiamo i perché di questa missione. D'altra parte, anche se la maggior parte della gente è qui, al campo sono rimasti i più pericolosi, e da quanto so la cava che c'è sotto ha un unico ingresso, che sarà sicuramente protetto.

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Malakai I Entreri

Procediamo in ordine: prima di tutto l'assedio, avete idee per romperlo? Oltre ad una carica frontale, sarebbe un suicidio e non farebbe che peggiorare la situazione dico ai miei compagni mentre penso a ciò che mi è stato insegnato su queste situazioni. Poi rivolgendomi ai mercenari aggiungo Potreste disegnarci una piantina stilizzata del campo e dei dintorni? Inoltre ci servirebbero informazioni su ronde, difese e punti strategici. Insomma più ci potete dire meglio è. E vi ricordo che l'alternativa è la morte, forse il governatore potrà anche prendervi al suo servizio se tutto va bene. Non rovinarmi anche questa promessa vecchio, almeno questa! Penso mentre lancio un occhiata con cui chiedo di reggermi il gioco a Nighthill

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Rigel "due dita" Zeilwasser

Mi ritraggo nell'ombra dei merli, riponendo le armi nel fodero. Lascia parlare le allodole, sono molto meglio di te.

Un'occhiata colma di rimpianto verso Corvo. Verso dell'acqua dalla borraccia, mi sciacquo il viso. Poi, usando il coltello da caccia, rado la crescita di barba nera e argento dalle guance e dal mento.

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Il governatore Nighthill, finalmente ripreso, vi dice in preda allo sconforto: Non abbiamo idea di quanto rimarranno qui, ma di certo non possiamo uscire alla carica: non sappiamo quanti sono, ne come sono disposti o quanto sono armati. Certo, voi avrete abbastanza sfoltito le loro fila, ma non possiamo rischiare... Ma viene interrotto da uno dei mercenari: Beh, da quanto sappiamo noi, l'attacco non dovrebbe proseguire molto più a lungo dell'alba, no di sicuro. Gli scagliosetti non amano combattere alla luce del sole, e per quanto siano inutili, costituiscono la forza principale di sto gruppo di sbandati.... Un altro quindi aggiunge: Se avessimo saputo che erano così sbandati non ci saremmo nemmeno fatti assumere. La loro boss però sa il fatto suo... Rezmir intendo. Frulam è solo una guerriera, nemmeno tanto brava secondo me. Ma Rezmir ha il sangue dei draghi dentro, e scorre potente.

A questo punto il capoccia della banda di guerrieri prende la parola: Ad ogni modo, possiamo farvi una mappa molto approssimativa del campo, credo. Ma non ci siamo stati per molto tempo, perciò non abbiamo informazioni molto precise su tutto il resto, men che meno sulla sua popolazione. Però secondo me si può tranquillamente organizzare una missioncina di spionaggio per recuperare delle informazioni...

E vi spiega che il campo è costruito in una sorta di Canyon, sul fondo di una depressione naturale, dunque le pareti circostanti sono ottimi punti di osservazione una volta eliminate le sentinelle, cosa non troppo difficile una volta individuate. Inoltre, secondo lui, la maggior parte della gente è appena arrivata al campo, quindi anche se ci sono circa due-trecento persone, è praticamente impossibile che si conoscano tutti.

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