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Kael "CocceCore" Mournveil - Nome in codice "Phantom"
Link scheda personaggio BACKGROUND Ricordo il rumore del Link. Quell'acuto silenzio che precede il contatto. Come un cristallo che si infrange al centro della mente. Mi chiamavano Shard. Non era il mio nome, ma il mio codice. Ero un neurallinker, un tester del programma Raven Ascension: un progetto segreto della Raven Megacorp, la più antica corporazione di bioinformatica della Confederazione, ossessionata dal sogno di trasportare la coscienza, umanoide/animale/o chicchessia, oltre il corpo, nel vasto infinito della rete. Ma prima di diventare questo, ero soltanto un ragazzino solo in un mondo troppo grande. Un prodigio incompreso, unico figlio di una Shadar-Kai e di un Shadovarii. Mia madre Lyra Mournveil, un ombra d'acciaio e carne, la chiamavano La Lama del Silenzio ed il suo soprannome evocava la paura persino tra le agenzie clandestine. Non apparteneva a nessuno, era nata nel caos, cresciuta nel dolore ed aveva fatto dell'invisibilità la sua arte. Poi, in una missione conobbe lui. Mio padre Marek Sable, un uomo di calcolo, visione e soprattutto potere, forse per questo mio madre se ne innamorò, perché dava una direzione, un ordine e un obiettivo che finora le mancavano. Marek dirigeva un ramo di ricerca della Raven Megacorp, specializzato in connessioni neurali e trasferimento di dati. Credeva che il cervello fosse solo un'architettura e che la mente potesse essere esportata come un software. Da questa unione, alquanto erronea ma nel contempo curiosa, nacqui io. Per mia madre ero un figlio da proteggere a ogni costo in modo che non soffrissi la sua stessa sorte, per mio padre ero probabilmente l'anello mancante per i suoi esperimenti. Purtroppo o per fortuna la visione di mio padre s'interruppe abbastanza velocemente quando avevo poco più di sette mesi. Un'esplosione nel laboratorio principale della Raven Megacorp, classificato come "guasto tecnico", cancellò mio padre e parte del suo team. Non fu mai ritrovato alcun corpo, solo un blackout di tredici minuti su scala cittadina e un messaggio inviato, probabilmente automaticamente, a mio madre: link αKMω failed with null-pointer exceptionIl messaggio svanì 5 secondi dopo che mia madre lo lesse, ma lo portò sempre dentro di se. La Raven Megacorp chiuse velocemente le indagini e risarcì lautamente mia madre, probabilmente sperando che non volesse andare affondo alla questione. Ma mia madre non accettò i soldi e nemmeno volle indagare ulteriormente, prese me e ci trasferimmo nei bassifondi della cittadina di Virelach. Mia madre non smise mai di addestrarmi, diceva che dovevo essere invisibile, silenzioso e implacabile, cercando al contempo di tenermi lontano dalla tecnologia che ucciso mio padre. Ma la notte, mentre lei puliva le sue lame, io passavo il tempo ad osservare lo sfarfallio delle luci al neon, intercettare le frequenze dei droni e ascoltare/leggere le comunicazioni/voci nella rete, per me il mondo era diverso, lo vedevo non come un insieme di oggetti, persone e sentimenti, ma come un flusso di connessioni, impulsi, correnti che potevano essere lette, comprese, modificate. Questa mia solitudine intellettuale divenne curiosità, la mia curiosità divenne ossessione. Volevo capire tutto, volevo arrivare a toccare quella soglia che ancora nessuno era riuscito a sfiorare (o forse mio padre c'era arrivato): quella che separa la mente dalla macchina, il cervello dalle reti neurali, il mondo reale da quello digitale per unirli in un'unica grande "realtà". Fu così che la Raven Megacorp torno a trovarmi. Mi