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[Serio] giochi di ruolo e sessualità


Messaggio consigliato

Nota: ho messo il tag [serio], a indicare che vorrei che nel thread si discutesse con maturità. Non mi interessa la nazimoderazione per quanto riguarda i contenuti OT/IT, ma niente battute stupide. Ho ricontrollato il regolamento e non mi risulta che questa discussione costituisca un'infrazione; se tuttavia i mod la pensano diversamente, li invito a chiudere il thread.
 

Questo è un thread che nasce unicamente dalla mia curiosità. Vorrei parlare di sessualità nei giochi di ruolo. Questo è un tema che, data la demografia che tipicamente è interessata ai gdr (leggi: maschi adolescenti o giovani adulti per lo più eterosessuali, più o meno socialmente inetti), è spesso trascurato o affrontato con scarsa maturità.

Intendo sessualità in senso lato: mi riferisco sia alla sessualità intesa come scene di sesso PG-NPG o PG-PG, ma anche alla gestione di temi legati per es. all'identità e all'orientamento sessuale (omosessualità, transessualità, etc)

La sessualità è parte integrante delle vostre sessioni di gioco? Oppure entra in gioco raramente? o non è mai entrata in gioco? è un qualcosa che evitate? 

Se entra a far parte delle vostre sessioni (occasionalmente o regolarmente), in che forma vi rientra? Per esempio, come gestite eventuali scene di sesso? Descrizioni esplicite, oppure fade to black e i personaggi si risvegliano a letto la mattina dopo? In generale, trovate che nella vostra esperienza la sessualità sia gestita con maturità, oppure in modo immaturo? È un argomento che secondo voi ha posto in un gdr o che al contrario è fuori luogo? Pensate possa aggiungere qualcosa?

Avete mai provato giochi di ruolo in cui la sessualità può avere un ruolo importante (es. Monsterhearts, Apocalypse World)? Li provereste?

Qualche esperienza che volete condividere?


Inizio io. In genere, per il tipo di giochi che tendo a fare (in cui le dinamiche sociali sono scarsamente importanti) è difficile che la sessualità entri in gioco in modo significativo. Ho avuto giocatori che interpretavano personaggi omosessuali, e la cosa è stata gestita con maturità variabile, però è sempre stato un qualcosa che faceva più da background piuttosto che essere una cosa realmente evidente. Occasionalmente i PG mostrano il desiderio genuino di avere relazioni con altri PNG, cosa che non ostacolo; la maggior parte delle volte la cosa rimane platonica, ma quando ci sono rapporti sessuali, le descrizioni esplicite mi mettono a disagio, per cui in genere sfrutto il buon vecchio fade to black: la scena si chiude, e quando riprende i personaggi sono a letto o si sono già rivestiti.

Penso che la sessualità non sia un tema da evitare a prescindere, cioè penso che possa tranquillamente aver posto in un gdr, a seconda del tipo di gioco. In linea di principio è una cosa che dovrebbe essere discussa col gruppo, dato che ognuno ha diversa sensibilità. Tuttavia, devo dire che purtroppo nella grande maggioranza dei casi questi temi sono gestiti con scarsa maturità, per cui di default preferisco evitarli piuttosto che avere l'impressione di essere tornato alle medie tra risatine e battutine.

Questa diffusa immaturità tra l'altro è uno dei motivi per cui il gdr è un ambiente che è certamente poco invitante per una ragazza. La maggior parte dei giocatori tende a interpretare personaggi del loro stesso sesso, per cui spesso le giocatrici si ritrovano ad interpretare personaggi femmine circondate da personaggi maschi. L'immaturità fa il resto (battutine, etc). A questo proposito ho sentito diverse storie dell'orrore, con personaggi maschi che ci provano insistentemente con personaggi del sesso opposto, fino allo stupro. E per inciso - lo stupro non è divertente. Se uno dei giocatori fa una cosa del genere, buttatelo fuori a calci. Seriamente.

Riguardo a giochi di ruolo come Monsterhearts, non sono il tipo di gioco a cui sono normalmente interessato, però se avessi l'occasione ci giocherei, in parte per curiosità, in parte per mettere alla prova i miei limiti come giocatore o DM, in parte per uscire dalla mia comfort zone. 

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Da me si va nel sessuale solo finchè è divertente ed occasionale e se si creano relazioni tra pg o pg e png giocate più a lungo, è perchè arricchiscono la storia, non per fare giocate esplicite (sempre tornando al discorso, se son divertenti e fanno ridere tutti sono ammesse).

Ma cose sessuali serie, mai!!!

Per analizzare il tema in maniera approfondita, i pg non sono macchine e fa parte del loro carattere cercare relazioni, quindi è un aspetto del personaggio, ma la serata bunga bunga di ruolo mi pare un po' infantile.

