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[MadLefty] Flagello (2)


Turak

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Rewalt Thane

"Lo sopporto perché devo. Credi che mi piaccia ? Non mi fare lezioni sulla morte perché sono un seguace di Kelemvor e conosco molto bene i suoi dogmi. Ti sguainerò quando arriveremo al cuore di questo cancro blasfemo".

Annuisco al monaco morto, come se potessi in qualche modo ringraziarlo, e torno dai miei compagni.

Sembra che le segrete siano oltre il portone ad Est, se quel morto ricorda correttamente. Andiamo ? Ah e cerchiamo di fare in fretta perché non so quanto posso tenere a bada l'odio che alimenta la mia lama. E' qualcosa che non avevo considerato ...

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Scusate ragazzi se scrivo solo alla sera ma da dopo l'aggiornamento del sito ho problemi a scrivere da mobile! E durante il giorno posso scrivere solo da cell.

 

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Bè, io posso sempre solo scrivere di sera :D

 

Ryen Xydrik

La scena è patetica e mi vien voglia di porre fine alla sofferenza della povera anima che abbiamo davanti.
Mi fermo osservando il portone a est, ma l'attenzione vien presto rubata dalle guardie di quello nord.
Palesemente dei non morti.
Cerco di non farmi notare, ma tento di guardarli per carpire qualche informazione utile.
O addirittura capire se li conoscevo quando erano in vita.

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Gordak

L'odio della spada? Perché, ti sta parlando?
Forse è meglio che l'abbia presa tu, Rewalt: se ce l'avessi io, a quest'ora questo posto sarebbe un inferno.

Sorrido trucemente, ma l'idea di attaccare i morti non mi mette per niente allegria. La trovo senza senso: distruggere qualcosa che è già distrutto.

Ryen, io non so cosa ne pensa il tuo dio della morte, ma questo posto non mi piace per niente.
Non sentono dolore, non posso essere intimiditi... se decidono di attaccarci, non possiamo parlarci. Siamo in completo svantaggio.
Facciamo in fretta, come dice Rewalt...

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Ryen: col tuo tiro di conoscenza, capisci che sono dei non-morti creati magistralmente, da un necromante che è riuscito a mantenere intatte le capacità dell'individuo, a differenza di quelli attorno a te, che sono solo pallide ombre di ciò che erano. 

Vi lasciate alle spalle il giardino, mentre vi dirigete ad est. Spalancate il portone, ritrovandovi in un lungo corridoio, con alcune porte lasciate all'incuria. Alcune ragnatele hanno coperto i pomelli, o l'angolo degli stipiti, mentre una lieve polvere è sparsa un po' ovunque. 

Sentite mugugnare, e trovate un altro monaco privo di gambe, che cerca di raggiungere una ragnatela con una straccio incredibilmente sporco. Lontano, da qualche parte qualcuno sta cantando, un canto funereo e lugubre, lento e costante, fatto da gole secche e usurate. Gordak tossisce, così come Fash, ma forse è solo per la polvere. 

Infine, raggiungete l'ultima parte del corridoio, ed aprire una porta piuttosto grande rispetto alle altre. 

Vi trovate in una hall, dove grandi colonne sorreggono l'alto soffitto. E lì, vedete passare due belve, simili a pantere, con lunghi tentacoli sulla schiena. Si fermano, e vi osservano. 

Perché qui voi guardie? Prigioni nostre!

Vi sibila addosso, snudando i denti. Poi, vi accorgete che non sono due bestie. È la stessa, che si trasla da una parte all'altra, con un processo magico incredibilmente potente. Una razza creata secoli, forse millenni prima, dalla magia. 

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Rewalt è l'unico ad avere conoscenza arcana? 

In ogni caso, sa di avere di fronte una belva distorcente, la cui capacità è appunto quella di creare un'immagine del suo doppio, così da non capire dove sia la vera belva. 

 

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Gordak

Mi viene da mettere mano alle due spade gemelle, ma fermo l'istinto.
Se sguaino le spade, la copertura crolla subito. Non so come voglia comportarsi Rewalt, ma al momento è meglio star fermi.