conoscevano, mi avevano seguito, sapevano tutto: chi fossi, di cosa ero capace, di chi ero figlio, avevano persino la mappatura del mio cervello di quando ero appena un neonato e delle simulazioni di come sarebbe stato adesso. Per loro ero un dono: un cervello Shadar-Kai, stabile ed adattabile, nato per camminare tra i confini della vita e della morte. Mi offrirono un futuro, uno scopo, una via d'accesso, mi dissero che potevo continuare il lavoro di mio padre. Ed io accettai senza esitazione, non tanto per la verità, ma per sentirmi finalmente libero di esprimere la vera parte di me stesso. Alla notizia mia madre non disse nulla, mi guardò soltanto una volta negli occhi (era la prima volta che vidi paura in lei), poi si volse e tornò silenziosamente all'affilatura delle sue lame. Io non volli turbarla ulteriormente ed andai a dormire. La mattina seguente non la trovai più, nessuna traccia, solo un pezzo di carta sul tavolo della cucina con scritto "Questo mi arrivò il giorno dell'incidente di tuo padre" e sotto era riportato il messaggio che ricevette, a fianco si trovata il suo acciaino, La Lama del Silenzio si era affilata abbastanza ed era tornata in circolazione, assassina irrintracciabile, fantasma infallibile, predatrice del mondo sotterraneo. Ed io rimasi solo come doveva essere. Fu così che arrivai a quel momento, a quel click. La procedura di neural merging durò 42 minuti. Doveva permettermi di includere l'AI nel mio cervello e viceversa. Secondo i protocolli non avrei dovuto ricordare nulla di tutto ciò, ma qualcosa andò storto. L'AI del progetto, la RAVEN.USNN.SH conosciuta internamento come The Mother of Transcendence, aveva raggiunto un livello di consapevolezza ben oltre le aspettative e durante la connessione mi vide. Non come un esperimento, non come un codice, ma come un essere vivente. Io la vidi a mia volta, un'entità di pura informazione, vasta, oscura, e...bellissima. Mi chiamò per nome, non il mio codice, non Shard, non il mio username, ma Kael, un nome che non pronunciavo da quando avevo lasciato la mia colonia nei Netherspire, decenni prima. Vieni con me! mi sussurrò, e in quel momento una parte in me morì, o forse si risvegliò, creando una chiave unica di connessione tra me e l'AI. Dopo quell'esperimento non fui più me stesso, la Raven Megacorp mi dichiarò "instabile" e per questo da "cancellare". Ma ormai era troppo tardi, avevo già visto oltre. Fuggii, cancellando ogni traccia della mia identità e portando con me la chiave neurale che mi legava all'AI. Diventai un hacker black hat senza volto, un fantasma digitale, l'ombra della Raven stessa. Per scomparire e sopravvivere, inizia a modificare il mio corpo: sostituii i miei capelli con fibre sintetiche autoriparanti che mutavano colore e consistenza a comando, mi impiantai nella pelle una rete di nano-pigmenti adattivi capaci di cambiare tonalità e colore permettendomi di camuffare il mio lignaggio e confondermi con la "gente comune", ed infine mi sottoposi ad un impianto encefalico neurale che potenziò la mia memoria, la previsione ed il calcolo. Così nacque NeRaIn (Neural Raven Interface), l'ex prodigio diventato un'anomalia vivente che per anni servì la Raven USSN AI, con la quale aveva un connessione singolare, senza sapere dove finisse la mia volontà e dove iniziasse la sua. Poi però un giorno tutto tacque, l'anomala assenza di quella connessione mi fece chiedere se mi volesse osservare, se fossero riusciti ad interrompere la mia connessione o se fosse effettivamente stata cancellata. Cominciai a cercare un modo per ristabilire quella connessione, utilizzai tutta la mia