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[Cyberpunk2020] Cuori Smarriti -Reloaded-


Mezzanotte

Messaggio consigliato

Tuo padre sembra riacquistare un certo auto controllo. Forse è colpito dalle tue parole, forse ha capito che è inutile lasciarsi travolgere dall'ira.

Non è certo uno stinco di santo, lui, ma ha radicata in sé l'idea che la violenza sia un mezzo per raggiungere obiettivi più alti del semplice appagamento personale.

Assume un'espressione triste

"Se servisse per salvare le persone a cui tengo, allora smetterei di respirare"

"Ma tu non ami nessuno Tessa, perciò che tu viva o che tu muoia non ha alcun significato"

Non hai mai visto tuo padre così distrutto. Si accascia su una sedia e con le mani si copre il volto.

"Ti faccio riportare all'istituto"

Allora tu scatti.

Liberi la gamba meccanica e calci lontano lo scrambler.  Un istante dopo i tuoi sistemi sono di nuovo online. E tu sei in piedi, il coltello fra le mani.

A bordo piscina c'è agitazione, Rainhard urla per richiamare l'attenzione delle guardie, mentre Cip & Ciop cominciano a correre verso di te, con i manganelli elettrificati.

Ma arriveranno tardi. Puoi ancora dedicare un attimo a tuo padre.

Aaron ti guarda. Non prova neanche a difendersi.

Forse gli faresti persino un favore, ammazzandolo.

E potrebbe darti piacere, vederlo morire lentamente, disperato.

è tanto che non ti concedi un po' di sollievo.

Ma devi decidere in fretta.

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Il suono dello scrambler che va in pezzi è il più bello che abbia sentito negli ultimi. Nel mentre l'occhio destro si riattiva e con esso la mia vista menomata torna alla normalità.
Pronuncio mentalmente la parola che attiva il sandevistan "ShereKhan". Da piccola, prima ancora che capissi chi o cosa ero, c'era una favola in particolare che mi piaceva. Ed all'interno della storia il personaggio in cui mi identificavo non era il protagonista, ma appunto l'antagonista. Shere Khan. La tigre malvagia, che era la più forte nella giungla nonostante la menomazione.

Balzo in piedi squarciando i legacci e ruggendo di soddisfazione. Finalmente libera.
Nel brevissimo tempo a mia disposizione mi volto verso mio padre, avvicinandomi a lui mentre mi piego rapida sul tavolo. Potrei recidere la sua carotide con un movimento talmente veloce che lui non se ne accorgerebbe nemmeno, ma scelgo di non farlo. Invece raccolgo un secondo coltello.
E' grazie al mio autocontrollo che respiri ancora gli sussurro furiosa mentre mi volto verso le due cagne. Una vocina nella mia mente continua ad urlarmi di ucciderlo, suggerendomi che non mi lascerà mai in pace e tante altre cose del genere. Lo so benissimo, ma se posso prima sfrutterò quell'uomo e poi me ne libererò.

Rivolgendo la mia attenzione verso le due, che mi stanno caricando, sorrido carica di aspettativa. Soppeso le lame controllandone il bilanciamento. Fa cagare.
Ma è normale, sono posate non armi. Fortunatamente non ho intenzione di usarle come armi da lancio, quindi quel difetto non mi darà fastidio.

Mi metto in posizione per poi rimanere totalmente immobile. L'ambidestria è una cosa magnifica.
Mi posiziono di taglio con la gamba destra arretrata e le ginocchia leggermente piegate. Assumo questa posizione perché per scattare mi serve la forza della gamba cibernetica.
Il pugnale destro è impugnato con la lama puntata in avanti ma il braccio è a riposo e pende libero lungo il corpo, ho intenzione di colpire con quello ma lo alzerò solo al momento opportuno. Mentre il pugnale sinistro è impugnato alla rovescia, ed il braccio è alzato quasi all'altezza del viso.