Per cui mi limito ad avvicinarmi a Rewalt, come farebbe un mercenario, e incrocio le braccia sul petto.

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Fash

Entriamo nel lungo corridoio e lo scenario non migliora di molto. Perlomeno c'è meno puzza

Infine arriviamo nella hall, e due bestie ci sbarrano il cammino.

E ora che si fa? Due bestie a guardia di questa zona e a quanto pare noi non dovremmo essere qui.

Mi giro verso i miei compagni in cerca di un idea poi fisso Rewalt nella speranza che gli venga in mente qualcosa. Nel frattempo cerco di rimanere nascosto dietro i miei compagni nella speranza che non mi vedano, dato che sono l'unico senza divisa

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Rewalt Thane

"Una rara Belva Distorcente ... mi aspettavo che gli stregoni si dilettassero solo a dare vita ai morti."

Con fare sicuro poggio una mano sulla spalla di Gordak che si è mosso in mia difesa: Fermo soldato, non c'è pericolo.

Poi, congiungendo le mani dietro la schiena, mi rivolgo alla belva distorcente. La cui intelligenza è come un affronto.

A dire il vero, guardiano, le prigioni sono sotto la tutela degli Xydrik. E dato l'ultimo spiacevole inconveniente che si è verificato alle prigioni esterne, i Lord della famiglia hanno pensato bene di mettervi più ... zelo. Mi capisci, belva ? Sono qui ufficialmente per assicurarmi che le prigioni siano sicure, mio malgrado accompagnato da mercenari, visto che per le strade girano più ex-detenuti che brava gente.

Con fare quasi annoiato, e soprattutto con un atteggiamento di superiorità tipico dei nobili, continuo:

Suvvia guardiano, torna pure al tuo lavoro, ho diverso lavoro da sbrigare ed intendo rientrare a casa prima di cena.

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wow una belva distorcente !!!

provo a giocarmela a parole cercando di ingannarla! Raggirare +12.

e speriamo in bene, casomai Gordak e Ryen avranno occasione di provare le nuove armi :)

 

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Col viso felino, la belva ti osserva, stringendo gli occhi.
Xydrik? Erriksi, intendi tu forse?

La bestia magica si guarda attorno, scalpita. Sai che non hanno un'intelligenza di un uomo, anzi, sono più simili ad un troll. Ed infatti, nin sembra essere in grado di scegliere.
Entrate. Andate. Teniamo d'occhio. Tanto voi distrutti appena toccate suolo!

Sorride, e balza via, con l'agilità di una pantera.
Perplessi, avanzate lungo il salone, mentre Fash e Gordak continuano a tossire. Rewalt sente nella mente nuovamente Notteterna, questa volta in tono più tranquillo.
"Qualcosa sta cercando di aggredirti, portatore. E' necromanzia! La tengo a bada, io sono più forte!"

In quel momento, quando siete quasi alla fine del salone, Fash tossisce, si guarda la mano, e vede del sangue. Gordak, invece, si ritrova la mano lievemente spellata, anche se non capisce come possa essere successo.

@Ryen
 

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Velocizzo in pbf,:con un tiro di conoscenza, capisci di essere in una zona dissacrata, con un incantamento così potente da danneggiare alcuni tipi di vivi!

E' questione di tempo, anche se non sai quanto, prima che faccia effetto in modo più invasivo!

 

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Ryen Xydrik

"Attenti, torniamo un attimo indietro.
Siamo entrati in un'area maledetta."

Tento di capire la portata del pericolo.

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si riesce a capire se è solo un'area o per esempio potrebbe essere maledetto tutto il palazzo?
c'è qualche simbolo sacro o qualche punto da cui parte l'emanazione?
tanto per sapere se consacrare potrebbe essere utile

 

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@Ryen

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Sì, ora che ti guardi in giro, vedi degli stendardi in alto, con un simbolo che non riconosci, come una mano scheletrica che esce dalla terra.