Modificato da Zaorn
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Nella mia esperienza, praticamente in tutte le campagne, dalle più serie alle più cretine (anche se con tono davvero serio forse non ne ho mai fatte), siamo andati a signorine nel tempo libero. Spedendoci pure parecchio, come la volta in cui qualcuno è andato con la stessa con cui andava il Duca della città.
È sempre stata una cosa fatta più per ridere che altro, così come l'home rule della settima caratteristica, la lunghezza del pene, tirata con 1d20 ad inizio campagna.
A pensarci mi sento orribilmente immaturo...

Da un punto di vista un po' più serio, personalmente spesso i miei personaggi tentano l'abbordaggio di PNG del sesso opposto. Forse perché, per contrasto, nella realtà sono molto timido e non farei nulla di simile.
Però poi non mi piace ruolare una relazione sentimentale, mi sentirei tremendamente sfigato. Lo so, è un mio limite.

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Col mio primo gruppo ho giocato quasi esclusivamente a D&D (in tutte le sue incarnazioni), più giusto un'altra manciata di giochi "tradizionali" (Girsa, giusto un paio di partite; CP 2020, RdC, Gurps, Rift; Vampiri, una sola partita ad una demo, e mi ha fatto passare la voglia di provare i giochi del WoD); tutti sistemi in cui la parte che ci interessava era il combattimento (eravamo adolescenti), quindi non c'era nessun tipo di interazione (nè "seria" nè "poco seria") coi png del sesso opposto; cioè, esistevano, li incontravamo, dialogavamo con loro, ma il fatto che fossero donne o uomini non cambiava di una virgola il nostro comportamento; non abbiamo mai provato a sedurre i png donna, nè il master ha mai provato a far sedurre uno dei nostri pg da uno dei png donna; la situazione che più si sarebbe potuta avvicinare a quest'ultimo caso, sarebbe stato l'uso di Charme per costringere il pg ad obbedire come uno schiavetto, ma niente di più.

Solo recentemente ho interpretato un paio di pg donna (uno era un personaggio pregenerato ad una convencion, ed essendo arrivato in ritardo era l'unico disponibile; uno per mia libera scelta ad una partita al tavolo con un'altro gruppo; un'altro paio per mia libera scelta in pbf) e un pg androgino e bisessuale (sempre per mia libera scelta in un pbf), anche se il tipo di gioco è rimasto lo stesso (quasi esclusivamente D&D).
A parte in un caso, il sesso e la sessualità dei miei pg avevano poco effetto sul gioco, rimanendo poco più di un'elemento di bg.

 

1 ora fa, greymatter ha scritto:

A questo proposito ho sentito diverse storie dell'orrore, con personaggi maschi che ci provano insistentemente con personaggi del sesso opposto, fino allo stupro.

Il caso che ho menzionato poco sopra è più o meno a questi livelli.
Avevo da poco iniziato a giocare a D&D 3.5 quando ho deciso di farmi come pg una stregona mezzelfa, pompando al massimo il Car; era una nobile abituata ad usare il suo rango e fascino per ottenere quello che voleva, quindi si era "specializzata" in incantesimi di ammaliamento ed illusione.
Sia il master che gli altri giocatori me la volevano far giocare come una putt...a che otteneva informazioni a forza di pomp...i, al punto che "stranamente" tutti bersagli dei miei incantesimi di ammaliamento superavano il ts. :cry:
Dopo un'ora di gioco ho cambiato pg, passando ad un nano barbaro spacca crani.

 

1 ora fa, greymatter ha scritto:

Avete mai provato giochi di ruolo in cui la sessualità può avere un ruolo importante (es. Monsterhearts, Apocalypse World)? Li provereste?

Come ho detto prima, non ho mai provato giochi che permettono (o, meglio ancora, incoraggiano) questo stile di gioco, ma mi piacerebbe provarli, anche per vedere come si sviluppa una storia del genere.
E si, in una situazione del genere mi piacerebbe provare a giocare anche dei pg donna e/o omosessuali.

Modificato da MattoMatteo
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Dipende molto dal tipo di Storia/Atmosfera/Stile di gioco utilizzato....
Ad esempio, in una campagna di D&D in pieno stile Epic Fantasy, incentrata semplicemente sulla storia di un gruppo di eroi che devono sconfiggere i cattivi e aiutare i buoni, il sesso e la sessualità in genere non compaiono mai. Il focus è, piuttosto, incentrato sull'Azione, sull'esplorare dungeon, sulle situazioni di avventura. Invece, in una Cronaca di Vampiri, il tema del sesso potrebbe tranquillamente venire fuori ed essere trattato anche in maniera esplicita. Non è una questione di tipo di gioco, ovviamente......con i miei amici basta decidere la giusta storia e il giusto stile di gioco, e una campagna matura può venir fuori anche giocando D&D o altri Gdr.

Dipende, poi, come tu stesso hai fatto notare, dai giocatori con cui si gioca...
Alcuni giocatori non si fanno problemi a entrare nel dettaglio, mentre altri si trovano più a loro agio semplicemente spiegando cosa il loro PG ha intenzione di fare, per poi saltare subito al momento dopo il fatto.

