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"Abbandonare" incantesimi


Shar

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Dusdan... finalmente sei tornato dal tuo peregrinare crautesco! :guancia::beerchug:

Se una cosa non è scritta, non si può fare.

Questa mi pare un'affermazione un po' eccessiva.

Non c'è neanche un caso in cui una cosa non è scritta, ma dato che non è nemmeno vietata, si può fare? Io credo di si.

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Se aggiungiamo che moltissimi in D&D ci campano sull'assenza delle regole (quando non facciano dei lavoroni immani per cercare di colmare delle lacune). Se non c'è indicato nelle regole del gioco ritengo che si debba cercare autonomamente una soluzione quanto più compatibile e realistica con il "bulk" di regole di cui già si dispone... senza ovviamente creare degli assurdi regolistici.

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Se aggiungiamo che moltissimi in D&D ci campano sull'assenza delle regole (quando non facciano dei lavoroni immani per cercare di colmare delle lacune). Se non c'è indicato nelle regole del gioco ritengo che si debba cercare autonomamente una soluzione quanto più compatibile e realistica con il "bulk" di regole di cui già si dispone... senza ovviamente creare degli assurdi regolistici.

Bè, basti pensare che secondo quanto afferma Dusdan, solo i maghi potrebbero liberarsi di tali incantesimi, mentre stregoni, chierici e compagnia cantante no.

Ci vedete della logica voi?

Ci vedete coerenza?

Mah...

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Bè, basti pensare che secondo quanto afferma Dusdan, solo i maghi potrebbero liberarsi di tali incantesimi, mentre stregoni, chierici e compagnia cantante no.

Ci vedete della logica voi?

Ci vedete coerenza?

Mah...

Si può anche vederci della logica...

Il mago studia e prepara gli incantesimi in modo diverso dagli altri: lo stregone ce l'ha nel sangue, il chierico nella fede.

Può darsi che questo modo di lanciare gli incantesimi, basato sullo studio, sia l'unico che permette di "svuotare" la mente abbandonando un incantesimo.

Volendo puoi vedere logica e coerenza anche in questo.

Perchè secondo te non è né logico, né coerente?

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Si può anche vederci della logica...

Il mago studia e prepara gli incantesimi in modo diverso dagli altri: lo stregone ce l'ha nel sangue, il chierico nella fede.

Può darsi che questo modo di lanciare gli incantesimi, basato sullo studio, sia l'unico che permette di "svuotare" la mente abbandonando un incantesimo.

Volendo puoi vedere logica e coerenza anche in questo.

Perchè secondo te non è né logico, né coerente?

Perchè tu confondi fonte con metodo.

Anche il chierico deve scegliere e preparare gli incantesimi, la fonte non c'entra niente.

Inoltre, proprio il chierico ha il potere di convertire innatamente slot in cura ferite,.....ma non potrebbe liberarsene!

Coerenza...dove sta?

Non solo: se questo metodo si basa sullo studio, ti ringrazio, perché suffraghi la mia tesi che lo si possa fare solo al momento dello studio, dove lo sforzo è ivi focalizzato.

Ma c'è di più: così si conferemerebbe che Elayne ha torto, dato che il suo processo di svuotamento, che egli ha delineato come generale e inerente il lancio degli incantesimi nella loro intrinseca natura, non sussiste, in quanto stretto appannaggio dei maghi.

Fate voi...

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[MOD] Ho aperto una nuova discussione in quanto nell'altra si era tremendamente OT. Come già detto spero teniate tutti dei toni diversi, o sarò costretto a chiudere.

Non so se siano frasi ironiche ma a scanso di equivoci chiarisco.

forse che le home "rules" non sono anch'esse "rules"? questo e` il forum "regole" non "regole dei manuali della wotc" :-p

Da quando non si può discutere di HOME RULES in "Regole"? :think:

Da sempre. I topic in cui si discute di HR devono essere esplicitati col TAG


se proprio si vuole essere precisi, altrimenti basta farlo capire all'interno del topic. In tutti gli altri casi i manuali WoTC sono il riferimento.

Buona continuazione

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A giudicare dalle regole, parrebbe possibile abbandonare incantesimi preparati in qualsiasi momento (sia nella descrizione della preparazione del mago che in quella del chierico si fa accenno all'impossibilità di preparare incantesimi in slot svuotati per aver lanciato o abbandonato un incantesimo, se non si è al momento giusto, eccetera), il che pare anche abbastanza logico, dal momento che gli incantesimi preparati sono in pratica già lanciati tranne che per la parte finale...

