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Calendar Man


freppi

Messaggio consigliato

Riporto un articolo lollosissimo pubblicato da Neko sul sito Numerozero.com

CALENDAR MAN

Titolo: Calendar Man

Autore: Tatsunoko

Episodi: n° 52

Perché la bella pricipessa Domenica (Karen) vuole a tutti i costi il Cosmopavone (Jujyaku)? Semplice, perché solo il possesso del capriccioso volatile le garantirà il diritto al trono del regno di Calendar.

Senonché il pennuto ha il brutto vizio di volare nel tempo, trasformandosi a piacere in oggetti storici, come il cesello di Guthenberg o il vestito di Babbo Natale.

Così i giovani Beppe (Wataru) e Tina (Koyomi) partono alla ricerca del prezioso essere alato per conto di Domenica.

Tuttavia le cose si complicano quando la perfida principessa Lunedì (Haren), con l’aiuto dei suoi incapaci scagnozzi Settembre (Kokematsu) e Ottobre (Skadon) e la sporadica collaborazione del conte Dongiovanni, decide di acciuffare il Cosmopavone per proclamare re quel bamboccio del suo fratellino, il principe Sabato (Komaro).

Ma le losche mire dei cattivi sono destinate a scontrarsi con la forza dirompente del robottone King Star (Daikyojin), guidato da Yattodetaman (alter ego di Beppe) ma capace di combattere per conto suo proprio come Astroganga. King Star all’occorrenza può unirsi col cavallo robotico Sagittarius.

Uno degli anime più divertenti della storia, forte di un umorismo demenziale (quando buoni e cattivi combattono spunta il telecronista Nando Martellotti a raccontare la battaglia, mentre le riprese sono affidate a Elephant Cameraman, di cui non si vede mai la faccia) e di sceneggiature davvero solide. Esemplare l’adattamento italiano: davvero complimenti!

In Calendar Men ci sono dei momenti topici che si susseguono di puntata in puntata; vediamoli insieme:

* Il cartone inizia di solito con la prima macchinazione cervellotica di Settembre, che s’immagina di fare l’eroe e cavare dalle pesti la principessa Lunedì, della quale è cotto come una pera.

* L’angolo di Ottobre: il nerboruto scagnozzo dà prova dei suoi idioti talenti, cimentandosi in ridicole prove di forza o d’ingordigia.

* Beppe e Tina lavorano per un investigatore privato, tale Arsenio Maigret. Nel loro ufficio si apre un buco nel soffitto: lì si trova il quartier generale della principessa Domenica. Quando la fanciulla rileva la presenza del Cosmopavone, il fido Avatar robot fa capolino dall’apertura e richiama i nostri due eroi.

* Viaggio nel tempo per raggiungere il luogo ove è stato avvistato il Cosmopavone. Segue l’angolo della moda della principessa Lunedì, in cui la donna si cambia d’abito per adattarsi all’epoca in cui si trova, oppure l’angolo delle belle ragazze di Settembre. A questo punto fa la sua comparsa il conte Dongiovanni, una specie di damerino sfigato del quale Lunedì è invaghita.

* Primo scontro fra Beppe e Tina e i cattivi e seconda macchinazione cervellotica di Settembre: il bambascione s’immagina di sfidare Beppe in incontri epici. Beppe di solito viene subito mazzulato e scompare dalla scena. Poi ritorna trasformato in Yattodetaman.

* Si sente un flauto suonare, ecco Yattodetaman che dice: “attraverso i sentieri del tempo io sono arrivato qui…”

* Yattodetaman e Tina cavano di tasca una chiave e un lucchetto. Usandoli dicono: “sù, aprite segreti e misteri, per scoprire nuovi sentieri. King Star, sono tu ci puoi salvar!”; è il richiamo per King Star che di lì a poco fa capolino sul campo di battaglia.

* Settembre e Lunedì uniscono i volti di due bamboline, chiamando i componenti del loro robot con la frase “piripì, piripò vincerò. Forse sì, che ne so”.

* Inizia lo scontro vero e proprio: Settembre si bulla mostrando la sua ultima invenzione.

* Le rane musicali intonano una canzoncina.

* Settembre chiede lumi al pupazzo giappo che annuncia i temporali (quella specie di pallina da ping pong avvolta da un fazzoletto): la bambolina lancia il suo sandalo, se il sandalo cade diritto allora i cattivi avranno la meglio in combattimento. Ma ciò non accade mai. Poi è la volta del maialino portafortuna che sbuca dalla plancia di comando. Il maialino in realtà porta una sfiga micidiale.

