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Dragons´ Lair

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Codan il bardo

Circolo degli Antichi
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Tutti i contenuti pubblicati da Codan il bardo

  1. Posso essere daccordo, ma non proprio su tutto... non so se hai mai visto Taxi Driver in versione originale... spiacente dirlo, ma DeNiro non è minimamente paragonabile all'interpretazione di Ferruccio Amendola. Non voglio sminuire l'attore (che cmq ancora si doveva formare), ma la capacità di un bravo doppiatore fa la differenza in molti casi. Ripeto IMHO
  2. Pienamente daccordo al 100%... a meno di decisioni assolutamente straordinarie prese di comune accordo... ...in fine la regola è... se schiatti sono... C***I tuoi...
  3. Codan il bardo ha risposto a Enz a un discussione D&D 3e regole
    Riguardo al tempo di lancio... Sì: devi utilizzare una azione di RD completo per lanciare un evoca mostri e vedrai la tua creatura (o le tue creature) materializzarsi all'inizio del tuo successivo RD (a meno che tu non disponga del talento di metamagia "incantesimi rapidi" o "incantesimi rapidi immediati" i quali ti permettono di evocare come az. gratuita) Riguardo al mago evocatore... assolutamente fortissimo: A parte il talento Aumentare evocazione (che richiede il talento "inc Focalizzato Evocazione") puoi tranquillamente lanciare altri incantesimi offensivi e dannosi che invece di far comparire creature producono danni spropositati. Faccio un esempio: Esplosione di fuoco superiore LIV: 5°(Evocaz.): danneggia tutte le creature che si trovano entro 3m dall'incantatore procurando 1d8 danni per liv (max 15d8) con un ts sui rifl per dimezzare (man miniature). E non trascuriamo i tentacoli neri di Evard che sarebbero ulteriormente potenziati... Quindi non credere che l'evocatore si basi solo sugli incantesimi Evoca Mostri... fidati
  4. Da quello che mi ha detto Emy (avendo letto i primi tre libri della collana "la guerra della regina ragno") si evince che: ...i drow utilizzano sia la magia sia funghi luminosi per illuminare sufficientemente le città sotterranee (vedi Menzoberranzan)... ...le luci create vanno da una colorazione violetta, blu e verde... naturalmente non immaginatevi il massimo della luminosità. ...per quanto riguarda i viaggi nelle gallerie che uniscono le varie città drow, le condizioni visive sono ostiche anche per un drow. Spero di essere stato utile e esauriente... ovviamente tutte le informazioni mi sono state fornite dalla mia Lady
  5. Bhè credo proprio di sì... anche perchè così è scritto
  6. AOE 3... imho... è stato più sentito come gioco...
  7. Zel credo che abbia risposto correttamente... perchè dovrebbe esserci la probabilità del 50% ??? Su cosa ti basi??? Perchè D&D dovrebbe fornire questa parità???
  8. ...una calca di gionarlisti si fionda sul disegnatore più famoso di DL puntandogli il microfono addosso... le domande sono tutte troppo confuse per poter aver chiarezza... ma nel mucchio selvaggio ecco che una voce spicca su tutte... è quella di Codan, bardo del forum ... porge una domanda al grande Gideone... ...A quando il prossimo capolavoro??? ...tutti rimangono in silenzio, aspettando le parole risolutori dell' Imagimaster...
  9. Grazie a tutti... sono lieto che vi sia piaciuto
  10. Non essere troppo certo della sua potenza apparente... i voti hanno anche bisogno di essere ben interpretati... e spesso e volentieri si ha una clamorosa CA non sfruttabile... -Codan-
  11. ... mica male
  12. Credo che la neo entrata abbai beccato in pieno la risposta... leggere i libri della FR potrebbe essere un ottimo spunto e soprattutto la serie della "regina ragno"... per maggiori informazioni chiederò ad Emy... lei di ste cose ne sa una caravona
  13. sono contento che vi sia piaciuto... :-D
  14. Codan il bardo ha pubblicato una discussione in Libri, fumetti e animazione
    ...pesante la giornata quando inizia con la sveglia che ti urla con la costanza di chi sa di avere ragione... ...mi alzo piano e lento, vedo che per terra è tutto pulito... meglio... ...kakkio!!! E' ora di andare!!!!... La colazione come al solito dura poco e decisamente è anche poco consolante, soprattutto quando l'occhio vigile dell'orologio non smette mai di guardarti... ...esco di casa... wow... proprio una bella giornata... perchè non farsi una camminata?? ...per strada ci sono bambini che giocano, colmi delle loro "etichette" dalle quali si liberano con una velocità assai divertente... eccone uno però in disparte... un po' grassottello, se ne sta da solo con la sua "etichetta" e il suo panino al prosciutto... ...attraverso i giardini pubblici e nell'angolo in fondo agli alberi dove sono quasi nascoste le panchine scorgo un gruppo di ragazzi... decisamente troppo mattinieri per rollarsi una canna e se solo potessero si fumerebbero anche la propria etichetta (forse) ... intanto passano alcune vecchiette con i loro cagnolini e la loro immensa "etichetta", pronte a fare dei ragazzi il loro obiettivo. ...Kakkio, è il caso di aumentare il passo... ...arrivo in centro... mamma mia quante "etichette"... ...noto una bella ragazza vestita elegantemente con minigonna e stivale con tacco che non fa neanche caso a tutte le etichette che ha addosso... sa benissimo che con una semplice tuta si toglieranno tutte di dosso... ...intanto un ragazzo in lontananza attira la mia attenzione... sta parlando con grande enfasi e sicurezza attorno ad un gruppo di amici... è vestito molto alla moda e quelli devono essere i suoi compagni riuniti dopo aver marinato la scuola... lo vedo affannarsi a tenere su la sua "etichetta" che però non vuole saperne di rimanere fissa... e con la quale cerca di coprirne un'altra molto più resistente... ...mi allontano dal centro... ...finalmente arrivo al bar... prenderò un panino... ...la solita signora all'ingresso del bar pulisce per terra e il solito sguardo indagatore che mi pone davanti non lascia scampo... altra "etichetta" ... ...un bel panino è quello che ci voleva... ora però è il caso di sbrigarsi... ...passo davanti ad una scuola... i ragazzi non sembrano intenzionati a rimanere più del previsto nell'edificio e come una orda di orchi impazziti si disperdono nel cortile... ovviamente... tutto ciò mi ricorda i miei tempi e le calche di allora, ma qualcosa di più interessante attira il mio sguardo... un ragazzino cerca disperatamente di liberarsi della sua etichetta, ma gli altri ragazzi ridono del suo affanno... povero piccolo... potrebbe passare altri anni con quella "etichetta", ma uscito di la potrà farlo in tranquillità... Liberato il cortile un uomo di mezza età cerca disperatamente di pulire i resti delle migliaia di "etichette" lasciate dagli scolari... non lo invidio affatto... pensando che ogni giorno sarà sempre la stessa storia... ...l'orologio, a contrario di me, corre con troppa costanza... ...passo velocemente davanti ad un bar giusto in tempo per vedere la scena di un povero cameriere intento a liberarsi da decine di "etichette"... probabilemtente il vassoio per terra era il suo... ...ora è tempo di sbrigarsi sul serio... ...aumentando ancora il passo, noto un ragazzo dall'altro lato della strada... cammina con molta tranquillità fumando una sigaretta... non sembra curarsi delle sue "etichette", almeno non troppo... ogni tanto se ne toglie con disinvoltura una, ma ha la consapevolezza che tanto fino a casa sarà tutto uguale... ...alcune macchine ferme al semaforo abbassano il loro finestrini e non risparmiano certo "etichette" per il lavavetri forse un po' troppo tenace... ...finalmente arrivo a destinazione... ...l'edificio che mi accoglie è molto grande (più di quanto lo immaginassi), all'interno uomini in giacca e cravatta girano con i loro gessati sistemandosi ogni tanto le proprie "etichette"... ...la segretaria all'ingresso mi informa dell'ufficio nel quale devo dirigermi e non ha certo intenzione di risparmiarmi 2 o forse 3 etichette subito pronte per me... arrivo... ...entro... ...wow... bell'ufficio... ...all'interno un uomo un po grassottello mi scruta con molta attenzione invitandomi a sedere... noto alcune sue etichette delle quali probabilmente ignora del tutto l'esistenza... mi siedo... ...mi fa le ovvie domande di rito e il discorso che si era preparato con tanta cura... mica male... ha imparato bene la lezione... vedo anche alcune etichette vuote affianco a lui e il pennarello per riempirle... cerco di esser il più generico possibile per evitarne qualcuna, ma vista l'ora che ho fatto, una me la sono già meritata... cacchio se è resistente... ...mi kiede i miei interessi... le mie abitudini... e altro... quindi eccomi le prime etichette... ...a fine discussione ci salutiamo con una solida stretta di mano... l'uomo sembra un po' perplesso da ciò che ci siamo detti e salutandolo noto in lui una certa espressione sbigottita... mha... non so... poi gaurdo la mia giacca... vedo l'"etichetta"... ora è tutto chiaro... esco con un sorriso... ...fuori c'è ancora un timido sole... è ora ti tornare a casa... la giornata volge al termine... ...per le strade nell'ora di cena, qualcuno libera il passaggio dai resti delle "etichette"... io devo tornare a casa... ...il viaggio di ritorno lo rifaccio a piedi... e in un'ora troppo tarda anche per fare cena apro la porta... ...il mio pasto è stato ben messo da parte e tenuto caldo, ma il mio ritardo è più forte della premura nei miei confronti... mangio qualcosa, ma sono più stanco che affamato e lascio tutto mezzo mangiucchiato... ...vado in camera e abbandono i miei vestiti scrollandomi tutte le "etichette" della giornata... mannaggia... guarda che casino sto pavimento... ...appendo i miei abiti... poi guardo il letto e la vedo dormire... vedo che anche lei non è stata risparmiata, le sue etichette però sono state più numerose delle mie (si sa, le donne hanno sempre questi problemi)... in quell'attimo di tristezza, ecco che vedo la cosa che più mi fa piacere... curata e ben riposta su di una sedia... l'unica "etichetta" che spero non voglia mai togliersi... quella che le ho dato io.
  15. Sinceramente è una cosa che faccio anche io, ma purtroppo tante volte la scena mi "decade" un attimo facendo il paragone con il doppiatore italiano e sono costretto a tornare sui miei passi... IMHO
  16. Premetto che non era mia intenzione far chiudere gli altri topic, ma crearne uno diverso, se i mod hanno deciso così... non mi oppongo. Tornando IT... riporto alcune mie recensioni fatte in precedenza... solo per tenere più ordinato il topic. Recensioni (By Codan il bardo): Faccio una piccola anticipazione: non crediate che leggere questo libro sia per forza come leggere la classica "favoletta", ma l'autore come ha ben specificato... "se un libro è degno di essere letto a 8 anni, è degno di essere letto anche a 50"... e grazie a questa ottica, devo dire che la scrittura è molto più piacevole ...Il nipote del mago (introduzione e creazione di Narnia): Non male, nonostante il tono "fiabesco" riesce a rendere bene l'idea di un mondo fantastico e di come si possa essere protagonisti nonostante si sia bambini (non aggiungo troppi altri particolari dato che a mio avviso potrebbe essere riinserito nel prossimo film) ...La strega, il leone e l'armadio (avventura del primo film): In alcuni punti il regista ha dovuto fare delle modifiche di pura esigenza cinematografica per rendere il film più "appetibile" da un pubblico esigente come quello degli ultimi anni (nel senso che phatos e azione non possono mancare). Per quanto riguarda le incoerenze sceniche (come... il piccolo cavaliere prodigio), non vengono molto approfondite e ne molto trattate nel testo, questo da una maggiore "vaghezza" di ciò che succede lasciando quindi il lettore senza questo "senso dell'assurdo" (scusate l'assonanza). Il ragazzo e il cavallo: Discreto lo stile, ovviamente il tono fiabesco non può mancare, ma la narrazione è meno ovvia di come può apparire. Pathos e colpi di scena sono centellesinati, ma nonostante tutto rimane un racconto abbastanza avvincente e scorrevole. Il finale potrebbe lasciare un po' a desiderare, ma credo che ad alcuni possa piacere. Il re Caspian: Fino ad adeso è il racconto che mi è piaciuto di più (non solo perchè è il più lungo), riesce bene a spostare la scena in molte direzioni, non facendo però ma perdere il filone centrale. I vari protagonisti sono inseriti con molta accuratezza e alcuni sono caratterizzati in modo eccezionale. Unica piccola pecca è sempre il finale che secondo me preme troppo nello stile fiabesco, ma come dico sempre, ad alcuni può piacere. Il Viaggio del Veliero: Il più lungo dei libri fino ad adesso, si presenta molto coinvolgente e avvincente. L'ambiente fantasy è ben amalgamato al resto del mondo e ci sono alcune chicche niente male riguardanti le avventure. Non molto pesante come lettura (anche se il tono fiabesco viene molto limato), con i giusti picchi di tensione e le descrizioni mai troppo pesanti. Credo che questo possa essere probabilmente uno dei film più riusciti, qualora il regista volesse girarlo... ci sono molte situazioni che sul grande schermo avrebbero il loro effetto. La sedia d'argento: Decisamente molte novità in questo libro ricco di avventure. I personaggi sono delineati in maniera molto precisa ed è molto forte il collegamento con il precedente libro (il viaggio del veliero). Grande note positiva è l'ambientazione che si sposta in un territorio ancora inesplorato dall'autore e riesce a farlo con un buono stile dando quel tocco di fantasy che ultimamente si stava perdendo. Unica pecca abbastanza dolorosa è la prevedibilità delle scene che risultano alquanto ovvie e povere di colpi di scena. Nonostante questo la lettura è molto scorrevole e piacevole e penso che sarebbe anche un ottimo film da dirigere soprattutto in alcune parti veramente eccezionali. L'ultima battaglia Il migliore inizio che si possa immaginare. I primi capitoli hanno caratteristiche completamente diverse dai precedenti e anche il lettore si sente molto più partecipe di un'avventura che di una fiaba. Infatti la nota fiabesca è completamente abbandonata, lasciando spazio ad azioni e intrghi. La parte centrale del racconto sembra anticipare un finale epico introducendo alcuni fattori inaspettati... ma qui arriva la nota dolente. Il finale purtroppo torna alle origini del libro e (a parer mio) si perde ancora una volta nelle infinite sfaccettature della fiaba. La lettura è molto scorrevole, degna dei più bei libri di avventura, non ci sono pause o situazione di smarrimento. L'autore tiene sempre alto il livello di tensione fino ad un finale al quanto discutibile. In fin dei conti però era prevedibile una decisione del genere e forse anche più giusta. Nota dell'autore A parte la fissa che Lewis ha per gli elenchi credo che sia una ottima nota personale (anche se credo che non avesse alcun bisogno di scriverla). Qui l'autore spiega le sua motivazioni della scelta di uno stile fiabesco dedicato a ragazzi. Io l'avrei messa all'inizio del raccondo come introduzione e non alla fine... ma si sa... questo è solo una mia umile opinione. In conclusione è stato un librone non molto impegnativo, ma piuttosto piacevole, lo consiglio a coloro volessero leggere un po' di fantasy con alcune sfaccettature rosa delle fiabe (ovviamente non troppo esagerate). Leggere questo libro con un ovvio occhio critico non ha senso... se lo si deve fare, leggetevi prima la nota finale e poi abbandonate la scelta. -Codan-
  17. Codan il bardo ha risposto a Zellolo a un discussione D&D 3e regole
    seeeeeee... ti piacerebbe!!!!!! :-D è esattamente l'opposto
  18. Decisamente una lettura molto complicata e introspettiva. Direi quasi un viaggio all'interno della psiche umana e delle variazioni che essa può subire quando interagisce con il sentimento che più di tutti condiziona la vita umana: l'amore. Non aspettatevi una smielata romantica, tutt'altro. Il libro ha grande pienezza e non scade mai nell'ovvio. Non esiste un attimo di pausa (carattere a mio avviso voluto dall'autore) e questa frenesia è esattamente parte fondamentale del racconto. Lo scritto scorre molto velocemente ed è assai povero di descrizioni (che a mio avviso l'autore ha decretato inutili a riguardo e sono pienamente daccordo), inoltre il protagonista e la storia vengono visti da punti di vista differenti e questo rende la lettura assai più appassionante. Unica pecca è che data la grandiosa velocità del racconto, queste 260 pagine finiscono in pochissimi giorni, lasciando un brivido nel sangue e la chiara sensazione di aver letto un libro che "valeva la pena". Voto complessivo: 9
  19. Non ho trovato nessun topic a riguardo e mi sembra piuttosto strano. Qui potrete postare le vostre osservazioni e valutazioni sui libri letti. Non vorrei consigliare uno schema preciso (tipo: voto autore, lunghezza, scorrevolezza etc), ovviamente se qualcuno ha intenzione di farlo, niente in contrario. Cercherei di tenere il topic ordinato, in quanto sarebbe molto utile aprirlo e effettuando una ricerca all'interno trovare il libro desiderato (ovviamente se recensito). Ovviamente: evitate di postare una recensione e dire... "XlibroX: bello, mi è piaciuto" ... abbastanza inutile . IMHO
  20. L'unica cosa che ti devo dire riguardo agli elfi è che fare una cosa per un lungo periodo di tempo non per forza significa salire di 10 livelli. Gli elfi cercano la perfezione secondo le proprie culture e quello che per noi è considerato "assimilato" dopo una decina di anni, per loro lo è difficilmente dopo un centinaio. Cerca di sviluppare le sue introspezioni con la natura e l'ambiente elfico che lo circondava, cerca di approfondire i rapporti con la famiglia e l'addestramenti all'arte delle armi (intravedendo anche lo stile di combattimento che sceglierai). Dai in somma una visuale generica di tutta la sua psiche che al contrario degli umana sarà ben radicata e meno impulsiva IMHO
  21. Scusami se ho riportato il tuo esempio... non ce l'avevo con te in particolare, ma ti ho preso solo come "esempio" per esprimere il mio concetto...
  22. Scusate se non sono daccordo... credo che se si gioca a D&D bisogna farlo in maniera matura e civile... quindi con persone mature e che sappiano rispettare il gioco e coloro che partecipano. Un DM non può controllare tutto di tutti... deve essere un supervisore non un controllore... i PG hanno l'obbligo di controllare i propri incantesimi e le proprie schede, che poi ci sia una supervisione generale ogni tanto, non lo metto in dubbio, ma che sia costante no... troppo stress per un DM. Anche il DM deve potersi divertire in tranquillità e senza stare con la preoccupazione che qualche giocatore possa "fregarlo" o scordarsi di alcune sue priorità. questo è il mio parere per un buon gioco, onesto e con tanto divertimento... non so voi, ma io quando masterizzo mi fido dei miei giocatori ed evito di farli sentire costantemente sotto controllo (anche se lo sono).
  23. Scusami se obbietto... ma la tua idea di divenire potente in tutto e fautore di devastazione e caos è alquanto poco originale e anche un po' semplicistica (non nell'attuazione, ma nella identificazione). Un pg dovrebbe avere le sue capacità ovviamente elaborate e migliorate, ma deve anche essere capace di ammettere le sue debolezze (anche se a svantaggio di se stesso). ovviamente IMHO
  24. Scusate se insisto... Non credi che sia il caso di scegliere una CdP che sia motivata da qualcosa di reale e non solo un +10 alla forza o il talento "devastazione totale"? Hai già una ottima CdP, una degna classe... forse sarebbe il caso di trovare una soluzione ruolistica appropriata, non solo ai fini di danni ... IMHO
  25. Posso anche essere daccordo sotto il tuo punto di vista dell'interpretazione, ma cmq il PG continua ad usufruire delle particolarità della CdP adottata e abbandonata... e questo potrebbe essere un punto assai discutibile. La penso così per evitare che ci siano PG con una classe 4 CdP e nessun reale PG da interpretare, solo un'accozzaglia di bonus e malus combinati a fare un gran macello. IMHO

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