Vai al contenuto

Powerplayers distruttori del gioco di ruolo


neurone

I powerplayers distruggono il GDR?  

105 voti

  1. 1. I powerplayers distruggono il GDR?

    • Si.
      64
    • No.
      42


Messaggio consigliato

La maggior parte dei PP è così secondo me. Ho notato dei tratti accomunanti dei PP:

- Attaccamento alla regola ( guardano alle regole, nelle righe e tra le righe, cercando di interpretarle a proprio vantaggio come il migliore degli avvocati con il codice civile e penale )

- Rifiutano l'autorità del Master ( come se il Master fosse un "dipendente". Berlusconi è un dipendente, non il MASTER di un GDR )

- Sono dei rompico***oni, almeno una volta a sessione.

- Non gli interessa calarsi nel PG, non gli interessa ruolare ( anche se ci provano i risultati sono pessimi ). Tra l'altro non migliorano proprio perchè il loro interesse è altrove.

PEr educare questi "figuri" bisognerebbe farli giocare a ON STAGE o qualsiasi altro GDR "senza livelli".

Forse si potrebbe recuperare un giocatore di ruolo e salvare un powerplayer.

A 15 anni mi va bene il PP, ma a 30 anni non lo accetto più.

A trent'anni è sinonimo di frustrazione e purtroppo ci sono tanti giocatori frustrati (io stesso certe volte mi impongo di respirare a fondo e contare fino a dieci per evitare di mettere le mie frustrazioni nel gioco)... ecco da dove nasce il PP. Da persone che vogliono compensare nel gioco quello che fallirebbero nella vita. Per questo motivo (e per un master inetto) ho mollato un party. Un giocatore veniva a mettere nel gioco le sue frustrazioni e faceva il PP soltanto perchè il master era suo amico e glielo lasciava fare...

Link al commento
Condividi su altri siti


A mio parere il PP può fare il PP solo se glielo si lascia fare; un master che vuole il role dovrebbe almeno pretendere che le capacità del pg siano giustificate (come diceva Airon, se sono cresciuto nel deserto è improbabile che sappia nuotare), e soprattutto non "giustificate" da cose troppo sborone e raffazzonate (es. sono il figlio segreto del più potente demone dell'abisso... seeee e io sono sharon stone :P).

Maaram,

il giocatore PP è furbo e scaltro. Ha in mente il "PG CHE SPACCA" ma farà di tutto per giustificarlo al Master ( tanto che il Master spesso ci crede )

Detto giocatore, nelle sessioni, non farà MAI risaltare il suo background nè tenterà di ruolare, ma sarà sempre chino a studiare le combo possibili ( e GODE solo nel vedere la faccia del Master quando gli rivela una combo ).

Al di là della creazione del pg... dare xp per il role mi sembra cosa buona e giusta, provate a non darli al PP di turno e sono convinta che si darà una regolata... o altri espedienti, del tipo se dice "dai Filippo, casta quella fireball", rispondergli: "Scusa, Filippo chi?"

Nella mia vecchia Campagna davo PX interpretazione singolarmente. E' STATO UN FALLIMENTO COMPLETO. Lo spirito di gruppo non c'era più e ognuno tentava di dire qualcosa per fare PX interpretazione.

Poi c'è il fattore SIMPATIA del MAster nei confronti di alcuni giocatori e antipatia nei confronti di altri.

Anche tentando, nei px interpretazione NON sono mai riuscito ad essere obiettivo.

I bravi giocatori, gira gira, erano per me sempre gli stessi. I POWERPLAYERS erano sempre di livello più basso poichè beccavano meno px..

UN circolo vizioso senza fine.

Nella Campagna attuale assegno PX interpretazione a ciascuno (secondo la mia soggettività) poi li sommo tutti e divido per il numero dei PG. Ad ogni PG viene quindi assegnata la stessa quota.

Un GDR COMUNISTA-SOCIALISTA.

Ma questo è quello che hanno voluto i giocatori, per evitare litigi.