Un incantatore spontaneo, come uno stregone, non può rilasciare un incantesimo in questo modo perchè non ne ha di pronti (salvo che abbia usato Preparazione Arcana), ma ha solo degli slot pronti da riempire al momento...

Il COME si possa abbandonare un incantesimo preparato è il punto, e ci sono due possibilità, secondo me:

1) Versione facile - Come per tutte le cose che non hanno specificata l'azione necessaria, si usa un'azione standard che non provoca attacchi di opportunità (questa è quella che uso io, durante i combattimenti, con un'azione per incantesimo liberato)...

2) Versione laboriosa - Il mago o chierico (o altro incantatore che necessita di preparazione) deve raggiungere lo stato mentale necessario, come quando prepara degli incantesimi in seguito in slot che si era tenuto liberi, procedura che richiede minimo 15 minuti e massimo 1 ora di tempo senza interruzioni...

A questo punto è solo una questione di scegliere il metodo preferito...

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Perchè tu confondi fonte con metodo.

Non è una questione di confusione, è questione di dimostrare che le due forme di accesso agli incantesimi sono diverse fin dall'origine.

E il fatto che sono diverse potrebbe giustificare l'applicazione di una regola ad uno e non all'altro.

Anche il chierico deve scegliere e preparare gli incantesimi, la fonte non c'entra niente.

Ma li sceglie e li prepara in modo completamente diverso. L'approccio alla magia è assolutamente diverso.

Inoltre, proprio il chierico ha il potere di convertire innatamente slot in cura ferite,.....ma non potrebbe liberarsene!

Non è chiaro, secondo me, il fatto che non se ne possa liberare. E, cmq, se prendessimo alla lettera il testo quotato da Dusdan (compreso il "buco" di regole che lui ha segnalato), sarebbe giustificato che il mago possa e il chierico no, proprio perchè usano due sistemi completamente diversi.

Coerenza...dove sta?

E' appunto quella che stiamo ricercando.

Non solo: se questo metodo si basa sullo studio, ti ringrazio, perché suffraghi la mia tesi che lo si possa fare solo al momento dello studio, dove lo sforzo è ivi focalizzato.

Non suffrago la tua tesi proprio perchè in base al testo quotato da Dusdan prescinde dal momento di studiare (nonostante sia eccessivamente sintetico).

E poi che legame c'è tra il metodo e un aspetto peculiare come l'abbandono di un incantesimo? Solo quello che vuoi leggerci tu...

Ma c'è di più: così si conferemerebbe che Elayne ha torto, dato che il suo processo di svuotamento, che egli ha delineato come generale e inerente il lancio degli incantesimi nella loro intrinseca natura, non sussiste, in quanto stretto appannaggio dei maghi.

Non essendo Elayne non posso rispondere al suo posto. Ma temo che ormai non sia molto interessato a proseguire con la discussione, dato che ogni suo possibile punto di vista viene abbattuto senza ricercare un minimo di dialogo.

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Non è una questione di confusione, è questione di dimostrare che le due forme di accesso agli incantesimi sono diverse fin dall'origine.

E il fatto che sono diverse potrebbe giustificare l'applicazione di una regola ad uno e non all'altro.

Peccato non vi siano appigli regolistici per affermarlo...

Ma li sceglie e li prepara in modo completamente diverso. L'approccio alla magia è assolutamente diverso.

Veramente li sceglie e li prepara allo stesso modo.

Continui a confondere la fonte...

Se uno si compra un panino, mentre l'altro lo riceve a mo' di manna da cielo, stai pur certo che comunque entrambi lo mangeranno allo stesso modo.

Ti è più chiaro ,così?

Non è chiaro, secondo me, il fatto che non se ne possa liberare. E, cmq, se prendessimo alla lettera il testo quotato da Dusdan (compreso il "buco" di regole che lui ha segnalato), sarebbe giustificato che il mago possa e il chierico no, proprio perchè usano due sistemi completamente diversi.

Non è chiaro?

Ci credo!

Non c' è scritto!

Quindi, niente da fare.

E' appunto quella che stiamo ricercando.

io ce l'ho già, all'interno delle regole.

Chi ha probklemi sei tu, che vorresti piegarle ad una tua visione del gioco...

Non suffrago la tua tesi proprio perchè in base al testo quotato da Dusdan prescinde dal momento di studiare (nonostante sia eccessivamente sintetico).

E poi che legame c'è tra il metodo e un aspetto peculiare come l'abbandono di un incantesimo? Solo quello che vuoi leggerci tu...