Capisci che molto probabilmente è tutto il palazzo ad essere maledetto, gli effetti sono apparsi adesso a causa della permanenza in questo luogo. Qualunque cosa dobbiate fare, dovete farla in fretta.

ps: consacrare potrebbe servirti per creare un'area di ristoro da questa maledizione

 

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Rewalt Thane

Necromanzia ...  Aggiungo con tono grave al discorso di Ryen, mentre è intento ad esaminare il palazzo.

La belva distorcente ha detto che "saremmo distrutti appena toccato il suolo". E la mia lama mi sta avvertendo di essere influenzato da un sortilegio che sta tenendo a bada, altrimenti avrei gli stessi sintomi di Fash e Gordak. Sei tu l'esperto in faccende sacre, Ryen, conosci una formula che potrebbe aiutarci ?

In effetti ora lo sento anche nell'aria, il peso dell'oscurità che grava su queste mura. Che tenta di corrompermi. Guardo i miei compagni e mi chiedo se saremo abbastanza forti da andare avanti.

Spoiler

Ryen Consacrare lo lanci su un'area immobile o lo puoi lanciare su qualcosa che si sposta ?

 

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Gordak

Faccio poco caso alla tosse, perché la mia testa è occupata a controllare i dintorni e si allarma per ogni movimento sospetto.
Ma andando avanti, al sensazione si fa opprimente. La tosse diventa fastidiosa come una malattia e comincio a sentirmi debole, con gli occhi che bruciano.
Lancio un'occhiata alla mano e la vedo spellata.

Ma che...? Compagni, qualcosa non va. Mi sento... c'è qualcosa nell'aria, mi sta bruciando i polmoni!

Vedo Fash che spunta sangue e subito faccio per parlargli. In quel momento però Ryen e Rewalt confermano i miei timori.

Siamo in mezzo alla magia più oscura, alla maledizione dei morti! Fash, stai bene? Riesci a proseguire?
Forse non è stata una buona idea entrare in questo luogo dimenticato dagli dèi... i morti non danno spiegazioni, non si fermano a parlare, uccidono e basta perché sono invidiosi dei vivi. Gli orchi se ne tengono sempre lontani e a buon ragione!

Digrigno i denti, nervoso, e mi guardo attorno come una belva braccata.
La magia dei morti è quella che più mi mette addosso i brividi, perché davanti a lei sono completamente impotente.

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Non ne sono sicuro, ma credo che consacrare agisca su un'area immobile e non si possa spostare.

Ryen Xydrik

Mi guardo attorno e capisco cosa vuol dire essere veramente nel covo del nemico.
Alle domande dei miei compagni purtroppo ho poche risposte certe e rincuoranti.
"Ho paura che tutto il palazzo sia maledetto.
Io potrei creare un zona in cui gli effetti non ci possano raggiungere, ma sarebbe poco utile dovendoci muovere.
Per cui il mio unico suggerimento è solo questo.
Muoviamoci, facciamo quel che dobbiamo fare, e usciamo al più presto da qui!"

Mi decido quindi a lanciare "Nascondersi ai non morti" su di me e i miei compagni.
"Questo ci farà muovere più rapidamente.
Solo i nonmorti che hanno ancora del cervello ora possono accorgersi che siamo intrusi."

 

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Fash

Le parole di Rewalt ci garantiscono l'accesso, forse un pò troppo facilmente o forse sono io che sono troppo diffidente.

Avanziamo cauti e sempre in allerta, ma qualcosa non mi torna incomincio a sentirmi affaticato e strano ma non ci dò molta importanza, forse è solo questo puzzo nauseabondo che mi stordisce.

Poi mentre camminiamo incomicnio a tossire e la mia mano si colora di rosso.

Ehm ragazzi credo che qualcosa non vada. Non pesno sia normale che io sputi sangue.

Poi le parole di Ryen mi confermano che ci sono dei problemi e con tutta fretta mi allontano insieme agli altri dalla zona maledetta.