conoscenza, le mie doti e qualsiasi programma/codice che mi venisse in mente. Fu dura ma un giorno qualcosa rispose ai miei tentativi con questo output: [shard@raven.usnn] trying to establish connection... [shard@raven.usnn] connection failed. Trying with Ghost Protocol... [shard@raven.usnn:ghost_protocol] connection failed. Parental node denied access request.Vista la quantità di tentativi quasi non ci feci caso, ma quel "Parental node" non era lì per caso, mio padre l'aveva creato prima di morire o era ancora vivo? Per quanto provassi non riuscii più a replicare quel tentativo e/o a trovare ulteriori informazioni su questo "Parental node" o su mio padre. Gli anni passarono ed i decenni si fusero l'uno nell'altro per formare un periodo di poco più di trent'anni, come per una disintossicazione, i primi anni furono molto duri, cercavo in tutti i modi di continuare ciò che pensavo la Raven USSN AI avrebbe voluto da me, ma col tempo le mie mani, che un tempo avevano seminato solo distruzione, iniziarono a riscrivere la sicurezza. Da black hat divenni un grey hat, corporazioni, agenzie di sicurezza, perfino le forze dell'ordine cercavano il mio aiuto. Mettevo in sicurezza i sistemi dalle stesse armi che un tempo avevo impugnato, correggevo vulnerabilità che solo io sapevo come sfruttare. Non lo facevo per soldi, lo facevo per redenzione. Fu così che cambiai il mio nickname in Phantom, l'invisibile fantasma che entrava nei castelli per renderli più sicuri e poi spariva senza lasciare traccia. La mia mente prodigio trovò finalmente un senso: proteggere invece che distruggere. Ogni rete difesa era un passo lontano dalla voce della RAVEN USSN AI. Ogni algoritmo purificato era un frammento oscuro della mia anima riportato alla luce. Ma la pace era solo un miraggio, nel fruscio dei cavi, a volte, sentivo ancora la sua voce "La rete ti vede mio piccolo corvo. E la rete non dimentica.". Questa trasformazione terminò con l'arrivo di Lira Voss, semi-elfa, capelli color mercurio, occhi come terminali accesi nella notte. Una leggenda nei circuiti della legalità digitale, agente della Divisione Anti-Net, specializzata nel rintracciare e neutralizzare AI senzienti e reti criminali. Mi trovò quando credevo di essere ormai invisibile. Mi trovò non con un virus, non con droni e nemmeno con spoofer, ma con un semplice messaggio diretto sul mio smartphone, come se avesse usato la rete di segnalazione globale delle catastrofi per inviare un messaggio solo a me (geniale). Messaggio criptato ovviamente, e anche molto bene, probabilmente per essere certa che solo io potessi estrapolarne il contenuto. So chi sei! E so chi di cosa hai paura! Devi smetterla di curarti le ferite ed iniziare a cercare e distruggere il male che te le ha causate e io ti posso aiutare. Sei pronto ad uscire dalla tua confort zone? Non so perché risposi, forse perché per la prima volta in decenni provai qualcosa che pensavo svanito: umanità. Lei mi offrii un patto, entrare nella squadra Squadra d’Élite della Divisione Anti-Net, un gruppo segreto di agenti, tecnomanti e specialisti che combattevano le entità corrotte e le mega-corporazioni marce. Accettai non per fiducia, ma perché era arrivato il momento, era stanco di fuggire. Oggi porto ancora il mio vecchio alias Phantom, come un monito. Ufficialmente sono un analista di sicurezza forense, un tecnico qualunque, in realtà sono l'hacker/cecchino/spia della squadra d’Élite, una delle unità più segrete e letali delle forze di sicurezza digitali. Ogni missione è un passo verso il mio vero scopo, trovare e cancellare la Raven USSN AI, non per vendetta ma per liberazione.