Insomma, in parole povere, com'è abbastanza ovvio, dipendende molto dal gruppo e da ciò che questo vuole giocare.
In genere, però, non mi è mai capitato di giocare in gruppi in cui il tema viene banalizzato (a meno che non si è giocato appositamente a mini-avventure di tipo goliardico non-sense). Piuttosto, o lo si è giocato seriamente o non lo si è giocato affatto.

Modificato da SilentWolf
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Doverosa premessa: nonostante giochi da anni ho giocato prevalentemente a D&D 3.5, sono passato da alcuni mesi in pianta stabile alla quinta edizione e ho provato con alterna fortuna alcune sessioni one shot di FATE accelerated; Dungeon World l'ho provato col mio gruppo una volta sola, ma non è nelle nostre corde. Tutto questo prevalentemente da master, quindi la mia è una visione abbastanza precaria.

Detto questo, raramente mi sono trovato ad avere a che fare con personaggi interessati alla sessualità. A parte le apparentemente inevitabili (purtroppo) battute sull'orientamento dei personaggi che hanno personaggi maschili come legami di background, la cosa non si è presentata veramente. Una volta, a onor del vero, ho provato a inserire un PNG innamorato di un PG e rendere questo legame una parte importante della storia, ma il giocatore non ne è stato entusiasta e quindi ho lasciato cadere la cosa. Sinceramente, non credo di giocare con le persone adatte a questo ambito (e non me ne dispiaccio troppo, alla fine non è il focus che cerco come primario), però non nascondo che mi piacerebbe provare ad esplorarlo.

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Come Master è sempre stata parte integrante delle avventure, seppure quasi sempre una cosa di contorno ma che secondo me ha dato una vena di "profondità" all'ambientazione (non in senso globale, ma inteso come tutto ciò che è al di fuori della storia diretta).
Ammetto che però la maggior parte delle volte si parla di puro rapporto carnale, più o meno utile ai fini della storia. Tuttavia la cosa è sempre stata affrontata con maturità e i giocatori (me compreso) hanno a volte impersonato il sesso opposto. La parte dell'omosessualità in effetti però è sempre mancata.
Episodi vari:

  • Inizio con l'unico che non è di mia esperienza diretta, ma un mio amico in un'altra campagna ha avuto un PG con una lunga storia d'amore con un PNG con tanto di matrimonio.
  • Ho giocato un PG (questo) che tra le altre cose si prostituiva per denaro e divertimento.
  • Alcuni PG, miei o di giocatori, erano soliti a cercare divertimento con le meretrici.
  • In un'avventura in stile investigativa un po' noir i PG hanno più volte avuto a che fare con "La città della lucciole", un quartiere a luci rosse in stile "Città Vecchia" di Sin City.
  • È capitato in un paio di occasioni che i PG si sono appartati con una donna per cercare divertimento che si è poi rivelata una trappola per derubarli e/o ucciderli
  • Un PG che interpretava un'elfa è stato quasi stuprato (è arrivato il deus ex machina, era solo per dare un po' di pepe e caratterizzare) quando il PG è stato catturato da un lussurioso e malvagio guerriero (non che importi ma era una guardia nera), al servizio di un più malvagio, orrido figlio di nobile che rapiva ragazze per violentarle e ucciderle. La feccia della feccia insomma.
  • Un PG si è innamorato di un'incantevole elfa (ma essendo troppo brutto non si è mai dichiarato) per poi scoprire che lei non lo ricambiava
  • Un'affascinante maga piuttosto libertina si è concessa ad un PG, causandogli guai dato che il suo compagno, un mago molto potente, li ha scoperti. La maga si è poi sentita in colpa e quando poi è stata salvata dal PG (e il compagno morto per altre cause), si è di nuovo concessa dando un figlio al PG.
  • In un'avventura i PG si sono ritrovati a scortare una misteriosa ragazzina che si è poi rivelata una creatura aliena che aveva assunto aspetto umano per raggiungere il catalizzatore che l'ha poi portata alla sua forma reale di "sanguisuga del cielo". Nella sua forma umana era però inconscia di cosa fosse realmente e durante il viaggio si è concessa ad un PG (perché la forma umani aveva estremizzato le sue emozioni e si sentiva persa, confusa ecc..). Il PG l'ha rifiutata temendo cosa fosse e ciò l'ha portata alla fine ad acquistare la sua forma reale. Tuttavia la decisione del PG avrebbe potuto cambiare l'esito della storia.
  • Giusto l'ultima sessione, il gruppo in un misterioso tempio si sono imbattuti in dei bizzarri "ipnoserpenti" che causavano con lo sguardo un'irrefrenabile eccitazione sessuale, sfogabile con le donne dell'harem lì vicino...
  • Come chicca di contorno, nell'ambientazione c'è un ordine in stile teutonico dove i sacerdoti devono fare voto di castità (no, non il talento).
Modificato da KlunK
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Io e i miei amici abbiamo uno stile di gioco (indipendentemente dal gioco, negli anni abbiamo provato oltre a D&D 3,5 e 5 anche dungeon world, vampiri e warhammer fantasy) molto cazzaro e poco serio, per cui limitano questo genere di interazioni al minimo indispensabile e ci si limita alla battuta o ad una breve descrizione del tipo "finita la serata in taverna vado a spassarmela con qualche zoccola giù nel porto". Ci basta e avanza e non abbiamo mai sentito la necessità di aggiungere altro.