In generale è come se soltanto metà del mio corpo avesse assunto una posizione di guardia. Spero di catturare la loro attenzione sulla lama sinistra, mentre ho intenzione di usarla solo per deviare uno dei colpi, quella che userò per colpire è la destra.
Sono più piccola di loro, con le gambe e le braccia più corte delle loro;  persino le mie armi sono più corte. Di conseguenza il mio allungo è quasi inesistente in confronto al loro. Per questo devo contare sulla rapidità contando sul mio scatto.

Mentre mi caricano resto totalmente immobile, ho intenzione di prenderle alla sprovvista quindi rimango in attesa. Se sanno come si combatte non mi caricheranno a testa bassa fino all'ultimo, come dei tori, ma si fermeranno a distanza di sicurezza per contare sul numero e sull'allungo superiore.
Punto su questo fatto, mentre carico sulla gamba destra pronta a scattare.

Nel momento stesso in cui loro si fermano io scatto in avanti verso la più vicina delle due, cercando di agire prima che il loro cervello possa imporre una risposta ai loro muscoli.
Schizzo in avanti entrando nello spazio personale della prima, e colpisco con la lama destra allo stomaco, appena sotto le costole. Per raggiungere il cuore da questa posizione serve un'angolazione dal basso verso l'alto; la mia altezza unita al fatto di essere leggermente piegata sulle ginocchia è perfetta per questo tipo di colpo. Non conto sulla lama per trapassare la carne per arrivare al cuore ma sulla forza bruta dell'ossatura in titanio e dei muscoli in myomar.

 

Spoiler

Ti giuro ci ho messo un'ora per fare questo post. Tipo ho fatto un post lunghissimo per spiegare quello che accade in una manciata di secondi. -.-"
Comunque mi piace troppo scrivere 'ste robe.

Riguardo la parola per attivare il sandevistan, anche scegliere quella è stata un'inferno. All'inizio avevo cercato qualcosa in giapponese, ma tutto mi sembrava troppo scontato, scialbo oppure troppo "emo" xD
Poi ho raggiunto l'illuminazione perché l'altra sera ho visto "the jungle book" al cinema.
Che poi la citazione sarebbe stata moooolto più figa se soltanto la tigre fosse cieca da un occhio anche nella storia originale, dove invece è zoppa.

Riguardo le regole mi sembra di capire che ogni azione dopo la prima causa un -3 alle prove. Quindi se scattare in avanti e colpire contano come due azioni diverse allora non faccio altro, se invece contano come una sola se posso cerco anche di deviare un colpo con la lama sinistra. Un -3 è accettabile, un -6 nope :V

 

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Come prevedevi le due "infermiere" si fermano a distanza di sicurezza. Non hanno fretta di attaccarti, i rinforzi arriveranno da un momento all'altro togliendoti ogni possibilità di fuga.

Noti che Cip è più lenta della compagna e punti su di lei per coglierla impreparata. Scatti in avanti prendendola di sorpresa. Affondi la lama arrotondata del Jasper-Morrison fra le costole della donna e la rigiri un po', per sicurezza.

L'infermiera è morta ancora prima di toccare terra.

Ciop si mette in posizione difensiva, il manganello pronto. Con lei non sarà altrettanto facile.

Spoiler

Iniziativa:

Cip 9 (8+1)

Tessa 15 (10+3+2) e Ciop 15 (8+7)

1 turno

Tessa attacca

10 + 8 - 4 (colpo mirato) + 5 (agguato): tira 2 (21)

Cip

8 + 7: tira 5 (20)

Ciop sulla difensiva.

 

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In uno spruzzo di sangue ritiro la lama dal cuore spaccato della donna mentre mi volto verso l'altra. L'argento della posata ora è totalmente celato dal rosso brillante del sangue, la mia mano ormai non è da meno e sembra quasi che io stia indossando un guanto.

Il primo porcellino è andato...

Torno rapidamente in posizione di guardia mentre un sorriso malvagio si dipinge sul mio volto, inumidisco lentamente le labbra con la lingua.

Lei vuole portarla per le lunghe mentre io non posso permettermelo, anche se vorrei divertirmi con lei. Quindi scatto subito verso di lei cercando di penetrare nelle sue difese con entrambe le lame.

Spoiler

Come si comportano Rainhard ed Aaron?