Funziona nel caso ci siano giocatori ruolisti e PPisti nel gruppo ( almeno si divertono anche i PPisti, tanto a tappare le FALLE di px interpretazione ci pensano i ruolisti ):banghead:

Link al commento
Condividi su altri siti

Mi getto nella rissa.

Sulla correlazione "passato da videogiocatore" = "powerplayer" avrei qualcosa da ridire, anche perché, si sa, bisogna prendere i risultati delle correlazioni con le pinze. Io stesso ho un passato da videogiocatore, ma non ho mai cercato di avere un personaggio che fosse il risultato di una combinazione assurda solo per ottenere n^n! attacchi in un round. Lo stesso fa un mio giocatore: gestisce (e anche bene) personaggi che non sono certamente da "morteedistruzionedituttociòchesimuove" pur avendo un presente e un passato da videogiocatore incallito, anzi.

Esistono certo casi di persone simili, ma non rappresentano, secondo me, la regola.

Ad ogni modo, secondo me, i PP (non produttori primari :lol: ) possono essere pericolosi per il gioco; lo sono da un punto di vista ideale, perché si corre il rischio che un "profano" indichi un PP come tipologia di giocatore di ruolo, per quanto ciò non sia vero. Ma possono non esserlo da un punto di vista del gioco: se il loro numero in un party è limitato, si può cercare di "farli sfogare" con situazioni ad hoc permettendo contemporaneamente al resto del gruppo di portare avanti i loro PG utilizzando il proprio metodo di ruolo. Ad esempio, se c'è un combattente con forti tendenze al PP nel gruppo, secondo me il Master può cercare di produrre alcune situazioni in cui il PP può permettere la sopravvivenza del party sfruttando le proprie capacità estreme e nel frattempo divertirsi vedendo il proprio PG finalmente in azione. Un po' il principio del "volontarien in prima linea:" lo getti in pasto al mostro di turno mentre il resto del gruppo scappa e porta a casa la pellaccia. :mrgreen:

-MikeT

Link al commento
Condividi su altri siti

Maaram,

il giocatore PP è furbo e scaltro. Ha in mente il "PG CHE SPACCA" ma farà di tutto per giustificarlo al Master ( tanto che il Master spesso ci crede )

Detto giocatore, nelle sessioni, non farà MAI risaltare il suo background nè tenterà di ruolare, ma sarà sempre chino a studiare le combo possibili ( e GODE solo nel vedere la faccia del Master quando gli rivela una combo ).

Nella mia vecchia Campagna davo PX interpretazione singolarmente. E' STATO UN FALLIMENTO COMPLETO. Lo spirito di gruppo non c'era più e ognuno tentava di dire qualcosa per fare PX interpretazione.

Poi c'è il fattore SIMPATIA del MAster nei confronti di alcuni giocatori e antipatia nei confronti di altri.

Anche tentando, nei px interpretazione NON sono mai riuscito ad essere obiettivo.

I bravi giocatori, gira gira, erano per me sempre gli stessi. I POWERPLAYERS erano sempre di livello più basso poichè beccavano meno px..

UN circolo vizioso senza fine.

Nella Campagna attuale assegno PX interpretazione a ciascuno (secondo la mia soggettività) poi li sommo tutti e divido per il numero dei PG. Ad ogni PG viene quindi assegnata la stessa quota.

Un GDR COMUNISTA-SOCIALISTA.

Ma questo è quello che hanno voluto i giocatori, per evitare litigi.

Funziona nel caso ci siano giocatori ruolisti e PPisti nel gruppo ( almeno si divertono anche i PPisti, tanto a tappare le FALLE di px interpretazione ci pensano i ruolisti ):banghead:

Se fossi master (e quindi premetto che non parlo da esperta), il background lo richiederei categoricamente, e dovrebbe anche essere polposo. Se il pg non è coerente col background, qualcosa dovrà pur andare storto, anche riguardo ai dettagli più banali. Esempio molto scemo:

PP ha deciso (magari con insistenza del master) che sì, il suo pg ha una debolezza. Mettiamo che sia allergico a qualche tipo di alimento...mettiamo le carote.... (lo so, è un esempio idiota)

Dm: la cameriera vi serve la vostra zuppa.

