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IV REICH: il gioco delle news!


Curte

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Principali partecipanti

Ti svegli improvvisamente... non sei nel tuo letto!

Apri gli occhi e sei sdraiato sul freddo pavimento di un laboratorio. Il cadavere del tuo collega ricercatore è gettato a terra al tuo fianco... l'esperimento è fuggito, ha ucciso... e il cadavere che hai davanti può risvegliarsi da un momento all'altro.

Resti immobile, trattieni il respiro, perché nelle ombre e nei riflessi delle lenti del tuo collega vedi la sagoma della creatura che, barcollando, si allontana. Un essere imperfetto, figlio di una medicina ancora sperimentale, ma già così pericoloso. Sudi e tremi, mentre ti senti schiacciato tra due possibilità di morire: da un lato il corpo del Morto che inizia a tremare, il Risveglio sta iniziando, dall'altro i passi strascicati della creatura che si allontanano nel corridoio alle tue spalle. Devi scegliere bene i tempi. Fuggire prima del Risveglio, ma non quando la creatura sia ancora troppo vicina per poterti cacciare. Aspettare. Aspettare. Chiudi gli occhi. Pensi alla tua casa, che ora sembra così dannatamente lontana. Il corpo morto a pochi centimetri da te sussulta e la sua testa batte freneticamente sul pavimento, mentre dalla sua bocca esce un gorgoglio accompagnato da sangue e una densa bava bianca. Le tue gambe fanno quello che la tua mente non ha il coraggio di decidere. FUGGI! Esci nel corridoio e svolti a sinistra, dal loro opposto verso cui è andata la creatura. Il lato opposto a dove senti venire il suono di urla e spari.

Ci sono delle rampe di scale... potresti salire in superficie... ma non sai neppure dove ti trovi, sei stato portato qui bendato per salvaguardare la segretezza del sito... potresti anche essere in una Zona Rossa... me**a. Oppure potresti scendere più in profondità. Laggiù dove non ti è consentito andare. ma dove forse troverai degli alleati.

Guardi le scale e decidi che l’unica cosa da fare è scendere, chiedere aiuto… fuori potresti trovare solamente una morte orribile tra le braccia dei Morti.

Lentamente inizia a scendere le scale di ferro, il rumore dei tuoi passi rimbomba nel silenzio e nell’oscurità. Il rumore di grida e spari uditi solo pochi secondi prima sembra appartenere a un altro mondo. L’oscurità diventa totale mentre le scale non accennano a finire. Dove stai andando? Non lo sai, sai che quaggiù non è permesso scendere… ma una punizione sarà sempre meglio della violenza della creatura fuggita dal laboratorio o, peggio, di quel che potrebbe esserci là fuori.

Scendi ancora, aggrappandoti al corrimano come ad un’ancora di salvezza mentre il buio totale confonde i tuoi sensi, poi finalmente la tua scarpa poggia su un pavimento di pietra.

Lentamente la tua vista si è abituata all’oscurità e ora percepisci una leggera luminosità in alto, distante molti metri da te. Attorno non vedi altro.

Cammini a piccoli passi, cercando un muro laterale per poterti muovere a tastoni, ma non lo trovi.

Senti un rumore di catene mente la luce in lontananza diventa più forte e disegna la sagoma di una finestra, chiusa da sbarre, oltre la quale una pallida luna fa capolino.

Dove ti trovi? Perché sei sceso?

Questi non sono laboratori, quaggiù non c’è… nulla…

Poi il suono di catene diventa il rombo di una cascata che ti travolge e il tuo corpo viene dilaniato con una ferocia inumana.

Il dolore e la paura invadono la tua mente e per un ultimo secondo vedi l’essere che ti sovrasta e che fa scempio delle tue carni. E ogni tuo ricordo, subito prima della fine, urla all’unisono un solo nome: Garmr!

La tua vita stà per finire… ma d’un tratto non senti più dolore, e Garmr se ne va. Il tuo corpo è a pezzi, sei poco più di una testa attaccata ai resti di un tronco con le viscere sparse sul freddo pavimento di pietra … ma puoi ancora gridare aiuto!

-Aiutooooo, aiuuutoooo, sono qua!- urli con il poco fiato che hai in corpo

-Aiutatemi, vi prego…- balbetti mentre piangi, tentando di trasinarti con i moncherini delle braccia sbranate dalla belva… -vi prego… vi prego…-

Ma l’unica cosa che vedi uscire dalle ombre è un essere che sembra partorito da un incubo, un intrico di braccia e lame che si dirige verso di te con la velocità e la precisione di un ragno.

L’ultima cosa che vedi sono delle baionette che tagliano tranci del tuo corpo e li portano alla sua bocca inumana….

Nessuna pietà.

Nessuna tregua.

Solo cieca ferocia.

spinnepreview4.jpg

by Roberto Pitturru

Ti svegli in un lago di sudore.

Sei nel tuo letto, con i postumi di una bella sbronza. Sul lenzuolo c’è una distesa di foto… sei un reporter, sì… ora ricordi… il progetto Messia, i mostri genetici… ieri avevi incontrato quel fotografo… come si chiamava? Che foto ti aveva mostrato? La cerchi tra le lenzuola inzuppate di sudore e paura mentre nella mente hai ancora le immagini terribili della tua morte.

Poi la trovi e il tuo fiato muore per un attimo nei recessi della tua gola.

A) Ci sono dei dottori che osservano un essere in una cella… possibile che sia proprio lui? Che sia davvero il Messia Furer?

B) È la cosa più spaventosa che tu abbia mai visto, un gigante di pura ferocia… possibile che le industrie belliche tedesche abbiano prodotto un mostro del genere?

________________ESTRATTO DA IV REICH -3-_________________

Progetto “Spinne”: dai laboratori in cui vengono prodotti i Ragni sono usciti, finora, solo sette esemplari. Queste creature umanoidi hanno caratteristiche veramente mostruose. La testa, glabra come il resto del corpo, è incassata nelle spalle e sarebbe invisibile se non fosse per i due grandi occhi azzurri. La pelle è bianca, lattea, untuosa e spessa. Un numero variabile di arti si apre a raggiera dall’ampio torace. Dei sette esemplari ve ne sono due con cinque arti ben formati e qualche abbozzo, altri con quattro braccia e quattro gambe e uno con ben undici arti ben formati. Questi arti sono lunghi e forti e terminano con mani e piedi prensili molto simili tra loro. Questa creatura è intelligente e astuta ed è stata usata come spia e come assassino. Tre esemplari di Ragno sono stati inviati nel Sanctum Imperium…

_____________________________________________________

Votate gente, votate!

Per la cronaca questa volta la risposta B ha UMILIATO la A per 44 voti a 5… un lago di sague!

Sia Dragon's Lair che Asterion Press hanno totalizzato lo stesso numero di voti, quindi giusto perché sono caotico nell’anima e amo il cambiamento, sarà il forum di Asterion, la prossima settimana, l’ago della bilancia in caso di voti pari.

Vi lascio ad ammirare l'opera di Roberto, neo-acquisto in casa Sine Requie, e vi do appuntamento a sabato prossimo con una nuova trance del gioco più sinerequiato dell'estate.

Aloa

Curte

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