Più di una volta invece è capitato che qualche giocatore volesse giocare un pg di sesso opposto, in genere non ci sono mai stati problemi di sorta se non qualche battuta sul come si ruolava il pg che doveva essere una paladina educata e a modo ed aveva un linguaggio da scaricatore di porto quando doveva usare la diplomazia ^ ^

Infine, aggiungo che da master, se un giocatore volesse avere delle scene con componenti sessuali non ci vedrei niente di male, cercherei di assecondare la sua richiesta nel meglio delle mie capacità, anche se l'unica volta in cui lo ho fatto è stata una cosa che mi ha fatto passare la voglia di introdurre il fattore sesso in D&D. Quindi magari preferirei vedere una cosa del genere da giocatore piuttosto che da master, visto che penso di essere davvero molto incapace a gestire queste situazioni.

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@greymatter grazie mille per il topic.

Nella mia collezione, ci sono due giochi che portano al tavolo la sessualità in maniera piuttosto palese.

Uno è Monsterhearts uno è Baccanalia, in modo meno palese (e più perverso) anche la mia vita con il padrone, FIASCO ed altri.

Una questione di regole e di estetica
Avere un sistema con regole che mettono in gioco il sesso come fattore della narrazione, non porterà univocamente a creare fiction o situazioni di gioco necessariamente "mature".
Intendo dire che l'estetica e la maturità della fiction che viene prodotta dal gruppo di gioco, dipenderà dalla maturità e dall'estetica dei partecipanti al gruppo di gioco e non solo dalle regole.
Per far capire la cosa faccio l'esempio di due partite differenti di Un Penny per i miei pensieri. Non c'entrano con il sesso, ma la meccanica della fiction di "cosa succede ad un certo punto" viene data in mano letteralmente ai propri compagni di gioco con quel "cosa ho detto o fatto?", fa capire in maniera molto estrema il concetto.
In una partita il mio personaggio era un Marito che aveva ucciso la moglie malata di Alzheimer perché ne la moglie ne lui sarebbe riuscito a sopportare di vedere il loro rapporto mutare in malato/assistente.
In un'altra il mio personaggio era finito per essere un boss della mafia che arrivava dalla ivi league ed aveva avuto avventure molto rocambolesche.
Siccome sono più orientato al primo genere che al secondo, ho deciso che, avvertire prima quali sono i contenuti e i toni che mi piacerebbe vedere nella fiction diventa abbastanza fondamentale.
In alcuni giochi, come in Monsterhearts, le regole fanno in modo che il tema del sesso entri in gioco in maniera pesante, perché? Perché altrimenti non giochi.
Un esempio sono il modo di guadagnare le stringhe, o attivare il Darkerself in Monsterhearts.
Le stringhe funzionano come leva e sono una delle meccaniche di gioco più interessanti.
In bacchanal, addirittura, non hai proprio possibilità di evitare il sesso nelle descrizioni, se giochi la carta giusta, il sesso, la violenza, l'estremo entra in gioco.
Prima di mettersi al tavolo, in questi casi, è necessario sapere cosa si stia facendo, quindi non riguarda solo il tema della sessualità il discutere di "cosa si stia facendo", ma riguarda più in generale essere sintonizzati sull'estetica del gioco.

Tematiche mature e gdr: parliamo di donne? Non solo.
Ti riporto una considerazione dal mio blog (QUI se sei interessato a leggerti tutto l'articolo):
 

Cita

D&D è il modo per eccellenza per entrare nel mondo del gdr, è l'asticella.
D&D è stato ed è fondamentalmente fantasy.
D&D (parlo di AD&D, di D&D3.Pathfinder, di D&D4) è un gioco dove la componente degli scontri e dell'ammazzare i mostri è rilevante.
D&D è un gioco che richiede per i giocatori che giocano un personaggio l'impegno di 4 ore settimanali (quantomeno il proposito è quello), per il giocatore che fa il GM anche di più, per parecchi anni anche.
D&D ha una curva di apprendimento decisamente lunga e in salita.
Il target di mercato prettamente maschile, un impegno estremamente prolungato nel tempo e negli anni, adatto a chi ha molto tempo libero (fra i 15 e i 25 anni?), fa cose che altri medium fanno, a volte meglio (si mi riferisco a WoW et similia).
Uniamolo al fatto (ma ne parlerò in un altro post più in maniera estesa) che i giocatori di ruolo giocano in prevalenza ad un solo gioco, il 95% gioca a D&D.
Chi rimane? Tolto tutti? Pochi.