* Ecco Nando Martellotti ed Elephant Cameraman.

* King Star annienta i cattivi. Parte la terza macchinazione cervellotica di Settembre che chiede pietà al robot. Allora King Star se ne va perché lui odia “il crimine, non chi lo commette”. Appena volta le spalle, però, i quattro deficienti iniziano a caragnare, oppure a offendere King Star, così lui ritorna e scaglia su di loro la sua furia, devastante peggio di una puntata di Domenica In.

* Il Cosmopavone scappa.

* Il cartone si chiude con la frase “Cosmopavone dove sei? Nessuno di voi lo sa?”.

I protagonisti, compresi gli stupidi cattivi, sono gli stessi di Time Machine e Yattaman.

Curiosità

In una puntata viene mostrato come Beppe riesce a trasformarsi in Yattodetaman. Beppe fugge dal campo di battaglia e si nasconde. Invoca tutto il suo coraggio e, a questo segnale, la principessa Domenica chiama a sé un gruppo di ricercatori dell’Università di Futura, che tosto giungono a bordo di una macchina temporale. I luminari addormentano Beppe (martellata in testa), lo allenano alle arti marziali, gli insegnano a suonare il flauto, lo nutrono con del cibo preparato al momento da un pool di cuochi e, infine, lo cambiano d’abito. Poi il nostro eroe viene risvegliato dolcemente (pizzicotto) ed è così pronto ad affrontare i nemici sotto le spoglie di Yattodetaman! Il tutto avviene in un paio di secondi, giusto il tempo di pronunciare la parola “coraggio”.

Lunedì e la sua truppa sono dei poveracci: vivono di espedienti e abitano in uno scantinato nello stesso edificio di Beppe e Tina.

In una puntata il maialino portafortuna si traveste da Astroboy!

In un’altra puntata, Settembre mostra a King Star il simbolo dello Shogun Mitsukuni Mito, quello della serie L’invincibile Shogun!

I robot di Settembre sono costruiti, su suo progetto, da un incapace fabbro del paese di Calendar e spediti sul campo di battaglia con una specie di fax molecolare. In una puntata Settembre presenta il robot Superscimmia, che è ispirato al famoso scimmiotto ritratto in The Monkey!

Falso storico: in una puntata ambientata a Versailles, sotto il regno di Luigi XVI e Maria Antonietta (vedi Lady Oscar), la voce narrante conclude che, dopo la rivoluzione francese, i nobili e la casa reale furono scacciati (e non ghigliottinati)! Cosa non si fa per non turbare le giovani menti degli spettatori!

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I protagonisti, compresi gli stupidi cattivi, sono gli stessi di Time Machine e Yattaman.

Non è del tutto esatto...

Ad essere sempre gli stessi sono solo i tre cattivi principali: la bellona cattivissima, lo smilzo geniale ma bruttissimo e il bruto demente ma fortissimo...

Questo perchè quelle serie, e non solo quelle, ma molte altre, sono in realtà parte di un unica, lunghissima "mega-serie" chiamata Time Bokan (come la prima di queste serie, Time Machine, appunto)...

A caratterizzare le varie serie ci sono molti altri stereotipi, tra cui:

- I due "buoni", sempre un figone e una figona legati da un qualche tipo di rapporto amoroso, ma diversi in ogni serie...

- L'aiutante dei buoni, sempre una specie di robottino o simile...

- Le macchine da battaglia strampalate, soprattutto quelle dei cattivi, assemblate con quello che capita...

- La bellona cattiva alla fine della battaglia si ritrova nuda...

Dopo le prime serie si aggiungono altri comprimari: il "capo" dei buoni (inutile ai fini della trama, di solito), il capo occulto dei cattivi (che finisce col cacciarli nei guai e a volte li cazzia o punisce alla fine della puntata, anche se la sconfitta è colpa sua), il bellone dall'encefalogramma piatto (che aiuta i cattivi e di cui la bellona è di solito cotta, ma che non finisce quasi mai per subire le loro punizioni)...

In italia, oltre alle già citate Time Machine, Yattaman e Calendar Man è stata trasmessa anche I Predatori del Tempo...

Esiste anche una serie in cui i "buoni" sono in realtà i cattivi (dei ladri) e i tre "cattivi" sono i buoni incaricati di fermarli (dei poliziotti), ma in italia non è mai arrivata, che io sappia...

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