Io?

Veramente lì è scritto ben benino che si tratta del momento della preparazione...

E rimaniamo sempre nell'ambito dell'assurdo: il mago sì, e tutte le altre classi che preparano no..

E come la mettiamo con le altre classi che preparano ma non sono maghi?

Come on, come on...

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Comunque, vediamo di chiuderla:

Dalle FAQ:

I play a divine spellcaster and I generally leave a spell

slot open. I’m concerned about whether I am following the

rules correctly. After reading the Player’s Handbook, I have

assumed that divine casters can leave slots open; although,

they must still perform the daily prayer session to prepare

any spells that day. However, I can understand the

argument that all spells must be prepared at the daily

prayer session, and no slots can be left open. Page 156 of the

Player’s Handbook says a divine caster’s mind is considered

fresh only during his first daily spell preparation, so he

cannot fill a slot that is empty because he has cast a spell or

abandoned a previously prepared spell. I’m a little confused

by this statement.

A divine spellcaster does not have to prepare all his spells at

once (see page 156 in the Player’s Handbook). This means you

can leave slots open.

The text you’ve quoted merely points out that you can

replace spells you have cast or can switch prepared (but uncast) spells for other prepared spells when your mind is fresh (and

only then). If you’ve left open slots, you can fill them in 15

minutes, even when your mind is not fresh. Arcane casters have

the same rule (see page 154 of the Player’s Handbook).

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Non essendo Elayne non posso rispondere al suo posto. Ma temo che ormai non sia molto interessato a proseguire con la discussione, dato che ogni suo possibile punto di vista viene abbattuto senza ricercare un minimo di dialogo.

In realtà non ho capito subito l'esistenza di questo topic. ^^

è certo comunque che prima di scrivere qualcosa, aspetterò notizie al riguardo da parte di voi altri, che discuttete sull'argomento.

Per quanto riguarda questo:

Ma c'è di più: così si conferemerebbe che Elayne ha torto, dato che il suo processo di svuotamento, che egli ha delineato come generale e inerente il lancio degli incantesimi nella loro intrinseca natura, non sussiste, in quanto stretto appannaggio dei maghi.

... scusa, dov'è che ho "delineato che era generale" ???

Non mettermi in bocca cose che non ho detto.

Sono anche andato a rileggere bene quello che ho scritto nel topic, per esserne certo.

Grazie ^^

Edit: ho visto il post di Dedalo (quello prima del mio).

Devo ammettere che non capisco cosa vuoi provare con questo Dedalo.

L'utente ha fatto una domanda alla WotC perchè non capiva una regola che noi tutti capiamo (il che sarebbe: "vuoi tenerti un slot libero perchè non sai ancora che incantesimo preparare ? no problem, puoi farlo. Anche a distanza di ore, anche dopo avere lanciato altri incantesimi, potrai riempirlo." Quello che non puoi fare, è riempire un slot libero se la tua mente non è fresca, se questo slot è diventato libero perchè hai lanciato l'incantesimo che c'era dentro.

Non dice "you can't abandon spells memorized" ma "you need a fresh mind to replace spells you have cast" (il che implica chiaramente uno sforzo notevole, visto che si tratta di nuovo di preparazione di incantesimi) e "you need a fresh mind to switch prepared (but uncast) spells for other prepared spells" (il che implica la stessa cosa: preparare incantesimi).

Ti ricordo che abandonare incantesimi (SENZA ri-prepararne) è una cosa ben diversa.

Magari per te il solo fatto di abandonare un incantesimo richiede al minimo 15 minuti... ma è una tua interpretazione. Considerando che è appurato che è il fatto di preparare, che prende tempo, mi sembra al minimo (e dico, al minimo) contestabile. ;)

Ma comunque, visto che ti dico che non so cosa vuoi dire esattamente, spiegati. Magari ho scritto tutto questo, ma non ha niente a che vedere con quello che volevi dire. ^^

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The text you’ve quoted merely points out that you can

replace spells you have cast or can switch prepared (but uncast) spells for other prepared spells when your mind is fresh (and

only then). If you’ve left open slots, you can fill them in 15

minutes, even when your mind is not fresh. Arcane casters have

the same rule (see page 154 of the Player’s Handbook).

switch e` diverso da abandon, perche` implica di meditare qcs di nuovo
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switch e` diverso da abandon, perche` implica di meditare qcs di nuovo

Ma, guarda caso, lo "switch" non è presente nelle regole, in quanto qui il Sage è chiaramente indicante l'abbandono per rimpiazzare gli incantesimi.