PP: ...

Dm: PP, ti piace questa zuppa?

PP: uhm, sì (tentativo di interpretazione)

Dm: OH, che sbadato! E' zuppa di carote!

(con conseguenze spiacevoli a discrezione del master)

IMHO il master dovrebbe valutare con moooolta attenzione le cosiddette giustificazioni del pg, background e similia... in questo caso è sufficiente dire: guarda, questo background è inverosimile, il pg diventa troppo sbroccato, o lo ridimensioni o ciccia.

Se il PP ridimensiona, bene, se sceglie "ciccia"... non si sarà perso quel granchè...

Riguardo ai px interpretazione, ma i PP sempre di livello + basso si saranno lamentati, no? (se no che PP sono)... rispondere "il tuo pg ha la profondità di un comodino"?

:-p

Un po' il principio del "volontarien in prima linea:" lo getti in pasto al mostro di turno mentre il resto del gruppo scappa e porta a casa la pellaccia. :mrgreen:

-MikeT

semplicemente geniale :D

Link al commento
Condividi su altri siti

per rispondere a Mike, io nn dico che videogiocatore = PPer. Semplicemente che spesso i ragazzi più giovani, si avvicinano al GdR dopo aver giocato a NWN per esempio, ed almeno agli inizi giocano D&D cm facevano cn NWN. Da qui poi c'è chi si evolve in ruolatore ,o tendente tale, e chi perfeziona la sua conoscenza delle regole al massimo e si spacca la testa per creare combo tali da sfruttare al massimo le potenzialità del PG.

Link al commento
Condividi su altri siti

per rispondere a Mike, io nn dico che videogiocatore = PPer. Semplicemente che spesso i ragazzi più giovani, si avvicinano al GdR dopo aver giocato a NWN per esempio, ed almeno agli inizi giocano D&D cm facevano cn NWN. Da qui poi c'è chi si evolve in ruolatore ,o tendente tale, e chi perfeziona la sua conoscenza delle regole al massimo e si spacca la testa per creare combo tali da sfruttare al massimo le potenzialità del PG.

Concordo. Questo lo vedo moltissimo giocando a World of Warcraft, in cui tutti se la tirano su quanto sono grossi e quant'è bello il loro equipaggiamento e quanti soldi hanno... dubito che un giovane giocatore che passi direttamente da Wow a D&d possa resistere alla tentazione di rollare un mezz'orco guerriero corazzato come una portaerei.

(OT) E dire che è anche un bel videgioco, anche giocato in altri modi... ad es la mia personaggia è una pippa in quanto a potenza, però è una grande esploratrice, cosa che mi appaga e diverte più che possedere l'oggettino raro.

Link al commento
Condividi su altri siti

per rispondere a Mike, io nn dico che videogiocatore = PPer. Semplicemente che spesso i ragazzi più giovani, si avvicinano al GdR dopo aver giocato a NWN per esempio, ed almeno agli inizi giocano D&D cm facevano cn NWN. Da qui poi c'è chi si evolve in ruolatore ,o tendente tale, e chi perfeziona la sua conoscenza delle regole al massimo e si spacca la testa per creare combo tali da sfruttare al massimo le potenzialità del PG.

Non ho detto che la relazione non ha senso, ma, come dici tu, che una parte di quelli che vengono dal videogioco si dedica al PP, e una parte al ruolo.

-MikeT

Link al commento
Condividi su altri siti

Airon17, ora tu vuoi dirmi che se inizi a giocare in un gruppo al primo livello non guardi neppure il futuro del tuo personaggio? Cioe', decidi "faccio uno stregone" e basta? non hai idea di cosa gli piacera' fare o cercare in futuro?

