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Dragons´ Lair

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firwood

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  1. Come al solito faccio alcune prove per vedere se l'avventura "gira come deve", e tanto per cambiare i miei giocatori si sono lanciati in un'altra sezione che sul modulo non c'è: ad un certo punto c'è un assedio delle forze di Lolth ad una fortezza. Nel modulo sono citati solo i numeri delle unità in campo e nulla di più. Che hanno deciso di fare i miei giocatori? "dai, giochiamo l'assedio!!!". Così mi sono ripreso in mano le regole del Companion di D&D e ne è saltata fuori una gran bella sessione. La prima parte giocata normalmente con i pg che dovevano oltrepassare le linee nemiche e raggiungere la fortezza, la seconda usando le regole di battaglia del Companion (che ad oggi, a mio avviso, rimane uno dei migliori manuali sul modo di gestire battaglie e fortezze con regole che sono una giusta via di mezzo tra complessità e velocità di gestione). Stavolta però non integro anche questa parte nel modulo. I master che vorranno far giocare l'assedio ai loro giocatori dovranno smazzarsela da soli 😜
  2. Tradurre questo modulo è stato un vero e proprio incubo! Non vedo l'ora di mettere la parola "fine" a questo lavoro. Assolutamente si!!! L'ho contattata tramite il suo Patreon. Le ho spiegato cosa sto facendo e le ho chiesto se avesse una versione della Darlene map senza i nomi. Si è offerta di metterli lei sulla sua mappa previa traduzione. Dato che sono oltre 4000 nomi, ci vorrà un po' prima di vedere la mappa finita.
  3. Penultimo (credo) aggiornamento prima della pubblicazione di questo modulo. Anche stavolta è un malloppo di oltre 200 pagine. In settimana finisco la traduzione (mancano le ultime 6 pagine) e la revisione del modulo Q1. Dopo di che ci sono le corpose appendici (ma ho già tradotto oltre la metà di mostri, oggetti magici e incantesimi) e finalmente potrò mettere la parola fine alla Grand Campaign, almeno per quanto riguarda le parti ufficiali. Dopo un breve stacco, e dopo consultazione con giocatori e master conoscenti, oltre a veri esperti di Greyhawk come Joseph Bloch (Greyhawk Grognard) e Allan T. Grohe Jr (Grodog) ho deciso che tradurrò per intero il boxed set World of Greyhawk, il boxed set originale. E, ciliegina sulla torta, la leggendaria Anna B. Meyer dovrebbe creare la mappa delle Flanaess con i nomi in italiano!!! Dato che sono oltre 4300 termini, la mappa non sarà una cosa immediata.
  4. Carini questi articoli in stile Volos' Guide.
  5. Vero! Ma avrei potuto leggere qualcosa di meglio. Come ad esempio il libro Malazan dei caduti (fantasy) o il ciclo dei Vor (fantascienza) che erano le letture che erano in ballo all'epoca. Sono un lettore accanito dall'età di 8 anni, e sono SEMPRE alle prese con un libro. La lettura è una parte imprescindibile della mia vita insieme alla musica.
  6. A livello puramente personale SCONSIGLIO vivamente la lettura dei romanzi come parte integrante dell'ambientazione. In primo luogo perché il 90% di questi libri è di qualità medio-bassa se non bassissima (compreso il tanto osannato Salvatore che, dopo la prima trilogia sugli elfi scuri, ha sfornato una serie di lavori davvero banali, con le solite trame trite e ritrite e personaggi che muoiono, resuscitano, poi rimuoiono per riapparire nei romanzi successivi (un nome su tutti Jarlaxle). Io li ho letti in gioventù perché adoro i Reami (quelli fino alla 3E), e vorrei aver dedicato il tempo perso per la lettura per fare altro. In secondo luogo, i romanzi aggiungono solo ed esclusivamente personaggi iperpotenti che non aggiungono nulla al gioco in sé, ma eventuali elementi di contorno per chi fa del meta-gioco una parte fondamentale delle proprie sessioni. Al solito questi commenti derivano dall'esperienza personale, per cui non ho certo la pretesa che siano verità assolute. Avendo avuto la fortuna di cresce con i supplementi regionali di AD&D 2E, con prodotti eccezionali come i boxed set The North giusto per fare un nome, ti assicuro che non serve altro materiale per giocare alla grandissima oltre ai manuali specifici per il gdr.
  7. Chiedo umilissimamente scusa: ovviamente volevo dire che l'ultimo anno valido è il 1372, ossia la data del manuale della 3E. Mi autoflagello per questo erroraccio.