 

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Tuo padre fissa inebetito la scena, come se tutto accadesse troppo velocemente per lui.

Rainhard continua ad urlare a bordo piscina. Buffo, ripete cose senza senso come "non fatele del male".

Fa troppo rumore, ti secca. E basta un'occhiata allo sguardo determinato di Ciop per capire che non ci sarà pietà, da una parte e dall'altra.

Avete entrambe aspettato così a lungo questo momento.

Tu lo hai addirittura sognato, mentre ti spingeva kibbie in gola e clozapina nelle vene.

Non ti sentivi così bene da un sacco di tempo.

Così viva.

La assali come una furia. Il primo colpo trova il bersaglio, mentre la seconda lama viene intercettata dallo sfollagente.

Il tuo coltello si spezza.

Fai un salto indietro.

Ora l'infermiera mercenaria ha un profondo taglio alla coscia sinistra.

La vedi sorridere nervosamente come se niente fosse, la fronte imperlata di sudore freddo per la tensione, mentre si rimette in posizione difensiva.

"Fatti sotto troia"

Spoiler

Ciop prima parata 1 (fallimento critico)

Ciop seconda parata 6 + 8 + 7 + 2 = 23

Tessa primo attacco 2 + 10 + 8 -3 = 17

Tessa secondo attacco 4 + 10 + 8 - 3 = 19

Test rottura: 1

Il secondo coltello di Tessa si rompe!

Ciop subisce 4 + 4 -2 = 6 danni alla gamba sinistra.

Ciop è Grave.

 

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Arretro rapidamente lasciando cadere il coltello spezzato prima di tagliarmi la mano sinistra.

Mentre lei sembra sotto tensione io non lo sono affatto, calma e rilassata la guardo ricambiandole il sorriso. Ma se il suo è di sfida il mio è autentico, un sorriso di pura (e deviata) gioia. Sferzo l'aria di fronte a me con la lama, effettuando un movimento orizzontale da sinistra a destra, per schizzare la donna di sangue.

Aspettavo solo questo dico mostrandole i denti prima di schizzare nuovamente in avanti con la lama protesa.

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Ciop usa lo sfollagente per deviare la tua lama, poi contrattacca.

Eviti di poco il colpo.

L'infermiera torna ancora sulla difensiva, ma stavolta è più sicura di sé.

"Non sei forte come mi aspettavo, troietta"

Odi doverlo ammettere, ma la mercenaria si sta dimostrando un osso duro.

E più tempo passa, più corri il rischio che arrivi la sicurezza.

 

Spoiler

Tessa attacca con 3 + 18 = 21

Ciop para con 5 + 8 + 7 + 3 = 23

Test rottura: 10

Ciop attacca con 6 + 8 + 7 - 3 = 18

Tessa difende con 6 + 10 + 4 (arti marziali) = 20

 

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La caccia è molto più bella se la preda crede di potercela fare fino alla fine... dico mostrandole i denti in un sorriso ferino.

Passo il coltello nella mano sinistra prima di scattare nuovamente verso di lei. L'affondo con l'arma è solamente un'esca per distogliere la sua attenzione da quello che intendo fare veramente. Subito dopo aver sferrato la coltella infatti invece di arretrare avanzo ancora di più fino a trovarmi a pochi centimetri da lei.
Cerco di bloccare la sua gamba sinistra con la mia destra mentre allo stesso tempo le afferro il busto con la mano destra libera. Con la mano e la parte superiore del corpo spingo verso di lei, mentre trattengo bloccata la gamba.

Spoiler

A 'sto punto provo a schienarla direttamente insieme alla coltellata. Cioè provare a disarmarla mi sarebbe piaciuto, ma vista la CD xD

 

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Accade tutto molto velocemente. L'idea di fintare ed andare in presa per una schienata ti appare ottima, ma quando provi la finta con il coltello la mercenaria ti blocca il polso e ti attira a sé, strappandoti l'arma dalle dita. Ti ritrovi fra le sue braccia, oscena parodia di un gesto affettuoso, la tua stessa lama alla gola.

"Era meglio se continuavi a prendere le medicine, stronzetta" ti sussurra la donna all'orecchio.

Senti la punta smussata del Jasper-Morrison cominciare ad affondare nel polyderma del tuo collo, spinta da implacabili muscoli trapiantati.

Poi qualcuno grida "NOOOO" e tuo padre si avventa su Ciop. In qualche modo allontana il coltello da te.

Per fronteggiare la nuova minaccia la mercenaria ti allontana con un calcio; finisci contro la tavola imbandita e la rovesci.

Guardi papà che non ha nessuna possibilità contro una killer potenziata come Ciop. E nonostante questo ti appare di nuovo giovane, combattivo ed invincibile come lo vedevi da piccola. L'uomo con una missione: salvare sua figlia.

"Prendi la mia card sul tavolo" sbuffa mentre lotta contro l'infermiera "le difese automatiche di Westbrook non ti spareranno con quella. Lo faranno le guardie Arasaka. Ed ora scappa, stupida!"

Trovi la card caduta a terra, ai tuoi piedi.

Ciop molla una ginocchiata a papà. Poi lo pugnala tre volte allo stomaco.

Spoiler

Tessa 2 + 10 + 4 + 2 = 18

Ciop 10 + 8 + 7 = 25 *successo critico*

 

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Mentre la lama inizia ad incidermi il collo non posso fare a meno di sorridere, più che deridere l'altra donna rido di me stessa. Soltanto ora mi rendo conto di averla sottovalutata fin dall'inizio, abituata ad essere sempre la più cattiva non avevo neanche considerato l'eventualità di dover combattere con impegno. Nel liberarmi dai legacci e dallo scrambler non mi ero fermata a riflettere, mi ero semplicemente abbandonata alla furia omicida accumulatasi durante la prigionia.

L'intervento di mio padre sorprende me tanto quanto Ciop. L'urto improvviso con la schiena ed il capo contro il tavolo mi stordisce per un paio di secondi, alla fine dei quali lo scontro è già finito.

Mi rendo conto che è l'ultima possibilità che mi rimane per filarmela prima dell'arrivo della sicurezza, quindi semplicemente faccio come mi viene detto. Raccolgo la card e semplicemente fuggo. Se restassi finirei nell'ipotesi migliore ammazzata, in quella peggiore immobilizzata e condotta nuovamente all'istituto. Prima o poi salderò i conti con Ciop e con il dottore.

Mentre corro guardo dietro di me confusa, non riesco a capire il perché abbia fatto questo per me. Non riesco a comprendere quali potessero essere i vantaggi di un simile gesto... cosa ci ha guadagnato?
Non ci arrivo.

Spoiler

RIP IN PEPPERONI VECCHIO :V

 

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Salti la ringhiera e atterri sul prato, un metro più in basso. Con la coda dell'occhio vedi Ciop raggiungere e battere rabbiosamente il pugno sulla barriera di metallo. Il sangue di tuo padre luccica fresco, sulle sue mani. Non ti insegue. La ferita alla gamba.

Si allontana subito dopo, e tu sai che avvertirà la sicurezza Arasaka.

Hai pochi minuti prima che in tutta Westbrook si apra la stagione di caccia a Tessa Metzel.

Inizi a correre. Fra prati ben tenuti di vera erba, campi da golf e ville prestigiose con eliporti. Conosci abbastanza bene la zona. Papà ti portava qui con Sharon quando eravate ancora piccole e fuori dai collegi. Mangiavate gelati e nuotavate in piscina mentre papà e la tua matrigna prendevano il sole nudi su sdraie alfresia. Scopavano ancora in quel periodo. E tutti si chiedevano dove erano scappati i gatti del quartiere.

Bei tempi.

Tu avevi già una bella collezione di trofei all'attivo. Li conservavi in scatole di scarpe Christian Louboutin finché non puzzavano troppo per essere tenuti nascosti. Allora li seppellivi da qualche parte.

Mentre percorri i viali impeccabili sai di venire osservata da una intelligenza artificiale dai mille occhi. Senza la card di papà con il sensore di prossimità qualsiasi videocamera armata aprirebbe il fuoco su di te con un preavviso di cinque secondi.