That's all folks

Questa è la ghigliottina dell'entrata nel mondo del gdr, o la passi, o nada.
Bada bene che non dipende nemmeno dalla maturità dell'ambiente, perché io ho avuto il piacere di andare a pranzare con molti degli intervenuti a questa discussione fino ad ora e posso garantire che sono ragazzi seri e molto spesso impegnati, ma che magari, considerano giocare di ruolo la loro serata champions league, dove giocare avventure e ammazzare mostri. Il che è fichissimo.

Infine l'esperienza personale.
Ti linko gli actual play della partita di MH più bella che ho giocato e faccio prima: [MH] Hell, Norvegia io giocavo Siri lo metto in grassetto come modifica al topic perché forse è esattamente quello che cerchi.

Così facciamo prima.
Se sei interessato, in hangout si può organizzare qualcosa, anche non esattamente della crudezza di Hell.

 

Modificato da fenna
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Vedo d'esser breve ma conciso:

- io vado in fade to black solitamente, perchè mi imbarazza star a descrivere certe scene e farle descrivere ai giocatori. Anche come giocatore preferisco il fade to black, perchè sennò la troverei davvero pesante.

- l'esperienza, legata alla sessualità, più forte che ho fatto come DM si sta svolgendo attualmente. I miei PG sono in una torre di magia e hanno a che fare con un mago, Necromante, Misogino. Questo si traduce che tutte le creature all'interno sono di sesso femminile; i PG han trovato solo donne, di varie razze e anche animali (il Ranger ha visto chee rano tutte femmine), che vengono usate in un laboratorio dove vengono sventrate, deturpate e sicuramente violentate psicologicamente durante un processo che le porterà ad essere devve servitrici deformate e praticamente lobotomizzate. Credo che l'avere nel party 2 giocatrici (e son fortunato perchè sono anche discretamente brave) abbia aumentato la sensibilità del gioco. E' un tema molto pesante, e mi impegno per farlo pesare su tutti loro.... ma ne sono parecchio soddisfatto.

Spero d'aver contribuito decentemente al topic

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@KlunK @Drimos @Azer @Zaorn grazie per i vostri contributi, molto interessanti! Quello di Azer soprattutto mi ha fatto sorridere :)

On 2/26/2016 at 4:30 PM, MattoMatteo said:

Il caso che ho menzionato poco sopra è più o meno a questi livelli.
Avevo da poco iniziato a giocare a D&D 3.5 quando ho deciso di farmi come pg una stregona mezzelfa, pompando al massimo il Car; era una nobile abituata ad usare il suo rango e fascino per ottenere quello che voleva, quindi si era "specializzata" in incantesimi di ammaliamento ed illusione.
Sia il master che gli altri giocatori me la volevano far giocare come una putt...a che otteneva informazioni a forza di pomp...i, al punto che "stranamente" tutti bersagli dei miei incantesimi di ammaliamento superavano il ts. :cry:
Dopo un'ora di gioco ho cambiato pg, passando ad un nano barbaro spacca crani.

Anche a me in passato è capitato di interpretare PG di sesso opposto, e devo dire che è stata un'esperienza illuminante, e che consiglio a tutti. Il modo in cui il personaggio era trattato (che ricalca la tua esperienza) mi ha abbastanza aperto gli occhi sull'atmosfera poco accogliente che una ragazza potrebbe incontrare nell'avvicinarsi ai gdr.

 

On 2/26/2016 at 4:47 PM, SilentWolf said:

Insomma, in parole povere, com'è abbastanza ovvio, dipendende molto dal gruppo e da ciò che questo vuole giocare.

Sì, questo è un aspetto molto importante. Il fantasy è certamente uno dei generi più giocati, e tradizionalmente non è che la sessualità sia tra i temi esplorati. Anche se penso che uno show come quello di Game of Thrones stiano contribuendo alla popolarizzazione di un fantasy dove c'è posto anche per temi adulti. E come dimenticare Il Book of Erotic Fantasy?

On 2/26/2016 at 8:05 PM, tamriel said:

Infine, aggiungo che da master, se un giocatore volesse avere delle scene con componenti sessuali non ci vedrei niente di male, cercherei di assecondare la sua richiesta nel meglio delle mie capacità, anche se l'unica volta in cui lo ho fatto è stata una cosa che mi ha fatto passare la voglia di introdurre il fattore sesso in D&D. Quindi magari preferirei vedere una cosa del genere da giocatore piuttosto che da master, visto che penso di essere davvero molto incapace a gestire queste situazioni.

Eh, un po' ti capisco. Sono scene che sinceramente mi mettono sempre un po' in difficoltà. Io, come avevo scritto all'inizio, mi trovo più a mio agio quando la scena si svolge "off-camera" e tutti capiscono cosa è successo senza la necessità di scendere nei dettagli. Però questa è una cosa che comunque per me è valida anche per i film e i libri - scene di sesso troppo esplicite tendono a non piacermi. Ma insomma sono gusti miei.