  8. Perchè? E' uscito qualcosa DI VALIDO dopo la 3E? Hanno massacrato il setting con quell'orrenda immondizia della Spellplague con la 4E, qualcosa che nemmeno un deficiente sotto pesanti droghe avrebbe potuto partorire. Con la 5E hanno corretto il tiro, ma per quanto mi riguarda, i Forgotten Realms sono ancora fermi (cronologicamente parlando) al 1478 CV. Con tutta la buona volontà, non vedo come sia possibile ripristinare i Reami pre Spellplague. Una scelta coraggiosa e intelligente sarebbe di far partire la cronologia dal 1479, e far finta che quei sottoprodotti che hanno pubblicato non siano mai esistiti. Dubito però che l'intelligenza sia ancora di casa presso la WoTC, o meglio Hasbro.
  9. Parole sante. Riguardo alle immagini, sono talmente vacue e banali da farmi pensare che ci sia di mezzo lo zampino dell'IA... EDIT: per quanto riguarda le immagini degli eroi interne è sicuramente un prodotto IA: guardate le mani.
  10. Ammazzalo se son brutte queste grafiche! Le copertine sono tutto tranne che attraenti, la grafica dei personaggi è sciatta, la vista della città è anonima. In altre parole, 'na schifezza. Velo pietoso anche sul nuovo logo, che come per il resto della grafica proposto, risulta completamente anonimo. Se il buongiorno si vede dal mattino, credo che sarà una giornata di me*da. Anche qui, si insiste col proporre personaggi di BG3 sperando che invoglino i giocatori del videogame. Prima ti ritrovavi Drizz't ovunque, adesso Astarion, Karlach e Cuorescuro su tutti, per non citare il sempiterno Minsk. L'uso intensivo di questi personaggi sta cominciando a risultarmi davvero fastidioso.
  11. Esatto. Per quello ho detto che non è un prodotto conveniente. Costa quanto un manuale base e dopo due sessioni prende la muffa sullo scaffale.
  12. Concordo in toto. La produzione multimediale odierna è fatta di prodotti mordi e fuggi per un pubblico distratto e dai gusti che mutano dall'alba al tramonto con fortunatamente, alcune eccezioni di altissimo livello (nel mondo dei videogiochi cito giusto Baldur's Gate). Il periodo d'oro dei supplementi par ambientazioni degli anni 80 e 90 non torneranno mai più proprio per i motivi che tu hai citato: i ragazzi oggi non vogliono sorbirsi 150 pagine di manuale quasi esclusivamente narrativo. Da un lato non è una gran bella cosa, dall'alto si valorizzano quei prodotti vecchi che puoi tranquillamente buttare sul tavolo in qualsiasi momento o da usare per prendere spunti. Come ho detto in precedenza, dipende dalla qualità (e dal prezzo) a cui sono proposti. Se mi fanno un manuale che tratta, che ne so, delle rovine di Myth Drannor, in pdf e lo vendono a 10 euro penso che lo comprerei. A patto che sia un manuale fatto a dovere: non che il 50% del volume siano immagini magari create dall'IA, con contenuti banali o riciclati. Un prodotto così non lo scaricherei nemmeno se fosse gratuito.
  13. Banalmente sono dei contenuti extra, quasi sempre a pagamento, per espandere il gioco base. In questo caso supplementi in digitale (PDF presumo) che vanno ad ampliare il materiale proposto nel manuale base.
  14. Nessuno ha detto che sia la più vista. Ciò che ho detto è che ha fatto 404 milioni di ore complessive in 6 mesi. E trattandosi di un prodotto "vecchio", il dato fa ancora più impressione e testimonia quanto sia forte questo marchio. Il resto sono discorsi che lasciano il tempo che trovano, facendo le pulci per sostenere una tesi piuttosto che un altra. Ed è un gioco cui non mi interessa partecipare perché esula dal discorso e dal contesto. Sul set, come ho precisato, avrei potuto dire una castroneria e probabilmente è ciò che ho fatto non conoscendo nel dettaglio il prodotto. Mi sono limitato a commentare il tuo commento (chiedo scusa per la ripetizione) e quindi ritiro quanto ho scritto. Sono convinto che un prodotto per giocatori e DM principianti debba essere assolutamente elementare e basico, di fruizione immediata. Nel momento in cui, un prodotto destinato a tale pubblico, comincia a richiedere un "serio" lavoro da una delle due parti per essere compreso ha fallito il suo scopo.
  15. Dipende sempre dalla qualità del prodotto proposto. Personalmente avrei preferito che esplorassero altre ambientazioni, Greyhawk su tutte (con Mystara e Dragonalnce subito dopo), ma se riescono a riproporre supplementi non dico a livello di quanto pubblicato per AD&D (che resta il top ed è materiale perfettamente fruibile ancora oggi), ma anche a livello della 3E sarebbe tanta roba.