Pensi si possa operare quello switch senza prima effettuare un rilascio dei precedenti incantesimi memorizzati?

***

. scusa, dov'è che ho "delineato che era generale" ???

Non mettermi in bocca cose che non ho detto.

Sono anche andato a rileggere bene quello che ho scritto nel topic, per esserne certo.

Fai marcia indietro?:lol:

Allora, la questione degli opali funziona per un chierico?

No, dico, perchè ora parrebbe che tu non estenda la tua analogia sull'abbandonare gli incantesimi ad essi, e questo gioca dannatamente a tuo sfavore...

Facci sapere.

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Perchè tu confondi fonte con metodo.

Anche il chierico deve scegliere e preparare gli incantesimi, la fonte non c'entra niente.

Inoltre, proprio il chierico ha il potere di convertire innatamente slot in cura ferite,.....ma non potrebbe liberarsene!

Coerenza...dove sta?

Non solo: se questo metodo si basa sullo studio, ti ringrazio, perché suffraghi la mia tesi che lo si possa fare solo al momento dello studio, dove lo sforzo è ivi focalizzato.

Ma c'è di più: così si conferemerebbe che Elayne ha torto, dato che il suo processo di svuotamento, che egli ha delineato come generale e inerente il lancio degli incantesimi nella loro intrinseca natura, non sussiste, in quanto stretto appannaggio dei maghi.

Fate voi...

Scusa, premetto di non conoscere il manuale a menadito ma mi ricordo questo:

mago: prepara l'incantesimo in un momento dedicato ad inizio giornata. Preparare l'incantesimo consiste nel recitare dal libro degli incantesimi quasi tutto l'incantesimo. Come se dovesse evocarlo al momento, ma con la differenza che il mago non recita l'elemento finale. Il trigger finale viene lanciato nel momento del lancio ed attiva l'incantesimo memorizzato cancellandolo dalla memoria. Tant'è che è possibile per un esterno preparare l'azione e disturbare quest'ultimo trigger del mago al fine di fargli perdere l'incantesimo.

stregone: il dono della magia è innato. Gli incantesimi sono gli stessi del mago, ma lo stregone non è vincolato ad un libro degli incantesimi. Pertanto lo stregone dispone di tot slot per ciascun incantesimo di sua conoscenza.

chierico: il chierico ottiene gli incantesimi divini attraverso la preghiera alla propria divinità. In questo modo "riempie" gli slot dei propri incantesimi.

Pertanto il mago necessita NON SOLO di un'elaborazione complessa che lo porti ad avere gli slot degli incantesimi occupati e disponibili, ma richiede anche una procedura successiva che può essere interrotta (previo spellcraft dell'avversario ed azione in ready per contrastare).

Per stregoni e chierici la questione si fa più farraginosa. Anche essi possono perdere i loro incantesimi, nel momento del lancio. Ma questa perdita viene da un'interruzione che è sempre esterna (da un tiro fallito di combat casting o dall'avversario).

Ragionando così è molto più facile per un mago perdere il proprio incantesimo "sprecandolo" che per streegoni e chierici riuscire a sprecare rispettivamente una potenzialità innata od una connessione alla divinità.

Corretto?

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Fai marcia indietro?:lol:

Allora, la questione degli opali funziona per un chierico?

No, dico, perchè ora parrebbe che tu non estenda la tua analogia sull'abbandonare gli incantesimi ad essi, e questo gioca dannatamente a tuo sfavore...

Facci sapere.

Come al solito non rispondi alle domande che uno ti pone, però a esigere delle risposte sei molto bravo.

Comincia a dirmi dove ho scritto quello che dici. Ce la faresti ? Chiaramente no. Dimostrami il contrario.

Per tutto il resto che hai scritto, sono ancora semplice illazioni denigratorie.

Marcia indietro ?

Analogia per i chierici ?

Ma dove ti inventi tutto questo ?

Posso almeno chiederti, visto che sei molto preciso, di esserlo altrettanto quando parli degli altri ?

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Ma, guarda caso, lo "switch" non è presente nelle regole, in quanto qui il Sage è chiaramente indicante l'abbandono per rimpiazzare gli incantesimi.
non e` questo il punto

Pensi si possa operare quello switch senza prima effettuare un rilascio dei precedenti incantesimi memorizzati?
ribadisco che non e` questo il punto: il fatto che uno switch richieda la fase di abbandono non implica che questa non possa avvenire senza il successivo riempimento dello slot.
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