Io se inzio a giocare so gia' dove voglio andare a parare... Se faccio un mago e lo voglio fare FateSpinner, mi impegnero' a giocare a carte o a qualcosa ogni volta che il master me ne da occasione... Pero' io so gia' PRIMA cosa voglio fare e mi muovero' di conseguenza... non e' che "per caso" mi metto a fare chissa' quali scelte...

Interpretare vuol dire anche "seguire un canovaccio", una sorta di storia... Non improvvisare e seguire gli eventi come una banderuola...

io non decido "faccio uno stregone". Io decido "faccio un personaggio con queste caratteristiche, questi ideali, questo comportamento. Se io fossi nato con queste caratteristiche, che via avrei intrapreso? La guerra, o la fede, o la magia?" e così scelgo la classe che più si adatta. Poi dico "avendo intrapreso la via (esempio) della fede, in cosa avrei cercato di migliorarmi, per riuscire a perseguire meglio ciò in cui credo?" e così scelgo i talenti e le abilità.

Dubito che tu sapessi già a 12 anni cosa avresti fatto da grande. Quantomeno qualche dubbio lo avevi. Hai scelto la scuola superiore, quindi la facoltà universitaria (ipotizzo, eh...), quindi la specializzazione, quindi il lavoro. In un mondo ideale funziona così, nel mondo reale no perchè potresti non avere la possibilità di fare ciò che vuoi, ma il mondo di D&D dove crei il personaggio che vuoi tu, lo si può assumere come ideale.

Dubito tu sia partito dicendo "farò il chimico farmaceutico, quindi farò il liceo scientifico che mi dà buone basi, poi Ingegneria chimica e quindi mi specializzo". Penso che tu abbia detto, in terza media "mah, mi piacciono di più le materie scientifiche, andiamo al liceo scientifico". Durante il programma del liceo, ti sei detto "uh, però, bella, la chimica, figata! Certo Ingengneria è tosta, ma mi piace davvero tanto, sarebbe anche bello lvaorare nel campo della chimica, ok lo faccio..." e così via...

spero di essermi spiegato

Link al commento
Condividi su altri siti

^Sephiroth^

Io credo di piu che sia PP uno che lo sceglie solo fornendo una motivazione del tipo "lo faccio solo perchè dopo ho un +10 alla for" allora si ...

ecco, secondo me questo è il vero PP, quoto in pieno. questo è l'unico, a parte eccezioni, comportamento da scoraggiare in un PP

Maaram

Esattamente la cosa peggiore del PP (comunque lo si voglia definire) è che non tiene conto delle circostanze e del contesto, conta solo la potenza del pg e delle azioni che compie. Andando oltre le "creature" che certi PP pretendono di giocare (mezzivampiri/mezzimmondi ecc) anche un normalissimo guerriero PP può avere grane... la potenza normalmente suscita invidia, molta invidia... sicuramente ci sarà qualcuno che vuole fermarlo la miglior cosa in questi casi è (nei limiti delle regole) lasciare che il pg faccia quel che gli passa in mente, e poi in game fargli capire (con le conseguenze di tale azione) che è stata una ca**ata

io sono molto rigido su questo. tratto da una storia vera. in questo caso ho voluto punire la leggerezza del player, non perchè non accetti le battute durante le sessioni, solo che bisogna capire quando farle e quando non farle:

DM (io): allora entrate nella stanzina, una stanzina buia e fredda, dove al centro ci sono dei ghast impegnati a mangiucchiare una creatura, anche se non capite cosa sia. sulla parete destra c'è una porta.

P1: preparo la spada e dò il tempo agli altri di fare lo stesso, per poi caricare.