  16. Dei supplementi digitali per un manuale cartaceo! E il primo sarà dedicato ad Astarion (da Baldur's Gate 3) per "avventure vampiresche ad ambientazione urbana". Se fanno un manuale come quello per la 3e dell'ambientazione lo compro di sicuro (a mio avviso il miglior manuale d'ambientazione mai pubblicato per D&D), ma questi "DLC" mi fanno venire la pelle d'oca già a partire da questa definizione. Non a caso puntano sul personaggio più celebre del videogioco, cercando di attirare i videogiocatori nel mondo dei giochi di ruolo con carta e penna.
  17. Sono i numeri a parlare. Che siano vecchi utenti o nuovi utenti non cambia nulla: macina visualizzazioni a tutto spiano. Di fronte ai numeri non esistono le impressioni personali, ma solo fatti conclamati. Non esiste "mi pare" in questi casi. Non ho visto il contenuto di questo starter set, per cui potrei benissimo dire una castroneria: se è dedicato ad un master neofita, ma sto povero master si deve sbattere un po', non mi pare che assolva benissimo al suo scopo. Non bastano due partite perché un master alle prime armi possa "paciugare" e far diventare il setting complesso al punto di utilizzarlo come sandbox. EDIT DELLE 16:12: non c'entra una cippa, ma ho appena letto che la WoTC rilascerà "diversi DLC" in merito alla prossima uscita del manuale dei Forgotten Realms. Dei supplementi digitali per un manuale cartaceo. E il primo sarà dedicato ad Astarion (da Baldur's Gate 3) per "avventure vampiresche ad ambientazione urbana". Se fanno un manuale come quello per la 3e dell'ambientazione lo compro di sicuro (a mio avviso il miglior manuale d'ambientazione mai pubblicato per D&D), ma questi "DLC" mi fanno venire la pelle d'oca già a partire da questa definizione. Non a caso puntano sul personaggio più celebre del videogioco, cercando di attirare i videogiocatori nel mondo dei giochi di ruolo con carta e penna.
  18. Decisamente no. L'attesa per la serie finale è molto alta. Negli States l'attenzione per Stranger Things non è mai calata ed esercita sempre un richiamo molto forte (404 milioni di ore di visualizzazione tra gennaio e giugno 2025, fonte comicbasic.com e netflix engagment reports). Quindi si parla di un brand molto forte che esercita una notevole attrattiva specie sugli adolescenti. Inoltre, non è certo D&D che fa da traino alla serie, ma l'esatto opposto. Il nuovo starter set dovrebbe uscire appena prima della prima parte della stagione finale, che nel frattempo godrà di una promozione mediatica asfissiante. La speranza è di vendere tanto proprio grazie alla pubblicità e all'attesa generata da Stranger Things 5. Non so se si rivelerà un successo commerciale o meno. Se riuscirà ad attirare delle nuove leve sarà una bella cosa. Personalmente non credo che attiri tanti nuovi giocatori, con le vendite che saranno per lo più guidate da vecchi giocatori e collezionisti. Io, pur rientrando nell'ultima categoria, non ho mai avuto particolare attrazione o fascinazione per gli starter set, per cui potrei sbagliarmi alla grande. Sull'utilità degli starter set ho sempre nutrito molti dubbi, principalmente perché è un prodotto che si usa una volta sola ed ha un costo non proprio popolare (siamo sempre intorno ai 50 euro). E' molto più efficace un master che spiega mentre si gioca che non leggere regole semplificate, almeno secondo me. Anche sul mercato dell'usato, questi prodotti non hanno grandi valutazioni. Staremo a vedere.
  19. Sono americani, che pretendi? Si esaltano per delle fesserie, e questa altro non è che una banale operazione commerciale che sfrutta la popolarità della serie TV. Da un popolo di pecoroni appecorati (e chiedo scusa agli anmali), non mi sarei aspettato nulla di meno. Se poi attira nuovi giocatori, allora ben venga. Ma alla fine se la prenderanno gli appassionati di Stranger Things, chi già usa D&D e i collezionisti (per poi rivenderla a cifre stratosferiche a qualche bamboccio su Ebay).
  20. Non conosco 7th sea e nemmeno Conan, ma diversi hanno trovato similitudini con Daggerheart da quanto ho letto e sentito in giro. Sul lavoro del DM non posso che darti ragione. E' già gravoso di suo, e questo sistema lo appesantisce ulteriormente. Provare l'ho provato, mi ha detto poco e nulla, finita lì :-) Me ne torno al mio vetusto regolamento e lascio le novità a chi ha tempo e voglia di sperimentare.
  21. Il problema è che il gioco è tarato, per quanto ho potuto provare, proprio su questo stile. Se introduci la possibilità di interrompere le azioni ti ritrovi a: 1) dover ricalibrare completamente il sistema dei token, cosa niente affatto semplice 2) alla fine ricadi in un sistema a turni, e allora tanto vale usare qualcosa tipo Numenera/Cypher System che è codificato decisamente meglio rispetto a Daggerheart. Ovviamente prendi tutto con le pinze perché ho fatto solo una serata (poco più di 4 ore di partita).