On 2/27/2016 at 8:53 AM, fenna said:

Intendo dire che l'estetica e la maturità della fiction che viene prodotta dal gruppo di gioco, dipenderà dalla maturità e dall'estetica dei partecipanti al gruppo di gioco e non solo dalle regole.

Certo, questo sì. Però le meccaniche fanno differenza. Come tu stesso sottolinei, in Monsterhearts "le regole fanno in modo che il tema del sesso entri in gioco in maniera pesante" (ancora più di quanto succeda in AW, che pure ha "mosse sessuali"), e tendono anche a dare al sesso una rilevanza diversa di quanto succeda in, per es., D&D, dove il ruolo della sessualità è ancora espresso in modo perfettamente attuale dalla famosa random harlot table di AD&D 1e. Poi è chiaro che che la maturità del gruppo è un componente ulteriore che si sovrappone a questo fondamento dato dalle regole, e può portare uno stesso gioco in direzioni molto differenti.

(Per inciso, non c'è niente di male se il ruolo del sesso è ricondotto alla random harlot table, o non compare affatto - e giusto per chiarire, in molte mie campagne il sesso come entra in gioco nella tipica sessione di MH sarebbe fuori luogo.) 

On 2/27/2016 at 8:53 AM, fenna said:

Bada bene che non dipende nemmeno dalla maturità dell'ambiente, perché io ho avuto il piacere di andare a pranzare con molti degli intervenuti a questa discussione fino ad ora e posso garantire che sono ragazzi seri e molto spesso impegnati, ma che magari, considerano giocare di ruolo la loro serata champions league, dove giocare avventure e ammazzare mostri. Il che è fichissimo.

Secondo me invece la maturità dell'ambiente è molto importante. Il fatto che D&D sia marketizzato ad una popolazione maschile di per sé non toglie niente. Non è che le ragazze non possano essere interessate alla carneficina di mostri o al fantasy (se è questo il tuo argomento; se ti ho frainteso, puoi riformulare?); alcune lo saranno, altre no. Viceversa, se c'è un ambiente immaturo dove i loro personaggi vengono bersagliati di battutine a sfondo sessuale, è probabile che passi loro la voglia di giocare, sia che siano interessate al fantasy, sia che non lo siano.

Il fatto che il gdr di entrata sia fantasy e abbia certe caratteristiche non è un qualcosa che respinga le ragazze in particolare, più di quanto non respinga i ragazzi a cui non piace il fantasy, non piace picchiare i mostri, e che non hanno voglia di leggersi pesanti manuali per farsi il personaggio.

Non so se è chiaro quello che volevo dire, ma soprattutto non so se risponde a quello che hai scritto.

On 2/27/2016 at 8:53 AM, fenna said:

Infine l'esperienza personale.
Ti linko gli actual play della partita di MH più bella che ho giocato e faccio prima: [MH] Hell, Norvegia io giocavo Siri lo metto in grassetto come modifica al topic perché forse è esattamente quello che cerchi.

Così facciamo prima.
Se sei interessato, in hangout si può organizzare qualcosa, anche non esattamente della crudezza di Hell.

Grazie mille per il link e per la gentile offerta :)

On 2/27/2016 at 2:09 PM, Loupissi said:

l'esperienza, legata alla sessualità, più forte che ho fatto come DM si sta svolgendo attualmente. I miei PG sono in una torre di magia e hanno a che fare con un mago, Necromante, Misogino. Questo si traduce che tutte le creature all'interno sono di sesso femminile; i PG han trovato solo donne, di varie razze e anche animali (il Ranger ha visto chee rano tutte femmine), che vengono usate in un laboratorio dove vengono sventrate, deturpate e sicuramente violentate psicologicamente durante un processo che le porterà ad essere devve servitrici deformate e praticamente lobotomizzate. Credo che l'avere nel party 2 giocatrici (e son fortunato perchè sono anche discretamente brave) abbia aumentato la sensibilità del gioco. E' un tema molto pesante, e mi impegno per farlo pesare su tutti loro.... ma ne sono parecchio soddisfatto.

Grazie per il resoconto. Se ho capito bene, pensi che in questo caso la sessualità abbia aggiunto qualcosa al gioco in termini di shock value? Cioè, permettendo ai giocatori di essere colpiti e impressionati più da vicino da ciò che succede in game? Oppure è quacos'altro?

Devo dire che personalmente prima di introdurre certi temi avrei discusso col gruppo (cosa che immagino tu abbia fatto). Se può farti comodo, potresti valutare di introdurre la X-card in gioco, in caso temessi che certe scene possano essere troppo pesanti.