P2: muovo silenziosamente e mi inizio a portare dall'altra parte della stanza, in modo poi da attaccare alle spalle i ghast

P3: faccio come Dart

P4 (il chierico!): buonaseeeera! "mimando il gesto di salutare i ghast"

DM: ok, i ghast si girano, sono sette, uno lancia un urlo straziante, e in men che non si dica la porta si apre, ed entrano altri tredici ghouls.

ora, non so quanto bene possa io aver fatto, però questo è un esempio di leggerezze che si ritorgono contro i giocatori! XD

Link al commento
Condividi su altri siti

DM (io): allora entrate nella stanzina, una stanzina buia e fredda, dove al centro ci sono dei ghast impegnati a mangiucchiare una creatura, anche se non capite cosa sia. sulla parete destra c'è una porta.

P1: preparo la spada e dò il tempo agli altri di fare lo stesso, per poi caricare.

P2: muovo silenziosamente e mi inizio a portare dall'altra parte della stanza, in modo poi da attaccare alle spalle i ghast

P3: faccio come Dart

P4 (il chierico!): buonaseeeera! "mimando il gesto di salutare i ghast"

DM: ok, i ghast si girano, sono sette, uno lancia un urlo straziante, e in men che non si dica la porta si apre, ed entrano altri tredici ghouls.

ora, non so quanto bene possa io aver fatto, però questo è un esempio di leggerezze che si ritorgono contro i giocatori! XD

hai fatto benissimo, questo non è giocare da PP, è giocare da idiota. Una cosa del genere puoi farla per cogliere di sorpresa dei pirati ubriachi, ma non dei mostri che stanno compiendo un'attività raccapricciante.

Link al commento
Condividi su altri siti

io non decido "faccio uno stregone". Io decido "faccio un personaggio con queste caratteristiche, questi ideali, questo comportamento. Se io fossi nato con queste caratteristiche, che via avrei intrapreso? La guerra, o la fede, o la magia?" e così scelgo la classe che più si adatta. Poi dico "avendo intrapreso la via (esempio) della fede, in cosa avrei cercato di migliorarmi, per riuscire a perseguire meglio ciò in cui credo?" e così scelgo i talenti e le abilità.

Ok, ma allora dimmi la differenza tra questo modo di assegnare le caratteristiche (cioe' dire voglio fare un personaggio così, con carisma 30... esempio...) perche' si vuole fare un personaggio e il modo di tirare le caratteristiche, accorgersi che c'e' un 18, decidere che sarebbe bello fare uno stregone e cercare una razza che aumenti carisma...

Dov'e' la differenza? Tu ti aumenti (o almeno ho capito così, e l'ho visto fare in giro...) le caratteristiche per andare incontro al tuo background, io faccio il contrario... guardo i numeri e mi chiedo a cosa possano portare...

Proprio come hai detto che succede nella realta'...

Io non nasco con l'idea di fare una determinata cosa, ma mi accorgo di cosa posso o non posso fare (le mie caratteristiche, i miei numeri...) e di conseguenza mi muovo...

Cioe', ogni tanto mi sembra che certi "ruolatori" siano "intransigenti e rompiglioni" quanto i PP che odiano...

Cioe', non c'e' un solo modo di giocare a D&D...

Tutti gli esempi che avete portato non sono descrizioni dei PPers, ma semplicemente di gente CHE NON SA GIOCARE... E posso scommettere quello che volete che se prendete i loro pg non solo troverete una marea di punti deboli, ma vi accorgerete che sono "pompabili" ancora di piu'...

Il problema e' nella testa di certe persone, non nel come le regole aiutino o meno a fare delle combo...

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti

hai fatto benissimo, questo non è giocare da PP, è giocare da idiota. Una cosa del genere puoi farla per cogliere di sorpresa dei pirati ubriachi, ma non dei mostri che stanno compiendo un'attività raccapricciante.

Quoto sempre te, ma ora lo faccio per darti ragione...

Ma come hai detto tu, questo non e' giocare da PP, e' da stupidi...

Un PP alla ricerca delle combo piu' strane e letali non e' detto che sia pure stupido... conosco molti piu' stupidi che PP... e questo vuol dire che PP non e' per forza male...