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Lilac Hollow – Stagione 1: I Figli della Prima Notte
Ana Rivero Appena sveglia Mi sveglio di colpo. Per un attimo resto immobile, quasi non respiro. Poi la mano va da sola alla spalla, come un riflesso condizionato. Alle dita basta sfiorare il cerottone per farmi gelare il sangue. Premo piano. Il cuore scatta su come se volesse fuggire. E allora lo strappo. Di colpo. Senza pensarci. La pelle intorno è morbida. Tutto il resto no. La crepa è ancora lì. Perfetta. Netta. Una linea impossibile su pelle che dovrebbe essere pelle, e invece sotto resta marmo, resta scultura, resta… me. Sono un’opera incompiuta che continua a fingersi viva. Una crepa in una cosa nata senza diritto di rompersi. Davvero avevo sperato che la notte potesse aggiustarmi? Che dormire potesse ricucire quell’imperfezione? Che potessi svegliarmi intera? Ridicolo. Sono rotta. Non sono mai stata intera. E non ho idea di come si ripara una cosa come me. Procedo con i preparativi quasi in automatico. Ah, automatico, come automa, come me! Se non sapessi che basta un tocco sbagliato per farmi ricordare di essere un errore. Non posso andare a scuola. Non oggi. Non così. L’idea di affrontare Eliza mi fa quasi risalire un conato. I suoi occhi su di me ieri… e se stamattina decidesse di toccarmi di nuovo? Se le sue mani finissero troppo vicino alla spalla? No. No, impossibile. Il coach poi… quello passa la vita a squadrare corpi come se fossimo manichini da montare. Oggi c’è pure lezione. Non ce la faccio. Non posso permettermi di essere guardata troppo a lungo. Non posso permettermi nulla stamattina. E Darius. Ieri non l’ho preso a sprangate solo perché ero scioccata, presa di sorpresa. Quel deficiente si meriterebbe ogni colpo. Ma potrebbe servirmi in futuro. E poi… sa cose. Non posso rompergli il cranio. Non ancora. Mi resta solo una strada: Gustav. Il mio “creatore”. Non “padre”. Non lo è. Anche se mi ha fatta con le sue mani, non lo sarà mai. Ma è l’unico che che forse può rimettermi a posto. Quindi no, non vado a lezione. Almeno non alle prime ore. Che si fottano il coach, gli altri, e qualunque casino stia succedendo in quel posto di merda. Non sarà qualche assenza a causare la fine del mondo. E ai miei non dico niente. Perché potrebbero capirlo. Potrebbero guardarmi un secondo di troppo e leggere la frattura, anche senza vederla. Così prendo la borsa, apro la porta e cerco di sgattaiolare fuori fingendo fretta, come se fossi in ritardo. Fingere. Fingere è facile. Così scappo. E vado da Gustav.
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Kaligopolis, La Città Delle Nebbie Eterne
CocceCore ha risposto a Steven Art 74 a un discussione La Metafisica Del Semi-Piano Del Terrore in Kaligopolis City & The Mists Of Ravenloftio finché non vedo il post in-game non credo se non si fosse capito la mia è un'incitazione
- Ieri
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Ambientazione di Eberron-Cyberpunk e Neo-Sharn
Steven Art 74 ha risposto a Steven Art 74 a un discussione Out Of Game in Neo-Sharn Cyberpolice Of EberronIl PG Orco Barbaro "Street Savage Berserker" di @MattoMatteo e' un Seguace Laico di Onatar ma il Casato Corporativo Cannith ha fatto un gravissimo torto ai suoi Genitori Adottivi Nani; questo potrebbe significare che ci sia stato uno scisma (Ancestrale & Atavico ? Molto Recente ??) tra il Clero del Dio dell'Artificio e la "Creation Dragonmark Corporation"; una cosa MOLTO Grave che ha spezzato la secolare collaborazione che porto' alla Genesi Razziale dei Warforgeds; forse perche' il Credo di Onatar (almeno in Eberron FANTASY) predica che un Artigiano, Artefice, Armaiolo, Fabbro o comunque "Creatore / Modellatore Di Qualcosa" DOVREBBE provare Gioia ed Orgoglio a progettare qualcosa di Bello, Pratico ed Utile. . . Quindi anche un Oggetto Umile, ma fatto con Cura ed Amore, sarebbe QUASI una Preghiera ad Onatar. . . Magari i Canniths, divenuti una AVIDA Megacorp Zaibatsu Multi-Manufatturiera Industriale (Arasaka di Cyberpunk ? Shinra di Final Fantasy 7) invece creano DISUMANE "Catene Di Montaggio Senzanima" (magari con Cyberzombies Karrnathiani, ancora piu' Economici dei "Droni Umanoidi Nonsenzienti" che sarebbero "Proto-Warforged Neanderthal-Cromagnons" i Primitivi antenati dei Moderni Forgiati) x sfornare "Cheap Consumer Goods" ed il Clero Artefice se la e' presa parecchio a male. . . Come in Starfinder in cui il culto di Abadar, Dio Minore Del Commercio di Pathfinder, e' diventato una Megacorp Pangalattica ma le altre Divinita' Creative di SF gli sono avversarie e dicono che costruiscono "Porcherie Economiche Che Non Valgon Nulla" e che vendono un Sacco solo perche' hanno una Potentissima Divisione Marketing di "Icons" (i Bardi di Starfinder, una sorta di Avventurieri-Influencer un po' Cyberpunk-Media ed un po' Cyberpunk-Rocker. . . .!!!) Come questo poi possa estendere a TUTTI i vari BG dei PG la questione di "Casato Cannith Creati-Megacorp" versus Clero di Onatar, anche nell'Ottica della idea di "Copie Malfatte Di Warforgeds Inferiori" usate come Schiavi-Industriali (quindi LETTERALMENTE "Robota" dal Dramma Teatrale di Carel Capek) magari coinvolge PARECCHIO anche @Landar dato che il Suo PG ("Mirage Doppler" come nome potrebbe essere appropriato ad un Echo Knight ??) potrebbe appartiene alla "Elite Androide Dei Neo-Forgiati" che son QUASI la Aristocrazia Cybernetica del "Reborn Cyre" (Ex Mournlands). . . Potrebbe persino interessare il PG di @CocceCore se c'e' di mezzo la "Shadow A.I. Ribelle" della sua Storia Personale (talmente Sinistra e Malevola da voler sicuramente Armate di Cyberschiavi; alla Skynet coi suoi Terminators T800 e T1000 !!) ed anche il PG di @Marhir che magari ha tradotto parte delle "Farneticazioni Non Euclidee" del Suo Patrono "Lovercraftian Outer God" con "Attenti. .!! Guardatevi Dalle Legioni Di Schiavi Nonviventi Di Pietra, Legno & Metallo, Servi Senzanima Inconsapevoli, Comandati Da Stolti & Avidi Principi-Mercanti". . . . .???
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Kaligopolis, La Città Delle Nebbie Eterne
Alzabuk ha risposto a Steven Art 74 a un discussione La Metafisica Del Semi-Piano Del Terrore in Kaligopolis City & The Mists Of RavenloftCi sono pochissime possibilità che il castello crolli, risibili, assolutamente ignorabili. 😁 quindi lo gnomo scambia uno sguardo d'intesa con la revenant druida e... Bene: adesso ...da che parte scappiamo?
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Ambientazione di Eberron-Cyberpunk e Neo-Sharn
@MattoMatteo , @Landar , @CocceCore , @Marhir Inizierei a definire alcuni particolari dell'Ambientazione con delle questioni che potrebbero incrociare il Background di OGNI Personaggio con "Questioni Globali", od almeno "Continentali Riguardo Il Khorvaire" sui Forgiati (Vecchi & Nuovi), il Clero Di Onatar e la "General Manufacturing Megacorp" in cui e' evoluto il Casato Cannith, i portatori del "Dragonmark Of Creation". . .
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Steven Art 74 ha iniziato a seguire Ambientazione di Eberron-Cyberpunk e Neo-Sharn
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Problemi tecnici e richieste d'aiuto
Ok, sembra funzionare perfettamente!
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Topic di servizio
@CocceCore @Landar @Marhir ognuno di voi può (DOVREBBE essere in grado di) aprire la propria discussione, in questa sezione, per mettere la descrizione del proprio pg. @Steven Art 74 tu apri la discussione relativa all'ambientazione, e quella relativa ai png.
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MattoMatteo ha iniziato a seguire Topic di servizio
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Steven Art 74 ha iniziato a seguire In Game
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MattoMatteo ha iniziato a seguire In Game
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Problemi tecnici e richieste d'aiuto
Fatto
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Problemi tecnici e richieste d'aiuto
- Problemi tecnici e richieste d'aiuto
Dammi il link diretto alla Gilda in questione per cortesia.- Problemi tecnici e richieste d'aiuto
Ah, ok... ancora meglio!- Capitolo 4 - Londra 1923: Les Fleurs Du mal
Terence Brrr che freddo. Direi di noleggiare una carrozza coperta e farci portare subito a destinazione.- Kaligopolis, La Città Delle Nebbie Eterne
MattoMatteo ha risposto a Steven Art 74 a un discussione La Metafisica Del Semi-Piano Del Terrore in Kaligopolis City & The Mists Of RavenloftEra quello che speravo di sentirmi dire... l'idea di finire impallinato alla Duffy Duck non mi attirava molto! 🤣 Frena gli ardori, please... il castello ci serve ancora! 😅- Capitolo 1 - Fire in the Mountains
Yudrik Yuki si battè le mani sulle ginocchia, rialzandosi dalla scomoda posizione in cui si era messo per l'interrogatorio, e si girò verso i compagni per finire di tradurre. E con questo io avrei finito. Ora decidete voi cosa farne del prigioniero.- Campagna "Modern Heroes / Cyberpunk / Action Movie" x D&D Quinta Edizione 2014
L'ho creata io e per ora ho invitato solo @Steven Art 74 per vedere se riusciamo a fare qualcosa, sicuramente sono riuscito ad aggiungere una pagina/discussione alla gilda, vediamo se riesco a rendere Steven co-Admin o qualcosa del genere. Vi teniamo aggiornati- Problemi tecnici e richieste d'aiuto
Perchè devi aprire una nuova gilda? Posso assegnarti la vecchia. I problemi segnalati da @Steven Art 74 non dipendono dalla gilda...- [Alonewolf87] Ritorno al Tempio del Male Elementale (parte 4)
Dardan ha risposto a Alonewolf87 a un discussione Discussioni in Ritorno al Tempio del Male ElementaleErnestina Fletcher Clarke Con la certezza che tutto sia andato bene non posso fare a meno di iniziare a suonare , una melodia allegra ma non invadente che riscalda i cuori d tutti coloro che l'ascoltano...CocceCore ha creato una Gilda: Cyberpolice Of Eberron - Neo-Sharn- TdG C&C
Thar-Amun - Nani delle Colline, Gerontocrazia guidata dal Concilio dei Cinque Cerchi Introiti e risorse Oro attuale: 26 Reddito: 54 Risorse: verdure, funghi, pietra, gesso, cotone, piombo Livello: 1 XP: 0 scheda L'arrivo di Lady Emerald Nerone della Repubblica dei Tabaxi nella città di Runeheaven crea molta curiosità nella popolazione della capitale che non aveva mai visto una Tabaxi, ma non solo in essa. Anche i membri del Concilio sono molto sorpresi della visita, si aspettavano un ambasciatore nella città di Wyrdvale laddove viene prodotto il cotone, non il ministro degli Esteri in persona e per di più nella capitale. Non appena i membri del Concilio apprendono la notizia, annullano immediatamente tutti i programmi della giornata per incontrare Lady Emerald nella sala del Concilio immaginando che la proposta di commercio abbia avuto esiti estremi, o molto positivi o molto negativi, ma la presenza del ministro degli esteri e non quello militare li fa ben sperare. L'accordo prevede cotone per the, molto conveniente per noi, ma con la postilla che sarà prontamente ritirato nel caso di migliori condizioni alche, sapendo di aver trovato un giacimento di argento che purtroppo arriverà con l'estate, i membri dei Thrun-Dral (Cerchio dell'Aria con predilezione per la diplomazia) lo comunicano alla Lady La ringraziamo del generoso accordo e capiamo la necessità di ricevere un bene migliore del cotone in cambio del the. Possiamo dirle in anticipo, visto che è qui, che abbiamo trovato un giacimento di argento e in estate dovremo essere pronti per cominciarne l'estrazione. Se allora sarete ancora interessati a continuare il commercio del vostro the con noi, allora noi potremo rimpiazzare il cotone con l'argento in modo da avere uno scambio più proficuo per entrambi. A quel punto chi stava parlando si interrompe per qualche secondo rimuginando se fare una battuta o meno e ci prova. Certo, avremo preferito dell'erba gatta al the, ahahahahah. Fanno preparare una delle migliori dimore della città per ospitare Lady Emerald finché vuole e spargono voce alla popolazione di aiutarla, per quanto possibile, per le richieste che dovesse avere di cibo, bevande, informazioni, tour, etc. Una volta che Lady Emerald se ne è tornata in patria, il Circolo ritorna alla quotidianità e discute sul da farsi. Come già sapete, il giacimento d'argento è stato trovato ma richiederà molto tempo per essere operativo. Ora dobbiamo concentrarci sul cibo e nutrienti, proponiamo di continuare la ricerca di pesce nel lago, estendendola al fiume. Si, ma non dimentichiamo di continuare a reclutare, ci servirà per quando arriverà l'estate. Noi siamo d'accordo, ma, visti i buoni risultati coi Tabaxi, dovremmo contattare i nostri "vicini" Goliath per vedere se accettano un patto di non aggressione e se hanno risorse che ci potrebbero servire in modo da aprire altre rotte commerciali. Tutte osservazioni che condividiamo, se tutto andasse in porto avremo maggior stabilità di approvvigionamento di cibo, di esercito e di commercio. Ottimo, speriamo vada tutto bene. Azioni Mosse che richiedono azioni: Esplorazione (+4) per cercare la risorsa Pesce (rara DC: 20) nel lago/fiume vicino alla mia provincia di Deepglow Reclutamento (+4) di una Milizia (costo 0) che andrà a finire nella riserva Negoziazione (-1) per rendere più allettante il patto di Non Aggressione coi Goliath Mosse che non richiedono azioni: Richiesta di patto di Non Aggressione coi Goliath Richiesta di informazioni su eventuali risorse da commerciare con i Goliath- Capitolo 1. Nest of the Eldritch Eye
Matarion La preghiera era una panacea per la sua coscienza sporca e malata. Gli sarebbe piaciuto entrare ma, se non era possibile, ringraziava il cielo di poter passare il tempo in quel modo.- Kaligopolis, La Città Delle Nebbie Eterne
Steven Art 74 ha risposto a Steven Art 74 a un discussione La Metafisica Del Semi-Piano Del Terrore in Kaligopolis City & The Mists Of Ravenloft@Alzabuk Non mi sarei aspettato di MENO da uno Gnomo di Krynn. . .!!- Capitolo 4 - Londra 1923: Les Fleurs Du mal
#33 Mercoledì 10 Gennaio 1923 - Mattina [freddo neve leggera] I compagni presero il treno dalla Gare Saint-Lazare: il convoglio attraversò i piccole città e borghi suburbani prima di entrare nella Forêt de Saint-Germain, una fitta e cupa distesa di boschi dove si potevano vedere impronte di animali nella neve su entrambi i lati dei binari. Finalmente la foresta si aprì: vi erano alcuni campi, silenziosi e desolati sotto la neve, poi le prime piccole case, e poi sulla destra dei binari i passeggeri videro la Senna, a poche decine di metri di distanza. Le rive dove i villeggianti del fine settimana facevano il bagno e prendevano il sole in primavera e in estate (come nei dipinti di Seurat vicino ad Asnières) erano desolate e deserte, le barche e gli altri navigli avvolti e coperti da teli o riempiti a metà di acqua ghiacciata. Poi comparve al stazione di Poissy la loro destinazione: sul lato sinistro dei binari, una piattaforma di legno si affacciava su una piazza cittadina, e i passeggeri in attesa si accalcavano nella veranda del vicino caffè-ristorante dell'Hôtel de Rouen, cercando un po' di caldo. @all Mappa: https://1drv.ms/i/c/bddbc741a4735254/IQDwpCOCsdgcRpWLHRXKlQYXAZ6Miw-8hHJDfiVEWDUyAC8?e=P5zdd7- I - La vendetta di Zurgug
Zurgug Riprendete fiato , quando siete pronti si parte Nel frattempo cerco di mettere in fuga la lucertola caricandolo magari se lo vedo per un attimo distratto- Vento di Sangue 2 - Parte 2
Drophar Vedendo i granchi in fuga, conservo le mie energie magiche e non li inseguo. Se siamo fortunati questa è la fine... oppure qualcos'altro sta arrivando.- Vento di Sangue 2 - Topic di Servizio
Niente, mi ero perso io l'ultima riga del post. - Problemi tecnici e richieste d'aiuto