 

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@Ryen: Confermo per l'incantesimo, è ad area centrato in un dato luogo!

@Fash: L'area maledetta è l'intero castello

Shaundakul risponde alla preghiera di Ryen Xydrik, ponendo il veto sulla vista dei non-morti di questo luogo.

Aprite il portone, lasciandovi questo stanzone alle spalle, per proseguire per l'ennesimo, grosso corridoio dell'ala est. Ci sono molte statue ai lati, alle quali sono state staccate le teste e i volti, rovinati i simboli e strappati gli stendardi.
Di fianco alle statue, a guardia, ci sono delle armature, il cui puzzo è per voi inconfondibile. All'interno, infatti, sembrano esserci dei cadaveri, perfettamente immobili, congelati sul posto.

E' Notteterna che, nella mente di Rewalt, lo avvisa:
"Portatore, sei circondato da Non-Morti! Sbriciolali! Attaccali, dai!"

Ma l'incantesimo di Ryen vi tiene invisibili ai loro occhi, tanto da permettervi di proseguire ed arrivare al torrione del castello, chiudendovi la porta alle spalle.
Una grossa scala di pietra, fatta a chiocciola, collega il vostro piano terra con il sottostante, e con il soprastante, un lungo percorso che attraversa tutta la torre. Attorno a voi ci sono tantissime librerie piene, che circondano le pareti.

Da lì, sentite una voce, provenire dalle scale, probabilmente dal piano in basso. Una voce che a Ryen suona familiare.
A: ...cominciano ad essere un problema. Inviate le guarnigioni all'esterno.
B: Sssi, padrone. Tutte, padrone?
A: No, il castello va sempre difeso, qualunque cosa accada. Se dovesse succede qualcosa, il nostro signore ci porterà agonia eterna.

E' una voce giovane, che Ryen ha sentito quando era molto meno adulta. Aravan, il fratello. La voce ti ricorda quella di Aravan.

Spoiler

Le voci stanno salendo. Le grosse scale sono al centro. Se volete nascondervi, potete mettervi dietro le mura che sorreggono quella parte di scala, o attraversare un'ulteriore porta più avanti, o tornare indietro!

 

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Gordak

Ascolto le parole, finché i suoni sono lontani. Quando i passi cominciano ad avvicinarsi, mi sono chiare due cose.
Sottovoce affermo:

Compagni, se ci nascondiamo abbastanza a lungo, gran parte dei soldati se ne andranno dal castello e saremo liberi di muoverci.
Se vogliamo raggiungere le prigioni, comunque, dobbiamo senz'altro andare in basso.

Faccio un cenno verso le colonne che reggono le scale, chiedendo implicitamente di nasconderci.

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Ryen Xydrik

Sento la voce e impallidisco.
'Non può essere...'
Ascolto le parole di Gordak e le condivido, le prigioni dovrebbero essere in basso.
"Credo passerà solo il servitore, spero le guarnigioni non siano qui in basso e che ci debbano passare vicino."
Sono allo stesso ansioso e impaurito di scendere.
Ma lo faremo, siamo qui per questo.
Non riesco a parlarne agli altri, ma ho paura di non essere reattivo come con qualsiasi altro nemico.
 

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Rewalt Thane

Il discorso che odo dalle scale mi da speranza. Perché ci saranno meno guardie da affrontare.

Quindi sussurro a bassissima voce ai miei compagni:

Vero Ryen. Il tizio che parla servilmente si è rivolto all'altro con "padrone". Potremmo sfruttare l'idea di Gordak, nasconderci e lasciar passare il servitore. Poi noi scenderemo le scale alla ricerca delle prigioni. Anche se penso che questo "padrone" possa essere uno dei Negromanti.

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per me ok l'idea di Gordak di nasconderci intanto (magari saliamo semplicemente un po le scale. D'altronde noi siamo a piano terra e per uscire si va da dove siamo passati noi immagino.

E sono d'accordo sull'osservazione di Ryen che sarà probabilmente solo il servitore a salire.

 

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