Link al commento
Condividi su altri siti

Le leggerezze è giusto che ci siano, non tutti sono esperti calcolatori (soprattutto in un Gdr fantasy), quì le azioni estreme e sconsiderato danno vita a gesta eroiche e spavalde... che in tal caso diventano stupide.

Io posso anche essere una mezzacartuccia come mago, ma se "me la credo" è giusto che entri all'interno di un rifugio di gast e inizi a prenderli per i fondelli per come puzzano.

Poi se schiatto... bhè quello è un altro discorso :banghead:

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok, ma allora dimmi la differenza tra questo modo di assegnare le caratteristiche (cioe' dire voglio fare un personaggio così, con carisma 30... esempio...) perche' si vuole fare un personaggio e il modo di tirare le caratteristiche, accorgersi che c'e' un 18, decidere che sarebbe bello fare uno stregone e cercare una razza che aumenti carisma...

Dov'e' la differenza? Tu ti aumenti (o almeno ho capito così, e l'ho visto fare in giro...) le caratteristiche per andare incontro al tuo background, io faccio il contrario... guardo i numeri e mi chiedo a cosa possano portare...

Proprio come hai detto che succede nella realta'...

Io non nasco con l'idea di fare una determinata cosa, ma mi accorgo di cosa posso o non posso fare (le mie caratteristiche, i miei numeri...) e di conseguenza mi muovo...

Cioe', ogni tanto mi sembra che certi "ruolatori" siano "intransigenti e rompiglioni" quanto i PP che odiano...

Cioe', non c'e' un solo modo di giocare a D&D...

Tutti gli esempi che avete portato non sono descrizioni dei PPers, ma semplicemente di gente CHE NON SA GIOCARE... E posso scommettere quello che volete che se prendete i loro pg non solo troverete una marea di punti deboli, ma vi accorgerete che sono "pompabili" ancora di piu'...

Il problema e' nella testa di certe persone, non nel come le regole aiutino o meno a fare delle combo...

Brrrrravissimo! :clap: :clap: :clap:

Anch'io gioco come fai tu e nelle caratteristiche del PP che molti hanno dato non mi identifico affatto. Di solito penso prima alle combo e poi al bg, credo che però la prossima volta che giocherò farò il contrario, giusto per provare com'è più divertente. :mrgreen:

Link al commento
Condividi su altri siti

credo che però la prossima volta che giocherò farò il contrario, giusto per provare com'è più divertente. :mrgreen:

E' divertente uguale... Secondo me e' solo questione di "invertire" i termini...

Cioe', da sempre nel mio gruppo le caratteristiche si tirano con i dadi... e di li si parte... Se decidessi di fare lo stregone e poi mi venisse 8 in carisma sarei fregato... e allora si aspettano i tiri e poi si decide... Se poi il master concede ai pg di poter "scambiare" i valori (tipo tiro i 6 valori, ma li metto nelle varie caratteristiche come dico io) allora il procedimento e' uguale...

Mi piace il mago, tiro un 18 e sei 10, mi metto il mio 18 in int e sono bello che a posto, e non mi sembra di essere proprio PP... soprattutto rispetto ad uno che decide "faro' il mago" e si mette "d'ufficio" 20 "perche' nel mio background sono un mago molto intelligente..." :P

Link al commento
Condividi su altri siti

Tutti gli esempi che avete portato non sono descrizioni dei PPers, ma semplicemente di gente CHE NON SA GIOCARE... Il problema e' nella testa di certe persone, non nel come le regole aiutino o meno a fare delle combo...

Su queste due frasette concordo pienamente. In realtà stiamo qui a girare intorno a che cosa è o cosa non è giocare da PP, se son quelli che tirano prima le stat e poi fanno il pg o l'inverso, eccetera eccetera.

IMHO il PP non è altro che un'attitudine mentale del giocatore, e a volte anche della persona non in quanto giocatore. Purtroppo un'attitudine che può scontrarsi con lo scopo del D&d, cioè divertirsi tutti insieme, a meno che -come già detto- non si tratti di un intero party di PP.