Già, papà. Ti chiedi se sia morto. Non hai ancora deciso se la cosa ti importa veramente. Ti sei chiesta tante volte se avresti potuto ammazzarlo. Hai provato ad immaginare come e cosa avresti provato. Forse ora sei solo incazzata. Era tuo padre. Se qualcuno aveva il diritto di pugnalarlo quella eri te.

Stringi la card fra le dita.

Hai sempre pensato che non gliene fregasse nulla di te. Che era solo una questione di orgoglio.

Ma oggi ti ha salvato la vita due volte.

Forse è perché stava diventando vecchio.

Diventare vecchi è uno schifo. Ti rende debole. Fragile.

Tu non sarai mai vecchia.

Morirai molto prima.

Ma non oggi.

Hai ancora un sacco di gente da uccidere.

Corri per i viali di Westbrook. Scegli quelli in discesa. Sai che devi scendere dalle colline, raggiungere la città, i quartieri malfamati dove le autorità avranno più difficoltà a tracciarti.

Qualche rara macchina o moto percorre il viale. Ogni tanto incroci uno jogger della domenica che passa oltre sgranando gli occhi.

Ti accorgi che hai ancora la divisa da paziente psichiatrica e che sei sporca del sangue di Cip.

 

 

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Nell'iniziare a farmi distrarre dai troppi ricordi e pensieri decido di concentrarmi unicamente sul respiro e sul battito troppo accelerato. Non posso permettermi di agire nuovamente in modo sconnesso, devo essere lucida ora, e mettere da parte temporaneamente la rabbia, l'odio e tutte le altre sciocchezze. Libero la mente fino a normalizzare il battito cardiaco. Con frustrazione mi rendo conto che tutto il tempo passato tra sedia\letto mi ha fatto più male di quello che pensavo.

Potrei impadronirmi di un veicolo penso nel vedermeli sfrecciare accanto, ma accantono l'idea. Sebbene andare molto più veloce sarebbe l'ideale, andare su un auto mi renderebbe ancora più prevedibile e rintracciabile di quanto sono. Allo stesso modo cercare di aggredire qualcuno per procurarmi degli abiti puliti mi risulterebbe comunque inutile ora. Nei bassifondi avrò modo di cambiarmi e di far perdere le mie tracce.

Almeno ho un piccolo vantaggio, noto con ironia. Nonostante tutto questo tempo sto comunque giocando in casa. Chi mi insegue sa benissimo quale sia la mia meta, quindi non posso ingannare nessuno. Sono quasi certa che invece di mettersi ad inseguirmi per tutta Westbrook si limiteranno ad aspettarmi in un qualsiasi punto tra la mia posizione ed i bassifondi. Quindi più che una gara si tratta di eludere la loro rete di sicurezza, cosa non affatto facile visto che possono seguire i miei movimenti in diretta.

Spoiler

Cerco di sfruttare le mie conoscenze del quartiere (seppur datate) per tentare di evadere la sicurezza e la videosorveglianza il più possibile. Cercando (dove posso) di tenermi alla larga dai viali e co.
Vorrei capire che distanza c'è tra qui e la mia metà e tutti i dettagli che mi ricordo sulla zona.

 

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Sai che ci sono telecamere praticamente ovunque, sulle strade e non. Fuori dalle ville, che hanno sistemi di sicurezza indipendenti, una volta segnalata la tua presenza potranno sapere dove sei in qualunque momento usando algoritmi di riconoscimento facciale o tracciando la security card di tuo padre.

Speri che si accorgano che il tesserino è in tuo possesso il più tardi possibile, perché potrebbero annullarlo da remoto e allora le postazioni di fuoco automatico ti sparerebbero a vista.

Sapendo questo, la tua priorità deve essere lasciare velocemente Westbrook. Ma devi trovare il modo di raggiungere il muro perimetrale prima che diano l'allarme.

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Ricordi che il perimetro di Westbrook è cinto da un muro in cemento armato alto diversi metri sormontato da filo spinato, sensori e videocamere armate. Ci sono alcuni varchi muniti di barriere attraverso cui è collegato a North Oak, fra cui il più importante è quello della statale 16, che attraversa la baia e porta direttamente a NC centro. I varchi straripano di sensori e postazioni armate nascoste ma normalmente non sono presidiati, è tutto automatico. In genere non c'è un gran traffico, la maggior parte dei residenti usa girocotteri e AV per spostarsi.

