Caelern

Aspetta Saryl. dico estraendo la bacchetta di cura e chiudendo parte delle sue ferite. Ecco, ora va' meglio. le confermo mettendo via il necessario per l'incanto e guardare gli altri arco in mano di nuovo. Ci sono, andiamo a controllare. 

 

Julian

Perfetto! Andiamo avanti noi Tiberius.
Spada in mano, avanzo cautamente.

Esplorate per bene tutta la caverna ma a parte i resti di un paio di cervi e qualche altra pila di guano non trovate nulla di interessante.

Julian

Nulla, ma sempre meglio esserne certi che poi rimpiangerlo...
Trovato niente? - chiedo agli altri - A me pare una normalissima caverna. Usciamo e torniamo sulla nostra strada.

Saryl

«Grazie, Cal...» ringrazio il bardo quando mi viene a curare, poi come gli altri, rimango abbastanza delusa dallo scoprire che forse ci siamo avventurati qui per nulla «Alla fine pare fosse solo la caverna dove aveva la tana quell'orso, presumo... cosa c'erano entrate a fare quelle scimmie volanti allora? Possibile che l'abbiano fatto apposta per attirare noi in una trappola? Eppure non sembrava ci avessero notato per strada...» chiedo dubbiosa.
Poi concludo anche io però «Ad ogni modo usciamo... non c'è altro da fare qui... riprendiamo la nostra strada.»

DM & @athelorn

Quanti PF recupero? Non so che bacchetta abbia usato Caelern su di me.

Sir Tiberius Albor

Sfoltito il gruppo di scimmie volanti, ci dedichiamo all'esplorazione della caverna ma senza trovare niente di utile o interessante

In effetti è strano che ci abbiano attirato qui.. dico facendo eco alle parole di Saryl; poi mi volto ed esco dalla caverna

Usciti dalla caverna tornate sulla strada e riprendete il vostro viaggio. Non succede più nulla di nota e arrivate senza incidenti all'accampamento dell'esercito, che ormai si stende tutto intorno al lago fuori da Verbobonc, organizzato con precisione militare. Svariati stemmi nobiliari sventolano in diverse zone dell'accampamento.

Julian

Il viaggio procede fortunatamente senza particolari intoppi ed arriviamo nella grande città di Verbobonc, dove un grosso esercito si accampa alle sue porte. Vessilli sventolano in ogni dove e li guardo curioso di sapere chi partecipa a questa spedizione. Chissà se gli elfi sono alleati agli uomini anche in questa battaglia.
Con lo sguardo cerco il vessillo del Duca Burrich, così da dirigerci lì e presentarci quali ambasciatori di Hommlet.

@DM  

Conoscenze (locali) +11 per vedere se riconosco qualche vessillo. In particolare, cerco quello del Duca, dal quale dobbiamo dirigerci, e quello di qualche popolazione elfica, per mera curiosità personale.

Saryl

Arriviamo  senza ulteriori problemi all'accampamento fuori Verbobonc.
Rimango abbastanza colpita dalla quantità di tende e soldati ammassata fuori dalle mura, non mi sono mai trovata di fronte ad un vero e proprio esercito.

Ora che siamo in un luogo relativamente sicuro, o almeno più sicuro delle foreste attraversate per arrivare qui, lascio libero Huginn di alzarsi in volto e allontanarsi un po' di più, affinché si sgranchisca le ali, dopo che l'ho costretto soltanto a voli brevi o proprio nessun volo per buona parte del tempo di viaggio.

Fatico a orientare lo sguardo in mezzo a tutta quella gente, tutti quei simboli sparsi qua e là, e lascio che sia chi ha più familiarità di me in questi ambiti a individuare la nostra meta in mezzo a tutta quella folla.

Caelern

Alla vista dello spettacolo di un vasto accampamento militare mi lascio scappare un sospiro di sollievo. Beh, adesso dobbiamo farci ascoltare, suppongo. E suppongo che sara' mia prerogativa, vero? chiedo reotricamente al gruppo indicando l'accampamento. 

Muoviamoci e scopriamo in fretta come girano le cose la' per saperci muovere meglio. dico con tono un po' stanco, ansioso di un po' di riposo in un posto sicuro. 

Sir Tiberius Albor

Una volta raggiunto il vasto accampamento militare non posso che rimanere compiaciuto notanto le sue notevoli dimensioni Per lo meno hanno preso la cosa sul serio..

Cerco anche io con lo sguardo lo stemma del Duca Burrich in mezzo a tutti gli altri, sempre che riesca a riconoscerlo

Da quello che vedete pare che al centro dell'accampamento sia presente lo stemma del Duca, le cui truppe occupano il cerchio interno. Intorno, divise in sei scaglioni, sono presenti le truppe di una dozzina di nobili minori.

Mentre vi avvicinate un paio di soldati, parte delle sentinelle che pattugliano il perimetro del campo, si fanno avanti chiedendovi cosa volete.

Julian

Come prevedibile, dei soldati ci fermano per chiedere le nostre identità. Lascio che siano Tiberius o Caelern a parlare per primi, essendo a loro modo i più adatti per questioni del genere.

Sir Tiberius Albor

Una volta individuato il punto in cui il Duca Burrich e le sue truppe sono collocate, iniziamo a muovere in quelle direzione; due sentinelle ci vengono incontro poco dopo

Salve soldati. Io sono Sir Tiberius Albor, servo devoto dell'Invincibile dico ai due mostrando con orgoglio il mio simbolo sacro Questi sono i miei compagni di viaggio; siamo qui per metterci agli ordini del Duca Burrich

Per l'arruolamento potete parlare col sergente Cain dice la sentinella indicando una tenda di colore arancione lì vicino, con davanti un banchetto dietro cui è seduto un uomo di mezza età con la faccia segnata da cicatrici.

Caelern

Il rigore e la disciplina militare non hanno mai fatto tanto per me, e le credenziali di Sir Tiberius sono molto piu' convincenti di qualsiasi giro di parole o discorso loro non vogliano ascoltare da me. Guardo il banco dell'arruolamento un po' di traverso e rimanendo, per ora, in silenzio. Il tempo di sciogliere la lingua arrivera' una volta dentro. 

Julian

In realtà non siamo qui proprio per arruolarci - dico inserendomi nel discorso - ma siamo ambasciatori da Hommlet mandati dai signori a parlare col duca Burrich. Siamo avventurieri, non soldati, e potremmo essere utili in maniera diversa.

Le due sentinelle vi indicano di nuovo la tenda arancione.

Julian

Sempre odiati i soldati umani e la loro cocciutaggine.
Con un sorriso ringrazio i due e mi dirigo verso la tenda con i miei compagni.

Saryl

Seguendo i miei compagni, troviamo abbastanza in fretta con chi parlare: tale Sergente Cain.
Vabbé, andiamo dunque a sentire cosa avrà da dirci...

Con questi pensieri quando tutti si muovono li seguo verso la tenda arancione.