  22. E' tutto esclusivamente narrativo. I giocatori raccontano cosa fa il proprio pg, il master risponde e eventualmente dispone le prove da superare. Se queste sono particolarmente impegnative o richiedono l'uso di tratti particolari del personaggio, allora si ricorre al tiro dei 2d12; ogni giocatore può intervenire quando vuole e per quanto vuole. Si racconta una storia e i paletti li deve mettere il dm. Non ci sono regole a riguardo. E' codificato, in modo molto blando, solo il combattimento e il movimento. Aggiungo una cosa che non ho detto nei post precedenti: la mia sensazione è che, per rendere belle le partite, ci debba essere una sceneggiatura alla base, e questo rafforza la mia convinzione che questo sistema mal si presta per sessioni "reali" di gioco di ruolo ma solo per "rappresentazioni" pronte da dare in pasto ad un pubblico che osserva.
  23. Fino a che non devi fare il tiro di azione o esce un tiro di stress (ansia) o paura il gioco è nelle mani del giocatore. Qualsiasi altro giocatore può intervenire e proseguire l'azione. Solo se viene richiesta una prova che prevede il tiro di dado e questo da un esito avverso ai giocatori il gioco torna nelle mani del dm. E' un sistema che mi ha convinto poco perché, affinché tutti i giocatori attorno al tavolo partecipino, è necessaria una grande alchimia tra giocatori e master. Non ci devono essere eccessi di protagonismo (e in un tavolo con quasi sconosciuti ce ne sono stati parecchi) e, per finire, il DM deve essere davvero molto molto bravo ad improvvisare e imporsi per decidere quando fermare una sequenza di azioni e richiedere i tiri di dado. Personalmente mi ha convinto davvero poco. Però, come ho premesso nel post, molto dipende dalle mie abitudini di gioco quarentennali.
  24. Ho l'abitudine di provare alcune "scene" per verificare se la conversione ad AD&D 1E a 2 E funziona. Ci sono questi quattro amici che fanno da cavie cui ho fatto creare 4 PG di livello 11. Poi li ho messi alle porte della città drow con un breve antefatto in cui ho spiegato, in un paio di paginette, quanto successo fin dal tempio elementale, con i signori degli schiavi e i giganti. Ho inoltre mostrato la quasi impercettibile influenza esercitata dai drow che si è manifestata in modo più palese all'inizio della serie di avventure "D". Bhé, pronti via i "ragazzi" (circa della mia età) hanno iniziato a escogitare stratagemmi per infiltrarsi nella città: dall'uso del cappello del camuffamento, illusioni potenziate, metamorfosi e quant'altro per mischiarsi alla popolazione locale. Poi hanno cominciato a seminare dicerie e voci tra i vari casati per capire chi fosse coinvolto e quanto. In teoria doveva essere una sessione rapida di una sera. Si sono talmente appassionati che sono state necessarie 4 serate solo per girovagare per Erelhei-Cinlu, capire chi sosteneva Lolth e chi invece voleva riportare in auge l'antico Dio Elementale. E praticamente hanno fatto tutto questo prima di entrare nell'Uovo di Lolth e nel grande Tempio. Da qui la scelta di inserirei quartieri della città con la mappa, fornire i dettagli completi dei nobili principali delle casate nobiliari e un minimo di storia della città e dei conflitti politico/religiosi che vi hanno luogo. Credo che sia un'aggiunta che fornisce materiale utile ai DM, ai giocatori senza penalizzare in alcun modo la trama originale. EDIT: per questo motivo ci sarà un'appendice molto corposa di oggetti magici e incantesimi che non sono nel manuale del giocatore ma nei volumi "i drow dei Reami" e "demihuman deities". I drow hanno le stesse caratteristiche sia nei Forgotten Realms che in Greyhawk, quindi ho potuto attingere a fonti ufficiali per le traduzioni. Inoltre, i casati che tramano contro Lolth non possono avere incantesimi da questa divinità, mentre gli altri dispongono anche di questi incantesimi.
  25. La mia sensazione è che sia un sistema fatto su misura per le trasmissioni di Critical Role, volto quasi esclusivamente a spettacoli online o partite da guardare. Mercer è stato bravo a cavalcare l'onda generata dalla serie incredibili di decisioni errate prese dalla WoTC, forte dell'aiuto di molti youtuber che, vistosi ristretta la possibilità di usare D&D come argomento principale (e dall'uscita nel 2014 fino all'apice della popolarità durante il periodo COVID hanno fatto davvero un botto di ascolti e, di conseguenza, di bei soldi) stanno cercando un altro sistema per andare avanti con i loro video. Fatico davvero a vederlo come un buon sistema di gioco, ma credo che dipenda dal mio retaggio ruolistico.

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