Per un attimo pensi alle fogne, ma non le hai mai viste. Non sai come sono fatte, come accedervi. Anche se fossero praticabili da te poi, saresti pronta a giocarti il tuo braccio buono che è l'accesso più sorvegliato fra quelli disponibili.

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Cerco dunque di raggiungere uno dei varchi secondari per lasciare Westbrook.
Sebbene attraverso il varco principale potrei raggiungere il centro città in molto meno, è anche vero che se venissi bloccata lì sarei in trappola. Le id-card rimangono nei record del sistema, quindi una volta identificata l'id-card di Aaron sarebbe facilissimo rintracciarmi. E' vero che questo possono farlo anche se attraverso un varco secondario, ma almeno lì avrei più chance per nascondermi. Senza contare che dovrei rubare un veicolo all'interno dell'area per attraversare la statale.

Spoiler

In teoria da quanto hai detto, essendo tutto automatico potrei attraversare il varco anche conciata così o sbaglio? Anche perché se poi è sorvegliato o se la card viene annullata sono fregata comunque. Quindi appunto la mia preoccupazione è raggiungere il varco il primo possibile. Cerco comunque di non attirare troppo l'attenzione. 
Ma le telecamere\videocamere non reagiscono ai comportamenti violenti? Se ho una id-card valida ed aggredisco qualcuno non scatta niente? Neanche allarmi\segnalazione del tipo? Nel caso le telecamere non reagiscono a 'ste cose e mi capita casualmente di incrociare qualcuno in un posto che non sia troppo affollato ne approfitto. Ovviamente solamente se è qualcosa che riuscirei a concludere in anche meno di un minuto. L'ideale sarebbe sorprendere un qualche altro tizio che fa jogging, per me soprenderlo e metterlo ko con un colpo, in faccia a, tradimento non dovrebbe essere un problema; ed i vestiti per fare sport di solito sono comodi e facili da mettere\togliere :V
Però non mi metto a cercarne uno attivamente o perdere tempo in questo senso.
Come destinazione iniziale scelgo la zona malfamata più vicina al varco, per riorganizzarmi nel caso succeda qualcosa, o non so. Come meta Japantown dovrebbe essere l'ideale visto che mi permetterebbe di mescolarmi più facilmente. Ma è anche vero che è più problematico "fare casino" nelle zone sotto il controllo di un unico gruppo.

 

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Spoiler
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Ogni cosa a tempo debito. Le telecamere riprendono tutto, ma normalmente reagiscono in modo automatico solo a persone sprovviste delle autorizzazioni necessarie o alla presenza di armi non registrate.

Sparsi per Westbrook ci sono delle colonnine con cui i residenti possono richiedere l'intervento della sicurezza ed è possibile chiamare un apposito numero dai cellulari, ovviamente.

Quindi hai una discreta libertà di azione finché non viene dato l'allarme, cosa che potrebbe avvenire in qualunque momento vista la situazione in cui ti trovi.

 

Stendi il primo jogger che passa. Ti infili i suoi vestiti sopra quelli dell'ospedale, sporchi di sangue. Gli ampi viali di Westbrook sono semi deserti, a parte qualche macchina che ogni tanto li percorre, ma non puoi essere sicura di non essere stata notata. Manca ancora un po' al varco più vicino e forse qualcuno sta già contattando la squadra di intervento rapido.

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Mi assicuro che lo sventurato non si rialzi troppo presto, e non senza un mal di testa da incubo. Poi vedo rapidamente di non lasciarlo in bella vista, nulla di elaborato però.
Poi mi dirigo il più rapidamente possibile verso il varco, mentre mi muovo infilo la mano sotto gli abiti rubati e cerco di pulirmi il sangue sulla mano grazie alle vesti dell'istituto.

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Trascini il poveretto con la testa rotta dietro un cespuglio, non lontano dalla strada, prima di proseguire. Quando arrivi a destinazione sbirci dall'angolo di una villa per esaminare la situazione e capisci di esserti mossa troppo lentamente. Invece di essere deserto ci sono quattro tizi pesantemente armati davanti alla sbarra calata del varco. Elmetti, tute lamellari, armi d'assalto.

Sanno esattamente chi sei e dove sei ma non ci sono sirene, luci lampeggianti, avvisi gridati da megafoni, gente che corre per le strade urlando e sparando con i mitra.

Questa è Westbrook. Loro sono l'Arasaka.

Non scrosteranno il muro della megavilla del prossimo presidente della banca mondiale con dei colpi di pistola.

Ti prenderanno durante la braciolata del fine settimana e nessuno si accorgerà di nulla.

Sventoli il dito medio davanti alla videocamera più vicina.

Sì, come no.

 

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Valuto rapidamente la situazione. Ormai che mi hanno individuata non ho alcuna chance di raggiungere un varco che non sia difeso da guardie armate, anzi più tempo perdo più c'è la possibilità che altre guardie accorrano. L'unica cosa che posso fare è provare a sfondare.

Con le spalle appoggiate al muro non riesco a non scoppiare in una grassa risata sarcastica. Rido per alcuni lunghi secondi, durante i quali non smetto di fissare l'occhio vigile della telecamera. Rido perché in questa caccia sono io quella che si dovrebbe sentire la preda disperata, quella che ha un'unica via di uscita. Quella che è costretta a camminare, ad inciampare, nella trappola tesa dal cacciatore.

Quasi mi scende una lacrima per la comica situazione in cui mi trovo.

Era da tanto che non mi sentivo così viva.
Molti si sentirebbero di merda sapendo di essere prossimi, forse, alla morte. Non io. Molti tremerebbero di fronte alla morte, non io. 

Quattro contro uno. Io disarmata. Loro con corazze integrali e fucili d'assalto. E' quasi bilanciato!
La risata si trasforma in cupo e distorto ghigno di cupidigia, con un angolo della bocca sollevato.

Mi sgranchisco il corpo arrugginito dalla mancanza di un costante allenamento a causa della prigionia. Mi scosto dal muro alzando il cappuccio della felpa ed infilando la mano ancora un po' sporca di sangue all'interno della tasca frontale.

Andiamo a scoprire se Il Diavolo tornerà o meno all'Inferno.

Svolto l'angolo avviandomi a passo lento verso le guardie con il capo leggermente chinato, come se nulla fosse.

ShereKhan.
L'adrenalina mi schizza nelle vene per effetto del Sandevistan.

Spoiler

Ok, a questo punto penso di non avere altre possibili mosse. Quindi si cammina nella trappola a testa bassa.
Conto sul fatto che non mi sparino a vista, ma cerchino di bloccarmi in qualche modo per farmi fuori in modo pulito. 

Nel caso mi preparo comunque a schivare se mi sparano addosso a vista. Se lo fanno, se poi sono ancora in grado di respirare e di controllare tutti i miei arti provo a scattare verso il primo :V

 

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Le guardie ti osservano mentre ti avvicini.

è difficile scorgere le espressioni dietro le visiere e le maschere di kevlar, ma certo devono essere incredule.

Nessuno può essere così folle da cercare di forzare un posto di blocco dell'Arasaka disarmato e in tuta da ginnastica.

Nessuno tranne te, ovviamente.

In fondo sei appena scappata da un ospedale psichiatrico.

Non ti puntano neanche i fucili contro.

Credono tu sia lì per arrenderti.

L'alternativa è semplicemente inconcepibile.

Arrivi a cinque metri.

Uno di loro ti fa il saluto militare

"Il generale Aaron Metzel suppongo"

si sforza di non scoppiare a ridere.

La card di papà, certo. Da quanto sapevano che saresti arrivata?

Si aprono a ventaglio di fronte a te. Le canne dei mitragliatori sono ancora basse.

Uno estrae un paio di manette in plastica antitaglio.

Sembrano i lacci con cui i nerd legano i cavi dei computer.

"In ginocchio ragazzina."

 

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