La questione di cui parlavo io - alias lasciar fare e poi "smazzuolare"- si riferiva alle scelte volte al solo potenziamento, e non alle azioni idiote, che pur potendo essere fastidiose, non sono esclusive del PP, anzi, spesso derivano dal ruolare bene il pg.

Porto un esempio. Un mio amico ha giocato per una decina d'anni lo stesso pg (ormai NPC epico nelle nostre campaign), un guerriero buonissimo. Quando si sono trovati di fronte a Raistlin (mica il grande puffo, eh), lui gli ha detto in faccia la sua opinione: "tu sei una gran faccia di me***".

Polverizzato all'istante :diavolof: , però il suo pg la pensava davvero così, ed era anche abbastanza incosciente da esprimerlo.

Per gli stessi motivi di role lo stesso pg aveva preso dei livelli da chierico, perchè così voleva una divinità, pur avendo il malus in wisdom. E senza lamentarsi.

(D'accordo anche sulle stat, anyways. Ma io sono ho un c... una buona sorte notevole con i dadi, quindi devo solo stare zitta :-D )

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok, ma allora dimmi la differenza tra questo modo di assegnare le caratteristiche (cioe' dire voglio fare un personaggio così, con carisma 30... esempio...) perche' si vuole fare un personaggio e il modo di tirare le caratteristiche, accorgersi che c'e' un 18, decidere che sarebbe bello fare uno stregone e cercare una razza che aumenti carisma...

Dov'e' la differenza? Tu ti aumenti (o almeno ho capito così, e l'ho visto fare in giro...) le caratteristiche per andare incontro al tuo background, io faccio il contrario... guardo i numeri e mi chiedo a cosa possano portare...

Proprio come hai detto che succede nella realta'...

Io non nasco con l'idea di fare una determinata cosa, ma mi accorgo di cosa posso o non posso fare (le mie caratteristiche, i miei numeri...) e di conseguenza mi muovo...

Cioe', ogni tanto mi sembra che certi "ruolatori" siano "intransigenti e rompiglioni" quanto i PP che odiano...

Cioe', non c'e' un solo modo di giocare a D&D...

Tutti gli esempi che avete portato non sono descrizioni dei PPers, ma semplicemente di gente CHE NON SA GIOCARE... E posso scommettere quello che volete che se prendete i loro pg non solo troverete una marea di punti deboli, ma vi accorgerete che sono "pompabili" ancora di piu'...

Il problema e' nella testa di certe persone, non nel come le regole aiutino o meno a fare delle combo...

No no no ho fatto un casino non mi sono spiegato per niente! "caratteristiche" non era inteso nel senso di forza destrezza costituzione etc, era inteso come peculiarità, tratti caratteriali di persone normali, ad esempio loquace, amichevole, introverso, sbruffone, idealista, etc... cioè, intendevo dire che io penso una determinata psicologia di personaggio, e poi mi immagino "con queste idee e questi tratti caratteriali (non caratteristiche di gioco, sorry :-p ), cosa avrei fatto? Cosa mi sarebbe piaciuto fare, imparare, come mi sarebbe piaciuto pormi al mondo...

è tutto un problema di termini...scusa

Link al commento
Condividi su altri siti

Altre due cose da dire sono che dove mette le mani la wizzy porta morte e disperazione. Prima con le magic (per carità le hanno inventate loro) sono diventate un divertimento per ricchi, ora ha messo le mani su d&d da tempo e ha fatto uscire miliardi di manuali ripetendo molte volte i stessi concetti e anche patch (vedi 3.5, mi sembra la microsoft). Questo allargarsi esagerato porta inevitabilmente alla creazione di pignoli delle regole, e (ma non sono collegati, o almeno non sempre) alla nascita di power players.

Molto dipende comunque alla bravura del master, a volte ci si trova con un power master e uno deve agire di conseguenza

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo...