Vai al contenuto

Dmitrij

Circolo degli Antichi
  • Conteggio contenuto

    16.9k
  • Registrato

  • Ultima attività

  • Giorni vinti

    58

Tutti i contenuti di Dmitrij

  1. Yyyyep, tu dacci qualche indicazione man mano che discutiamo. Ad esempio, io ho presupposto che Noam sappia da dove gli orog attingono l'acqua, visto che ha vissuto nell'accampamento a lungo. Tuttavia non so i dettagli: un pozzo, un fiume, uno stagno, le poppe di Ashkabbar... Più info ci dai, meno la pianificazione è "nel vuoto". Altra cosa, sappiamo che Ashkabbar ha messo delle protezioni magiche. Sì ma quali? Ha creato muri di dissolvi magie permanenti? Se sì dove? Occupano solo i passaggi sorvegliati? che succede se voliamo? o se ci caliamo dalla votla della caverna? Non avrà creato un mythal in due giorni, oltretutto conciato com'era...
  2. Noamuth Lugdush si è rifiutato di collaborare nonostante gli abbia salvato la vita da Ashkabbar, non credo troveremo altri disposti a ribellarsi. Però un incontro formale con Ashkabbar e una vostra offerta di armistizio, anche se non dovesse essere accettata, potrebbe darci quella distrazione adatta per entrare nel campo, portare avanti i piani di avvelenamento ed eventualmente appostarci nella sua tenda per ucciderlo una volta per tutte.
  3. La sciamana, pur capendo il vostro incalzare con le domande, si trova costretta ad abbassare lo sguardo. Io non ho risposte a queste vostre domande. Non conosco la fonte del nuovo potere di Ertugrul Kahan e dei suoi bey. Egli sempre ci parla di antenati e Asena e spirito del lupo, io so che lui nasconde qualcosa, ma il Kahan è forte e dietro questa forza raduna moltissimi guerrieri e lui non ascolta i saggi. Se il vostro sciamano dice il vero, allora, il cammino conduce alla culla dove il mio popolo beve questo veleno: Ergenekon. La valle segreta è nascosta e custodita gelosamente dal Kahan e dai suoi Beylerbey, grandi capi. Torna a guardarvi e nei suoi occhi vedete un grande turbamento. Prima però... Ora Ertugrul porta il giovane sangue di re al Kurultai, la grande adunata dei popoli, così che mille altri clan, non solo Turani, ma anche Dalat, Gur, Oigur, Tuigai, Naican e molti altri, magari anche Tuigan figli di Yamun della Grande Orda, tutti piegheranno il ginocchio davanti a Ertugrul, e i popoli delle steppe saranno uno. Lui questo vuole. Come sotto il grande peso, la vedete ingobbirsi, quasi rimpicciolirsi. Così diffonderà il veleno in tutte le steppe, sarà guerra e sangue, ecco questo io credo il vostro sciamano abbia visto, quando ha parla di cavalli che berranno sangue. Questo dobbiamo impedirlo.
  4. Noamuth Forse non serve aspettare che gli venga fame suggerisco pensieroso Forse basterà avvelenargli l'acqua. Ripenso ai pozzi e alle fonti di approvigionamento dell'accampamento, avendoci vissuto a lungo all'interno. E' sicuramente un modo più veloce per spezzare il fortino, piuttosto che attendere che diventino magri e indeboliti.
  5. Edwarf Lo scontro termina, lasciando solo un leggero odore fastidioso nell'aria. Come va cugino? chiedo a Snorri che, come sempre, non ha esitato a lanciarsi nel cuore della battaglia. La speranza è che l'incanto usato gli abbia risparmiato almeno una parte delle ferite. Voi tutti bene? Ecco, se avete di che provvedere anche ai nostri tagli e contusioni, sarebbe buona cosa chiedo ai nuovi compari di viaggio, prima di avvicinarmi al tunnel da cui sono provenuti gli elementali e che, plausibilmente, dovremo ora percorrere. Vediamo dove ci porta... DM
  6. Noamuth La già stretta sorveglianza che Ashkabbar imponeva al suo campo base è stata ulteriormente trasformata in una protezione asfissiante. Lo sciamano ha paura e ne ha ben ragione. Ha evidentemente abbandonato ogni velleità di insediamento e di commercio, trasformando ciò che resta dei suoi orog in un'unità mercenaria di combattimento. Deve aver speso ogni risorsa per installare queste protezioni magiche in così poco tempo. E deve averlo fatto di persona, perché non ricordo incantatori capaci di produrre tutto questo, tra i suoi. La buona notizia è che sarà provato dal lavoro e probabilmente avrà meno risorse pronte per uno scontro. La cattiva, è che i vecchi modi per attraversare il campo non basteranno più... Un assalto diretto non è fattibile se non a grande costo, i casi sono due: o troviamo il modo di dissolvere almeno una parte delle protezioni, bucando il perimetro, o proponiamo un incontro e risolviamo la faccenda con l'astuzia. Continuo a guardare verso l'accampamento, aspettando le decisioni della femmina.
  7. Decidete quindi di rompere gli indugi e teleportarvi seduta stante ad Ossington. La magia di Coldheart provvede a tutto quel che serve. Ricomparite nello spiazzo centrale in terra battuta di un villaggio dall'aspetto spettrale, complici anche il cielo plumbeo e la neve ghiacciata, che rendono tutto tetro. Fa freddo, molto frddo, ma siete ben coperti. Attorno a voi, numerose case di legno, tutte di un solo piano, giacciono in stato di evidente abbandono, rovinate dall'incuria e dai rampicanti che hanno cominciato a risalirle. Spesso le porte di ingresso sono state lasciate spalancate. Alcuni edifici centrali si fanno subito notare tuttavia, perché costruiti parzialmente grazie a tre grandi archi di pietra, di fatto due blocchi verticali a reggerne un terzo posato orizzontalmente su di essi. Una di queste costruzioni è l'unico edificio che supera il piano singolo in altezza: una torre di tre piani con un ulteriore arco posto sul tetto. Anche questa ha la porta d'ingresso, che si affaccia proprio sullo spiazzo centrale dove vi trovate, aperta. Oltre le case notate blocchi di pietra innalzarsi dal terreno a costituire un doppio recinto di solidi guardiani che circondano l'abitato.Campi un tempo coltivati, ora in stato di abbandono e coperti da uno strato di neve ghiacciata, separano il villaggio dalla foresta che lo assedia da ogni lato.
  8. Anche Noam è abile, tra famiglio e forma selvatica
  9. Mentre il sacerdote di Bhalla appare ancora intrappolato nella trance legata alla divinazione e non pare potervi sentire, cominciate a rivolgere domande ad Aslihan, la sciamana Turani che fino ad ora è stata, letteralmente, la vostra silente ombra. La donna, che ha dimostrato un'incredibile e plausibilmente magica abilità di apprendere la lingua comune dell'occidente, sembra restia a parlare di fronte al sacerdote sconosciuto, ma sembra disposta a farlo e vi chiede di uscire all'esterno. Potete scorgere, nei suoi grandi occhi neri, il velo del turbamento. Quando vi ritrovate di nuovo sotto il sole di metà mattina, il cielo si è ulteriormente ripulito e solo grosse e sparute nubi grigiastre corrono veloci incalzate da un vento gelido che spira da est. Tra gli alberi del tempio vi raggiunge Skyald, il Rashemar da poco unito al gruppo. Notate l'imprevista assenza di Kyrian. Io non so queste terre e genti che abitano qui esordisce Aslihan Il vostro sciamano ha fatto un rito e lui ha sentito gli spiriti come nessuno di noi può, rito diverso da quelli che gli antenati hanno insegnato a me. Se ascolto sue parole, allora la mia mente vede i popoli delle steppe, e tra loro il mio popolo. In tempi molto antichi, quando i clan erano uno, ci fu una grande guerra e la morte fu con noi. Tutti i grandi bey morirono, e con essi i loro guerrieri, e mio popolo non fu più. Tutti, tranne uno. Un bambino sopravvisse al massacro e scappò nei boschi, dove incontrò Asena, la madre lupa. Lei fece di lui un suo cucciolo, lo portò in una grande valle nascosta, Ergenekon, su montagne Altai, e allevò fino a che divenne grande e forte. Anni dopo, dalla loro unione nacquero dieci guerrieri, primi bey del clan Ashina, primo clan dei Turani del Cielo, da cui discendiamo. I primi Turani vissero in Ergenekon finché divennero molti numerosi e forti, poi tornarono nel mondo. Così il mio popolo di nuovo visse e da allora ci chiamiamo figli del lupo e così il mio popolo saluta. La sciamana porta la mano sotto le sue vesti, da cui toglie il medaglione che alcuni di voi hanno già visto. Dove però il vostro sciamano dice veleno, io vedo la follia del nostro Kahan, Ertugrul. Lui crede che nuovo sangue di lupo scorre forte nelle vene dei suoi bey, io come il vostro sciamano ho visto veleno.
  10. Wilhelm Un sorriso amaro e beffardo comparve sulle labbra di Wilhelm alle ultime parole del dottore. Si voltò verso Eike e scosse la testa: non c'era nulla da fare, quell'uomo era irrimediabilmente perduto e, nelle sue condizioni, anche un pericolo. Le mostrò il martello, l'unica vera soluzione a quei loro problemi.
  11. Byrnjolf Non vorrei che tutte quelle armi li spaventaste disse Due Asce scimmiottando la parlantina di Lainadan. Ora doveva andare a salvargli le chiappe, perché era certo che quella nebbia tetra e improvvisa non era certo comparsa come forma di benvenuto ai viandanti. Quindi fece un cenno della testa verso i compagni rimasti indietro. Dovevano spicciarsi a raggiungere i due esploratori coraggiosi.
  12. Noamuth L'insediamento a Menzoberranzan, nei suoi primi giorni, porta in dote icredibili giorni di quiete, trascorsi completamente immerso nella foresta di Qu'ellarz'orl, dove la caverna offre l'isolamento perfetto e cibo in abbondanza. Mi prendo anche il tempo necessario per recuperare i preziosi sottratti ad Ashkabbar e portarli nella grotta, nascondendoli accuratamente, risorse che un domani avrebbero potuto tornar comode. Preferisco tenermi lontano da Z'ress e dalla sua banda. Alla sacerdotessa ho ricordato soltanto che Presto passerò a reclamare il mio pagamento. Nel caso poi, sarà lei a venirmi a cercare. La mia attenzione, piuttosto, è attratta fortemente da Donigarten, tanto che alla fine trasferisco la mia residenza stabile proprio sull'isola al suo centro, negli edifici rovinati dal tempo e dalla guerra, dividendo il mio tempo tra il ripristino delle sue colture e le oscure acque melmose. DM
  13. Forse conviene fare una visita, che ne dite...
  14. Oltre al contenuto del diario, vi rendete presto conto di un altro elemento fondamentale: il possesso di un oggetto materialmente collegato al villaggio di Ossington, giacché fu scritto dal mago Dyson proprio in quel luogo, consentirà al prossimo teletrasporto di Coldheart una perfetta calibrazione della destinazione: di fatto, comparirete proprio a Ossington stesso. @ Shami
  15. Alla loggia dell'Orso Al tempio di Bhalla
  16. Noamuth Resto silente ad osservare lo svolgersi della discussione e le dinamiche di questo trio anomalo eppure funzionale. Per quanto gli indizi siano tutti rassicuranti, continuo ad avere il sentore che gli umani abbiano ancora qualche carta da giocarsi. Quando lo faranno, sarà bene essere pronto... O molto lontano. Anche se, per la prima volta, trovo stuzzicante l'idea di abitare a Menzoberranzan, città che ieri mi ha rifiutato e oggi mi accoglie con le sue rovine. Donigarten e la foresta fungina di Qu'ellarz'orl potrebbero fare al caso mio.
  17. @Alonewolf87 dalle descrizioni non è chiaro se sia possibile fiancheggiare (e in quel caso scattino furtivo e staggering strike). Sta funzionando?
  18. Edwarf Lo scontro sembra essersi assestato su una mischia furibonda dove volano colpi d'ascia, schiaffoni, pestoni agli alluci e invocazioni alle rispettive mamme. Come da tradizione, incasso ben bene la testa tra le spalle e proseguo con il lavoro di mietitura di questi condizionatori d'aria difettosi. DM
  19. Byrnjolf Bah! Vuoi solo andare ad infrattarti! Non era molto dell'idea di restare indietro. Sono stanco di questo sole e se chiunque abita là sotto si spaventa di fronte a noi, ben venga. Sarà più collaborativo. Non abbiamo comunque intenzione di far male a nessuno... Se non ne vogliono a noi.
  20. Tanis Il mezzelfo si svegliò all'alba ben riposato. Fu assai faticoso separarsi dall'abbraccio e dal tepore di Laurana, verso la quale avvertiva un profondo legame e, di conseguenza, una dolorosa nostalgia quando erano lontani. Chissà come sarebbe stata la loro vita in tempo di pace. La guerra, invece, era su di loro e ormai l'intero continente era stretto nella morsa delle armate draconiche. Tanis però rifiutava l'idea di resa e coltivava la speranza dentro di sè così come verso gli altri. Goldmoon era un miracolo e una benedizione. Più neri erano i suoi pensieri verso Raistlin, per il quale avrebbe dovuto trovare una soluzione. Il mago era tanto importante quanto inaffidabile e, soprattutto, pericoloso. A colazione volle parlare con Zirkan Ti voglio ringraziare ancora una volta per l'aiuto, ti siamo tutti debitori. Ci attendono tempi funesti e vorrei tu recassi un messaggio alla tua gente. Soc he resterete nascosti e non voglio mettervi in pericolo. Per i tempi a venire, sarà però fondamentale conoscere meglio il nemico:i suoi eserciti, i suoi generali, le sue risorse, le sue basi e accampamenti. Per quanto potete, mandate esploratori e raccogliete tutte le informazioni possibili. Un giorno sono certo faranno la differenza tra la vittoria e la sconfitta. E noi non possiamo perdere.