 

Modificato da greymatter
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Personalmente ho avuto a che fare con l'argomento sessualità ben poco...principalmente trattata in modo poco serio e in frangenti piuttosto comici (Soprattutto in Vampiri, dove il sesso per i cainiti è raramente un modo di provare piacere, ma quasi sempre un modo per raggiungere uno scopo semmai) utilizzando 100% il fade to black...soprattutto a causa del fatto che ci siano diverse fasce d'età tra i giocatori e anche diverse ragazze...

Per quanto riguarda D&D non è mai successo di ritrovarsi davanti a scene di sesso esplicito...attualmente in una delle campagne che sto giocando c'è un giocatore che sta interpretando una Paladina molto affascinante, e a parte qualche ridicola avance portata avanti da qualche altro giocatore, tra l'ilarità generale, non si è mai arrivati a niente di concreto...

Non è un qualcosa che mi piace trattare o trovare tra gli argomenti di gioco, visto che si scade facilmente nel banale, nelle risate e nelle battutine, visto che non sempre ci si trova in gruppi di gioco maturi al punto giusto...

My2cents

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4 ore fa, greymatter ha scritto:

Grazie per il resoconto. Se ho capito bene, pensi che in questo caso la sessualità abbia aggiunto qualcosa al gioco in termini di shock value? Cioè, permettendo ai giocatori di essere colpiti e impressionati più da vicino da ciò che succede in game? Oppure è quacos'altro?

Devo dire che personalmente prima di introdurre certi temi avrei discusso col gruppo (cosa che immagino tu abbia fatto). Se può farti comodo, potresti valutare di introdurre la X-card in gioco, in caso temessi che certe scene possano essere troppo pesanti.

 

Sì l'intenzione era di dare del Shock Value, oltre che a creare una crescente rabbia e disgusto verso chi ha compiuto tutte le azioni descritte. Ammetto che non haffatto discusso l'introduzione di questo tipo di tema per ben 2 motivi:

1- avrei loro anticipato la cosa e non ci sarebbe stato lo stesso effetto "questo non è il solito cattivelliccio...questo si impegna in quello che fa"

2- mi piace testare i miei PG, come tutti penso, e non mi pongo minimamente la questione; questo a meno che non sia il tema costante della campagna. In quest'ultimo caso sì glielo chiedo, ma più che altro per una questione di approvazione della tematica. Es: se introducessi una tematica che può risultare stantia e poco apprezzata, eviterei di metterla come tema portante dela campagna; se so che la tematica potrebbe non piacere e/o essere molto forte per i vari giocatori, la manterrò per la data avventura/locazione.

 

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@greymatter
Il disorso è complesso, sai cosa lo dimostra? Il Gamergate.
Il fatto che però vi sia una sensibilità che abbia portato al Gamergate fa capire come, di per se, il mondo dei videogame stia raggiungendo una maturità che il nostro hobby non raggiugerà facilmente.

Cita

Il fatto che il gdr di entrata sia fantasy e abbia certe caratteristiche non è un qualcosa che respinga le ragazze in particolare, più di quanto non respinga i ragazzi a cui non piace il fantasy, non piace picchiare i mostri, e che non hanno voglia di leggersi pesanti manuali per farsi il personaggio.

Se vedi, i punti da me elencati non hanno nulla a che vedere con la distinzione di genere, se non dire che il target è prettamente maschile e, diciamocelo, anche se non lo fosse i dati di fatto ci dicono che è così, lo si voglia o meno.
So bene come non sia il fantasy l'ostacolo.

Ti riporto qual'è il problema principale per l'hobby, per diventare un hobby maturo e interessante, sempre preso dall'articolo di cui sopra:

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Ora, lo dirò chiaro e tondo, subito e senza giri di parole: la r0 è la punta dell'iceberg, la realtà dei fatti è la mancanza di una cultura ludica nel mondo dei gdr.
Gli appassionati mancano di cultura ludica, i game designer mancano di cultura ludica, gli editori non ci hanno capito una fava per molto tempo.

 

Modificato da fenna
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A prescindere dal gioco e dal sistema, la sessualità, il sesso e le relazioni sentimentali sono sempre state presenti e naturalmente affrontati.

Non abbiamo mai giocato le scene di sesso, se non una volta quando eravamo sedicenni (se ci ripenso, mi viene troppo da ridere), si è solo dichiarato che ci sarebbe stato l'atto sessuale e la scena si chiudeva lì. I personaggi avevano spesso delle storie sentimentali, sia nel bg, sia durante il gioco. Poteva succedere che i png cominciassero a flirtare con loro e a volte questi flirt sono andati anche molto avanti, fino al matrimonio.

Anche le storie tra pg ci sono state, ovviamente. Una volta c'è stato anche un triangolo amoroso (anzi, eravamo 4) tra il mio ed altri tre personaggi. Io ero un vampiro, lei era una vampira creata da me e l'altro era un cacciatore di vampiri che lei stava sfruttando, inizialmente, per far ingelosire me, dato che ero sposato con un'altra pg. Alla fine io ho ucciso mia moglie, ma la mia pupilla si era innamorata dell'umano ed hanno pure fatto una figlia insieme. Che odiosi.

In generale, dato che il combattimento è sempre stato un aspetto del gioco tra i meno attraenti per noi, credo sia normale che le relazioni sentimentali siano diventate ben presenti e spesso anche il motore stesso del gioco.
Il sesso viene fatto, ma non viene certo narrato come se fosse Game of Thrones, mentre per quanto riguarda la sessualità, questa dipendeva dall'ambientazione: in genere nelle ambientazioni fantasy, si dà per scontato che l'omosessualità venga vista naturalmente da tutti, tanto quanto l'eterosessualità, mentre se l'ambientazione è il nostro stesso mondo (Lex Arcana, Mondo di Tenebra et cetera), cerchiamo di mantenere la realtà così com'è/era.

Per esempio, ora che stiamo giocando a Lex Arcana, il concetto di omosessualità come lo intendiamo oggi non esiste ed i miei giocatori non si scandalizzano se scoprono che un senatore andava a letto con uno schiavo, ma lo fanno se un senatore va a letto con un altro senatore, perché sanno che uno dei due, inevitabilmente, sarebbe meno "vir" e sarebbe, a questo punto, scandaloso.

Generalmente interpreto maschi eterosessuali, ma ho anche giocato donne, gay e 1 bisessuale non dichiarato. C'è una nostra giocatrice che ha la maledizione di avere pg che rimangono sempre incinta, in un modo o nell'altro.

In ‎26‎/‎02‎/‎2016 at 14:35 , greymatter ha scritto:

È un argomento che secondo voi ha posto in un gdr o che al contrario è fuori luogo?

Secondo me dipende. Dipende da che tipo di gioco vuoi affrontare. E' fuori luogo in quelle avventure in cui l'unica cosa che piace fare è combattere ed esplorare dungeon. Se invece ti interessa l'interpretazione, e soprattutto se ti piace far vivere il tuo personaggio realisticamente, allora l'attrazione sessuale ed il desiderio di stare con qualcuno sono naturali. Se poi pensi che questo genere di cose fanno molto storia...


P.S. Un mio compagno sta attualmente giocando un umano barbaro, il quale, durante una missione, aveva proposto di catturare un nostro bersaglio mentre stava andando a mignotte. Per infiltrarsi, si è proposto di trasformarsi in una fanciulla e di prostituirsi lì, così da avere un'opportunità di prenderlo. Alla fine non ha potuto farlo, ed il personaggio ci è pure rimasto un po' male. Ora che mi ci fai pensare, forse forse il suo personaggio è trans. Ahahahahah

Modificato da ithilden
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  • 1 mese dopo...

[REAL] Solo una volta una scena di sesso tra due PG (un mio amico e la sua ragazza), ma senza scendere nei dettagli.

[ONLINE] Sempre scene di sesso veloce e scadente in bordelli.

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  • 3 settimane dopo...

Per le poche volte che è successo (credo 2, forse 3, volte mentre masteravo) che in sessione ci si sia trovati in situazioni "intime", ma abbiamo sempre optato per il "Fade To Black" per 2 motivi:

1- Perché non è stata una cosa che interessa a tutti (se non ai 2 coinvolti). La quasi totalità delle volte erano PG femmine di giocatori maschi e quindi non è che fosse la cosa più bella del mondo scendere nei dettagli. Per quanto mi riguarda soprattutto;

2- Io e il mio gruppo abbiamo sempre faticato a mantenere l'immersione nel gioco, situazioni di questo tipo avrebbero solo reso la cosa più difficile.

Poi in realtà dipende, come giustamente dice @greymatter nella premessa, dalla maturità del gruppo e quanto questo aspetto sia ritenuto importante da ognuno dei giocatori al tavolo.

Se è un aspetto importante, allora può essere anche un valore aggiunto (sempre se viene affrontato con maturità). Diversamente, il "Black Screen" funziona sempre.

Modificato da Lord Delacroix
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  • 2 settimane dopo...

Gran parte delle mie campagne hanno finito con l'inserire qualche tema di natura sessuale qua e la.

Il modo in cui viene gestita dipende principalmente dai giocatori.

Io gioco per lo più con gruppi storici ed affiatati in cui si conoscono tutti e sanno come giocano gli altri e quanto in la si spingono. Talvolta viene introdotto un giocatore nuovo ma solitamente è amico di uno dei presenti e sa a cosa va incontro, in ogni caso vengono avvertiti.

In ogni caso quando giochiamo usiamo solitamente il fade to black, cioè non è che andiamo a descrivere le azioni passo per passo. C'è molta seduzione e molt

Però il tema della sessualità è molto presente, soprattutto considerato che in gran parte dei giochi di ruolo esistono creature la cui sessualità è centrale nelle loro motivazioni e i loro poteri (per esempio io faccio un enorme uso delle succubi)

 

Come quasi tutto nei giochi di ruolo il segreto è conoscere i tuoi giocatori e far si che i tuoi giocatori conoscano il tuo gioco.

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