  21. La pagina di diario che Rallo pone sul tavolo è un po' mal messa. Lo strappo sembra però recente e il foglio è tutto sommato pulito, segno che non ha viaggiato da solo. Le parole sono scritte con una grafia curata ed esperta, il linguaggio tecnico, segno di qualcuno che ha lunga esperienza in quanto scrive. Certamente un incantatore. Il racconto parla delle attività di un anziano mago, di nome Dyson, insieme ad altri due avventurieri, una tale Tully, una giovane donna con un passato da bandito, e Henwen, una decrepita druida rinnegata. Questo strambo trio è al soldo di una creatura, chiamata Cuckoo, un vrock a sua volta servitore di un demone chiamato Cathezar. L'obiettivo del loro viaggio è usare Ossington come base operativa remota per condurre esperimenti e preparare il terreno ad un'invasione dall'Abisso. Questo perché Ossington è un luogo particolare, non soltanto perché molto isolato. Fu il villaggio dove, molti secoli prima, abitò Dydd, una druida della Chiesa degli Elementi, il circolo che sfidò Ashardalon. Il drago sterminò quasi tutto il Circolo, ma fu ucciso proprio da Dydd, non lontano da Ossington. Il villaggio è chiuso in un cerchio di pietre, stile Stonehenge, su cui Dydd ha inciso dei suoi segreti. In particolare, lo scontro con Ashardalon aveva letterlamente distrutto tutta la regione, non restava uomo vivo. Dydd creò un incantesimo che le consentiva di convertire gli animali in umani, permanentemente, e lo usò per ripopolare la regione. Quello che Dyson ha fatto, grazie alle conoscenze di Henwen la rinnegata, è stato imparare questo incantesimo e corromperlo, riuscendo a trasformare gli animali in umani privi di volontà e sotto il suo controllo. Per riuscirci, Dyson ha dovuto scavare nella storia di Ashardalon e scoprire che il drago, ad un certo punto, si era molto interessato alle anime e alla loro natura. Non ha mai capito fino in fondo il motivo di questo interesse, ma fu sufficiente per produrre i risultati a cui ambiva e la realizzazione di questo incantesimo oscuro.
  22. Noamuth Mentre la sacerdotessa fa vanto dei risultati, io leggo con più attenzione i piani predisposti dal nemico per capire cosa attenderci. La natura sospettosa e pessimistica mi impedisce di esultare al momento. DM
  23. Noamuth Malla Ilharess, gli orog sono stati fatti a pezzi dalla combinazione dei vostri attacchi e delle lotte intestine. Lo sciamano Ashkabbar è fuggito abbandonando il campo, i fratelli Lugdush e Igruk sono morti, il resto delle bestie si aggira in branchi ormai poco pericolosi. Dagli abiti luridi estraggo i carteggi sottratti ad Ashkabbar. Qui ci sono le lettere che documentano la richiesta degli umani che le forze di Ashkabbar vi attacchino a Sorcere, con i dettagli pratici degli spostamenti e delle tempistiche per coordinare l'attacco con gli umani che arriveranno con teletrasporto. Osservo preoccupato le tempistiche sopra riportate. I casi sono due, Ilharess. O gli umani stanno per arrivare, e allora è questione di poco tempo... Oppure non hanno mai avuto intenzione di attaccarvi, non oggi almeno. Hanno voluto tutto questo solo per rompere il vostro accordo con Ashkabbar e privarvi di milizie e un alleato. Avete trovato il portale?
  24. Noamuth DM Avanzo circospetto tra i ruderi di Sorcere finché non scorgo del movimento. Le guardie di vedetta si fanno avanti ed io, con atteggiamento remissivo, lascio che mi scortino dalla sacerdotessa. Trovo alquanto ironico che l'incontro con la femmina avvenga in questo luogo, un tempo unico baluardo del potere maschile di Menzoberranzan. Una volta raggiunta, chino il capo e attendo che sia lei a parlare per prima.
×
×
  • Crea nuovo...